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libbio

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  1. L'ho detto qualche pagina fa. Con la mc 20 hanno fatto un ottimo lavoro di marketing ma poi da grecale in poi boh... Avranno cambiato per l'ennesima volta i responsabili del marketing?
  2. A me è piaciuta molto la comunicazione per la presentazione (un po' in tutte le fasi di sviluppo)della MC20, parzialmente quella della Gracale (soprattutto per l'aver slittato la presentazione all'ultimo minuto) ma questa della Granturismo proprio ho difficoltà a capirla.
  3. in effetti sono molto simili come concetti. Forse troppo considerando che appartengono a categorie e marchi di auto differenti. Neanche i tedeschi fanno così. Sbaglio?
  4. nel caso specifico penso, almeno per me è così, che la rabbia nasce principalmente dal fatto che è fatta in Italia con costi di manutenzione elevati (ci è stato sempre detto così) e con costi di esportazione non indifferenti. Per non parlare del motore, del 4x4 etc.. Quello che mi chiedo è: quanto sarebbe costata la 1500 130 cv in USA con lo stesso allestimento? il 50%/ 60% in meno solo per il "posizionamento del marchio"? Una follia.. E' un discorso che, francamente, non riesco ad accettare per le motivazioni che ho detto sopra. E non penso neanche che i materiali siano poi così diversi per il semplice fatto che, nell'ottica di semplificazione e risparmio, andare a sovrapporre sulla stessa linea produttiva qualità diverse significherebbe solo perdita di tempo (almeno credo). Non lo so ma a me questa mossa mi ha fatto inca***re davvero tanto e se avessi acquistato la Tonale mi arrabbierei davvero tantissimo perché mi sentirei preso per il C**o . E questa operazione non è paragonabile neanche a quello che fa la VW (almeno in Europa) dove ricarrozza esterni ed interni ma almeno con dei costi oggettivi da recuperare.
  5. Nel tunnel centrale hanno tolto la bandiera italiana che, secondo me, avrebbe dato un plus al prodotto niente male. Il made in Italy (anche su un modello americano) non l'avrei vista come un'operazione incoerente anzi!
  6. Beh si però qui parliamo di una versione già aggressiva (almeno per il nostro mercato). Inoltre è fatta in Italia e non in Messico o Panama e la manodopera costa parecchio. Perdonami ma visto che stavo facendo un pensiero sulla tonale, dopo questa uscita francamente può rimanere dai concessionari. Come possibile cliente mi sento davvero preso per i fondelli. A questo punto Conviene prendere una dodge fatta qua, esportata là e importata nuovamente qua. Per assurdo costerebbe comunque di meno.
  7. In effetti inizia a sembrare un vera e propria presa per il.... Una differenza di prezzo così alta per lo stesso identico prodotto non l'ho mai vista. In più c'è il trasporto che dovrebbe incidere e non poco. A questo punto credo che questa sarà venduta a prezzo di costo e la tonale per marginare il doppio (alla faccia nostra) con il fatto che è "Alfa"
  8. Già, con la piccola differenza che prima avevi uno schermo da 1 pollice monocromatico e giocavi a Snake e adesso invece si usano i 13 pro per girare film per il cinema. Forse, dico forse, qualcosa è leggermente cambiato.
  9. No dai aspetta! Cupra è truzza perché non ha una storia di design alle spalle e quindi una totale libertà di scelta stilistica. Con Alfa non si può fare lo stesso ragionamento. Mesonero, per quanto libero, ha un marchio con una storia molto importante alle spalle (in alcuni casi può essere un limite come con lancia secondo me) che deve in qualche modo rispettare. Personalmente non mi aspetto uno stile truzzo dai nuovi modelli.
  10. Se non sbaglio è il primo prodotto disegnato da Mesonero. Rispetto al tonale mi aspetto dei miglioramenti ma non degli stravolgimenti altrimenti la tonale, per quanto frutto di un momento di passaggio, risulterebbe davvero troppo "bloccata" nella terra di nessuno. Sbaglio?
  11. A La 8c rimane un'opera d'arte a tutti gli effetti. L'unica pecca, per me, fu forzare quello stile su modelli tipo Giulietta e Mito creando nette contrapposizioni tra chi lo apprezzava e chi lo detestava ed il marchio ne risentì
  12. Che peccato. Alla fine il faro anteriore è, per me la parte più debole del design della Giulia (ed anche dalla Stelvio). Che impressione ti dava?
  13. Cosa intendi per "quanto durano le batterie?" la loro vita intendi? La id3, ad esempio, ha una durata teorica di 1500 cicli e 500 km di autonomia (la 77 kw). In teoria 750.000km..ti tolgo il 35% teorico siamo sui 487.000 km ossia la vita media di un camion....e poi, attenzione, dopo questo periodo il degrado c'è ma parliamo dell'ordine del 15/25% il che significa che le stesse batterie possono essere usate come accumulatori per altri 15/20 anni senza grossi problemi. In sintesi: una batteria può durare tranquillamente + di 30anni. Non credi a me? nessun problema. https://www.esquire.com/it/lifestyle/auto-e-motori/a22055512/amsterdam-arena-lo-stadio-a-batterie/
  14. Piccola riflessione sui costi: Quanti soldi stanno investendo Europa e USA per la guerra in Ucraina? Decine di miliardi di dollari per ora. Usciti dal nulla come un coniglio esce dal cappello di un mago. E te lo dico NON perchè sono contro questo stanziamento ma perchè i soldi, se necessari, ci sono. Il problema è un altro. Qual è la volontà di investirli in settori che saranno strategici da qui a 10 anni? Praticamente nulla. Il gas NON è rinnovabile, il carbone NON è rinnovabile il petrolio NON è rinnovabile. Eolico, solare e idroelettrico SONO rinnovabili e di queste l'unica che può garantire con certezza una produzione costante è il solare. La fusione nucleare è un sogno. L'idrogeno è un vettore energetico NON conveniente. Però non sono uno scienziato e non posso dirlo. Scusa. tutto giusto solo una piccola precisazione : le auto elettriche sono estremamente semplici. Manca praticamente tutta la meccanica, non c'è bisogno di fare tagliandi, cambiare frizioni o acqua del radiatore, manca il motore..Non è proprio un aspetto da poco. Gli aggiornamenti sono principalmente software e non hardware. L'efficienza è praticamente doppia (anche tripla) rispetto ad un normale diesel.
  15. è un caso a parte (purtroppo) la Norvegia come, del resto, tutta la penisola scandinava. Nello specifico hanno una combo eccezionale per produzione di energia elettrica (idroelettrico in special modo) e produzione di petrolio che esportano (ed è per questo che sono estremamente ricchi e relativamente pochi come abitanti). Sono condizioni ideali e per ora non ripetibili altrove dove benessere economico e produzione elettrica rinnovabile hanno consentito un passaggio veloce e naturale verso l'elettrico. P.s. Se alla Norvegia togli il petrolio stanno un pò (tanto) nella cacca. Quindi green si ma solo in parte.
  16. Sono gli stessi dubbi che, con vesti diverse, hanno accompagnato (ed accompagneranno sempre) qualsiasi cambiamento profondo nella società che vedono il proprio stile come unico percorribile e non modificabile. . Non c'è bisogno di essere un ingegnere o scienziato o tecnico per capire, accettare e fare proprie certe scelte ad oggi volontarie ma che nel breve periodo saranno obbligate. Scelte LIMITANTI (parola che se pronunciata fa venire un coccolone ai più). Di fondo il problema è questo: accettare un cambiamento di uno stile di vita non più sostenibile e credere che l'applicazione di una tecnologia (perché l'auto elettrica è solo l'applicazione di tecnologie già esistenti con delle specifiche da migliorare) possa essere una soluzione valida e sostenibile per il trasporto. Se fossi su un forum di alimentazione direi le stesse cose riferite alla necessità di alimentarsi in modo diverso rispetto a quello che viene proposto. Non sono uno scienziato ma amo la storia. Ti invito a leggere cosa fece durante la seconda guerra mondiale l'industria americana in toto e la velocità di riconversione necessaria per sostenere lo sforzo bellico. La velocità di riconversione fu praticamente istantanea e l'accettazione della società di misure austere totale. Non è chiaro che stiamo iniziando ad affrontare una situazione così grave che accompagnerà la specie umana per un tempo indefinito (basta conoscere le tre leggi della termodinamica per capirlo) e sarà peggio di una guerra e tra qualche anno chi leggerà queste discussioni (anche un pò da bar) si porrà solo una domanda: "lo sapevate, perché non avete fatto niente?"
  17. Mio padre comprò la fiesta 1200 16v nel 98 con i contributi quindi finiamola di dire eresie per favore. Qui si parla, in concreto, di cambio di alimentazione e non di mezzo. È un cambio che prevede infrastrutture e servizi nuovi MA non si parte da zero come negli anni 50 ed è per questo che sarà un cambiamento veloce che sarà maturo entro il 2030 /2035 massimo. Poi passiamo al discorso autonomia, costi ed affini riproponendo (per l'ennesima volta) l'evoluzione del cellulare negli ultimi 15 anni quindi: costi uguali per tecnologie e utilizzi che solo 15 anni fa erano solo articoli di pseudo fantascienza su giornali come focus (che leggevo giornalmente) . Cosa non è ancora chiaro? La testardaggine è una brutta bestia eh!
  18. Riformulo il pensiero: "se fossi vissuto alla fine dell'800 quando gli spostamenti e lavori attualmente effettuati grazie all'auto o mezzi meccanici erano svolti da animali e poco altro, avresti mai pensato che da lì a poco sarebbe cambiato tutto radicalmente? Io, personalmente, mi sarei messo a ridere. Non c'era un divieto ma quando si capì che era anacronistico ed economicamente NON conveniente il sistema di produzione agricola tradizionale venne immediatamente abbandonato." In questo momento, per me, sta accadendo la stessa identica cosa non solo con le auto ma come sistema di vita.
  19. io mi chiedo se ci fosse stato un forum alla fine dell'800 quando iniziò a diffondersi l'automobile. Già me li sento commenti tipo "come fai a sostituire i cavalli e gli asini in campagna? E i buoi per arare? Impossibile! Basta che Tizio o Caio vincano le elezioni e non se ne fa nulla..."
  20. ed anche questa riflessione la appoggio in toto. Rimanere ancorati a dei sistemi produttivi e di vita quotidiana che ci hanno accompagnato negli ultimi 50 anni è diventato, nel bene e nel male, quasi anacronistico. Per ora si può scegliere cosa comprare e come muoversi ma subdolamente queste possibilità le stiamo già iniziando a perdere. Come? Nel modo più semplice: facendo pagare le stesse cose di più. Molti indicano questa solo come una speculazione (che ovviamente in parte c'è) ma la realtà è che produrre qualsiasi cosa costerà sempre di più visto che le materie prime saranno sempre più limitate ed il settore automobilistico è uno di quei settori, insieme all'alimentare, dove questa cosa si sta notando in modo maggiore. Le auto, ad esempio, non saranno più di proprietà (a meno di non voler pagare uno sproposito) ma saranno affittate in base alle necessità quotidiane e la volkswagen ha già fiutato l'affare acquistando Europcar. Disincentivare l'acquisto ed incentivare solo l'uso del mezzo è una filosofia che mi trova d'accordo anche se sono il primo a riconoscere che sarà un cambio di paradigma economicamente poco conveniente per noi consumatori ma, sicuramente, permetterà di creare ciò di cui c'è realmente bisogno e non riempire piazzali di auto invendute prodotte solo per fare numero (una follia).
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