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jeby

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  1. che è un vero e proprio cesso... scusate il linguaggio, ma è così.
  2. ma sì infatti, io rispondevo a Logos che lamentava l'assenza di una marcia di riposo per l'autostrada, cosa non vera dato che tendenzialmente proprio perché il convertitore è un moltiplicatore di coppia le marce dell'automatico sono in generale più lunghe. Detto ciò, già che c'eravamo, si poteva anche fare i fighi con un automatico moderno e tutto il resto. Evidentemente costa troppo montarlo su quel motore, avranno fatto i loro calcoli, credo.
  3. è un automatico con convertitore... la 1a è una 2a e la 5a sarà una roba luuuuuuuungaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Altro che di riposo, fai a tempo a dormire. In USA la c'è la 4a + overdrive figurati.
  4. non c'è da accettarlo, ma da rassegnarsi. Cosa vi aspettavate, un cambiamento all'ultimo minuto?
  5. era proprio per quello che dicevo che vogliono farsi del male. Non è una questione di numero di rapporti, il diesel è quello che andrà per l amaggiore in Europa, su questa motorizzazione avrebbero dovuto fornire una automatico con un po' più di appeal. Probabilmente costava troppo fare adattarlo.
  6. vabbè ragazzi, lo sapevamo no? Almeno adesso possiamo dire che Lancia ha una gamma... (ops, scusate il gioco di parole )
  7. ma perché il 5 rapporti sul diesel?? ma si vogliono proprio fare male!
  8. Ma con tutti i soldi che mi ruba il benzinaio e tutta la filiera, io un paio di taniche di risarcimento me le sarei portate a casa...
  9. esatto!! Tutti a dare addosso al trasporto privato quando i riscaldamenti sono ancora a gasolio o peggio a carbone! E comunque i mezzi pesanti alla fine circolano sempre e gli stessi autobus dell'ATM non è che vadano ad aroma di gigli, sono cagafumo pure loro con sbuffi belli prepotenti ad ogni fermata e ripartenza... Comunque trovo bellissima l'idea di abbassare i limiti sulla Milano-MeRda, tanto non se ne accorgerà nessuno dato che il limite reale durante le ore di utilizzo è intorno ai 35 orari... queste sono le proposte di chi non ha mai preso la tangenziale in vita sua o che gira solo in auto blu con i lampeggianti! Mio dio che rincoglioniti, scusati ma per questi ci vorrebbero ben altro che le parolacce! E questi vogliono arrivare al 2015 a fare l'Expo? Ma se nella centralissima e iperpdroduttivissima Milano hanno una mentalità così provincialotta, come ce la potranno mai fare? ah, tra l'altro: io c'ho 26° in casa perché il riscaldamento è centralizzato e noi nel nostro appartamento abbiamo gli infissi in PVC, i doppi vetri e tutto il resto, gli altri invece no. Quindi noi schiattiamo di caldo, la caldaia fa gli straordinari perché i signorotti qui sopra amano disperdere calore nell'ambiente esterno.
  10. jeby

    Ing.TonyH

    beh adesso _hainz non si può più lamentare, hanno portato ingegneria gestionale (mi viene la pelle d'oca ogni volta che accosto "ingegneria" a "gestionale") in quel di Bovisa e l'ambiente è ormai saturo di pilu.
  11. no, la 147 davanti non ha il McP ma il quadrilatero alto (rachitico! ). Che poi questo sia concettualmente un evoluzione bla bla bla honda bla bla bla mcpherson bla bla bla camber bla bla bla. Ok. Comunque serio, ti consiglio una rapida ricerca su google, wikipedia o anche sul forum, potrà rispondere a molti dei tuoi quesiti
  12. ma grazie, in USA gli unici modelli Alfa che conoscono perché diffusi anche lì sono Duetto e Milano!
  13. serie 1 ha McPherson davanti, multilink dietro 147 ha quadrilatero alto davanti, McPherson dietro A3 come serie 1 se non sbaglio... Panda McPherson davanti, ponte torcente dietro. Comunque se cerchi nel forum c'è una discussione sui vari schemi, poi puoi andare su km77 a guardare le immagini (a proposito, ma quelli di km77 dove le recuperano quelle immagini?) Poi su un AutoTecnica di qualche anno fa (2006? boh) c'era un articolo esaustivo su tutti gli schemi sospensivi, caratteristiche, pregi e difetti.
  14. jeby

    Ing.TonyH

    solo perché invecchiando anche gli altri diventano stempiati e panzuti, quindi non c'è più differenza! comunque complimenti!!! Io sto ancora aspettando che esca la data per il prossimo appello!
  15. mi viene in mente qualcuno che girava i cilindri dei guzzi per migliorare la fluidodinamica... non mi ricordo che preparatore era però...
  16. era benzina la C3, mai avuto cagafumo io! Però sì, l'effetto è proprio quello, col guacamole sulla C3 per dare l'effetto cromatico ahahah! fa cacare! ma come, ha 5 bulloni x 4 ruote, niente ruotino, solo kit di gonfiaggio! hai ragione, però le bocchette sono tonde... e poi Net mi ha detto che devo contare anche quella più a destra, come se fossero tutte centrali. Me l'ha detto lui, io mi fido. Volete sapere la vera premiummmmmnessss? Che per risparmiare peso me l'hanno consegnata con un paio di fusibili in meno e tutta la zona del climatizzatore/ventola/ecc non funzionava. No AC, no sbrina lunotto, no ventola e no ricircolo. Praticamente pronto pista! Figa se sono avanti sti qua. Però io non sono abituato a tutta sta premiumness e sono tornato indietro a farmi mettere i fusibili...
  17. strade 10 e lode, giusto mix di tutto. Ci ritorno di sicuro, se siamo tutti insieme è anche meglio!
  18. Ecco come promesso un "articolo" sul test drive del mio nuovo mezzo: Mazda MX-5 20th Anniversary. Magari è il caso di postarlo in un 3D dedicato? Boh, vedete voi, fatemi sapere! Va subito detto che è un post scritto da un novellino sull'onda dell'entusiasmo per i primi quasi 500 Km passati a bordo di questa vettura, col motore quindi ancora in rodaggio. Il percorso base per il test è stato più o meno questo: con l'aggiunta di una "gita forzata" in centro a Milano verso le 9 del mattino di oggi. L'AUTO Si tratta dell'ennesima evoluzione di un grande classico dell'automobilismo: Eunos Roadster, Miata, MX-5, chiamatela come volete! È il piccolo spider duro e puro che da 20 anni e passa fa sognare gli appassionati di tutto il mondo. E il bello è che è un sogno realizzabile, la formula vincente di quest'auto è l'ottimo rapporto tra prezzo e contenuti tecnici proposti, tra cui si possono annoverare una trazione posteriore perfettamente bilanciata per quanto riguarda la distribuzione dei pesi, sospensioni anteriori a quadrilatero come d'obbligo per le auto dall'indole prettamente sportiva, multi-link a cinque bracci al posteriore, per aggiungere un tocco di comodità. Il sogno a cielo aperto ha avuto così successo che nel corso del ventennio in cui è stata prodotta ha raggiunto quota 900.000 esemplari. Novecentomila. Nella storia dell'MX-5 si possono ricordare tre serie principali (NA, NB, NC), con relativi face lifting. Nel 2005 è stata introdotta la NC che ha rappresentato un salto evolutivo (o involutivo, dipende da quanto "talebani" siete) rispetto alle serie NA e NB, con una crescita delle dimensioni, l'adozione del multi-link dietro in luogo dei quadrilateri e in generale un telaio nuovo. Viene anche introdotto un tetto rigido ripiegabile automaticamente in vetroresina, molto leggero e compatto, che su alcuni allestimenti prende il posto della capote in tela tela. Nel 2009 arriva il facelifting della NC, con nuove ottiche e un nuovo paraurti. Di questa versione, nel 2010 viene proposto l'allestimento "20th anniversary", per celebrare il ventesimo anniversario dalla prima mista, prodotta in soli 2000 esemplari e tre colori (rosso, bianco e blu, anche se il blu non è stato proposto in Italia) partendo dalla versione entri leve 1.8 con tetto in tela. Rispetto alle versioni non limitate, la 20th si propone come versione d'attacco, scarna di molti comfort (condizionatore solo manuale, niente cruise control ecc..), ma con una caratterizzazione estetica costituita da fascia interna della plancia in tinta carrozzeria e cerchi in lega bruniti da 17". ESTERNO L'MX-5 la puoi riconoscere ovunque. Che sia una NA o una NC FL la riconosci subito, con le sue proporzioni da spider compatta, sbalzi ridotti, cofano lungo ma non troppo, più bassa della linea di cintura di uno dei tanti SUV, con l'abitacolo spostato indietro, il di dietro corto e le porte lunghe. E il tetto in tela, perché siamo duri e puri. La mia è colore "True Red", rosso non metallizzato, ed essendo una 20th anniversari ha diversi particolari cromati, come la griglia e il rivestimento delle maniglie, e altri in tinta carrozzeria. Due targhette sopra gli indicatori di direzione laterali dichiarano che si tratta di una versione speciale. I cerchi in lega da 17", bruniti, hanno un disegno dedicato che unisce eleganza e sportività. Rispetto alle serie precedenti quest'ultimo facelifting perde un po' in caratterizzazione ma guadagna aggressività nel frontale. In ogni caso, l'MX-5 è bella, sia a tetto chiuso che a tetto aperto, ha una personalità forte che può essere declinata verso l'eleganza, scegliendo colori scuri per la carrozzeria, o la sportività, con colori più accesi. C'è da dire che l'attuale scelta di colori e abbinamenti con gli interni è molto limitata. In tutto questo tripudio di belle forme, eleganza e quant'altro, stona in maniera imbarazzante l'antenna della radio, davvero troppo lunga. Anche l'assetto è migliorabile, la carrozzeria sembra un po' sospesa sulle ruote. INTERNI Gli interni della 20th anniversary sono un po' poverelli. Sedili in tessuto, solo alcuni particolari sono in pelle (corona volante e pomelli cambio e freno a mano): fortunatamente la fascia che decora la plancia è in tinta carrozzeria, così da dare un tocco di vitalità all'ambiente e renderlo un po' più giovanile. I particolari come i bordi delle bocchette, le maniglie interne, i bordi degli orologi della strumentazione e l'anello alla base della leva del cambio sono colorati con effetto metallo brunito che richiama il colore dei cerchi. L'effetto sarebbe stato migliore se anche gli anelli che circondano le casse poste nella portiera fossero stati proposti nella stessa colorazione. A parte questo, il posto guida è praticamente perfetto. Ok, manca la regolazione in profondità del volante e la pedaliera sembra lievemente disassata verso sinistra, ma il sedile è avvolgente il giusto, gli strumenti sono tutti dove dovrebbero essere, belli, a lancette come è giusto che sia, grandi e ben visibile in ogni condizione di luce, anche a capote aperta con luce da dietro. Al sedile in effetti manca un po' di supporto lombare (non regolabile), ma una volta che ci si cala dentro l'abitacolo, praticamente a livello della strada, è facile trovare la posizione giusta e partire subito. Nel tunnel che ospita la trasmissione è stato ricavato un comodo portaoggetti con coperchio scorrevole, altri portaoggetti sono sparsi un po' per l'abitacolo, alcuni comodi e visibili, altri utili solo a dimenticarsi dentro le cose, come quelli posti dietro i sedili. I comandi di radio e condizionatore sono intuitivi e ben raggiungibili e non costringono a distogliere lo sguardo dalla strada in quanto sono tutti quasi a livello del volante. Assemblaggi, finiture e materiali sono di buon livello, a parte il volante che, oltre a scontare un diametro un po' elevato, si presenta male sia per la scelta dei materiali (vedi trasparente che ricopre il logo Mazda, già pieno di strani riflessi e opacità), sia per l'accostamento di colori e materiali diversi con un assemblaggio poco azzeccato. Infine l'abitacolo è poi impreziosito dai tappetini e dai battitacco dedicati alla serie speciale, quello lato guida presenta una targhetta con il numero di esemplare. Niente led o illuminazione a effetto, l'illuminazione dei pulsanti e della strumentazione è rosso ambra, un po' old school ma di sicuro rilassante e non stancante, con le lancette illuminate di bianco. Poi c'è la presa AUX per i dispositivi audio esterni, la presa accendisigari per ricaricare quello che vi pare, e basta. L'abitacolo è finito. A no, se aprite il tetto, tutto il mondo fuori sarà il vostro abitacolo. L'operazione di scoperchiamento, da fare assolutamente da fermi, è facile è veloce e può essere fatta anche da una sola persona senza scendere dall'auto. La richiusura della capote è solo lievemente più problematica ma comunque può essere effettuata sempre da soli e senza scendere dall'auto. Io alla mia ho fatto aggiungere anche il Parrot, modello CK3100, che viene posizionato vicino alla presa AUX. È comodo da azionare, a parte quando è inserita la 5. SU STRADA: Città Auto sportivetta, bassa, piatta, cerchi da 17… insomma, tutte cose che sembrano non andare d'accordo con la guida in città. In realtà l'MX-5 sorprende: l'assetto non è estremo e le asperità del terreno sono filtrate bene, l'auto non è bassissima (anzi) e quindi dossi e rampe per attraversamento pedonale sono facilmente superabili, utilizzando una certa attenzione. Anche gli strani mix di pavé, binari del tram e strisce pedonali, tipici delle strade milanesi, non spaventano e si va via abbastanza tranquilli e senza patemi d'animo. Certo la visibilità è quello che è, i montanti sono spessi e invadenti, il parabrezza è ridotto, a volte fermi al semaforo è difficile riuscire a vedere le luci. Comunque buona parte della visibilità laterale e posteriore viene recuperata dagli specchietti retrovisori formato gigante regolabili elettricamente che consentono di esplorare tutto lo spazio intorno e aiutano nei parcheggi a filo marciapiede. Milano, come si sa, è sinonimo di traffico intenso. E milanesotti SUV-dotati. Quindi è chiaro che vi troverete presto in coda, affiancati da questi pachidermi, e magari sentirete il suono del tremila diesel accanto a voi penetrare prepotentemente attraverso la capote. Ma potrete contare su una frizione leggera e ben modulabile, un motore pieno anche in basso e progressivo, rapporti corti e in generale un sorriso soddisfatto che non riuscirete a levarvi dalla faccia e che i vostri compagni di coda non riusciranno a spiegarsi. SU STRADA: Autostrada Tetto in tela uguale scarso comfort acustico? Qualcosa si dovrà pur pagare sull'altare dell'esclusività. E quindi sì, sopra i 120 la rumorosità è un po' fastidiosa, ma niente di drammatico e la radio ti viene dietro alzando il volume. Ci vorrebbe una sesta marcia come sul 2.0? sì. A 130 in quinta il motore è circa a 3500 giri, più o meno il regime di coppia massima, una sesta marcia aiuterebbe a ridurre i consumi e ad aumentare il comfort acustico. Sarebbe utile anche un cruise control perché alla lunga la posizione del piede col pedale molto parzializzato è stancante. Ancora una volta, niente di tragico, semplicemente sarebbe stato un punto in più. Il serbatoio è da 50 litri dovrebbe assicurare un'autonomia di circa 500 km, più o meno, abbastanza per una gita fuori porta. Per andare più in là dovrete fermarvi a fare benzina, vostro malgrado, a meno di non optare per un rifornimento in marcia, stile aeronautico, per non dovervi fermare e magari anche scendere. Preparate anche bottigliette per fare i bisgoni, il/la vostro/a compagno/a di viaggio vi odierà profondamente. SU STRADA: Curve e panorami E finalmente siamo arrivati all'ambiente naturale dell'MX-5: strade panoramiche in cui godere dell'assenza del tetto sopra la propria testa e strade attorcigliate in cui godere della sensazione di controllo della vettura. Finché si tratta di fare sfoggio di sé sfilando per le vie del centro, o su uno dei tanti lungo mare italici, nessun problema: la "mazdina" è docile ed educata, gira bassa, borbotta sommessamente e diresti quasi che fa le fusa. Si lascia guardare e si lascia condurre con disinvoltura, tiri giù la capote e ti godi il panorama senza ingombro di montanti ad ostacolare la vista. Magari il panorama fuori è quel miscuglio di colori che è il mare al tramonto, o sono i colli della campagna toscana, quello che è è, ti viene voglia di rallentare, tenere un'andatura tranquilla e rilassata, perderti nel paesaggio, lasciarti sfuggire qualche occhiatina al cielo sopra la testa (senza fare il ciocco, mi raccomando). E così ci potresti passare una giornata intera, se non ti venisse in mente che hai 126 cavalli sotto al sedere, a spingere una trazione posteriore leggera e ben bilanciata, con sospensioni raffinate, baricentro basso, sterzo preciso e sensibile, cambio a rapporti ben spaziati e con una leva delle marce corta, dagli innesti precisi, ben contrastati e manovrabile con movimenti minimi del polso. E allora ti viene voglia di trovare una strada con tante curve, su cui mordere un po' d'asfalto, nei limiti della legge ovviamente. E cominci, destra, sinistra, imposti in entrata, lasci che l'auto vada esattamente dove volevi metterla tu, apri in uscita e sei già alla curva dopo. A queste andature l'auto cambia personalità, diventa più reattiva, sempre precisa, sensibile alla minima variazione di angolo di sterzo o di pedale del gas. È una guida soddisfacente, che non intimorisce e consente di eseguire le traiettorie desiderate con il massimo della naturalezza, della serie che se non riesci a fare una curva come dici tu non è per un limite dell'auto, ma per limiti tuoi (e questo può essere frustrante a volte…). L'importante è non calcare troppo la mano: la signorina tutto pepe è di sicuro disposta a farsi strapazzare un po' e a perdonare qualche errore da novellino, ma non bisogna strafare. In caso di manovre esagerate, entra in funzione il controllo di stabilità e rimette a posto le cose. Lo fa lasciando un buon margine al divertimento, non è castrante, però a volte la correzione può essere un po' secca e brusca. Il rollio è limitato, anche in virtù del baricentro basso, l'assetto è piatto ma non estremo, non è rigido spacca schiena, è un buon compromesso tra prestazione, divertimento e comfort. La sensazione è di controllo pieno, la soddisfazione totale. PRESTAZIONI E CONSUMI Qui non posso scrivere molto. Non ho dati da rilevare e non sto ancora tirando il motore, ha ancora solo 515 Km! Di questi 515, 490 li ho fatti io tra autostrada, Serravalle (non so se può definire autostrada), Val Trebbia e traffico congestionato di Milano. Mi si è appena accesa la spia della riserva (che non so quanto dura), faccio benzina e poi vi saprò dire quant'è per ora il consumo medio. Va detto che il motore si deve ancora sciogliere un po'. Ai 2000, se vi fa piacere, aggiorno questo articolato. IN CONCLUSIONE In conclusione cosa, ho appena iniziato! quest'auto è una droga, se potete statene lontano. È rossa, è sexy, è piccante, è una sporcacciona e si chiama Mary Jane. E io ho appena fatto centro!
  19. anche le mie mutande.... ahahahahahahaahahhah! Ragazzi quest'auto è una droga! Statene lontani!
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