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MarcoGT

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  1. Mi pare proprio di si, tanto che nel 2014 hanno predisposto 200 esemplari (solo per l'Italia) di Venga Crossover, con una leggera connotazione suv.
  2. Questo lo ricordo bene anche io: anche lo slogan pubblicitario di lancio (Veng'anchio o qualcosa del genere) era tutto un dire...
  3. Anche a me interessa approfondire meglio la questione: ne ho sentito parlare diverse volte ma in maniera molto sommaria e non esaustiva. Mio padre, per un breve periodo, ebbe una Regata DS destinata al mercato tedesco e acquistata d'importazione parallela. Non ne conserva un bel ricordo, tanto che poco dopo passò ad una Golf GTD, anch'essa di importazione parallela, in quanto i tempi di consegna previsti per gli esemplari ufficiali erano piuttosto lunghi. Sempre in questo ambito, un conoscente possedeva una Fiat Ritmo destinata al mercato estero che aveva, rispetto alle nostre e tra le altre, i parasassi ai passaruota è una sorta di vaschetta raccogli sale, sempre in zona passaruota.
  4. Credo anche io che sia carrozzato Cacciamali, probabilmente un 70.14 con 40/42 posti credo. Da me ne girava, molti anni fa, uno simile a questo: non si vede da parecchi anni. In compenso gira ancora un Daily scuolabus della seconda metà degli anni '90, che presta regolarmente servizio.
  5. Vero, anche da me (provincia di Monza Brianza) ebbe una discreta diffusione ed era abbastanza consueto incontrare la Streetwise per strada: molte le ricordo blu chiaro e argento. Il concessionario della mia città, ora solo Land Rover, lavorava bene e (bene o male) di Rover ne giravano parecchie: moltissime 200 e 400 ma anche 600. Più sporadiche, ma non poteva essere altrimenti, le 800. La 600, segmento D della casa, a me piaceva e piace tutt'ora: ha una linea equilibrata senza eccessi o barocchismi di troppo. La qualità di costruzione era condivisa con la Accord europea (la Honda Ascot Innova giapponese) del periodo. Ogni tanto qualcuna se ne vede ancora: a me piaceva molto nel classico BRG (na anche canna di fucile) con interno Beige e inseriti in radica.
  6. Vista dal vivo: colore rosso in allestimento Tekna. Che dire, un passo avanti abissale rispetto alla versione attuale, sia dal punto di vista estetico che qualitativo. Fuori molto dinamica e personale, dentro finalmente attuale e ben fatta. Finiture adeguate alla classe, in particolare la fascia in plancia e nella parte bassa vicino la leva del cambio: ambedue sono realizzate in similpelle e l'effetto che danno è ottimo. Mi è piaciuto molto il volante, di fattura sportiveggiante. Tra i punti che mi hanno convinto meno ci sono i pannelli porta posteriori (realizzati in un unico pezzo) di fattura dimessa, la mancanza dei vetri elettrici posteriori (per ora non disponibili nemmeno a richiesta) e l'altezza di sponda del bagagliaio un po' elevata (ma nulla di drammatico). Molto bello l'impianto audio Bose con altoparlanti integrati nei poggiatesta anteriori: come per altre auto, di contro, continuano a non piacermi (per comodità e praticità) le maniglie posteriori integrate al montante.
  7. Sono d'accordo con te, ma l'unico partner che trovò Rover al tempo fu Tata: il marchio indiano avrebbe potuto avere una potenziale porta di ingresso in Europa mentre Rover avrebbe ottenuto (e ciò la dice lunga su come fossero messe le cose...) una utilitaria praticamente già pronta (e anche qui è un bel dire...) da mettere sul mercato in tempi rapidi e cercare di arginare la crisi che era in corso. All'epoca si stimò che Rover potesse ottenere, per ogni singola auto, tra le 900 e le 2000 £: si ipotizzò altresì una produzione compresa tra i 30 e i 40mila esemplari l'anno, da distribuire in tutta Europa. L'intera operazione non funzionò per molte ragioni, alcune delle quali facilmente intuibili, anche ex-ante e non solo ex-post. Nei fatti, poi, la Cityrover è stata commercializzata praticamente solo in UK. In Europa continentale, causa alterne note vicende, non è mai approdata, nonostante le riviste del settore ne avessero anticipato l'arrivo. In fondo dei conti, poco male direi...
  8. Si, il segmento era il C: la mission era, insieme alla Cityrover (segmento B, flop colossale), quella di tentare di salvare il marchio. L'intera operazione di salvataggio/rilancio è stata un bagno di sangue...
  9. Effettivamente somigliano molto a quelli della Vectra C/Sigmum pre-restyling: visto l'utilizzo (per la MG XPower SV) dei fari anteriori della Punto 199 e di quelli posteriori della Fiat Coupé non mi stupirebbe per nulla, forse per fattori economici. A onor del vero a me sembrano ripresi da quelli della concept TCV.
  10. Tra l'altro, proseguendo con il filone Rover 75/MG ZT, c'è anche da considerare la "controparte" della Roewe 750, ossia la MG 7. Al momento del fallimento, nel 2005, del gruppo MG-Rover due case cinesi se ne sono aggiudicate i diritti: la SAIC quelli per la produzione della della 75 mentre la NAC quelli della ZT. La NAC (che solo tra il 2005 e il 2010 ha investito 360 milioni di dollari) ha rilevato tutto il marchio MG e lo ha introdotto sul mercato cinese, con i modelli TF e 7. Quest'ultima altro non era che una ZT leggermente rivista e corretta nella componentistica: rappresentava la gemella rivale della Roewe 750, rispetto alla quale tendeva ad avere una caratterizzazione un poco più sportiveggiante. Classici motori 1.8 4 cilindri turbo e 2.5 V6 aspirato: carrozzeria a passo corto o lungo.
  11. Vi segnalo una interessante versione della 75, denominata 100th Anniversary: altro non era, come si intuisce dal nome, che una versione celebrativa dei cento anni dalla fondazione della casa inglese. Si tratta di una versione molto particolare, datata 2004, elaborata sulla sola variante berlina. La particolarità risiedeva nel fatto che, all'estetica della versione V8 (paraurti, cerchi e quant'altro) erano abbinati i canonici propulsori 2.5 V6 a benzina o 2.0 CDTi a gasolio. La vettura, prodotta solo in 100 esemplari esclusivamente per l'Europa, veniva proposta in due diverse tonalità di colore: 50 unità in Supertallic Chatsworth e 50 unità in Black Olive. Nell'abitacolo, oltre agli inserti in radica, era presente una raffinata selleria (con funzioni elettriche e possibilità di riscaldamento) in pelle di colore Sandstone Beige, con piping di colore nero. La dotazione di serie era davvero full optional e comprendeva, tra gli altri, anche il navigatore satellitare e un sistema audio Alpine molto performate solo per citarne due. Può essere considerata quasi (per prestigio e lusso, oltre che rarità) il canto del cigno, se vogliamo, della 75.
  12. Condivido, possibilissimo. Io ho più volte considerato anche la possibilità che il tutto fosse stato predisposto per avete, magari, più libertà o comunque un maggior campo d'azione in un'ottica di futuri restyling. Cosa che, in qualche modo, si è vista poi con i modelli cinesi marchiati Roewe.
  13. A mio avviso ottima integrazione di design per i side-markers: dopo il bagno di sangue della Sterling e la non certo florida situazione di Rover al tempo, la 75 non sbarco mai in USA. Le mie preferenze vanno alla versione berlina, ma devo dire che anche la wagon (per il tipo di vettura e segmento) la reputo comunque riuscita e nel complesso piacevole: ne aveva una, post restyling di colore nero, il padre di un mio conoscente. Mi ricordo che ne ribadiva spesso la comodità, in particolare quella del lunotto apribile separatamente dal portellone: elemento che, guardacaso, si è visto e si vedrà anche molte BMW familiari...
  14. Molto belli e particolari gli interni di questi colori. Quello che preferisco, però, sono questi: Il colore è il Sandstone Beige, con piping di colore nero: mi piace molto anche l'essenza del legno, non troppo chiara ne troppo scura.
  15. Tra gli interni che reputo poi risvolti ci sono certamente questi: RR P38 Volvo 760
  16. Vedo che non sono l'unico ad apprezzare la 75! L'ho sempre trovata una vettura molto riuscita, molto "british" e raffinata, ma senza risultare pacchiana o sibartica. Ho sempre trovato, al contrario, poco riuscita la gemella MG ZT e lo stesso vale, più in generale, per tutte le nuove MG di stretta derivazione Rover. Tornando alla 75, mi piace in particolare la versione per-restyling con questi cerchi in lega, "Union" da 16 pollici:
  17. Concordo appieno: si dava una importanza residuale alla parte tecnica e di restauro, in favore di altri, come i due protagonisti etc. Da appassionato, prima della messa in onda, ero abbastanza fiducioso: ma, a programma visto, mi sono dovuto purtroppo ricredere. La cosa che più mi è mancata è stata di certo la parte di restauro meramente tecnica e divulgativa. Vi era poi una pesantezza narrativa eccessiva per i miei gusti: i taaac ne erano un esempio lampante...
  18. Ci hanno provato e, come prevedibile, hanno preso (giustamente) una sonora cantonata: vista più di una puntata, non ne valeva assolutamente la pena. Deo gratia che, dopo la prima stagione, non l'abbiano più riproposto. Peccato che ora anche l'originale Wheeler Dealers abbia perso Ed China.
  19. Un vero peccato, sopratutto per le competenze tecniche ma anche (se vogliamo chiamarle così) divulgative e televisive di Edd China. Il tutto al netto di alcune forzature, per esempio su prezzi e costi di restauro e ricambi, necessarie forse per esigenze televisive e produttive che, chiaramente, non trovano riscontro nella realtà. Apprezzo, da una parte, il fatto di essere "tutto d'un pezzo" tanto da lasciare il programma che, evidentemente, non sente più "suo" con i nuovi dettami di programmazione.
  20. Grazie per l'informazione [emoji1303]Potrebbe essere quasi la "sorella maggiore" di CLA e la minore di CLS, tenendo presente il filone delle coupé 4 porte MB...
  21. Mi scuso in anticipo per la domanda scema: ma è un ulteriore modello oltre la CLS o andrà a sostituire quest'ultima?
  22. Anche a me gli specchietti ricordano quelli di 500X: appena dietro al mulo si intravede una porzione di una Viaggio/Ottimo di colore bianco...
  23. Che io sappia era regolarmente disponibile anche in Italia e venne introdotto con l'aggiornamento 1985, insieme all'Azzurro Egeo, al Rosso Racing (solo Turbo a benzina) e al Grigio Juniper (solo Turbo, sia Diesel che benzina). Io, anche data la mia età, non lo ricordo molto diffuso, al contrario del Grigio Quartz.
  24. In zona da me ormai vedere la Uno è molto difficile, salvo qualche rara "tipino" ma quando va bene: fino al 2009/2010 vicino a casa mia ne girava una prima serie a targa nera (una 45 3 porte) di colore Rosso Nearco che montava, posteriormente, i fari della Innocenti Mille, con luci fumè. Non la si vede più da parecchi anni, probabilmente è stata incentivata/demolita.
  25. Molto particolare il colore, che se non ricordo male dovrebbe essere il Beige Visone: la tinta rende molto elegante questa Uno, al netto delle varie "personalizzazioni".
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