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Davialfa

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  1. Il mercato mondiale dell'automotive, se escludiamo l'attuale parentesi covid, è da anni in crescita, paradossalmente a questa crescita in termini di volumi è corrisposta una forte decrescita dei margini. Si vende di più ma si guadagna di meno. E' in questo scenario che si sta verificando quello che gli economisti chiamano un Inflection point, un cambio di paradigma determinato dal passaggio da propulsioni a combustione a quelli elettrici, così come il passaggio da un core tecnologico meccanico ad una tecnologia informatica. il periodo dell'inflection point nel trading finanziario si capisce che ha un potere straordinario che può essere distruttivo o al contrario estremamente fruttifero. Bisogna capire su quale carro si vuole salire, mettendo in conto che la posta in gioco e il rischio connesso sono molto alti. Sono tantissimi i casi di aziende se non interi settori che sono stati spazzati via, con azioni passate da un valore di 500$ a 2-3 $ nel giro di pochissimo tempo e al contempo altre che sono nate e sono prosperate. Ad oggi il mercato azionario ha dato un messaggio forte, le case automobilistiche non stanno più giocando con le stesse armi, gli investitori hanno scommesso su una forte distinzione tra vecchia e nuova generazione. Mentre scrivo il valore di mercato di Tesla, la sua capitalizzazione, è di 10 volte superiore a quello di Volkswagen, in realtà è superiore alla somma del valore di tutte le case automobilistiche europee. Certo, molti ritengono che Tesla sia una bolla finanziaria, un titolo pompato artificialmente che nemmeno segue le dinamiche automotive, non a caso è nel listino nasdaq. Poi però si guarda ad oriente e vediamo che alcune aziende vedi Nio o Xpeng, vendendo solo qualche decina di migliaia di auto all'anno valgono ognuna più di 4 volte Fca, più del doppio di quello che sarà Stellantis, piu di Vag stessa con i suoi milioni di auto vendute all'anno. Quindi gli investitori non solo hanno scommesso a favore di alcune nuove aziende del panorama automotive, ma in qualche modo hanno scommesso contro le marche storiche. Probabilmente ritenendo che sia quasi più difficile reinventarsi/ritrasformarsi piuttosto che creare qualcosa dal niente. Se io investitore avessi messo investito 10.000 $ in azioni Nio a gennaio 2019, oggi quei 10.000 $ sarebbero diventati 110.000 $, se a gennaio 2019 avessi messo 10.000 $ in Tesla, oggi avrei 130.000$. Se io avessi messo 10000€ in Volkswagen a gennaio 2019, oggi avrei avuto 11.400€. Se avessi fatto la stessa cosa con Bmw, oggi quei 10000€ sarebbero 8.700€. Il mercato azionario si dice anticipi l'economia reale, si basa sulle aspettative, spesso anche ignorando volontariamente i dati reali, quindi è chiaro che se io investo in azioni relative all'automotive devo fare alcune considerazioni per me fondamentali per capire come cercherò di agire: 1) il mercato è andato incontro ad un inflection point da cui ne usciranno vincitori e vinti, ma forse anche vincitori e diversamente vincitori 2) La pandemia ha avuto una forte influenza sugli andamenti dei titoli, ma allo stesso tempo ha determinato enormi quantità di iniezione di denaro tramite le banche centrali. I grandi e piccoli investitori pertanto devono riversare soldi e quale miglior mercato può essere quello in fase di cambiamento ma con numeri destinati a crescere? Quale miglior puntata è l'azienda sexy, quotata al nasdaq invece che al Nyse, che riflette il nuovo e improvvisamente rende vecchio il resto? Tesla è una bolla? Direi di si, il suo price-earnings ratio è abbastanza insensato... ma il fatto che sia una bolla non vuol dire che sia destinata per forza a scoppiare... non fino a che tenerla in alto farà comodo a tanti. Non fino a quando resterà benchmark per gli altri in merito al nuovo concetto di auto 3) considerazione socio/economica. Il settore automotive ha un impatto sul pil in europa superiore al 6%, se si guarda alla sola Germania siamo vicini al 10%, idem per Spagna, Probabilmente poco più della metà per Italia e così via. Ancor più importante percentualmente è il suo peso sull'occupazione. Si capisce che il suo smantellamento (che però in parte è già in atto, In Italia lo è già da anni) avrebbe un impatto elevatissimo, tanto più se veloce e quindi senza sostituzione. I singoli paesi e le varie aziende vorranno quindi lottare con il coltello tra i denti. Allo stesso tempo, purtroppo anche qui persiste il grande male dei paesi europei, la mancata coesione, l'impossibilità a giocare ad armi pari un confronto con Cina e Usa dovuta alla segmentazione dei paesi della purtroppo NON-comunità europea. La storia, anche recente, ha mostrato che là dove esiste un mercato importante dove non si può non competere, l'Europa da leader è sempre finita schiacciata e con le ossa rotte. 4) Le tempistiche di entrata nei titoli sono come sempre fondamentali, non è detto che ora come ora il nuovo sia il carro da scegliere, si può essere vincitori anche nel carro che sembra perdere attualmente 5) Il nuovo ha tecnologia, flessibilità, appeal, vantaggio tecnologico. Il vecchio ha storia, rete, flussi di cassa, infrastrutture. La guerra rimane aperta e il mercato è in espansione, ci possono essere più vincitori. 6) Le aziende storiche sono attualmente ancora too big to fail (punto 4), la pandemia ha dato un bel colpo, ma il mercato già da un po' guarda al solito in avanti e lo spazio di recupero c'è, chi piu chi meno. Fatte queste considerazioni, non ora ma quando ho comprato, la mia scelta è stata quindi ragionare sulle aspettative. Io investo nell'automotive perchè mi piace, la pandemia ha dato possibilità per le quali l'utile si è unito al dilettevole. Crollo borsa di marzo, jackpot, conosci i fondamentali, sai quanto l'automotive è importante per i paesi... compra, compra compra. - Stai long sui gruppi storici, prendi quelli che non si possono permettere di fallire, quando il mercato ha digerito il primo shock, copriti con eventuali stop loss, modificandoli di settimana in settimana. -Prendi un gruppo storico, che gli analisti vedono come realtà rischiosa : Fca veniva da debito annullato, ma si sapeva da tempo in cerca di consorte.. preda troppo ghiotta al solito sottovalutata. Fino a qui tutto facilmente prevedibile, ma come comportarsi con i nuovi? Beh li la scelta è salire o non salire sull'ottovolante, però anche imparere quello che Tesla ti sta insegnando in pochi mesi. Quindi le onde di Tesla le cavalchi, magari giochi short, inizialmente rischiando anche di farti un po' male, ma poi capisci dove vanno a parare. In più sai bene che la fame vien mangiando, gli stessi che hanno investito su Tesla hanno capito che nel mercato esistono tante piccole tesla basta guardare ad oriente... non importa nemmeno troppo quanto c'è di solido e quanto no, si gioca sulle aspettative, si scommette su quello che si pensa scommetteranno i grandi investitori ed infine si sa che oramai se la Cina entra nel gioco, non ci esce e anzi corre da leader. Qui la decisione di entrare in Nio ed Xpeng, al primo inizio di onde speculative, mi butto dentro e via. Attualmente il mio portafoglio è composto da Azioni fca prese a 7,7 ora sono a 14,7 Ora viene il difficile, quando le ho prese avevo la certezza. Azioni nio prese a 45 ora sono a 61 azioni Tesla tante prese, tante uscite, ma il saldo è positivo di sempre un decente +30% (ma chiaro comunque da mangiarsi le mani Azioni Xpeng prese a 60 sono a 54, sbagliata entrata, ma mi siedo sulla riva del fiume e attendo, stiamo a vedere Azioni Vw prese 155 ora sono a 165 : il gruppazzo è ancora sotto valutato rispetto a il pre pandemia.. HA debiti, ma ha anche una capacità di investimento enorme e la Germania dietro.. Faccio cassetto e vediamo la potenza di fuoco che avrà per non soccombere. Azioni Exor prese a 49 sono a 66
  2. In Nio forse attualmente entreresti un po’ tardi Xpeng anche e’ cresciuta molto ma ha avuto una flessione, potrebbe essere ancora interessante. Stellantis ci sono dentro con fca, ma da quando fca valeva due bottoni, pero’ credo anche io che nel breve medio periodo stellantis possa crescere
  3. interessante. Dopo una progressiva strategia atta a coprire tutti i possibili segmenti, potrebbero tornare alle origini
  4. seguo Nio e Xpeng da un po’ essendone azionista... quando vedo i loro prodotti penso sempre a quanto sta rischiando l’automotive Europeo, che tra l’altro è uno dei settori cardini dell’economia in Europa. Spero veramente non faccia la fine di Nokia, schiacciata da Usa e Asia.
  5. Tutto corretto, anche io sto sperando in un successivo rialzo stellantis dovuto a scorpoo fareucia e comau... cosi come il possibile ulteriore dividendo. Ho solo un po’ paura delle ultime performance di psa, mi pare che stia perdendo delle bordate non indifferenti dalla situazione covid. Indicativamente su exor e fca sono entrato dopo il crollo di marzo con idea di far cassetto, vedendo anche la fame di elkann di dividendi. Su altre azioni dell’automotive sto investendo in ottica speculativa Sui cinesi Nio e xpeng... ma nel complesso a parte exor e fca tra un po’ liquido tutto avendo comprato una casa
  6. Io sono proprio dubbioso su cosa fare con le azioni, lo stacco del dividendo portera’ a decrementarne il valore e subito dopo c’è la fusione.. Da una parte mi piacerebbe continuare la cavalcata fatta, dall’altra spero di non perdere parte del grosso trend positivo fatto fino ad ora.
  7. beh oddio, mettici 5 euro di seghetto per tagliare il tettuccio ( che poi Il seghetto si rompe sempre a meta’ del lavoro, quindi fai 10), la stoffa, ago e filo per cucirla... Comunque sti robi proprio non li concepisco tanto, ad ogni modo se proprio devo, meglio su 500x rispetto ad una evoque. Ma comunque rimango dell’idea che se vuoi una cabriolet ti devi comprare una cabriolet
  8. Ma il virtual cockpit mostra anche le immagini delle telecamera in infrarossi? il sistema infotainment cosa e’? indiscrezioni dicono che sia su pianale cmp di Psa
  9. you can safely say that the harman devices they used before were crap. On the Stelvio, an optional that wasn't worth the price at all. Anyway, never heard of this brand Mcintosh... do we know if it is well regarded?
  10. Speriamo Tavares mandi qualche progettista di DS, ci vorrebbe un po' di stile barocco per queste jeep. Anche per gli interni userei qualche pulsante strano, bello cromatone e lo schermo così è troppo integrato, vedrei bene uno schermo appiccicato in mezzo alla console... messo un po' li alla cazzo di cane ecco
  11. Stellantis: fondazione anti-scalata (MF) MILANO (MF-DJ)--Stellantis non e'' solo il nome della societa'' nata dalla fusione fra Fiat-Chrysler e Peugeot, ma anche di una fondazione di diritto olandese che potrebbe bloccare tentativi di scalata ostile al quarto gruppo automobilistico al mondo. Stando a documenti consultati da MF-Milano Finanza, lo scorso 24 dicembre ad Amsterdam e'' stata costituita la Stichting Stellantis Svs che ha come amministratori due manager di Fca, Giorgio Fossati e Fabio Spirito. Come riportato anche nel prospetto di fusione, la fondazione Stellantis Svs disporra'' di un diritto di opzione di durata illimitata che le consente di sottoscrivere le azioni a voto speciale di classe A presenti nel capitale sociale del gruppo. Lo statuto di Stellantis prevede infatti che i detentori di azioni Stellantis per un periodo ininterrotto di almeno tre anni possano ricevere un''azione a voto speciale in aggiunta a ciascuna azione ordinaria posseduta. Cosi'', stimano gli analisti, Exor (14,4%), Maillot 1 della famiglia Peugeot (7,2% con possibilita'' di salire all''8,5%), Bpifrance (6,2%) e Dongfeng (5,6%) potrebbero presto controllare oltre la meta'' dei diritti di voto in Stellantis. Non e'' detto pero'' che tanto basti a blindare il controllo ed e'' qui che entrerebbe in gioco la fondazione. In base alla bozza di statuto, infatti, il board di Stellantis potra'' stabilire in dettaglio compiti e poteri della fondazione che potrebbe anche limitarsi ad assolvere un ruolo meramente tecnico.Secondo quanto riferito da fonti legali qualificate a questo giornale, tuttavia, lo strumento della stichting olandese e'' spesso adoperato dagli azionisti rilevanti per proteggere la societa'' da scalate ostili di terzi o da iniziative di alcuni soci non condivise dagli altri. fch
  12. Direi ottimo anche se molto americana. Interni per me top, gia’ il fatto che abbiano mantenuto comandi fisici per clima meritano 5 stelle
  13. perche’ non vai di c4 picasso? Lo so che quando si ha una famiglia grande si mette una pietra sopra al tipo di auto e al suo design.. pero’ kangoo e touran mi san proprio di niente.
  14. credo che Elkann preferisca mille volte l’attuale posizione, gli da potere di veto ma allo stesso temp non lo occupa il 120% del tempo.. Elkann con Exor ha gia’ il suo bel da fare. Riguardo all’ingresso dello stato italiano, sicuramente e’ un giochino della politica.. però lo vedrei corretto anche senza occupare posti in cda, sarebbe almeno un messaggio del tipo stellantis e’ anche un po’ italiana e un ci siamo anche noi. l’entrata dovrebbe essere ora che la capitalizzazione e’ abbastanza bassa e prima che tavares incominci il suo piano di 5 miliardi di risparmi
  15. Fonte? nel caso ritengo che sarebbe cosa buona e giusta fino a che rimane dentro lo stato Francese. Mi chiedo, se questa indiscrezione che dici fosse vera, se anche gli usa vorrebbero fare altrettanto
  16. Direi giusta osservazione e chiaro esempio di come perdersi in un bicchier d’acqua. Sicuramente l’implementazione degli attacchi isofix non è così immediata come si potrebbe pensare, pero’ se fai mezzi come questi, principalmente riferiti a chi ha una famiglia numerosa con diversi figli, prevedere solo due attacchi isofix è abbastanza folle... credo che due attacchi isofix siano presenti su una panda
  17. da parte mia ti confermo che i dati sono solamente del settore privato. Tra l’altro non sono dati che conoscevo ma che ho cercato su internet proprio in quanto, almeno nel settore privato, l’unico che conosco, non concordo affatto che in Italia ci sia un elevato assenteismo. Come ho gia’ scritto ho trovato una grandissima differenza tra italia e Austria. Chiaro che il diverso livello di disoccupazione incide, ma qui si parlava appunto di non investire in Italia perche’ sottointeso i lavoratori italiani non han voglia di far un c.. Sui problemi burocratici e di non certezza del diritto conosciamo tutti i problemi dell’Italia, pero’ questo non deve portare a fare considerazioni che sparano a zero su tutto, anche perché spesso i migliori e piu dediti collaboratori che ho trovato erano italiani
  18. Ma solo io non vedo le date? Comunque in base alla analisi fatta da ayming (gruppo interazione di business performance consulting) nel 2016 l’italia, con il 5,49% (nonostante qui in Italia lo si intenda con la più ampia eccezione possibile (dentro anche le malattie) risulta il paese con il tasso di assenteismo più basso tra i seguenti paesi oggetto della ricerca europea – Italia, Francia, Bene- lux, Regno Unito, Germania, Spagna e Portogallo
  19. Da milano finanza Intesa: Stellantis debutterà a 12,8 euro, l'utile 2021 supererà 5,7 miliardi Il primo giorno di quotazione del nuovo gruppo, nato dalla fusione tra Fca e Psa, sull'Mta di Milano ed Euronext sarà il 18 gennaio. Il giorno dopo al Nyse. Sette i benefici di cui Stellantis può godere, secondo Intesa Sanpaolo, che si aspetta che il ceo Tavares presenti il piano industriale entro il primo semestre o addirittura entro la fine del primo trimestre Titoli Fca e Psa in rialzo, rispettivamente a Milano (+0,84% a 22,94 euro) e a Parigi (+0,73% a 14,988 euro), dopo che, come previsto, entrambe le assemblee degli azionisti ieri hanno approvato la fusione che sarà efficace dal 16 gennaio. Mentre il primo giorno di quotazione del nuovo gruppo, Stellantis, sull'Mta di Milano ed Euronext a Parigi, sarà il 18 gennaio. Il giorno dopo al Nyse. Di conseguenza il dividendo straordinario di Fca pari a 1,84 euro per azione (in totale 2,9 miliardi di euro), pari a uno yield del 12,4%, sarà pagato il 15 gennaio (ex-date il 14 gennaio). Invece non vi è ancora visibilità sul potenziale dividendo da 1 miliardo a tutti gli azionisti di Stellantis. Ad oggi e sulla base delle elaborazioni di Intesa Sanpaolo, del dividendo straordinario di Fca e del prezzo corrente, Intesa Sanpaolo ha stimato per Stellantis un prezzo di scambio iniziale di circa 12,8 euro per azione. "Riteniamo che Stellantis beneficerà di un profilo commerciale e finanziario migliore rispetto a Fca standalone, contando su una scala maggiore, una più ampia presenza geografica, un portafoglio prodotti più ampio grazie alla presenza di 14 marchi, 5 miliardi di euro di sinergie, tecnologie leader in EV, guida autonoma e connettività, un forte sostegno degli azionisti e una governance chiara con un cda composto da 11 membri", ha sottolineato la banca d'affari. "La finalizzazione dell'accordo e il previsto avvio delle contrattazioni di Stellantis già dal 18 gennaio, con largo anticipo rispetto al calendario previsto, dimostra ancora una volta il forte impegno di Fca e Psa oltre che del top management", ha osservato Intesa Sanpaolo che si aspetta che il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, presenti il piano industriale del nuovo gruppo entro il primo semestre 2021 o addirittura entro la fine del primo trimestre. "Sulla base delle nostre stime e dei dati del consenso Factset aggiornati di Psa, stimiamo che l'utile netto di Stellantis nel 2021 ex Faurecia potrebbe superare quota 5,7 miliardi di euro: con un multiplo prezzo/utile 2021 implicito a 6,4 volte rispetto alla media totale del settore di 10,4 volte o 7,6 senza i player asiatici, vediamo ancora un solido potenziale di rialzo per Stellantis, anche escludendo le sinergie attese che stimiamo a circa 10 miliardi di euro. Inoltre, evidenziamo che con la normalizzazione del mercato automobilistico nel corso di quest'anno riteniamo probabile una revisione del consenso dell'utile netto di Stellantis", ha aggiunto Intesa Sanpaolo che sul titolo Fca ha un rating buy e un target price a 16 euro. Con l'operazione votata ieri, la holding Exor diventa il principale azionista del nuovo gruppo con una partecipazione del 14,4%. L'incasso di dividendi è pari a 840 milioni mentre sale a 1,2 miliardi includendo anche la quota di Faurecia che verrà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis. John Elkann, presidente di Stellantis e di Exor, ha confermato l'intenzione di rimanere azionista del gruppo nel lungo periodo. La conclusione della fusione consente a Exor di avere un incasso rilevante rimanendo azionista di lungo termine nel gruppo automobilistico. Il punto di maggior incertezza rimane quello relativo alla valutazione di PartnerRe che, dopo la mancata cessione a Covéa, affronta uno scenario industriale incerto anche se caratterizzato da aspettative di prezzi crescenti per le coperture riassicurative. Exor tratta a uno sconto sul net asset value di circa il 40% e ha una posizione finanziaria netta pari a circa il 12% del gross asset value, pari a 3,1 miliardi prima dell'incasso dei dividendi da Stellantis. Separatamente a dicembre le immatricolazioni di auto sono risultate deboli sia in Francia sia in Italia nonostante un giorno lavorativo in più principalmente a causa dei lockdown. Il mercato auto più veicoli commerciali leggeri in Francia (circa il 10% dei volumi 2019 di Stellantis) con il quinto mese senza incentivi è sceso del 10% anno su anno a 230mila unità (-24% nel 2020 a 2,05 milioni di unità) di cui auto -12% (-25% da inizio anno) e veicoli commerciali leggeri -2% (-16% da inizio anno). Stellantis ha sovraperformato con un -5% anno su anno a 75 mila unità (-25% da inizio anno) con il contributo soprattutto di Psa (-4% anno su anno a 65 mila unità; -24% da inizio anno) e in misura minore di Fca(-10% anno su anno a 10 mila unità; -32%). Invece, il mercato auto in Italia (circa il 9% di volumi 2019 di Stellantis) con il secondo mese senza incentivi ha segnato un -15% anno su anno a 119 mila unità (-28% nel 2020 a 1,38 milioni). Anche in questo caso Stellantis ha sovraperformato crescendo dell'1% anno su anno a 48 mila unità (-29% nel 2020 a 536 mila unità) grazie alla sovraperformance sia di Fca (+1% anno su anno a 31mila unità; -27% da inizio anno a 332 mila) sia di Psa (+1% anno su anno a 17 mila unità; -31% nel 2020 a 204 mila unità). "Da gennaio ripartono gli incentivi per l'acquisto di nuove auto. Mentre il calo in Europa nell'ultimo trimestre dell'anno è già incorporato quanto meno nelle stime", ha detto EquitaSim che sul titolo Fca mantiene un rating buy con un target price a 20,5 euro. https://www.milanofinanza.it/news/intesa-stellantis-debuttera-a-12-8-euro-l-utile-2021-superera-5-7-miliardi-202101051038295053
  20. Ragazzi dai, non diciamo eresie... figurarsi se smantellano opel, figurarsi se rinunciano ai vari mocca, corsa,etc... come avevo detto, forse se la fusione fosse avvenuta prima opel non sarebbe stata acquisita, ma una volta che la hai non sopprimi certamente il brand perdendo vendite in uk e Germania ovvero i due paesi europei piu importanti come mercato. I marchi eventualmente da sopprimere o reintegrare ci sono e sono evidenti in stellantis... detto questo aime’ ho l’impressione che li porteranno avanti tutti Scusa, hai ragione, avevo letto male
  21. Ah ok questo si, pero’ che lo stato francese esca del tutto è una tua deduzione, non dico che non sarà così, anzi avrebbe senso, però non è cosi evidente allo stato attuale
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