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Perché sembra una roba da pensionato che guida col cappello bruciando la frizione
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Peccato che senza rispettare le normative non puoi tenerla a listino 😂 comunque ormai dovrebbe essere chiaro che il gioco non è più quanto vendi ma come vendi, cioè quanto margine fai
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Secondo me la fate un po' lunga... Panda attuale non può andare avanti com'è, con le varie norme europee in arrivo è già tanto che riescano a venderla ancora. Ergo, serve un modello nuovo che si chiami Panda e che costi poco da produrre. Siccome però Panda attuale vendicchia ancora e soprattutto non possiamo chiudere di botto lo stabilimento che la produce, tiriamo avanti ancora 2 anni con un cambio di nome "simpatico" e che un po' strizza l'occhio alla storia affettiva col modello. Non mi sembra roba da stracciarsi le vesti. La cosa invece importante da capire è cosa ne sarà di Pomigliano dopo che Pandina cesserà di esistere.
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Ma alla fine sto tavolino a che serve (a parte dietro a mettere i cellulari in carica) Il sistema SALA da chi è sviluppato? Non ho guardato bene tutti i video, ma fa anche assistente vocale (tipo Ehi Mercedes, ma magari che funziona? :D) ? E' già disponibile su altra roba ***STELL/\NTIS*** o è una primizia?
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Devono fare qualcosa per l'identita di brand... la nuova Y ha la scritta "LANCIA" (e vabbè) e il logo con lo scudetto sui montanti e il blu e le cromature.... Il logo è diverso da quello che appare come "favicon" nel sito lancia.it, che è uno scudetto in nero con dentro solo la L... devono darsi una regolata secondo me, su Alfa e Peugeot hanno fatto un bel lavoro, per ora su Ypsilon secondo me c'è troppa roba
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Beh se lo dice addirittura un Presidente della Repubblica... ah no Magari fanno anche l'elefantino green Sulle prestazioni... ma elettrica? Yaris GR (ok, regina incontrastata) fa cose simili ma con solo termico e trazione "intelligente".
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Non voglio addentrarmi nel caso di studio Tesla perché non è il topic giusto, ne ho anche parlato nel topic della transizione ecologica. Tesla non vende solo auto, tesla vende anche 2 miliardi di dollari di Carbon Credits / anno. Quindi occhio a ribaltare i profitti netti globali tutti sulla divisione auto. In ogni caso: che i prezzi aumenteranno l'ha detto Musk, la domanda è in calo e i risultati fiscali dell'ultimo anno sono stati sotto le asepettative. In USA ad esempio hanno appena aumentato il prezzo della Model 3. La chiudo qui, secondo me è offtopic. Io guarderei piuttosto al mercato in generale, eviterei di fare paragoni con Tesla a meno di non voler tirare dentro anche tutte le cineserie che ci sono in giro, anche perché per ora Tesla non ha una segmento B a listino
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Alcuni commenti dopo aver visto qualche video: Esteticamente non mi dispiace affatto, anzi a parte la fiancata un po' meh, comincio ad apprezzarla molto Dentro e fuori, anche tralasciando la tecnologia, il balzo in avanti rispetto ad Ypsilon precedente è notevolissimo e mi riporta invece alla cura delle Y fumia (almeno negli allestimenti più ricchi) Di fatto Lancia torna nel premium, ma in un segmento basso I problemi di "packaging" delle piattaforme STLA piccole e medie sono evidenti.
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Guarda, hai fatto il confronto con Model Y che è svenduta per vendere... ergo... tra l'altro i prezzi delle Tesla sono destinati ad aumentare, l'ha detto pure Musk, e ha anche chiesto protezionismo contro i cinesi per non dover morire male. Tavares ha detto chiaramente: NO alla guerra sui prezzi, secondo me ha abbastanza ragione. Nel caso specifico: 40k€ è la cifra per la LIMITED EDITION EV, mi aspetto che il prezzo delle versioni "normali" e ibride sia in linea con concorrenti come Yaris, cioè tra i 25 e i 30k€ in base agli allestimenti. Che 30k€ siano troppi per una segmento B è vero, ma ormai il trend è quello dato il contenuto tecnologico (non c'è sotto il 1200 FIRE da 75 CV ecco)
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Io cercando "la pandina" sono atterrato sull'Instagram di una bella e prosperosa ragazza dai rossi capelli (e lentiggini finte, ma zinne no, secondo la bio). NSFW
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Molto bella (secondo me tra le più belle nel segmento), peccato per l'estrattore posteriore che non mi piace granché. E peccato che per il sito abbiano usato le immagini più a bassa risoluzione possibile e il configuratrore Aston Martin Configurator è rotto
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Io ho comprato casa a Milano sud, non vedo l'ora sia sul mare sono 40 anni che ci ammorbano con gli scenari apocalittici, non è cambiato nulla. Perché? Per il discorso di prima: non puoi appoggiarti solo sul singolo, servono politiche comunitarie serie, basate su fatti, razionali e non sull'onda emotiva. No, insorgeremo dicendo: perché cazzo avete bruciato soldi e distrutto economie senza ottenere una fava e anzi buttandoci speditamente nel baratro? Io sarei a favore della diffusione di un modello simile a kei car: auto che costano poco, inquinano poco, consumano poco, occupano poco spazio. Le detassi un po'. Ammetti parametri di omologazione (sicurezza passiva) meno stringenti. E via andare. Sul fatto di avere più auto: uno ne può avere anche 30 di auto, il problema non è averle, né averle potenti. Il problema è usarle "troppo". Per quello io sono e sarò sempre favorevole ad una carbon tax sui carburanti (con le detrazioni del caso) e non ad una tassa di possesso ❤️
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(lo so ma siamo in un forum e ho colto la palla al balzo per dire questa cosa )
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ma sì, nei 70 c'erano ovviamente flussi migratori estivi da Nord a Sud perché tutti tornavano "al paese" per le vacanze, è ancora così in molti casi. La differenza è che una volta TO-RC o MI-RC si faceva prevalentemente in auto + treno (nel senso che qualcuno della famiglia viaggiava in treno, poi doveva arrivare qualcun altro in auto), o auto su treno (che era comodo). Adesso uno magari preferisce l'aereo... il discorso non è questo, e il fatto che si sia arrivati a queste assurde posizioni è frutto di come sta transizione è stata impostata, ovvero insistendo sul privato / individuo, e non dando una direzione comune. Il problema è globale, ed enorme e serio. Va risolto con una strategia globale, che sia enorme (cioè abbia impatti su larghissima scala) e seria (cioè abbia una seria base di costo/benefici). In una parola: andare ad agire sulla produzione di energia e sul suo consumo, reale non teorico, cioè applicare una carbon tax sui vettori, non sul macchinario che lo utilizza.
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Ripeto, non devo concordare con te, devo concordare con i dati. I dati mi dicono che la produzione aumenta x5 in 4 anni, ma i costi normalizzati dei pacchi batterie non scendono dello stesso fattore nei 4 anni. Anzi, i dati dicono che ad un aumento della produzione esponenziale si sta associando una stabilizzazione del costo normalizzato dei pacchi batterie. Cioè, è scritto nei dati eh, non è un'opinione. Non lo sto dicendo io che il calo dei costi è rallentato, lo dice il grafico postato da @xtom ancora di più se confrontato con i numeri relativi al mercato. Il grafico è questo: dal 2017 al 2020 il prezzo normalizzato del pacco batterie è passato da 258 a 160 $/kWh, cioè una riduzione del 38% circa, con un mercato (vetture vendute) che è passato da 1.2 a 3 milioni, quindi quasi 3x. La cosa interessante è che nel biennio 2018 e 2019 il numero di auto elettriche vendute è rimasto invariato, ma il pacco batterie è costato meno. Dal 2020 al 2023 il prezzo del pacco batterie è passato da 160 a 139 $/kWh, cioè il 13%, mentre il numero di auto prodotte è passato da 3 milioni a 14 milioni, quindi quasi 5x. 13% è meno di 38%, 5x è più di 3x. E' matematica, non è un'opinione. Siccome lavoro coi dati, ti faccio un bel grafico così è chiaro: Non ho messo i dati prima del 2016 perché non ne ho, la mia fonte per i dati di mercato l'ho postata prima: Electric car sales, 2016-2023 – Charts – Data & Statistics - IEA La curva che lega il costo normalizzato al numero di vetture prodotte è PIATTA dal 2020, esattamente quello che ho detto. Così lo visualizzi. Questo nonostante il grossissimo salto di produzione stia avvenendo in Cina, che da sola ora fa più della metà del mercato, dove la produzione ha costi molto più bassi. Poi si vede bene, la curva di abbattimento dei costi / anno è in una fase di appiattimento, quella del mercato è invece letteralmente esplosa. Perché? Per vari fattori: ci sono progressi tecnologici che migliorano il costo, ma che lo migliorano solo per una certa portata produttiva, sopra vanno sostenuti altri costi, ad esempio il raddoppio degli impianti banalmente. Oppure perché il mercato chiede altro, di più, e quindi bisogna metter dentro altra roba in questo pacco batteria, ad esempio ottimizzare il peso o l'installazione in vettura, o la sicurezza, o portare altre innovazioni costose ecc ecc. oppure perché i costi delle materie prime fluttuano, oppure perché ci sono guerre pestilenze e carestie che sempre ci saranno se non di più. Quindi, per favore, non venite a dirmi che il costo delle batterie o altro scenderà indefinitamente solo perché viene adottata una certa tecnologia in massa. Ovvero: i costi normalizzati dei pacchi batteria stanno scendendo? Sì. Stanno scendendo velocemente come velocemente sale il numero di auto prodotte? no. Possono scendere all'infinito? No. Anzi, la correlazione tra le due cose è piatta da 4 anni. Però ci sono quelle al sodio! PERFETTO, vediamo quando saranno industrializzate e prodotte per 14 milioni di veicoli/anno quanto costeranno, o meglio, quando toccherà farlo per 50 milioni se non 90 all'anno.
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1. l'alta efficienza non si traduce necessariamente in un risparmio economico 2. Non ha nessun senso concordare con te, mi basta concordare coi dati. Non è un'opinione. 3. Che non c'entra nulla con quello che comporta lo scardinamento dell'auto termica per imporre quella elettrica. Cosa applicabile ai punti dal 3 al 7 4. Ancora?? STO PARLANDO DELLA LEGGE NUOVA!!! Il decreto di dicembre 2023, che parla di TERRENO e né il BOX né i garage né i giardino di casa sono terreni, sono al limite fabbricati e pertinenze. Solo le aree comuni sono coinvolte, anche perché la legge nuova ancora permette di sospendere l'assicurazione fino a 10 mesi/anno o 11 per le storiche, quindi quando è sospesa dove la metti? La mandi su Marte? Ho anche postato prima i postato prima i contributi che spiegano questa cosa e spiegano il razionale della legge. Valli a leggere per favore 5. Vedi punto 3. Non stai scardinando una filiera e un'industra, i "casifici" esisteranno come prima, anzi al limite lavoreranno di più per efficentare / rifare le case. Sul mercato dell'usato: l'IPE/APE è l'ultimissimissimissima cosa che si guarda, infatti a Milano per dire vedi case dgli anni 70 a 10k€/mq tanto quanto case nuove classe A+++++ a 6-7 k€/mq. Il vero scandalo se vogliamo è l'altra norma, quella sulle caldaie a gas. Per cui dal 2029 diventerà di fatto impossibile vendere caldaie a gas, e questa è una cosa deprecabile tanto quanto quella sull'auto elettrica (è esattamente la stessa cosa, ban di una tecnologia) 6. No, le azienda di elettrodomestici sono state con largo anticipo avvisate dei cambi, hanno continuato a produrre e fare magazzino mentre aggiornavano la produzione senza che vi fosse un impatto devastante sul modo di produrre e sulla filiera 7. Certo che è stato imposto dall'alto, il limite, non la tecnologia (salvo il catalizzatore). Ma lì perché ALLORA quello che dicevi tu era vero, le auto inquinavano veramente tanto. Come valori assoluti è ancora vero per le auto benzina pre E4 e diesel pre E6D Final, ma i dati ci mostrano che queste il contributo dell'auto è limitato e il fenomeno è molto molto localizzato, pertanto non ha senso risolverlo con un ban globale. Comunque sì, oggi le aziende "possono scegliere" con il caveat che nel 2035 non potranno più e che gli incentivi ci sono SOLO per le elettriche. Di che parliamo? Quindi per l'ennesima volta: a parte il ban della caldaia a gas, una cagata simile a quella del ban delle auto ICE, della tua lista non c'è un punto che abbia a che fare con la trasformazione IMPOSTA sull'industria dell'auto elettrica. Aggiungo, altrimenti è solo l'ennesima ripetizione di cose già dette e non lette / lette male: l'UE sta sostanzialmente appoggiando tutto il costo della transizione sui privati. Da una parte le aziende, che sono private, dall'altra gli utenti, che sono persone fisiche o giuridiche, comunque privati. E' un modo che sembra "economico" per l'UE, ma non è così perché intanto bisogna bruciare capitali in incentivi per dare una mano al privato in questo sforzo, dall'altra bisognerà fare i conti con i costi sociali. E non è uno spauracchio, sta già succedendo.
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Non è che mi sono risposto da solo, è che tu hai pensato di dire una cosa diversa. E comunque: - queste curve sono sul tempo, non sulla produzione, e non sono identiche per ogni tencologia, alcune plafonano subito, altre sembrano non plafonare mai. Ad esempio le batterie agli lioni di litio sono già plafonate. - il motore elettrico e l'accumulo a batteria esistono da prima del motore a combustione interna. La pila di volta è del 1800, il primo brevetto di motore a combustione interna è del 1853, la prima applicazione del 1899... - il motore a combustione interna è in realtà abbastanza immaturo. Quello che tu reputi maturo è un particolare tipo di motore a combustione interna, ovvero il motore alternativo a 4 tempi (e anche qui, andrebbe ancora più specializzato) - i "first technology" ecc ecc si riferiscono a salti evolutivi in cui il performance index effettivamente ha quel tipo di progressione. Il motore a combustione interna è stato il "third technology" per muovere le auto, e il salto prestazionale è stato così elevato che ha spazzato via tutto il resto per oltre un secolo. - ora tu mi dici che secondo te il salto tecnologico dei "nuovi elettrici" è tale da surclassare i termici. Se questo fosse vero, cioè se gli indici di prestazione avessero veramente le curve "giuste", non ci sarebbe bisogno né di incentivi per le elettriche né di disincentivi per le termiche. In poco tempo e in maniera "naturale" il mercato si convertirebbe alla nuova tecnologia e l'industria seguirebbe a stretto giro. Questo invece non sta accadento perché gli indici di performance in cui l'elettrico ha dei vantaggi riguardano solo una piccola parte dell'inviluppo di missione di un'autovettura (anzi: della vita di una autovettura, dalla sua fabbricazione al suo uso al suo smaltimento) e si discostano solo lievemente da performance simili ottenibili con tecnologie esistenti. Infatti per spingere il mercato si procede a: incentivi (a carico della collettività), vendite sottocosto (che poi risulteranno in disastri economici a carico della collettività, tipo licenziamenti e chiusure ecc), e divieti di specifiche tecnologie attuali che ancora vanno benissimo e avrebbero da dire.
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1. Non comportano nessun risparmio (a meno di fortissimi incentivi, che sono una forzante esterna) in termini economici e impongono un sacco di vincoli, tra cui la creazione di una infrastruttura ad hoc che non esiste, 2. No, sulle emissioni già detto, torna indietro di qualche pagina 3. E' una misura fiscale che non rivoluziona un settore industriale e non è nemmeno universalmente adottata in tutta la comunità 4. Già spiegato prima, no non obbligherà nessuno ad assicurare l'auto in garage (fabbricato, non terreno) o nel giardino privato (pertinenza, non terreno), riguarda solo gli spazi comuni anche all'interno di aree private. Obbligo di certificazione energetica: è vero, costringe ad un aumento dei costi ma NON impone una scelta tecnologica. Ogni produttore e costruttore può ottenere l'aumento di prestazione energetica con la combo che preferisce. Certificazioni elettrodomestici: idem come sopra. Sono stati vietati dei gas tossici o inquinanti per i cicli frigo, ma il ciclo frigo è più o meno sempre lo stesso ciclo frigo. Obblighi euro X: come sopra, ci sono dei limiti concordati e che hanno diretto impatto sulla salute dell'uomo (vedi: morire in box per esalazioni di CO), e non sono imposte tecnologie per il raggiungimento di tali limiti, tanto che all'epoca degli anti particolati si erano diffusi sistemi diversi, così come ci sono strategie diverse per iniezione EGR ecc... si sono imposti "standard" industriali ma NON calati dall'alto e NON senza un fondamento razionale dietro. L'unica tecnologia che fu imposta, a mio parere in modo miope, fu il catalizzatore, anche perché i "reattori" non erano sufficientemente prestazionali. Però questa è storia e all'epoca la questione inquinamento era oltre l'allarmante e la fonte principale di quegli inquinanti erano veramente le automobili!
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Considera anche che dal 2020 al 2023 nonostante la pandemia la crescita del volume di auto elettriche prodotte è stata esponenziale. Solo Tesla ha quasi quadruplicato la produzione, a livello globale dal 2020 al 2023 le vendite di auto elettriche sono QUINTUPLICATE Electric car sales, 2016-2023 – Charts – Data & Statistics - IEA Peraltro con una grandissima crescita del mercato cinese, quindi low cost, che dovrebbe essere il contributo maggiore all'abbattimento di quei costi. E questa crescita esponenziale non si è tradotta in una altrettanto esponenziale diminuzione dei costi dei pacchi batteria che anzi ha rallentato. La correlazione tra aumento della produzione e diminuzione dei prezzi è tutto fuorché lineare, anzi se guardi i dati dei costi e quello delle vendite vanno in direzioni diverse, e continuare a raccontarsi questa cosa significa non guardare in faccia la realtà. Come spesso accade in tutti i campi della tecnica umana si arriva ad una situazione di "stallo" in cui per vari motivi, tecnologici o industriali o economichi, è difficile progredire nel costo/prestazione. E' una roba che ci accompagna dalle frecce con la punta di selce. Quindi concordiamo che il prezzo delle batterie NON andrà necessariamente a diminuire significativamente perché l'industria, la tecnologie e l'economia globale sono cose complesse e non vivono di pura teoria né di frasi da bar del tipo che con l'aumento della produzione scenderanno notevolmente i prezzi?
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Tu posti dati senza capire cosa stai postando, pertanto te lo spiego. Tu stai dando per scontato che l'elettrico sia il progresso, quando invece è una imposizione di cambio tecnologico senza che ci siano dati a supporto sulla riuscita dell'esperimento. Non c'entra col progresso. No io non faccio confusione di nulla, se scorri nmila pagine fa ho proprio fatto distinzione tra CO2 e inquinamento. Sul caso specifico @xtom parlava di inquinamento (tumori, mortalità -> inquinamento) e ho dimostrato coi dati che l'impatto delle auto è minimo e soprattutto localizzato (quindi una conversione globale non serve a nulla) Né ignoro il pressante tema del riscaldamento globale, anzi se torni indietro trovi i miei contributi sul tema. Sempre qui sto dicendo che l'auto privata contribuisce al 10% su questo tema, a livello di emissioni ALLO SCARICO, ma anche passando questo 10% a 0% in Europa non si otterrà nulla a livello di emissioni globali, perché i grandi produttori sono altri e quindi sarebbe meglio impiegare le risorse per risolvere IL PROBLEMA e non per distruggere tutto per risolvere una parte piccola piccola del problema. Mi cito:
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1. Aspetto sul fiume le cinesi a sodio… diciamo che una casa cinese che mette in produzione 2 piccole per il solo mercato interno o quasi non è che sia sto grande passo in avanti. Comunque ok, prendo atto che ci sono 2 modelli con SIBA, le considerazioni sul resto restano valide. 2. Ripeto: il decreto si riferisce a terreni, e il box non è un terreno https://www.infortunisticaconsulting.com/amp/obbligo-assicurazione-per-veicoli-in-garage-una-falsa-notizia
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Scusa eh, ma posti un grafico per le ioni di litio, ti si dice che dal 2020 non è cambiato granché e tu per controbattere dici "guarda quelle al sodio"??? 1. cosa c'entrano quelle al sodio con le ioni litio?? NIente 2. di quando sono le Gen1 e di quando le Gen2? comunque, vedi sotto (punto 4) 3. Non esistono veicoli elettrici che usino le batterie al sodio a livello commerciale, ci sono stati test ma nessun programma per la commercializzazione. Sono batterie per impianti di terra. 4. CATL è tra le apripista ed ha cominciato da poco lo sviluppo, la sua GEN1 è del 2021 mi pare. Come si vede anche dal grafico che hai già postato, i costi si abbattono NOTEVOLMENTE all'inizio dell'adozione, perché ci sono ampi margini di miglioramento, poi però il costo si appiattisce e l'abbattimento è limitato, perché non c'è molto altro su cui lavorare. Quindi anche qui, perfettamente in linea con quello che ho scritto sopra. 5. Il grossissimo problema delle SIBA è che hanno a disposizioni ben pochi cicli di carica scarica, ed è il motivo per cui sono usate principalmente come batterie di accumulo per impianti di terra. Per favore, prima di postare screenshot, tabelle, grafici: leggi e interpreta e fai un commento, non è che ogni volta metti cose a caso e poi bisogna spiegarti cosa c'è scritto dentro! no, per come è impostata la norma no, parla di terreni e, almeno in Italia, il box non è un terreno.
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Sì ma guidati dal mercato, non imposti dalle commissioni.. ed è stato un passaggio graduale e al limite è stata la miopia di certe aziende che non hanno saputo adeguarsi... però non c'entra una mazza con l'esempio della filiera automotive e con l'imposizione dall'alto di una tecnologia. Torniamo a coppe quando briscola è bastoni? Queso è un grafico fuorviante... prende il profitto dell'azienda e lo divide per il numero di auto consegnate, MA non è rappresentivo del profitto per auto. perché? Perché Tesla non vende solo auto ma anche tantissimi carbon credits, ormai si aggira ai 2 miliardi solo per i carbon credits. Aggiungi che nel 2024 Musk stesso ha annunciato che scenderà la domanda e scenderanno i profitti perché per venire incontro a quella domanda dovranno tagliare i prezzi.... E a breve probabilmente avranno concorrenza anche sui carbon credit, quindi auguri. Tra l'altro i dati del 2023 sono a loro volta drogati da uno sconto di quasi 6 miliardi sui profitti, una tantum... No, ma come vedi sono anche dati fermi. Dal 2020 ad oggi il costo del "pack" per kWh è rimasto più o meno stabile. Aggiungi che i kWh installati mediamente stanno salendo (non scendendo) perché la gente vuole più autonomia e soffrire meno il condizionamento delle batterie, e facendo due rapidi conti ti renderai conto che il prezzo assoluto dei pacchi batteria è mediamente aumentato
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