Purtroppo qualcuno pensa che si possa ancora sopravvivere nel solco di questa tradizione...
Il fatto è che se una volta chi faceva vendere l'auto era il tecnico o l'ingegnere, oggi per lo più è l'uomo di marketing. Il che significa scendere a compromessi su cose di cui prima non si conosceva nemmeno l'esistenza. E di cui oggi il mondo sembra non poterne fare a meno!
È proprio l'idea di automobile che è cambiata, fermo restando la motivazione spesso passionale nella scelta di una vettura, il marketing e le disposizioni di legge (ed entrambi combinati: si veda test Euroncap, non obbligatori per l'omologazione, ma le 6 stelline fanno tanto premmmmmium) hanno modificato il modo di intendere l'auto da parte di chi compra e, quindi, da parte di chi costruisce. È un bene? È*un male? IMHO la seconda, bisognerebbe tornare alla riscoperta della semplicità!
Cioè vuol dire che alla fine la puoi pure fare una berlina D sotto i 1550 Kg, però costa una maserati... a quel punto ci metti il tridente e hai finito, con buona pace dell'alfista che non si può permettere la Maserati.
Tutto ciò sembra non entrare nella testa di certi alfisti (o bmwisti o mercedisti o chissà, penso che ogni casa abbia i suoi) che ragionano fuori da queste logiche. E chi glielo fa notare si prende del fiattaro che si cala le braghe...
anche perché poi l'alluminio non è che è magico... si usa sugli aerei perché sono dimensionati ad instabilità, ma se il requisito è la rigidezza specifica, l'alluminio poco si discosta dall'acciaio... e costa di più sia come materiali sia come lavorazione. Certo che in parti "poco strutturali" come cofano motore e tetto si potrebbe pure utilizzare, anche per abbassare il baricentro.