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Mazda MX-5 (NA) Limited, con interni in pelle biscotto e capote abbinata: molto bella imho. Fiat Barchetta, in condizioni non proprio ottimali: la carrozzeria era segnata in vari punti e la capote tagliata e slabbrata. Fiat Uno Rap-Up, versione speciale della mitica utilitaria torinese: paraurti e specchi in tinta, tettuccio apribile, vetri azzurrati e radio. Audi 80 B4, molto ben tenuta e ormai (almeno da me) molto rara da incrociare.
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Avvistamento notevole, per rarità del modello ma sopratutto dell'allestimento!Sembra tutta originale, cerchi in lega diamantati a parte, non previsti. Ne ho vista una sola in vita mia, proprio come quella in foto ma targata francese, ad un raduno: si tratta di una Leader prima serie, prodotta in 700 esemplari. Era una versione speciale basata sulla CX di base, con motore 2 litri benzina o, per alcuni mercati esteri, 2.5 Diesel. Disponibile solo in grigio metallizzato con decals specifiche e selleria interna di colore grigio con motivo scozzese per i sedili: la dotazione di serie comprendeva (tra gli altri) il mitico DiRaVi, i vetri elettrici anteriori, la predisposizione radio e spoiler posteriore, come sulle CX di punta. Ci fu anche una ulteriore serie, basata sulla CX Phase II.
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@Dallebu Ergo le auto che godono di "buona fama" sono quelle costruite in loco con componentistica locale: della Marea e delle relative noie (per meccanici e proprietari) non lo sapevo [emoji28] Ho notato che in Brasile sono presenti anche versioni blindate di auto "comuni" come Golf, Altima, Civic, Fusion e via dicendo. Domanda, tanto per cambiare, dettata dalla mia curiosità: ma hanno un target particolare di riferimento o sono diffuse anche tra i normali utenti privati?
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Insomma, molto yankee: non male il 3/4 anteriore, un po' pesante quello posteriore, ma era prevedibile. Il mio preferito in assoluto è questo, il "Woody"; più americano di così non si può [emoji13]
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Molto interessante: in generale sapevo delle modifiche strutturali (irrobustimenti e semplificazioni varie, sia per "tecnica" che per materiali, finiture, equipaggiamento etc) ma non pensavo in maniera così profonda, come per Audi e VW.Quanto ad approfondimenti/analisi di questo tipo credo che di cose da dire ce ne siano a iosa. In ogni caso c'è sempre da imparare: potrebbe essere un buon argomento per un topic apposito.
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Concordo in toto, anche sull'affare mamma/figlia [emoji16][emoji12] K forse aveva standard di qualità costruttiva più elevati (tolleranze tra le lamiere, montaggi, assemblaggi, accoppiamenti etc) però scadeva in alcuni dettagli: da una parte le tasche delle porte erano floccate, e dall'altra una (brutta e grossolana) finta radica, in luogo dei pregiati inserti in legno di Thema. Altro elemento criticabile era l'aspetto posticcio della copertura dell'airbag lato passeggero, non certo un esempio di integrazione della componentistica. Poi vabbè l'estetica era abbastanza anonima e impersonale, anche se non sgradevole. Si era ipotizzato (su alcuni modelli in scala pressoché definitivi) anche il tergilunotto, come per Dedra. Uno degli ultimi interventi operati prima del lancio, allo scopo di renderla meno anonima, è stata l'introduzione del fregio cromato sopra la fanaleria posteriore: A me è sempre piaciuta molto di più la coda della "vituperata" K Coupè che (lo ammetto) non mi fa nemmeno così troppo dispiacere, anzi... [emoji16][emoji13] La fanaleria era totalmente diversa da quella della berlina ma, grazie (anche qui) ad un inserto cromato e ad una buona dose di ingegno, si è reso "invisibile" un carry-over: ancora una volta alla base vi erano ragioni di costi. Nello specifico la "donatrice" non era altro che la Delta II.
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Questo non lo so, ma non credo: essendo lei prodotta in Brasile, insieme alle varie Duna/Premio/Uno/Mille/Fiorino penso che (almeno alcune versioni di queste auto) avessero come opzione l'idroguida. Contando che tra gli optional per talune era prevista l'aria condizionata (anche per là Innocenti Mille se non erro) non escludo che possa esserci stato anche il servosterzo.
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No ma inganna, sopratutto perché la parte centrale non è unita alle due unità laterali. La ribaltina sarebbe stata una comodità in più, forse qui non adottata per ragioni di costi, mi viene da pensare. Al netto di ciò la bocca di carico, complice anche la bassa altezza da terra, doveva essere di gran comodità.
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No, ma il piano di carico era comunque a filo del paraurti. La ribaltina era prerogativa di Regata, Tempra, Marea e anche Marengo.
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Fiat Punto 3p 55S, in un bel color verde bottiglia: Innocenti Elba S.W. 1.6 i.e. in allestimento Happy: di serie c'erano il servosterzo, i vetri elettrici e gli specchietti retrovisori in tinta. Tipico, almeno dalle mie parti, il Bordeaux metallizzato [emoji13]
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Esatto, era riservata ad alcuni mercati esteri ed è stata commercializzata dal '92 al '98. In effetti le info sono ben poche.
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Benché non sia uno sportivo o un appassionato, mi spiace davvero molto [emoji17]
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In effetti questo "azzurro detersivo" non è granché, ma io la trovo niente male in questo primo scatto "live".
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Il cambio EAT6 l'ho provato sulla DS4 1.6 Hdi 120 Crossback: a me non è dispiaciuto, l'ho trovato molto confortevole e fluido, ma non particolarmente rapido e pronto. In fase di sorpasso, o quando è richiesta un poco più di spunto, ho notato alcune indecisioni o comunque non una prontezza immediata. Diciamo pure che privilegia andature tranquille, almeno questo ho potuto rilevare.
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Dal punto di vista estetico mai piaciuta. Prima, benché (per me) non bella, aveva una linea più semplice e pulita: quella aggiornata trovo che sia troppo "carica" e arzigogolata nel design dei paraurti e negli inserti cromati (versione Lounge). Dentro hanno fatto, di contro, un buon lavoro, con un sistema multimediale più al passo cui tempi. Peccato che non si sua introdotto il cambio DCT a doppia frizione per il 1.6 a gasolio, come sulla 500X. 3 anni fa, in occasione di una vacanza, ho noleggiato una 500L 1.3 MultiJet con cambio Dualogic: accoppiata (a mio avviso) molto migliorabile per logica e fluidità di funzionamento. Su doti di spazio, abitabilità e praticità nulla da dire.
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Da quel che si vede, imho, meglio della Crossland X di Opel, sopratutto nel 3/4 posteriore. Di primo acchito anche a me i fari sono sembrati un carry over da C3, ma guardando meglio la forma, dalla parte del portellone, è leggermente diversa.
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Vista una sola Samara (targata italiana) nel 2007 a Trieste in gita scolastica: 5 porte color panna (quasi stracciatella, contando i fori di ruggine passante e non su gran parte della carrozzeria). Fino a quel momento non credevo venisse importata ufficialmente anche da noi: ho scoperto (nella stessa occasione) che c'era anche tre volumi, anch'essa proposta sul nostro mercato...
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Toro mi piace molto e credo che, con i mini adattamenti, potrebbe dire (crash test permettendo) la sua anche da noi in Italia. Quindi c'è molta aspettativa su Argo: da quel che ho letto in rete, Punto Evo e Bravo non sono stati proprio un successo in senso stretto. Grazie ancora [mention=30075]Dallebu[/mention] [emoji6]
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Citroen 2CV Dolly, un modello della prima serie (sono state 3 in totale) datata 1985 e realizzata in 3000 pezzi su base 2CV 6 Special, motorizzata col 602 cc. Qui l'abbinamento è Gris Cormoran e Jaune Rialto: una delle versioni della piccola francese che preferisco, insieme alla più nota (e diffusa) Charleston.
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Plancia un po' in stile Classe A, principalmente per via delle tre bocchette tonde, dell'inserto orizzontale e del tablet. Nel complesso niente male e, se non altro, attuale, anche in funzione dei mercati di destinazione. Mi permetto di farti una domanda, per mera curiosità personale. Attualmente, per il lancio (quasi imminente) di Argo, ci sono/quali sono le aspettative (anche particolari) e l'interesse in Brasile? Giusto per capire come viene percepita da appassionati e non, dato che FCA a più volte detto che vuole essere un prodotto più ricercato e maturo. Ti ringrazio in anticipo [emoji6]
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Non mi dice granché, ma a livello prestazionale potrebbe dire la sua, anche in virtù del rapporto peso/potenza. Imho l'accostamento con la mitica GTI, per i miei gusti, è "anche no" e se lo potevano risparmiare.
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Vuoi vedere che è più originale la mascheratura da Tiggo 2 di quella vera? [emoji13] Scherzi a parte, credo che la parte più "personale" sarà il frontale.
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Prodotto molto interessante: concreto e razionale, ma non per questo cheap o poco gradevole, imho. Insieme ad Ateca trovo che sia tra le suv VAG più riuscite: la "cugina" Tiguan è quella che mi piace meno di tutte. Non ha particolari guizzi, ma ha una sua pulizia stilistica, dentro come fuori: da tenere seriamente in considerazione. Le soluzioni "simply clever" le apprezzo sempre molto: sono cose che nell'uso quotidiano e più basilare aiutano non poco. Sulla Rapid che ho (brevemente) guidato in occasione di un porte aperte avevo trovato molto interessante una piccola fettuccia trasparente posta a lato del parabrezza, dove "francare" il biglietto dell'autostrada o quello del parcheggio.
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