MarcoGT
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Si, abito in Brianza: la libreria dell'automobile la conoscevo ma non ho mai avuto modo di andarci.Sicuramente ci farò una capatina! Grazie del consiglio [emoji4] Edit:@SaiKiSono posso chiederti, il titolo del libro cui accennavi qual'e?
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Anche gli interni (in pelle tabacco) erano in condizioni superlative: davvero un bel conservato. Concordo sul colore, che vedo bene anche su Alfetta berlina e Giulietta.
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Ciao a tutti Autopareristi! Apro questo tread in quanto avrei bisogno del vostro aiuto, o meglio di alcuni consigli riguardo alcuni libri in materia di auto e motori in generale. Ho già alcune monografie nella mia piccola "biblioteca", tra cui: Marco Ruiz - Enciclopedia dell'automobile (2003) Marco Ruiz - Automobili: tutte le marche e tutti i modelli dal 1945 ad oggi (2006) Quattroruote - TAM (2008) Ornella Sessa - L'automobile italiana (2008) Mitomacchina - (2006) Enrico Fumia - AUTOritratto (2015) Questi sono i principali, ne ho poi altri ma più datati, riviste cartacee (e via dicendo) compresi. Premesso che tutto ciò che attiene al mondo delle corse e della F1 non è nelle mie corde, volevo sapere se avete da consigliarmi qualche buon libro, per ampliare le mie conoscenze e appagare la mia curiosità. Non ho particolari preferenze ma mi interesserebbero sopratutto in materia di design, tecnica, storia e così via: insomma un po' tutto quel che riguarda le auto (ma anche i mezzi commerciali o speciali) è ciò che vi ruota intorno. Vi saluto e ringrazio anticipatamente dell'aiuto [emoji4][emoji6] Marco
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Avvistamenti freschi freschi di giornata. Volkswagen Maggiolone 1302, in condizioni non proprio ottime: Alfa Romeo Alfetta GT, in ottimo stato e in uno splendido Blu Pervinca, una delle mie tinte preferite per le Alfa "d'antan":
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Confermo: che io sappia, i cerchi sono i suoi canonici.
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Anche a me piace molto, proprio per la sua particolarità, rispetto ai canoni classici Porsche dell'epoca.Come ultima evoluzione c'era anche la GTS con la fascia catarifrangente posteriore, inserita tra i fari.
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Condivido. Tra l'altro, delle prime versioni, mi piacciono molto i caratteristici cerchi in lega a 5 fori:
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La 928 mi è sempre piaciuta: contando l'anno del lancio e il modello (911) che avrebbe dovuto sostituire, era molto moderna (quasi futuristica) nel design e nella progettazione. Tant'è che, nel corso della sua lunga carriera commerciale, è cambiata relativamente poco ed è invecchiata molto bene: imho è ancora moderna e non sembra uscita nel '77. Io al tempo nemmeno ero lontanamente in programma, ma mio padre mi ha sempre detto che è stata una rivoluzione all'epoca. La 924 era nata come progetto Audi, portato avanti da Volkswagen: da quel che so, a causa della situazione delicata in cui versava il marchio di Wolfsburg, si preferì cedere il progetto a Porsche. Per il resto non conosco bene la storia, che deve essere a suo modo interessante [emoji4] Ottima la piccola analisi (motoristica e non) sulla 944: credo che la scelta di fondo, sia ancora una volta, riconducibile a ragioni di costi.
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In realtà la sostituta della 911 avrebbe dovuto essere la 928: La 924 era (da progetto Volkswagen) una Porsche più accessibile, da inserire alla base dell'offerta al posto della 914 [emoji6]
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Si in alcuni punti e dettagli era da rivedere, anche se sono so circoscrivere di cosa si trattasse. La Turbo è forse una di quelle più digeribili: in ogni caso, i Fuchs sono una meraviglia!
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A proposito di Porsche: pomeriggio ho beccato una 924, aspirata, color canna di fucile con i suoi tipiche mi cerchi in lega. Non mi ha mai fatto impazzire, così come le sue successive evoluzioni.
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Si tratta (quasi certamente) di una 911 (964) Speedster, una particolare versione cabrio: la particolarità era data dal parabrezza più basso e con un profilo più sportiveggiante, diverso rispetto alla Cabrio standard. Tipiche anche le "gobbe" posteriori in zona capote.
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Se ha puntato su Ypsilon si, assolutamente: dovessi scegliere, avendo le suddette esigenze di utilizzo, andrei sul Fire senza dubbio.- 30 risposte
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Quoto. La futura Focus, dalle foto spia, mi perplime un po' in versione Sedan: è una variante che è sempre esistita ma mai proposta ufficialmente in Italia. In Spagna ne ricordo molte in versione taxi, assieme alla C4 Sedan.
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Vero anche quello: hanno avuto una certa diffusione in altri paesi europei, meno "esigenti" di noi esteticamente parlando.
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Più banalmente, per i "profani", il fattore marchio e relativa immagine: non sarebbe cosa nuova, specie in un'ottica aziendale e di immagine della stessa.
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Sono sulla stessa tua lunghezza d'onda: sara anche stato progettato con un occhio più "premium" ma la versione di base è quella che, anche io, preferisco: è quella più in linea col tipo di mezzo che è. Lo stesso pensiero lo feci con il Citan.
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Frontale migliore che sul concept (non che ci volesse molto) ma i fari posteriori mi convincono poco: stessa cosa per la plancia, in particolare la zona appena sopra i comandi del clima, tristemente vuota. Niente male la versione base, a mio giudizio la più riuscita: le altre, specie la versione di punta, mi sanno di "vorrei ma non posso".
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Col massimo rispetto, mi unisco anche io: un grosso in bocca al lupo per questa battaglia!
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Lo credo bene, la combo non aiuta. La 240 è un'altra delle Volvo che preferisco: una wagon Turbo non mi dispiacerebbe [emoji13]
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Dalle mie parti ne ricordo solo un paio, vuoi per la relativa diffusione (almeno da me) che per motivi legati essenzialmente all'anagrafe [emoji13] Già la successiva 213/216 la ricordo in maggiori quantità: una (la cilindrata esatta non la ricordo) l'aveva uno degli insegnanti della mia scuola elementare, color canna di fucile con interno grigio, con targhe bianche. Le differenze, come dicevi bene, erano relative all'allestimento più "british" per la Acclaim, con abbinamenti cromatici e allestimenti più vicini ai gusti europei ma la sostanza era la medesima. Volvo 760/740 le trovo tremendamente moderne e originali anche a distanza di lungo tempo: insieme alla 940, sono le Volvo per eccellenza. Un amico di famiglia aveva una 760 wagon Turbodiesel, un 6 cilindri di origine VW: ricordo bene il rumore e le copiose fumate.
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Concordo in pieno: una analisi davvero minuziosa e dettagliata. Imho, ad avercene così.
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In Giappone è stata recentemente presentata una nuova versione della Swift. Si tratta della variante ibrida della segmento B nipponica, che va ad ampliare ulteriormente la sua gamma. Rispetto alla versione col sistema SHVS, ovvero mild-hybrid, questa nuova Swift Hybrid è una vera propria ibrida. Al motore 4 cilindri 1.2 da 94 cavalli è abbinata una unità elettrica da 10 kW: la sinergia consente, sulla carta, un consumo (ciclo giapponese) di 32 km/l. Per ciò che concerne la trasmissione, è presente un cambio manuale robotizzato a 5 rapporti. Sul mercato interno sarà proposta in due allestimenti, SL e SG con prezzi che partono, rispettivamente, da 1.650,000 ¥ e 1.944,000 ¥. Per ora non ci sono dettagli su un possibile arrivo in Europa.
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Che fosse relativo ad una pronta consegna me lo sono proprio perso, errore mio [emoji28] Per il resto, assodato che si tratta di una ottima auto (sopratutto per il powertrain ibrido, che in città è l'ideale), il prezzo è comunque importante, vuoi anche per la parte finanziaria. Come suggeriva qualcuno, valuterei anche la Swift che, però, è una mild hybrid, diversa rispetto alla Yaris: è una vettura molto fresca e il piccolo sistema ibrido ha la sua utilità in città, senz'altro. Non so se siamo in corso campagne particolari ma, anche solo a titolo informativo, un giretto in Suzuki lo farei. Per quel che riguarda 500 e Ypsilon, io opterei per il classico 1.2 Fire: è più adatto all'uso urbano ed è un motore ormai collaudato, anche se meno pronto (per ovvie ragioni) del TwinAir.
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Mi lascia parecchio perplesso, sopratutto come proporzioni. Benché sia uscito qualche mese prima della Mobi, me la ricorda:
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