Vai al contenuto

Davialfa

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    4011
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    37

Tutti i contenuti di Davialfa

  1. eh ma infatti ho detto parlare, mica comprare... e che si compra la gente, ci sono 2 modelli in croce... la cosa bella è che non è un modo di dire, ci sono proprio 2 modelli e senza croce
  2. lui attualmente è uomo Psa, addirittura prende soldi ogni mese da Psa e niente da Fca............ ricordo che la fusione non è ancora avvenuta. Comunque mi sembra che confermi semplicemente la fusione tra pari
  3. A me sembra una classica Ta.. Dalla seconda foto si vede chiaramente che non è una trazione posteriore... anche se effettivamente dalla terza si potrebbe dire che è possibile passare a quella integrale
  4. Beh oddio basterebbe il fatto che dici che quando marchionne ha acquisito chrysler ha usato questa per saldare i debiti di fiat
  5. Bella recensione, anche se ogni volta che leggo di come si guida un auto ibrida mi vengono un po’ i brividi ( chi ha tempo e voglia di prestare attenzione a tutte ste cose? ) Come mai sei contento che abbia il freno a mano non automatico? Io quello automatico lo trovo comodissimo
  6. A lei mi sa che verrà la scogliosi a 30 anni con questa distribuzione iniqua dei pesi
  7. Intervento di elkann al politecnico di Torino https://www.lastampa.it/cronaca/2019/11/08/news/john-elkann-la-fusione-con-psa-e-appena-cominciata-faremo-cose-grandi-1.37876180?refresh_ce TORINO. «Vent’anni fa, quando ho cominciato a lavorarci, Fiat era in una situazione di grande difficoltà. Non era competitiva rispetto ai suoi standard. L’abbiamo riproiettata nel futuro, con la fusione con Chrysler. E ora con Psa siamo entusiasti di immaginare le sfide del futuro e le opportunità che si aprono». John Elkann sceglie il Festival della Tecnologia e il Politecnico di Torino, dove si è laureato nel 2000, per commentare per la prima volta pubblicamente il progetto di fusione tra Fca e Psa: «Per ora la fusione è stata annunciata, farla richiederà un certo tempo, anche lungo». Ma le sfide che il nuovo gruppo dovrà affrontare nel mondo di domani, per il presidente di Fca, sono almeno tre: «L’automotive sta per vivere un cambiamento epocale, simile per portata a quello avvenuto negli anni Venti del 900. È in atto una transizione dal motore a scoppio al motore elettrico o ad altre propulsioni. Ci sarà un grande cambiamento tecnico che cambierà le dimensioni interne dei veicoli perché il motore elettrico ha bisogno di spazi diversi. Oggi l’auto è il prodotto che contiene più software di tutti gli altri, ma i prossimi anni vedranno un’evoluzione dell’interfaccia e una maggiore connessione». Il terzo grande elemento di sviluppo sarà la guida autonoma: «Con orgoglio posso dire che siamo l’unico gruppo al mondo ad aver sviluppato un’auto che funziona in maniera completamente autonoma, in Arizona, in partenariato con Google. Cambierà il modo in cui ci muoviamo e vediamo le funzioni del trasporto, ma ci sono ancora tantissimi problemi da risolvere». La logica delle fusioni resta per Elkann la strada da percorrere per attrezzarsi meglio proprio in virtù di questo cambiamento epocale. «Noi abbiamo molto beneficiato dell’ accordo con Chrysler e Peugeot di quello con Opel. Solo operazioni industriali fatte per spalmare gli investimenti su più auto. Ora i prossimi vent’anni porteranno tante opportunità: trovare soluzioni a minor impatto ambientale, nuove forme per fare funzionare le città. In questo contesto una città come Torino, con il suo sistema dell’istruzione e il Politecnico, è molto ben messa per poter contribuire a questa sfida». Nella logica dell’aggregazione in atto Elkann vede un nuovo ruolo per Torino: «La città ebbe un grande sviluppo quando la capitale d’Italia fu trasferita a Firenze. Ci fu una grande crisi identità da cui si uscì investendo su nuove soluzioni. Oggi siamo in un momento analogo». Torino è il cuore dell’investimento sulla propulsione elettrica e per questo, assicura Elkann, «la forza della città, legata al suo passato nell’automotive sarà la sua forza anche nel futuro».
  8. Sara’ che io non lo riconosco ne premium ne quasi premium. Quale marchio può essere premium se nemmeno lo conoscono? Quante persone potranno mai spendere più soldi a parità di dotazioni e qualità se non sanno manco ( buon per loro) cosa è una ds7 o ds3?
  9. Comunque la vuoi vedere, numeri venduti, ritorno investimento, storia del brand, potenzialita’ del brand, conoscenza del brand, posizionamento etc Ds rimane un no sense. Se sei toyota e vuoi avere un marchio per la fascia alta o comunque un azienda senza marchi per entrare nel settore premio o lusso allor a può avere senso. altrimenti no
  10. Ma vag siamo sicuri che ha piu brand di VLF? auto vag Vw, seat, audi, skoda, bugatti, bentley, lambo, porsche auto Vlf fiat, lancia, alfa, maserati, ram, chrysler, jeep, peugeot, citroen, ds, opel, abarth, dodge
  11. Qui da me e non sto scherzando, la gente comune non ha idea che ds sia un marchio di auto
  12. E’ una battuta giusto? Nel caso non lo fosse Ne vendono più o meno quante lancia in un unico mercato... con Lancia che ha fatto uscire il suo ultimo modello quando mia mamma mi preparava il pane e nutella a colazione... con investimenti elevati in termini di comunicazione, showroom, prodotto. Poi che anche Lancia la dovrebbero congelare piuttosto che lasciarla agonizzante con un unico prodotto degli anni 30 possiamo essere d’accordo. tuttavia se dovessi investire un euro in uno dei due marchi lo farei su quest’ultima
  13. Sinceramente anche io spererei tanto in una morte veloce ( e spero anche un po’ dolorosa) per Ds... E’ un marchio che non capisco, i modelli li trovo proprio brutti sia esternamente che soprattutto internamenti... linee super barocche, sporche, poco armoniose, pacchiane è decisamente kitsch. Mi son andato a riguardare i due modelli rimasti e non capsisco come qualcuno possa pensare a comprarli. Investire in ds vorrebbe dire levare investimenti ad altro... tra l’altro non capisco come Tavares, seè vero come sembra sia appassionato di auto ( sopratutto sportive), abbia potuto far nascere sto brand... Vlf avrebbe un botto di marchi, quelli tirati per i capelli li sopprimerei.
  14. Secondo me si deve scegliere una soluzione più diplomatica tipo, Io La chiamerei VLF Così gli italiani la intenderebbero come viva la Fiat I francesi con Vive la France john viva la Famiglia Lapo viva la fava e noi altri disgraziati Viva la Figa
  15. Si ma ripeto, non ho ancora capito quali sono le Bellucci nel segmento d berlina e Suv
  16. Condivido in toto.. Ogni volta leggo che si invoca l'intervento della CDP come soluzione a tutti i mali... ma non può e non deve essere questa la soluzione. Al contrario ci dovrebbe essere un canale diretto, aperto, collaborativo tra ministero dell'economia e dello sviluppo economico con le aziende e con i grandi gruppi. Porre le basi affinché l'Italia risulti una scelta valida negli investimenti, sfruttando anche tutto il substrato di piccole imprese e piccoli fornitori che alle grosse aziende fanno sempre comodo. Se fossi il ministro dello sviluppo economico passerei i primi 6 mesi del mio mandato a sedermi al tavolo con tutte le più grandi aziende cercando di capire come aiutarsi a vicenda, non facendo lotte inutili con tutti
  17. Io invece penso che Renault era il ripiego o l'amo per la fusione con PSA. Renault ha una governance complicatissima, senza considerare i mille problemi che sarebbero insorti con Nissan
  18. devo dire che non mi dispiace affatto, più o meno come avrei voluto fosse levante (colore a parte)
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.