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Sonata_Arctica

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  1. Il nuovo oggetto del desiderio per i rampolli della Mosca bene!!!!!
  2. ...era una risposta sarcastica.
  3. Orco cane Lorè non c'è la scansione della pag.185 col resto dei rilevamenti??
  4. Io voto da sempre Rifondazione, quindi il rosso non è un mio problema. Chiedo moderazione x quest'intervento (se no rispondo male io). Editato il quote. Prestige
  5. Però Clarkson la odia. Dice che è tanto entusiasmante in pista tanto ingestibile su strada... non ho abbastanza orecchio per capire le motivazioni, purtroppo.
  6. Appunto, Porsche ha lavorato meglio di Ferrari, donde la mia incazzatura.
  7. Sonata_Arctica

    XKR vs GrandSport 1:0

    No Riccà dai perchè fai così? L'atteggiamento da Calimero non fa bene a una discussione. Tra l'altro ben sai che a me la XK piace un casino e l'ho sempre difesa. Solo che... cofano mobile x i pedoni, maggiore silenziosità, consumi prezzi e costi di officina... ovvero tutte le voci su cui Jag prende il largo... insomma non mi paiono queste grandi importanze. Invece la Gransport svetta in accelerazione, ripresa, velocità nello slalom - quindi agilità! Insomma, IO guardo più questi parametri, che non il "cofano mobile x i pedoni" (che francamente manco ho capito che cazzo sia).
  8. Fanno paura quei tempi di accelerazione, soprattutto in relazione ai consumi. BMW dovrebbe spiegare cosa cazzo ci mette nei suoi motori, mi sembrano un po' tutti al di sopra dell'umano. Alfa, le rilevazioni all'inizio del post da che rivista sono tratte?
  9. Mi sono francamente rotto il cazzo di vedere sta Enzo che le prende a destra e a manca. Con quello che costa, con la tecnologia che impiega (dicono impieghi) e i cavalli in più DEVE stare davanti ebbasta. Invece continua a prenderle. Mi sono rotto il cazzo.
  10. Occhio che è una cazzata risparmiare sulle sospensioni... questa non è una segmento B. Occhio gruppozzo... occhio che il mercato non perdona... occhio
  11. E' un macigno, io l'avevo detto.... bastava vedere come sembrassero microscopici i cerchi da 18".... Ciò non toglie ke sia bella, ma ha un insieme davvero imponente.
  12. Che ne sai.... qui si vede solo il motore anteriore. ...magari è transaxle :-P
  13. Sto sbavando come un bulldoooooogg....... http://news.caradisiac.com/Salon-de-Detroit-Mitsubishi-Prototype-X-Concept-c-est-la-future-Lancer-Evo-X-22
  14. Sonata_Arctica

    XKR vs GrandSport 1:0

    ...ma sai che detta così, in tutti i parametri "importanti" sembra ne esca gran meglio la Maserati???
  15. Ma io che di moto non ci capisco un cazzo l'ho detto. Significa che chi compra la Brera non capisce un cazzo di auto????
  16. Ho dato i voti all'auto in configurazione stock... io dopo meno di un mese ho montato dei Brembo Serie Oro e le Ferodo DS2500 all'anteriore. La situazione è migliorata drasticamente anche se la frenata non è ancora "moderna" (la 206 che avevo prima da questo punto di vista era fortemente superiore). Sì, tubi in treccia e la pompa freni della Integra sono i prossimi pezzi che ho in mente di montare quando (se) avrò i soldi
  17. Valerio, i grafici che hai postato non dicono così. A parte il vantaggio di 3kgm (che sono un valore ENORME) intorno ai 3k giri, prima della flessione, si vede che già a 6k la coppia della Ducati si impenna rispetto a quella della Yamaha rimanendo sempre superiore di circa 1kgm. A 9.900 il punto di incontro, e poi vabbè, da lì è tutto allungo jappo.... ma io non parlerei di "vantaggio del 2cil ke fa a farsi benedire", francamente
  18. Grazie a tutti x i complimenti, in effetti sono giudizi che ho via via maturato in quest'annetto di utilizzo dell'auto in diverse condizioni, dall'urbano di Milano alla superstrada alla montagna, alla fine non ho fatto altro che radunarli nella testa e buttarli in forma scritta. E invece Arcy è un difetto universalmente riconosciuto. EVO in una recente retrospettiva (solito scontro oggi vs. ieri) le diede 4/5 solo per il difetto dei freni, che sono una piaga allucinante. Dopo mezzora che ce l'avevo, mezzora, stavo x tamponare mio padre che sull'auto davanti a me aveva frenato senza nemmeno inchiodare...
  19. Appena buttato giù qualcosa sulla mia nella sezione Honda.
  20. Mi riquoto: nessuno vieta loro di metterne quattro. Non lo fanno, ne mettono due, e allora stan dietro.
  21. Sonata_Arctica

    Pagella Honda Civic VTI

    (premessa: sono alquanto stretto con i voti. Essi vanno da 1 a 10, non da 6 a 9 come su tutti i giornali di auto. Sei è sufficiente, otto vuol dire qualcosa di ottimo, mentre una cosa che non convince si becca il suo quattro) LINEA 9.5 Un disegno diventato un classico, ancora amata ed invidiata a vent'anni dalla progettazione. Fiancata armonica e filante nonostante i due volumi, muso accattivante e sedere compatto. Forse la migliore segm.C di sempre. POSTO DI GUIDA 9 Posizione distesa, pedaliera ben allineata e seduta bassa: fa molto "auto da corsa". Unico neo, il sedile poco contenitivo. ERGONOMIA DEI COMANDI 6.5 Climatizzazione, come da vezzo giapponese dell'epoca, mista tra tasti e manopole; devioluci non del tutto intuitivo. Globalmente ben concepita, poco comodi i comandi per la regolazione dei retrovisori. CLIMATIZZAZIONE 7 Ricircolo e aria condizionata sono di serie. Le bocchette non consentono regolazioni del tutto soddisfacenti, ma la portata d'aria è buona e il rumore della ventola non disturba. Comodissimo il tettuccio apribile. ABITABILITA' ANT. 7 Il guidatore, per via della concezione del posto di guida, ha l'auto letteralmente "cucita attorno" (buon supporto per il piede sinistro); anche il passeggero non naviga nello spazio, quantomeno il cassetto portaoggetti non è invasivo all'altezza delle ginocchia. ABITABILITA' POST. 6 Il difficile è riuscire ad entrare; una volta seduti sul divano conformato per due, però lo spazio non manca nemmeno in altezza. Omologata per quattro; accessibilità davvero pessima. BAGAGLIAIO 6.5 Comodo e bellissimo a vedersi il sistema di apertura sdoppiato "tipo Smart". Lo spazio è esiguo col divano posteriore in posizione, ma i sedili si abbattono con facilità creando un vano completamente piatto e sorprendentemente capiente. Inspegabilmente manca la cappelliera. VISIBILITA' 6 Sufficiente davanti dove tuttavia non si vede la fine del cofano; buona lateralmente, abbastanza esigua dietro. Sufficiente l'angolo spaziato dai retrovisori. MOTORE 10 Cento cavalli litro da un propulsore di inizio anni novanta, il primo di una lunga serie. Coppia con valore di picco piuttosto in alto, ma sufficientemente spalmata anche ai regimi inferiori. Non conosce il significato della parola "vibrazioni" nemmeno in quinta marcia a novecento giri; quel che più esalta sono la cattiveria e l'erogazione, nonchè lo splendido sound sopra i 6000 giri. CAMBIO 9.5 A freddo, a volte la prima entra con difficoltà: e questo è l'unico appunto. Una volta abituatisi al brusco "riattacco" della frizione, non si può non innamorarsene: corsa brevissima, innesti precisi, secchi, "clunc" appagante in inserimento di marcia. I rapporti sono corti così da sfruttare egregiamente i 6k giri di regime utile del motore. STERZO 7.5 Precisissimo in inserimento e sufficientemente leggero in manovra, paga solo una leggera zona morta nei primi gradi della sterzata. Nel '92 l'assistenza variabile non esisteva, e con gli occhi di oggi si apprezzerebbe un comando un po' più duro in autostrada. A causa del cospicuo spazio richiesto dal gruppo sospensivo anteriore, il raggio di sterzata è imbarazzante. FRENI 4 Il vero, grande difetto dell'automobile. All'epoca l'ABS era quasi un dispositivo misterioso, e qui lo si vede entrare clamorosamente spesso anche su strada asciutta; gli spazi di frenata sono spropositati e il feeling al pedale non è dei migliori. Primi acquisti da mettere in conto una volta in possesso dell'auto: dischi forati, pastiglie e pompa servofreno. TENUTA DI STRADA 9 La gommatura, in linea con l'età della vettura, al giorno d'oggi solamente su una segmento A non sfigurerebbe, parliamo di 195/55 R15; nonostante questo l'auto è sorprendente quanto a tenuta laterale, le curve in appoggio si divorano come fossero binari. Fantastica in inserimento, la precisione è chirurgica; fisiologicamente, un po' meno in uscita, dove nonostante la coppia non spropositata andando forte capita che possa slittare la ruota interna. Sottosterzo quasi inesistente; molto rigida, "sente" le sconnessioni. STABILITA' 9.5 Definizione di vettura stabile: auto difficile da intraversare, facile da recuperare. Così è in questo caso: il posteriore è sorprendente alle alte velocità, alle medie se sollecitato rilasciando il gas in curva parte difficilmente in sovrasterzo, ed anche nel caso occorrono poche intuitive manovre per rimetterla facilmente in carreggiata. Agilissima nei cambi di direzione repentini. (NdR quest'estate ho evitato al pelo un tamponamento: frenatona, destra-sinistra repentina. Con tre persone pesanti a bordo, gomme vecchie fortunatamente ora cambiate, non si è scomposta un attimo) ACCELERAZIONE 10 E' leggera (intorno alla tonnellata) ed ha rapporti brevi. Càpita che abbia anche 100cv/l. I tempi, a quindici anni dalla messa in commercio, per un 1.6 aspirato sono da fantascienza: 0-100 in 7.72 , chilometro in 28.57 , quarto di miglio in 15.71 (dati Auto). L'allungo è poderoso e tocca gli 8200 giri. RIPRESA 7.5 Per un uso tranquillo e "cittadino", nonstante la potenza specifica, è perfetta, le vibrazioni come già detto non esistono ed in città si viaggia tranquillamente in seconda-quarta. Quello che paga è l'esiguità della coppia (intorno ai 140nm tra i 3 e i 6k): in autostrada, a dispetto dei dati dichiarati di potenza, è meglio lasciare strada senza accapigliarsi ai classici "turbodiesel con pilota affezionato alla levetta degli abbaglianti". A meno di non scalare in quarta, farla lavorare sopra i 6000 giri ed allora sì stare in scia alle BMW. VELOCITA' MAX. 10 215km/h rilevati. Certe turbodiesel moderne con cilindrate intorno ai due litri si fermano prima. CONSUMO 6 Dieci con un litro, tondi, in città. Che per un motore attorno al litro e mezzo, con massa di millecento kg, non sono un valore eccelso. La verità è che sono fortissimamente influenzabili dal piede e dallo stile di guida, e si finisce alle volte a consumare di più su strada extraurbana (se si "gode" dei privilegi della terza camma) che non nell'omogenea marcia autostradale, nonostante una quinta marcia da 4000 giri a 130km/h. CONFORT 5 Non ci sono altre parole: non è nata per questo. Rumorosità intensa e invasiva, molle rigide, rapporti corti: trovare il pavè in città significa mettersi a pregare mentre dosso di plastica equivale a inevitabile lombalgia. In autostrada la situazione non migliora. DOTAZIONE DI SERIE 8 Nel 1992 poche auto montavano di serie ABS, climatizzatore, quattro freni a disco, tettuccio elettrico; sicuramente nessuna segmento C. Unico optional, il colore blu/viola metallizzato. FINITURE 6.5 Molto buona dentro, decisamente perfettibile fuori. I materiali usati nella parte alta della plancia sono pregevoli (tranne la levetta della temperatura nel climatizzatore, che "balla" abbastanza), con una plastica morbida gradevole al tatto; l'accoppiamento del cofano e del paraurti anteriore è francamente raccapricciante. PREZZO 4 Nell'anno della sua messa in commercio, il 1992, quest'auto costava quanto un modello di cilindrata, dimensioni, confort e prestigio superiori come la BMW 320i. Rispetto alla quale, però, andava forte il doppio.
  22. IDEONA perchè non creiamo un topic uppato in "mondo dell'auto" dove riportiamo la pagella di Arcy assieme a quella che ognuno di noi farà della sua auto???
  23. Non poteva non piacerti, House ha lo stesso cinismo che piacerebbe avere a te Anche a me non dispiace.
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