Martin Venator

Il gasdotto è saltato (di nuovo). Saipem subisce il primo «danno collaterale» della politica di Mosca - Il Sole 24 ORE

Scusa, ho scritto 600 volte che la Grecia praticamente non ha un'economia degna di nota, per quello trovo assurdo e irresponsabile che la si sia finanziata proprio per tenere in piedi quella spesa pubblica, che produceva una buona quota della ricchezza nazionale (lo Stato come stipendificio + le pensioni), salvo dire in pubblico "dovete fare i tagli e bla bla". Non è lo Stato greco che ha speso i soldi in beni/servizi, non tutti, almeno (ci sono le armi eccetera), ma quel debito ha pagato stipendi e pensioni che hanno sostenuto l'export di qualcuno. Sono pur sempre clienti. Per questo ti dico che, se vuoi finanziare qualcuno e farlo diventare tuo cliente, ti devi assicurare che produca anche un po' di ricchezza perché non puoi sempre prestargliela (anticipargliela) tu. Per esempio,dato che scriviamo in un forum di auto, si potevano mettere due fabbrichette di macchine o componentistica tedesche e francesi, 1/4 delle Golf, 1/3 delle Polo 1/5 delle Clio da fare lì. Chiunque abbia dato soldi alla Grecia in questi anni, sapeva che non glieli avrebbe potuti restituire, prima o poi. Tu hai mai comprato bond greci o li hai consigliati? Certo, un'alternativa c'è: lo Stato A presta i soldi allo Stato B sapendo che questo prima o poi non potrà pagare e gli dovrà chiedere dei tagli e delle privatizzazioni. Magari c'è qualcosa di interessante da privatizzare, che ne so...

Lo dicono pure i cani e i porci oramai, non vale neanche più l'accusa di dietrologia. Di questa vicenda greca, ad essere preoccupante è la sensazione che si vogliano deresponsabilizzare i creditori. Le colpe dei debitori sono note e stranote a tutti, ma perché nessuno si chiede mai per quale ragione si trovino sempre dei creditori disposti a finanziare anche dei cattivi pagatori e delle pessime economie come quella di Atene? Lo sapevano che non avrebbero potuto onorare il debito, lo sapevano, infatti altri se ne erano tenuti fuori (l'Italia, per esempio, dato che il Silvio sarà pure stato un puttaniere e per certi versi un cialtrone, ma di conto ci sapeva fare), ma hanno finanziato comunque. Io ti do i soldi per comprare i miei prodotti e servizi, eccolo il giochino. Quando si fa così, però si deve anche pensare a realizzare un minimo di meccanismo di creazione della ricchezza - tipo gli USA col piano Marshall - altrimenti poi ti ritrovi con gente che non è né più in grado di comprare i tuoi prodotti/servizi, né di ripagarti il debito.

Tenere in piedi lo Stato, cioè i consumatori greci, per continuare ad esportare prodotti e servizi. Se non si capisce che la crisi è delle bilance di pagamento, non si va da nessuna parte. E poi un'ultima cosa: i debiti privati e i debiti pubblici sono completamente diversi nella natura e nella funzione, quindi non facciamo esempi del tipo "se io presto i soldi a te" eccetera.

Beh, era il 2011, ora siamo nel 2015. Noi non eravamo esposti, per esempio.

Nel 2011 lo sapevamo, perché poi ce lo siamo scordato? Salvare la Grecia vuol dire salvare le banche francesi e tedesche e (l'euro) - Il Sole 24 ORE (l'articolo è del giugno 2011)

No, non è "chissenefotte", perché la storia del "tanto-è-una-Fiat" se la portano dietro tutte, anche se le fai con la propulsione nucleare. È un'idea zombie che rimane attaccata alla gente sotto forma di luogo comune e poi segna le vendite.

Ma tu, almeno davanti alle donne, ti sbottoni?

Maserati o Fiat?

I numeri non li ricordo, ma non dovrei sbagliare se dico che è un paese fortemente deficitario. Lo è proprio strutturalmente (non ha un'economia "avanzata", come si dice). Il discorso sui rendimenti non c'entra. I tds greci sono stati comprati da alcune banche per puro trading, ora ci stanno smenando e vogliono che il loro loss sia spalmato sulla collettività, greca e non. Bello il mercato così, eh?!? Io pure ieri ho perso un botto in borsa e ora pretendo che la perdita me la ripaghiate voi. Ma quando guadagno, il gain è mio e solo mio.

No, lo sai che quanto per altri marchi non conta, per Alfa invece fa la differenza.

Il detentore del debito greco non è "la Germania", ma alcuni soggetti giuridici tedeschi, ecco la differenza. Se il tuo ragionamento sul patrimonio del creditore fosse valido, non si capirebbe la grande preoccupazione di questo creditore, che è quello che se la sta facendo veramente sotto, a prescindere dalle scoattate di alcuni protagonisti della vicenda (tipo quell'idiota di Schulz).

Basta la parte in evidenza.

Ora hai visto che sa anche andare sullo skate (più o meno). E comunque la chiamano Charlotte McZinney.

Ma, soprattutto, perché pretendere di spremere rendimenti da un paese che praticamente non ha un'economia (e parlo della Grecia moderna da quando è nata)? Indebitare uno che non ti potrà mai pagare quando tu lo sai non è una cosa intelligente né fair, a meno che tu non voglia troppo, e in tal caso te la pigli in der cux se quelli defaultano, oppure tu non voglia altro... D'altronde si sa che un grosso debito è un problema per il creditore e non per il debitore, roba da prima elementare del mondo degli adulti.

M'ha detto un amico mio che c'ha il cuggino che gioca a cricket col pakistano che taglia l'erba alla zia di Marchionne, che siamo vicini alla cessione di AffaRomeo alla Volsvaghe così finalmente l'Affaromeo torna alla sua eppoca mitoillogica di quando facevano le macchine quelle che guidavano i divi del cinema come Mastrogianni e Gassma. Ecco fatto.

Charlotte McKinney for GQ

Eh già... bello fare trading sui tds "high yield" con eventuali loss coperti...

Tipo?

Ma mo' tutte le nuove auto ce le dovremo sorbire in sto colore?

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