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Sonata_Arctica

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  1. Nessuno vieta alla Ducati di fare un 4cil (infatti quando l'han fatto ha spaccato tutto ) ma si confronta quello che si ha. Costa di più e va di meno... quella di Borgo Panigale, lo sappiamo, è + che altro una battaglia ideologica. Infatti se vediamo le curve, prima di inevitabilmente addormentarsi x motivi "fisiologici", il pompone tranne la pausa a 5k eroga sempre + coppia e + potenza del 4cil jappo. Ma la Yamaha va + forte, alla fine questo conta.
  2. Come ho già avuto modo di dire, usare totalmente la meccanica GPunto sarebbe un errore madornale. Passi che non mettano i quadrilateri alti (ma già mi sembra una cazzata), ma un interconnesso dietro NO, punto e basta. Almeno, almeno un McPh in stile 147. E non ditemi che chi compra la Mini non ha idea di che meccanica ha sotto il kulo... perchè è verissimo, ma è un discorso che vale SOLO per la Mini, un Alfa Romeo non avrà mai e poi mai e poi ancora mai un appeal paragonabile. EDIT: no, ripensandoci, sarebbe un errore madornale abbandonare i quadrilateri davanti. Come posizionamento mel mercato, questa Junior-Racer-quelchevoletevoi sarà più la figlia di 147 che un modello tutto nuovo, mentre la 149 sarà la "figlia di 156". Un passo indietro in termini di raffinatezza sarebbe un errore MADORNALE. Alfa ne ha fatti tanti finora, l'insuccesso commerciale li ha confermati. Dai, che non hanno ancora imparato.
  3. La verisione che ho visto al Motorshow aveva i sedili rivestiti di un terrificante materiale tipo lana, orrendo a vedersi e a toccarsi.
  4. Ok, è il momento di prendermi gli insulti. Ammetterlo mi costa un sacco, preferirei dichiarare di essere un gay interista tenente la destra ...ma... a me la NSX non ha mai fatto impazzire. (aiuto)
  5. L'anteriore sembrava pure una cosa simpatica ma quel didietro è raccapricciante.... la fa sembrare alta due metri peraltro
  6. Non volevo spammare, siccome sul blog si tratta di un post diverso, pensavo che fosse logico aprire un thread diverso. Se non va bene chiudete pure
  7. ...dove eravamo rimasti? #2 Catania 26, Lazio 25, Sampdoria 23, Udinese 23, Empoli 22, Livorno 22, Torino 22, Atalanta 21, Milan 20, Siena 20 Tra questo ricco novero di nomi, dicono gli espertoni senza in realtà prendere questi madornali rischi, dovrebbe emergere la squadra quarta classificata a fine campionato. C'è chi dice che il Milan risalirà sicuramente la china, chi pronto a scommettere su Delio Rossi ed i suoi biancocelesti, chi invece crede che possa essere finalmente l'anno della "sorpresa", della Cenerentola invitata al ballo delle grandi (la Champion's League). L'unica cosa certa, dopo tutto il girone di andata che avendo visto tutte le formazioni sfidarsi l'un l'altra costituisce un'indicazione attendibile, è che da anni non si vedeva un torneo così livellato, equilibrato, con una così stretta forbice tra piccole e grandi. Tutte queste squadre che si contendono un posto in coppa racchiuse in soli sei punti, non si vedono esattamente ogni 9 gennaio. Catania ed Empoli costituiscono a mio avviso le sorprese più eclatanti. Le due compagini, nonostante la scarsissima esperienza nella massima serie, nuotano con perfetta tranquillità in mezzo al mare delle grandi, e, a meno di clamorose dèbacle condite da grandi infortuni e malocchio fantozziano, dovrebbero condurre in porto il loro piccolo scudetto (salvezza in zona tranquilla di classifica) con relativa facilità; ma che nessuno si azzardi a sperare in qualcosa di più succoso, naturalmente. Tra Lazio, Sampdoria ed Udinese invece una seria candidata potrebbe benissimo spuntare. I blucerchiati dopo un inizio stentato hanno preso a navigare a gonfie vele, spinti dal loro sistema di gioco collaudato, e del piccolo attaccante del momento, quel Fabio Quagliarella, che tra giocate capolavoro e gol pesanti come macigni, sta riuscendo a scrollarsi di dosso l'etichetta di oggetto misterioso (vedasi l'anno passato ad Ascoli, 33 presenze e 3 gol) nonchè le ironie derivanti dal suo buffo cognome. Anche Giovanni Galeone coi suoi ragazzi sta svolgendo un lavoro egregio. Abbandonando forse parte di quei dogmi da "santone zonista" che ne aveveno costruito la fama sinora, l'allenatore napoletano ha dato un buon gioco alla squadra, valorizzato giovani interessanti (Zapata, Coda, Felipe, Muntari), costruito un impianto solido che potrà perdurare nei prossimi anni. Con un po' più di continuità e un po' meno svagatezza (vedasi il 5-0 subito a Roma) l'Udinese potrebbe diventare la "squadra media" perfetta. La Lazio è probabilmente la più forte di queste tre. Anche Delio Rossi col tempo si è trasformato da "zemaniano ortodosso" a "moderato liberal-progressista", e le sue squadre ne hanno via via beneficiato: le aquile di quest'anno sono probabilmente la compagine più matura mai schierata dal tecnico, la più quadrata, rimanendo anche sufficientemente bella da vedersi. Gli uomini di qualità non mancano: davanti Rocchi è sempre affidabile, Stefano Mauri e Ledesma conferiscono solidità e qualità ad un centrocampo ulteriormente arricchito dal talento di Behrami, al rientro; Oddo sulla fascia destra è un califfo. Angelo Peruzzi, semplicemente il miglior portiere della Serie A. La Lazio è forte, matura, tosta e sufficientemente tecnica: arriverà lontano. Il duo Torino-Livorno si piazza subito sotto il trittico appena menzionato. Comincio col dire che non è che stia proprio incantando Zaccheroni. La posizione di classifica, tantopiù trattandosi di una neopromossa, è buona, ma questo Torino molto spesso si è visto stentare, arrancare, portare a casa punti non esattamente meritati fino in fondo. Nonostante la delusione di Fiore (una volta fortissimo, ora un caso umano) la rosa è valida e trova nei Rosina, nei Lazetic, nei Barone fino al sempreverde Muzzi delle ottime singole individualità. La vera dimensione del Livorno probabilmente è più simile a quella di adesso, ovvero onesta squadra di metà classifica, che a quella che sembrava avere ad inizio stagione. Raro caso di squadra che si poggia sulla bravura e sul carisma, in campo e fuori, di un giocatore simbolo (il capitano Lucarelli), la compagine toscana grazie al suo spirito di gruppo riesce a rendere... inoffensivo il presidente Spinelli; dispone di un parco giocatori un po' ristretto ma piuttosto buono, tra giovani interessanti sul punto di sbocciare (Amelia e Vigiani: trovo assurdo che questi non giochi tutte le partite), ex potenziali campioni mai confermatisi (Pasquale, che all'Inter speravano novello Roberto Carlos; Bakayoko, che al Marsiglia sembrava un fenomeno), vecchie glorie mai state campioni ma sempre affidabili (Galante, Antonio Filippini, lo stesso capitano); è guidata da un bravo tecnico emergente, che nonostante abbia il fiuto di un segugio nel saper trovare presidenti pazzoidi (l'anno scorso con Cellino...) ha dimostrato di saperla lunga in materia calcistica. Un gradino sotto ancora vedo Atalanta e Siena. Gli orobici, pur con qualche incognita (Ventola se ne andrà? Vieri è ancora un giocatore di calcio?), hanno dimostrato sufficiente solidità e si sono resi protagonisti di diversi antipatici "scherzi" a squadre più grosse (che paura si è presa l'Inter!); gli appenninici invece pagano il salatissimo dazio ad una rosa troppo scarna (adesso chi sostituirà Bogdani?) per far emergere completamente le potenzialità di quello che io considero un piccolo mago della panchina, quel Mario Beretta da Via Padova (dietro casa mia per giunta) venuto dal nulla e impostosi sulle grandi ribalte per nulla più che la sua abilità. Ah, se Chiesa fosse ancora quello di cinque anni fa! Tengo per ultimo volutamente in questa disamina il Milan, per dedicargli un paragrafetto a sè stante. Il Milan. Probabilmente la delusione più cocente su scala mondiale dell'anno sportivo in corso (al pari del rendimento di Ronaldo agli occhi dei suoi fan... a proposito, ma esistono ancora fan di Ronaldo?). A sentire i figli della curva sud, nonostante la penalizzazione si sarebbe rientrati presto in corsa per lo scudetto, addirittura i punti di svantaggio si sarebbero dovuti contare come fossero solo due dati "i sei punti matematici che verranno dai due derby"; a sentire Galliani in ottobre, testualmente, "entro dicembre avremo raggiunto l'Inter". In realtà viene da chiedersi che sostanze psicotrope possano mai avere assunto persone capaci di spiccicare tali parole. Viene da chiedersi come si possa essere così accecati dal tifo da non accorgersi delle lacune della squadra, di un intero reparto - quello arretrato - dall'età simile a quella pensionabile, di quanto avrebbe pesato il buco lasciato da un campione come Shevchenko, del probabile declino di uno degli uomini gol più ingombranti degli ultimi dieci anni, quel Pippo Inzaghi che oramai conta trentatrè primavere e che giocoforza non può più avere quello scatto breve e quei riflessi dei quali si nutre un rapinatore d'area del suo lignaggio. E ancora della scarsa affidabilità dei due portieri (Dida, con i suoi errori assolutamente gratuiti, avrà cagionato una perdita di almeno 5 punti nello scorso campionato - stendiamo un pietoso velo su Kalac), del carattere fallimentare di quella campagna acquisti capace solo di portarsi in dote un attaccante di medio livello, un terzino anziano ed un giovane che equivale a una scommessa grande come una casa (non tutte le ciambelle - Kakà - vengono col buco). Se a questo si aggiunge la preparazione atletica per forza di cose raffazzonata cui la squadra è stata obbligata nel precampionato ed il fatto che al gioco di Ancelotti oramai tutti sappiano prendere, e nemmeno da poco tempo, le contromisure... il quadro già a settembre non sembrava, a nessuno DOVEVA SEMBRARE roseo. Questo Milan ha toccato il fondo. E come sempre quando sei arrivato sul fondo puoi solo risalire. L'intenso lavoro atletico degli ultimi giorni sotto il sole maltese sembra già aver sortito qualche effetto, magari quanto basta per concludere la stagione con dignità, ma è ovvio che il grosso del lavoro dovrà essere svolto l'estate prossima in sede di calciomercato. Diversi giocatori si ritireranno, altri pur continuando a giocare saranno da sostituire per sopraggiunti limiti di età, i buchi nella rosa saranno da colmare e non sono pochi. Serve una seconda punta di movimento e che sappia segnare (non sono così rare come vogliono farci credere: Giuly, Chevanton, Van Persie, Saviola, Aimar, Podolski... quanti nomi da vagliare prima di comprare Oliveira), un terzino, un difensore centrale, una riserva per Pirlo quantomeno decorosa (Vogel non lo era) ed un bravo portiere. Tutto questo, per far tornare il Milan ai livelli dei due anni precedenti. Se poi davvero vogliono effettuare un salto di qualità... Allora auguri... da http://blog.libero.it/Footblog/
  8. ...ehh, "da inglesi", non ci sono altre definizioni (io quel giorno mi sono limitato a tre litri)
  9. No Dejan, il fatto è che la 147 preparata da Autodelta, che tu citi, è talmente pistaiola e assettata da non essere praticamente sfruttabile su strada. E' troppo estrema - e non parlo solo di rumore, ma di un assetto praticamente ingestibile su una strada che non sia troppo liscia e di un autobloccante anteriore troppo troppo troppo brusco (molto più, per dire, di quello usato sulla Q2). Praticamente solo un arma da pista - così trattata, qualsiasi auto migliorerebbe notevolmente il suo comportamento. La RS4 invece, pur essendo ottima, si è scoperto che non è così efficace quanto la M3... e queste sono diverse prove di diversi collaudatori a dirlo...
  10. No, io invece mi diverto a rollare Quest'anno all'oktoberfest ho fatto da rollatore ufficiale per un gruppo di inglesi ubriachi che non avevano la coordinazione psicomotoria per realizzare le sigarette :D
  11. Dietro, molto dietro, staccata al primo rettilineo
  12. Fumo le sigarettine fatte a mano con il sacchetto di tabacco, i filtri e le cartine Mooolto meno tossiche, mooolto più economiche e pure moooooolto più buone delle normali sigarette in pacchetto!!! Anche se in definitiva un buon sigaro, per quanto costi molto, come sapore non lo batte niente.
  13. Fantastica! La coupè che in questo momento prenderei.
  14. Io ne fumo quattro al giorno e non mi sento drogato.
  15. No, a me piace moltissimo esteticamente e non la trovo da pappone. Mi deludono il cambio automatico e quello che viene universalmente riconosciuto essere il comportamento su strada delle versioni normali (non credo che solo cambiando assetto quì si sian fatti miracoli)
  16. Va bene, ma male di AR qui non ha parlato NESSUNO, mi sembra quantomeno improprio un discorso come quello di Duetto... appunto x il motivo che dici tu, qua su Autopareri male delle auto italiane a prescindere non si parlerà MAI, più probabile che se ne parli fin troppo bene senza motivo
  17. ...no, evidentemente non la conosce nessuno
  18. Non voglio Ronaldo, è una grandissima sega.
  19. Scusa Duetto, ma chi e dove ha buttato merda sull'Alfa ???? Mi sembra semplicemente che a questo topic abbiano partecipato due tipi di utenti: quelli seri e preparati, tra i quali ci sei sicuramente tu e che potevano stare da una parte come dall'altra, e quelli che non sanno un cazzo ma che tifano Alfa per cui "il resto non è all'altezza" - replicando con le armi che possiedono.
  20. Sonata_Arctica

    BMW Serie 1 Facelift e 3 porte

    Ma cavolo, aspettavo con ansia la 3p, ma così di fiancata è ancora più tozza!!!!
  21. Beh in effetti schifo schifo non fa. Solo che mi pare una strana ibridazione tra i musi della vecchia (attuale) Coupè e della Quattroporte, con in più uno strano "becco"... francamente ho visto ps e rendering migliori. Belli cmq i fari.
  22. ...fanculo, ma no, non deve tenerlo il valore l'S2000!!!!!!!!!!!!!!! :twisted:
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