Abbiamo meritato di uscire, punto e basta.
Nonostante ci trovassimo di fronte una Spagna in piena tradizione "quartidifinalite" (ovvero malattia che ti impedisce di giocare bene la fase ad eliminazione dopo che nei gironcini eri parso la reicarnazione dell'Ungheria anni 50), l'Italia è riuscita... a fare peggio!
Difficilmente ho visto una squadra messa in campo peggio di noi ieri. Centrocampo di puro contenimento, senza portatori di palla (e sì che le caratteristiche ce le avevano, presi singolarmente), senza esterni, con sto cazzo di Perrotta che per l'ennesima volta si dimostra un uomo sprovvisto di estremità sotto gli arti inferiori. Terzini bloccati dietro, seppur versassero (almeno loro) in una condizione fisica quantomeno buona. Cassano decentrato a sottospecie di ala sinistra, più arretrato ancora di una tipica ala, fuori dal gioco e da tutto. Toni, già di suo in condizione imbarazzante, isolato 30 metri dal centrocampista più avanzato.
Ci vuol poco a far meglio di così, anche se sto vecchio rincoglionito spagnolo ci ha provato (perchè cazzo non porti Raul? Perchè cazzo non porti almeno UNA di quelle ali fenomenali come Reyes, Vicente, Joaquin?) non è riuscito a fare più danni di Donadoni. Alla fine tra mediocrità (ESP) e schifo-con-danni (ITA) vale il vecchio adagio per cui nel paese dei ciechi l'orbo è re.
Comunque dai..... va bene anche così. Tra tutte le squadre che potevano cacciarci fuori, sono sollevato che ci abbia eliminato proprio la Spagna, paese che amo calcisticamente e non.