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jeby

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  1. Vista dal vivo pensavo fosse un concept del 1992. Non capisco perché Sbarro si ostini a propinare merda. C'erano un paio di monoposto carine allo stand.
  2. Non credo, semplicemente ti fai fare il powertrain fuori, da terzi, che fanno solo quello. Magari poi si fanno progettare fuori anche il resto, non so.
  3. Ma infatti è dall'inizio che si parla di bici per tragitti brevi - medi (io poi ho aggiunto che volendo, con pedelec, i 20km sono raggiungibili da chiunque, ma io sono talebano) o per intermodalità con treno. Questo Treviso - Mestre è proprio un esempio di infrastruttura disponibile e valida (ma non usata, perché "scomoda") Tutto ciò sarebbe giusto, se non fosse che ogni giorno milioni di automobilisti scelgano di viaggiare su strade tenute male e intasate, oltre il sovraccarico. Non è per difendere le ferrovie o altro, i problemi ci sono, è evidente. Ora si tratta di scegliere dove mettere il grano. Fare un'altra Pedemontana che va in fallimento e che non usa nessuno? Fare un'altra BREBEMI che è deserta? O magari investire cash nel trasporto locale? Oltre a lavorare sull'infrastruttura (che però, bisogna dirlo, nelle città già c'è), a mio parere va anche previsto un sistema bastone-carota. Sconti e sgravi per chi prende i mezzi pubblici o per chi va in bici (in olanda, ad esempio, ti fanno lo sconto sulle tasse a seconda dei km percorsi in bici), e tassazione rivista per chi usa l'auto. Ad esempio io abolirei il bollo e metterei buona parte sul costo del carburante, più una tassa ad ingombro: peso*larghezza*lunghezza. Però sono manovre scomode, e nessuno le vuole fare, perché sennò poi i milioni di culopesanti del caso non votano più i signori che le propongono. Gli incidenti in itinere sono ancora tantissimi e per molte aziende la prima causa di infortunio. Non ci vuole molto a capire che meno auto = meno incidenti, e meno km in auto = meno incidenti. Eppure...
  4. Non diciamo cazzate, stiamo discutendo del futuro della mobilità, non di quanto vuoi stare comodo tu. La soluzione già c'è, il territorio te la fornisce, a te non va di usarla, per me sei parte del problema. Ovvero fai quello che ritieni meglio per te, fottendotene del resto: mi domando che ci fai qui a discuterne, stiamo parlando del futuro, non di come si sono fatte le cose finora. I km non possono essere 20 in bici, dato che non puoi andare in autostrada e che in statale è pericoloso. A ben vedere c'è una bella ciclabile tra Treviso e Mestre ma non è un percorso che si possa fare quotidianamente per andare a lavorare, sono più di 50 km. Il rombo violento dello spider hahahahahahahaha... vabbè lasciamo perdere... stai tranquillo che non vado né a disturbare le marmotte nei weekend né a occupare spazio inutile durante le ore di punta della settimana. Tanti saluti, ci vediamo nel futuro.
  5. Il problema sta lì. E' chiaro che non è un problema chi si sposta occasionalmente, il problema è la transumanza quotidiana. Dal mio punto di vista non è nemmeno un problema di inquinamento, è un problema di sicurezza e di qualità della vita. Ci vuole il lavoro da entrambe le parti: il territorio deve lavorare per rendere utilizzabili mezzi di mobilità alternativi, il singolo deve lavorare per convincersi che è meglio lasciare l'auto a casa, o almeno massimizzarne l'occupazione. Su queste cose ci può lavorare il pubblico ma c'è anche spazio per l'ingresso di aziende private. In altri Paesi ci fanno il business, qui andare in bici o coi mezzi è una cosa da poveri puzzoni.
  6. Sì ma faccela tu, a leggere, però. Per la bici si parla di distanze più brevi, abbiamo parlato di 5-15 km, i tuoi sono almeno 30 km, è chiaro che sei fuori dallo scenario. I tempi con TPL sono paragonabili, fossi in te non mi lamenterei. Maps da' una differenza di 10 minuti tra auto e TPL, ma veramente?? Di cosa stiamo parlando? Non prendi i mezzi perché ti pesano quei 10 minuti? O perché non riesci a coordinarti con l'attesa alla fermata? Io per fare la metà dei km ci metto 1 ora e devo cambiare 3 mezzi. Se a te pesa il culo e preferisci mettere un'auto in più in strada per la comodità di oggi evitando di pensare al futuro (che lasci ai tuoi figli), sono fatti tuoi, evita almeno di dare contro a chi ogni giorno sceglie di muoversi nel modo meno comodo ma ecosostenibile e lo propone come soluzione.
  7. Mi sembra che nessuno qui abbia parlato di lunga distanza, si parla di percorsi nel raggio dei 5-10-15 km (anche 20 con una pedelec, qui c'è gente che con la pedelec fa 2x50 km, c'è un tipo di 55 anni che viene quotidianamente e si fa 50 km a tratta, settimana scorsa ha affrontato i -12 con la sua pedelec....) E sono stato tra i primi ad evidenziare le propblematiche urbanistiche. Il fatto è che questi problemi sono la scusa per non fare nulla per spingere l'utilizzo intelligente di bici e mezzo pubblico (parola d'ordine: intermodalità) perché sì, ad oggi, l'auto è più comoda. Ma mi pare che il titolo del topic sia "il futuro della mobilità" e non "continuiamo così finché schiattiamo"
  8. Guarda che sono stato bambino anche io eh! Sempre bici e piedi, a scuola alle 7 col prescuola, fuori alle 19 col post scuola, in provincia di milano non alle Bahamas. Idem con mio fratello che portavo e prendevo io, bici e piedi. Avrai rotto le palle tu con le tue 4 ruote ad ogni costo. Inquini, occupi spazio inutile, sei un pericolo per pedoni e ciclisti.
  9. Non abbastanza. Serve un approccio integrato con urbanistica e TPL e mentalità generale. Continuando così, finiremo presto nel baratro.
  10. Infatti è noto che in Danimarca e Olanda ecc hanno delle asciugatrici apposite per i bambini... fatevelo un giro nei Paesi del nord. Ora io capisco che in Italia non si possa auspicare a quello che accade qui in Svizzera, bambini di tutte le età che vanno a scuola da soli a piedi (anche se dove abito io in Italia c'è il pedibus, 2 genitori, n bambini, a piedi), però per dinci, adesso arrivare a dire che i bambini non possono essere trasportati in bici di inverno per l'umido?! Basta avere l'equipaggiamento giusto. Per il trasporto di bimbi grandi ma non troppo ci sono le Cargo bike. Intanto i lussi di cui parli non sono lussi. Morire di tumore ai polmoni per il lusso di stare fermo in coda mi sembra un'idiozia. Il buon senso di cui parli non esiste. E' da decenni che si parla di inquinamento e traffico e pochissimo è stato fatto. Purtroppo alle persone piace stare comode e non pensare al futuro. In USA e UK facciano quel che gli pare, difendere strenuamente la scelta individuale sopra tutto e sopra tutti è una cosa che si possono permettere solo quegli stati in cui non c'è nulla di pubblico e il benessere è correlato solo ed unicamente alla graduatoria nella scala sociale. Nel liberismo c'è una posizione moderata che dovrebbe considerare il rapporto tra individuo e società
  11. Io sarei per estendere e di molto l'Area C. L'area metropolitana di Milano va da Bergamo a Pavia... non è la città di Milano, ma è sempre città. Non è che fuori dalla circonvallazione è tutta campagna https://it.wikipedia.org/wiki/Area_metropolitana_di_Milano Passa da Cormano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni ecc la mattina, tutto un grumo di auto, sia nelle tangenziali sia nelle vie interne, il delirio. Non è Milano, ma è nell'area urbana. Lavorare nella provincia di Milano, soprattutto nelle fasce di hinterland più vicina al centro, è un casino per quello. E queste sono le zone dove si raccolgono e si muovono le persone. Non esiste una metro circle line, quindi per muoverti su due punti della circonferenza devi muoverti sulle radiali cambiando n mezzi o rimanere bloccato su un autobus ATM in mezzo al traffico come gli altri. Non esiste una circle line ciclabile, ci sono degli abbozzi, ma niente di organico né minimamente capillare. Muoversi, con qualunque mezzo, è un'impresa. Detto ciò, io ho fatto la mia scelta: bici e mezzi pubblici quando il meteo è troppo avverso. La velocità media è più o meno la stessa, in bici faccio prima, coi mezzi sono più lento, l'auto sta nel mezzo, ma costa, è stressante ed è una vera perdita di tempo. La contentezza del singolo individuo, sinceramente, fottesega. Si dovrebbe lavorare per l'avanzamento della comunità, non perché ognuno possa soddisfare le sue piccole fantasie.
  12. Però occhio: lavorare sotto casa non è per tutti o vivere nel centro. Io lavoro in provincia di Milano e vivo in provincia di Milano. Per andare a lavorare faccio 16 km ad andare e 16 a tornare, in auto sarebbero più o meno lo stesso, città equidistanti o quasi dal centro di Milano ma su diversi punti della circonferenza
  13. Mi piacciono i whisky torbati di Islay. Sto inseguendo un Caol Ila 25 che prima o poi sarà mio. Non sono un grandissimo intenditore, semplicemente mi piacciono questi qui molto torbati
  14. Massai è vecchia scuola, ma certe volte anche lui sbarella Sì, fuori dal rettilineo è abbastanza stretta (7.5 m) ma non è che sia un budello. Fanno i track day al pistinino piccino picciò di Arese.... Ah, leggo che fanno prove libere moto http://www.pista-asc.it/it/news/news/novita-prove-libere-moto
  15. ma infatti!! Dato che comunque la pista la devono gestire, potrebbero aprirla per eventi. Con i trackday moto farebbero un sacco di soldi (più paganti, meno "consumo" della pista)
  16. L'azienda è questa: http://www.alternativa-auto.it/ Il sito è fatto malissimo ? ci sono link che vanno nel nulla, peccato. Hanno messo su un gestionale con database e incrociano con le richieste. Lavorano parecchio con le aziende, gestioni flotte ecc... So pochissimo perché me ne sto interessando pochissimo... Sto cercando di chiedergli una sponsorizzazione per il rally degli eroi ?
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