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MarcoGT

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  1. Mi e venuto in mente dopo aver modificato le foto [emoji28] Sono riuscito a recuperare la foto del posteriore, già occultata e ho fatto una piccola scoperta: la targhetta posteriore indica come denominazione Rabbit, con tanto di famoso emblema a forma di coniglio. Accodo gli ultimi avvistamenti. Ford Fiesta Cayman Blue, serie speciale anni ‘90 Altra Fiesta, stavolta in versione SX: Chiudo con una Suzuki Alto GL:
  2. Infatti, anche io ho osservato subito il parabrezza: di certo sarà meno squadrata di GLK, ma più “boxy” e geometrica delle altre MB, Classe G esclusa ovviamente. Potrebbe avvicinarsi ad uno stile tipo Renegade imho, come impostazione.
  3. Benché di diverso segmento (attualmente presieduto da GLC) ho pensato, nel design, subito a questa:
  4. Negativo, nessun tipo di inserto in tessuto, a differenza della precedente: nella nuova c’è solo (limitatamente alle porte anteriori) una copertura (tipo TNT) sul poggia braccio, ma nulla più.
  5. Davvero un bel lavoro: raro esempio in cui si evolve senza snaturare un mezzo comunque iconico per MB. Non amo per nulla i megatablet, ma in questo caso devi dire che si è riusciti ad integrare discretamente bene il tutto, in una plancia coerente con il tipo di mezzo. Ad oggi, la Classe G è la MB che stilisticamente mi aggrada di più.
  6. Vista dal vivo un paio di giorni fa: esemplare molto accessoriato bicolore Ocra e Nero. Dal vivo l’ho trovato più compatto che in foto, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Dentro la prima cosa che salta all’occhio, essendo all’altezza dello stesso, è la strumentazione digitale (comunque scenografica) e lo schermo centrale del sistema multimediale: per il resto i tocchi vivaci sono dati essenzialmente dagli inserti colorati su plancia e pannelli porta anteriori. Spazio ottimo e posto di guida comodo: comandi ben disposti e insieme razionale. Plastiche tutte rigide: come per polo, dimessi e tristi i pannelli porta posteriori, senza alcun inserto colorato o poggiagomito in tessuto. Pur trovandola più originale della media Volkswagen, non mi ha convinto del tutto: non è un’auto che prenderei in considerazione per un eventuale acquisto.
  7. Mossa condivisibile e che Toyota può permettersi: anche per me, il vero valore aggiunto della gamma del marchio è la propulsione ibrida. A me non dispiacerebbe vedere, con qualche adattamento, anche qualche altro modello ibrido, tipo la Corolla o la Camry, che potrebbero ritagliarsi una loro nicchia, magari tra tassisti e professionisti. In zona da me (provincia di Monza e Brianza) di Yaris ibride ne girano parecchie: numerose, ma in numeri minori, Auris e RAV4.
  8. Quello sì, non so dire se sia una GTI vera o una normale Golf personalizzata: ho cercato di sbirciare i sedili ma erano completamente ricoperti con foderine e coperte, forse per preservare il materiale originale. Gli scatti li ho fatti abbastanza di fretta alcuni giorni fa: se riesco a trovare anche quella del posteriore la posto [emoji6]
  9. Auguri di Buon Anno a tutti gli Autopareristi e rispettive famiglie! [emoji322][emoji322][emoji322][emoji322]
  10. Ultimi avvistamenti dell’anno. Citroën AX, tutto sommato in forma: Fiat Tipo 1.4, una prima serie con la mascherina della seconda: Fiat Uno 60 S: Chiudo con una macchina che mi piace molto, una Golf GTI 1a serie (benché post-restyling, fari posteriori grandi). Colgo l’occasione per augurare a tutti gli Autopareristi (e rispettive famiglie) buon 2018! [emoji322]
  11. Forse chi (ed esclusione di appassionati) non guarda o non riesce a vedere altre cose e si concentra esclusivamente su elementi di questo tipo. Quella dello specchietto (insieme alla ricerca spasmodica dall’aria premium e altre perle simili) l’ho sentita in molti video, che non guardo più da tempo per ovvie ragioni.
  12. Uguale a quella che ho visionato in salone durante la presentazione, invero molto “triste” e poco appagante. Questa però, a giudicare dai cerchi in lamiera e dal divano in un pezzo solo, mi sembra una Trendline con il pacchetto elettrico e qualche altra opzione.
  13. Vero, non avevo analizzato a fondo la questione da questo punto di vista [emoji6] Condivido quindi la tua disamina: in effetti sono fattispecie ben diverse tra loro.
  14. Avvistamenti meneghini: Renault 19, in ottimo stato con copricerchi Twingo 1a serie Alfa 155 2.0i T.S. Nissan Micra K11 in versione ultrabasica Mercedes Classe G d’annata
  15. Anche io penso che, in merito agli ADAS, stia passando un messaggio errato e le pubblicità di certo non aiutano, anzi. Sembra quasi che la possibilità di avere aiuti alla guida (di vario genere, di serie o opzionali che siano) sia una scusante/giustificazione/alibi per poter prestare meno attenzione durante la guida. Niente di più sbagliato. L’attenzione alla guida deve essere sempre massima, a maggior ragione se a coadiuvarla ci sono queste nuove tecnologie. Passa davvero il messaggio, sopratutto per l’utenza più giovane, che uno può prendersi il lusso di distrarsi che tanto, in ogni caso, ci pensa l’elettronica. La combo, in generale: gente sempre più distratta e superficiale + pubblicità fuorviante sugli ADAS + pensiero “tanto ci pensa l’elettronica, tanto fa tutto lei è tragica, imho. Tra l’altro, come anche per la guida assistita e autonoma, dal punto di vista normativo bisognerà affrontare la questione in relazione alla responsabilità per danni, incidenti e sinistri anche in presenza di ADAS. Secondo me ci saranno conseguenze anche in ambito assicurativo, oltre che sulla circolazione e sulle varie responsabilità ad essa connesse.
  16. Qualche giorno fa sono stato a Striscia la Notizia tra il pubblico e (finalmente) sono riuscito a vedere Michelle Hunziker, una delle donne che più mi piacciono, da sempre. Oltre ad essere bellissima, ed avere un gran bel fisico, è anche molto simpatica e gentile: purtroppo non ho potuto fare foto da vicino [emoji29] Altra donna che mi piace molto, anche per la sua anima rock e avventuriera, è Benedetta Crocco Mazzini: Ci aggiungo anche Ivana Mrazova:
  17. Esterni molto più riusciti e piacevoli della Civic da cui deriva: frontale più “importante” e linea molto più pulita. Gli interni, nonostante il tablet in quella posizione non mi piaccia, li trovo più gradevoli di quelli del modello da cui deriva.
  18. Bella la cromia metallizzata, ma la Q2 continua a non piacermi. Nell’ultimo periodo ne ho viste diverse ma non riesco a farmela piacere, c’è poco da fare.
  19. Io trovo che, al netto di tutto, abbia comunque un senso testare una vettura come la Punto, benché sia un modello con ben 12 anni sulle spalle. Questo perché, a prescindere dai numeri di vendita che fa in Italia e in UE, è ancora regolarmente in listino, ergo comprabile dalla clientela o anche solo potenzialmente considerata per un papabile acquisto. FCA ha deciso (per vari motivi, più o meno validi) di continuare ad essere presente nel segmento B con un prodotto che risale al 2005 con tutti i limiti del caso: non solo, ma impoverendo via via la dotazione di sicurezza, ad oggi imbarazzante.
  20. Lo stavo notando anche io: confido in un ampio (ma sapiente) uso di inserti in plastica scura per snellire otticamente la fiancata, che rimane comunque molto alta:
  21. Trattandosi di una donna, tutto ciò che è cura del corpo (in linea di massima) generalmente soddisfa: trucchi, cosmetici, smalti etc. In negozi come Acqua&Sapone o Tigotà di solito in questo periodo si trovano anche offerte interessanti o gift pack per le festività. In alternativa, se ama il genere, anche una piccola orchidea o una mini composizione floreale. Magari con quel budget possono venire fuori anche monili di bigiotteria.
  22. Notizia che senz’altro fa discutere, tenendo presente le numerose modifiche ai criteri e agli standard di sicurezza dei test EuroNCAP. Certo va messo in conto anche che si tratta di una vettura con 12 anni sulle spalle, ma dal momento che è tutt’ora in produzione (bensì in phase-out), ergo acquistabile, trovo abbia comunque un minimo di senso testarne la sicurezza. Se da una parte, per enne motivi, FCA non ha volontà/interesse/convenienza ad investire sulla sicurezza di un modello ormai a fine vita dall’altra non ci si può stupire se un risultato così potrà portare ad avere ricadute, più o meno ampie, a livello di immagine per tutto il gruppo. Anche perché il “grande pubblico”, ad esclusione di appassionati o addetti ai lavori, di fronte a certi risultati (che vanno comunque saputi leggere e contestualizzati) due domande se le fa.
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