Il discorso nasce sul rapporto causa effetto. I PowerPC non facevano schifo punto e stop, né erano così antidiluviani (tant'è che io usavo fino a qualche mese fa un "antidiluviano" G4, che usa ancora mio fratello con soddisfazione usando soprattutto Garage Band che è abbastanza esoso di risorse). Semplicemente si è scelto che ad un certo punto non avrebbero dovuto avere un futuro in ambito computer, a differenza di quanto successo con il tuo 486 che è stato superato da un prodotto progettato dall'Intel per crearne un successore. L'architettura dei processori IBM andava benissimo, infatti ora lo ritrovi come il processore della PS3 a 8 core e cazzi e mazzi.
Secondo me ha giocato un ruolo fondamentale la possibilità di aprire le macchine Apple a Windows, infatti le vendite sono notevolmente aumentate.
Il fatto che "non aveva da esistere" nel 92: non concordo assolutamente. I G3 e i G4 hanno fornito prestazioni eccellenti a fronte di consumi e produzione di calore decisamente inferiori ai concorrenti dell'epoca. L'iMac G3 (quello colorato ecc....) non aveva nemmeno una ventola di raffreddamento.
E ora il Mac non costa il doppio di un computer di pari prestazioni, dimensioni e qualità, soprattutto se parliamo di ambito laptop. Certo se ti riferisci ai forni in terracotta che vendono a 500 euro al carrefour ok, ma è un altro genere di prodotto.