L'anno scorso sono andato a vivere da solo in una bella casa con riscaldamento contabilizzato (Caldaia condominiale ma contatore sul collettore che entra in ogni appartamento) in un condominio nuovo, classe energetica B.
Purtroppo il contatore che dovrebbe segnare il mio consumo era (è) rotto e segna zero. Per questo l'amministratore vuole caricarmi arbitrariamente 400 € forfettari per l'anno passato, ovviamente poi da conguagliare quando sapremo quanto effettivamente consumo in un anno (ovvero quando ripareranno il contatore...). Per far tornare i conti totali della spesa del riscaldamento, ha poi sottratto agli altri condomini una percentuale calcolata, immagino, pesando sui MW/h di ognuno.
Il problema è che io fino a gennaio 2014 non ho usato il riscaldamento perché rotto (il termostato non apriva la valvola sul collettore) quindi ho effettivamente consumato molto meno di un anno qualsiasi a regime.
Posto che sono l'unico condomino ad avere il contatore rotto, i miei consumi possono essere calcolati a ritroso per differenza tra consumo totale e consumo degli altri?
Nella tabella che ci arriva dall'amministratore c'è il consumo in MW/h di tutti i condomini, ma non è scritto il totale MW/h prodotto dalla caldaia... immagino che un sistema moderno conservi questi dati, o no?
Secondo voi c'è un modo per non pagare quei 400 euro o per conteggiarli in modo più corretto?
Tra l'altro io ho il termostato impostato su 21°C per 6 ore al giorno, 18°C per il resto del tempo, e la casa è sempre a temperature maggiori di 22° grazie ai vicini...