MarcoGT
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VW Polo 1.0 CL, tutto sommato in buono stato e in uso quotidiano: Volvo 850 GLT, in perfetto stato e secondo me ancora bellissima: Nissan Micra (K11) 1.3 SLX con cambio CVT, ben tenuta nel complesso e di un particolare acquamarina, abbastanza comune per questo modello, che è anche una delle mie utilitarie anni ‘90 preferite: BMW 750i, praticamente perfetta in color smeraldo:
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Nuovi avvistamenti recenti: VW Transporter T3: Peugeot 106 Lee, versione speciale della piccola francese: Volvo 940 Polar, secondo me notevole ancora oggi: Alfa 146 TI, in ottimo stato: Fiat 500R: Approfitto per augurare a tutti buon primo maggio [emoji6]
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La Toyota non è una Crown, bensì una Corona Mark II 2a serie: era inserita tra la Corona e la Crown.C’è da dire che le lineup dei costruttori nipponici sul mercato interno (in modo particolare, ma non solo) erano parecchio articolate a tratti un po’ ridondanti.
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Ecco qualche avvistamento degli ultimi tempi. Citroën Xantia 2.0 SX, in ottime condizioni e con le sue tipiche sospensioni pneumatiche: VW Golf II 1.6 GL, anch’essa in buono stato: Ultima ma non ultima una Mazda 121, molto particolare nel design e altrettanto rara sulle nostre strade:
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Concordo appieno con@v13, visto il colore particolare è quasi certamente una Giannini autentica, salvo qualche licenza.
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[CHN] Volkswagen SVM Concept 2019
MarcoGT ha risposto a KimKardashian in Presentazioni Nuovi Modelli
Esatto, come dice[mention=31502]KimKardashian[/mention], il mercato in Cina non risente (o comunque in minima parte) della sovrapposizione proprio per questo motivo. Chi vuole produrre e vendere in quel paese deve accordarsi con un produttore locale o anche più di uno e può darsi che più produttori siano interessati a produrre un medesimo modello o uno molto simile, naturalmente nei segmenti più richiesti. Ecco perché, a seconda della divisione/accordo, esistono modelli simili (ma mai identici) tra loro ma con caratteristiche estetiche diverse (più o meno marcate), nomi diversi e canali di distribuzione separati. Toyota ad esempio vende la Corolla e la Levin, che sono sostanzialmente la stessa macchina ma con target differenti è frutto di jv diverse.- 11 risposte
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- volkswagen
- volkswagen cina
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Possibile [emoji38] Oppure erano in programma di essere proposte anche da noi, salvo poi accantonarle. O ancora, più realisticamente, stampare un solo libretto per tutti i mercati di lingua italiana (Svizzera italiana o S.Marino ad esempio) con tutte le possibili opzioni, a prescindere dalla loro disponibilità sui singoli mercati: magari ho detto una vaccata enorme eh [emoji23]
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Esatto, da noi si chiamava Limited: ne ho vista solo una anni fa, ma di colore grigio scuro metallizzato. La versione Baccara (chiamata Monaco in UK) era disponibile anche color champagne, nero e verde scuro oltre che marrone metallizzato: tutte se non ricordo male con interni in pelle beige Cordoba.
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La Ignis Sport è una mosca bianca in genere: solo 3 porte e con motore 1.5 16V aspirato da circa 109 cavalli. Non è mai stata importata ufficialmente da noi, così come la normale 3 porte: Idem dicasi per la trasmissione automatica, disponibile in gran parte degli stati europei esteri.
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- auto curiose
- auto strane
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Interessante la maquette “sparita” Lancia: ricordo che intorno al ‘06/‘07 si parlava di una ipotetica cabrio su base Grande Punto da costruire in collaborazione con Bertone, magari è davvero una proposta fatta in quel frangente.
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- heritage hub
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Mhhh davanti la forma dei proiettori sembrerebbe rimandare a qualche reminiscenza della Puma d’origine ma per il resto mere politiche di naming. Da quel poco che si vede non sembra male...
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Nel complesso non è malvagia ma non mi dice granché: frontale gradevole e comunque lineare e levigato. Diversamente il 3/4 posteriore, montante C e paraurti in primis, mi convincono poco perché poco omogenei col resto del corpo vettura: a ciò aggiungerei le grafiche della fanaleria che secondo me sanno un po’ di vecchio. Interessante il discorso sulla triplice declinazione di ibrido. A mio parere la migliore Kuga sino ad ora è la prima, in versione pre-restyling: Design filante senza eccessi, compattezza nei volumi e una grinta delle linee senza eccessi.
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- kuga 2020
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Un mezzo interessante ed “esotico” ma che non so fino a che punto potrà ricavarsi la sua fetta di mercato da noi. Per certi versi è un ritorno in Europa, poiché alcune delle precedenti generazioni di Explorer sono state vendute ufficialmente in molto paesi europei, Italia esclusa ovviamente.
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Non male, ma nulla di più: per me in generale DS rimane, ad oggi, un grosso punto interrogativo.
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Esatto, dovrebbe essere la 4a generazione anche se, ad essere precisi, c’è da ricordare che la prima Honda City (quella dei primi anni ‘80) era venduta in Europa come Jazz e quindi, considerando ciò, potrebbe anche essere la 5a. Concordo appieno sull’ibrido, presente anche sulla versione attuale per alcuni mercati asiatici ma che in Europa non è mai arrivata a causa, se non erro, di requisiti di omologazione.
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Ma a livello commerciale l’attuale come è messa? Perché, dalle mie parti, quelle che vedo sono quasi tutte SW e ogni tanto qualche GC.
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Ti ringrazio molto, l’ho beccata per caso e non ne la sono fatta scappare! Una macchina particolare e con personalità da vendere: ne ricordo più di qualcuna dalle mie parti anni fa, poi più nulla. Che io sappia da noi c’era solo in versione di punta col 1.8, all’estero anche 1.6 e con allestimento più basici. Mazda tra le nipponiche ha sempre avuto più stile ed estro, come accade anche attualmente.
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Ultimi tre avvistamenti: VW Passat 1.8 B3 Variant, molto in ordine: VW Golf 3 1.6 5p, una delle ultime e anch’essa ben tenuta: Concludo con una (per me) stupenda Mazda 323F (aka Familia Astina) 1.8 16v GT, con tanto di spoiler originale e cerchi in lega:
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Fiat Panda 4x4 prima serie, tenuta molto molto bene nel suo bel verde militare, proposto in alternativa al grigio metallizzato. Solo le coppe ruota non sono le sue:
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Bel colpo! Una ormai rarissima Simca (poi Talbot) 1100, una delle prime utilitarie con portellone, iso Renault 4, cui un po’ si ispirava. Non sono un profondo conoscitore del modello e del relativo marchio ma di sicuro è una post restyling 1974.
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Eccoci finalmente a parlare della W211, un capitolo che (come ho avuto già modo di dire) conta parecchio materiale: per comodità ho deciso di suddividere come sempre in tranche la pubblicazione dello stesso, partendo dai modelli 2 porte passo corto, per poi proseguire con i 2 porte passo lungo e infine con i 4 porte. La W211 è stata presentata nel 2002 e le prime trasformazioni hanno iniziato a diffondersi intorno alla fine dello stesso anno. Come accaduto per la W210, le preferenze si sono catalizzate fin da subito sui motori a gasolio, prima le 270 CDI e poi le successive 280 CDI: a livello di trasmissione la sola opzione era legata al cambio automatico, ormai “sdoganato” definitivamente. Anche qui la preferenza del mercato si è orientata verso i modelli 2 porte passo lungo. Assistiamo poi alla sempre più consistente eliminazione di fregi o decorazioni, ancorché discrete e ad una sempre maggiore cura degli allestimenti del vano feretro. Ricordo che, come sempre, la trasformazione poteva essere effettuata sia su telaio nuovo che usato, anche proveniente da vetture “civili” station wagon. Bando alle ciance, iniziamo con il primo materiale 2 porte passo corto. Pilato, modello Spirit, a mio avviso (per il genere di mezzo) molto riuscito: Ellena, immediatamente riconoscibile per il design della vetratura del vano feretro: BSC, con i modelli Solaris (una delle prime trasformazioni dal design ardito) e Wega:
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Duo di utilitarie brianzole, ambedue Autobianchi, naturalmente. A112 Elegant 5a serie, in condizioni non proprio curate: Y10 Fire LX 2a serie, davvero in gran forma: abbinamento azzeccato con il Bordeaux per l’esterno e il beige per l’interno. Notevoli anche i cerchi in lega, non di primo equipaggiamento per questa versione.
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Insomma, mi dice poco nulla la personalizzazione estetica: io avrei optato per qualcosa di diverso, più elegante.
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Poche idee ben confuse: al netto di ipotesi più o meno concrete per ora meglio attendere. Cara grazia aver avuto una concept a Ginevra e che avrà un seguito, si spera quanto prima. Per il resto non resta che pazientare.
