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Davialfa

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  1. Il piano alfa è stato sostituito da quello maserati.. in un mese hanno praticamente destinato tutte le risorse previste per alfa su Maserati. Congelato alfa e virato su Maserati. Ci possono essere mille motivazioni della posticipazione di un progetto, tra cui anche prendere diverse decisioni successive ( come ad esempio versione Bev), questo non toglie che l'uscita del prodotto venga rimandata. Non mi sembra affatto di aver detto un'eresia dicendo che spesso si è ritardato i modelli, tra l'altro in Fca lo sanno benissimo.. Che poi ci possano essere motivazioni valide o meno è un altro discorso, io sto parlando del risultato finale
  2. Beh oddio, considerando il numero di prodotti usciti negli ultimi anni direi che la percentuale di ritardi è elevata. Non ho agganci dentro Fiat, quindi non parlo di questo brand, anche se per sentito dire i ritardi ci sono stati ( pero’ ripeto qui sentito dire da lato commerciale non italiano e da fornitori plance). Quello che ti posso dire è che Stelvio mca e D-suv maserati erano previsti per 2020, poi hanno ricambiato il piano, ma questo era. Il piano Alfa, come sappiamo è stato sostituito da un piano Maserati, pero’ quando fu presentato gli addetti ai lavori sapevano gia’ l’infattibilita’ del rispetto dei tempi ( non rivelo fonte, se non in pm). Tra l’altro anche Giulia ebbe dei ritardi e dei casini su diverse componenti ( non per ultimo quando Marchionne fece rifare buona parte della plancia non piu in tempo utile) Ripeto i numeri vanno considerati anche in rapporto ai prodotti fatti uscire, pero’ nel complesso fca ha sempre avuto problemi a rispettare i tempi o i piani ( sicuramente anche per un travagliato turnover manageriale).
  3. Mentre ario scriveva lo stavo facendo anche io, ma il sito questa mattina era molto rallentato... avevo detto che era una specie di scatola nera... chiedo almeno che mi si venga riconosciuto un 20% della 500, una 100 insomma
  4. non so se per regolamento e’ possibile, ma potresti linkare quei forum alfa? Oppure me li mandi via pm, sono molto interessato all’argomento
  5. beh sinceramente non mi sembra nemmeno poco, nel sito alfa riportava una differenza del 5,5%, ok non mi aspettavo che fosse corretta, ma nemmeno che fosse il doppio/ tre volte tanto. Adblue è comunque un altra cosa che si deve rabboccare, piu che altro la noia di farlo... poi se dici che lo stai mettendo ogni 3000 km, non è nemmeno poco
  6. 10,15% ??? Cosi tanto???? Dio Santo, forse era meglio riprendere la Rwd.. Nei dati dichiarati dalla casa era molto meno la differenza di consumo... porca miseria. L’altra cosa brutta sarà questo adblue
  7. Ma la versione 190 cv ha qualche differenza sulle prestazioni rispetto alla 180 cv? Ci sono stati rilevazioni fatte da riviste? e tra una 190 cv rwd e una 190 q4 a parte i consumi, ci sono differenze nelle prestazioni?
  8. Ma poi sarebbe una fusione senza senso... ok nissan, ma Renault sarebbe un doppione totalmente sconveniente... nemmeno Vag, nei peggiori deliri di onnipotenza , potrebbe pensare di fare un operazione del genere. La cosa piu sensata sarebe un unione con Gm, ma gli americani hanno gia avuto troppe delusioni dall’europa.. quindi se proprio dovesse succedere qualcosa, vedrei come piu probabile l’ingresso cinese
  9. Piu che altro non è che fca sia immune a questa crisi o abbia in pancia miliardi da spendere..
  10. Per voi verrà fatta una versione speciale elettrica Amarcord basata su questa sotto, però al posto del motore a combustione esterno inserirete il vostro culone
  11. Diciamo che praticamente sempre più società italiane hanno spostato o stanno spostando la sede in Olanda o Lussemburgo... Questa polemica sul prestito ha poco senso, però sarebbe veramente auspicabile che a livello europeo si intervenisse su questa situazione. I Paesi Bassi in generale fanno di tutto per avvantaggiarsi anche e soprattutto a spese degli altri paesi dell'unione. Esce la Gran Bretagna, ottimo molte aziende si spostano da Londra a Amsterdam, l'Italia soffre e aumenta il debito pubblico? Ottimo, lo stato italiano non potrà abbassare le tasse e le società sposteranno la loro sede ad Amsterdam. E' un meccanismo perverso, dove chi fa più male all'Europa intesa come unione di nazioni, è colui che se ne avvantaggia di più. Vi riporto una sintesi di un articolo del sole 24 ore I giornalisti Mincuzzi Galullo sostengono esseri entrati in possesso di una copia di un rapporto riservato di una società d'intelligence che svelerebbe rapporti "incestuosi" tra politici e imprenditori, "spartizioni e affari opachi" che ricordano l'Italia di Mani pulite. Tale rapporto presenterebbe un Paese molto lontano da quello rigorista, basato su un modello di economia di libero mercato, che ci viene proposto dai suoi leader: Rutte e il suo ministro delle finanze Hoeskra. Verebbe invece fuori un paese dove interessi personali ed economici sono cementati e camminano sul "tappeto rosso steso dalle multinazionali". "La leggenda narra che quando gli ambasciatori dela UE si passano il testimone, raccomandano al successore di sedere in silenzio alle assise pubbliche nei quali prendono parte. Attendere il momento della delibera, guardare il collega olandese e votare esattamente il contrario". Questo non vale per la Germania, Ungheria e Lussemburgo, quasi sempre fedeli compagni di strada dei Paesi Bassi nell'Unione Europea. Il rapporto su cui questo articolo si basa è stato commissionato due anni fa, quando Amsterdam si aggiudicò su Milano la sede dell'Ema. Dopo tre votazioni che presentavano lo stesso numero di preferenze, il sorteggio premiò l'Olanda. Chiusa la partita si scopre che l'Olanda ha presentato un progetto irrealizzabile per quanto riguarda la costruzione degli edifici provvisori che dovrebbero ospitare la sede dell'Ema. Il progetto che ha consentito l'Olanda di vedersi assegnata la sede dell'Ema viene subito modificato. Partono ricorsi che, come noto, non cambieranno l'esito della sorteggio. Quindi, è dopo questa manovra opaca, che viene chiesto a una società d'intelligence d'indagare sotto la superifcie delle decisioni politiche prese da Mark Rutte. La società si muove contattando decine di gole profonde lungo l'asse Amsterdam Bruxelles. L'appalto per la costruzione della sede definitiva Ema lo vince una società imprenditoriale, Dura Vermeer, fondata nel 1855, la stessa che guidò -- diventando un centro economico imprtantissimo -- la ricostruzione del Paese alla fine della II guerra. Alla gara si presentano due società. L'altra si ritira a febbraio poiché sostiene che i tempi di consegna sono troppo stretti per costruire la torre a 19 piani della sede (costo 250 milioni di euro). Il rapporto poi indica le porti girevoli che collegano il mondo politico a quello delle multinazionali, rapporto che alimenta dei giganteschi conflitti d'interesse. E dalle multinazionali arrivano Hoekstra e Rutte. Quest'ultimo in seguito alla laurea, nel 1992, entra a far parte di Unilever, multinazionale anglolandese. Poi passa a una società controllata da Calvé e infine passa a una consociata di Unilever come responsabile der personale. Da questa società -- Iglomora -- passa alla politica. Hoekstra comincia in Shell lavorando tra Berlino, Amburgo e Rotterdam, passa poi a McKinsey e arriva alla politica. L'articolo parla dell'esistenza di una lobby segreta -- Abdup -- di cui farebbero parte Unilever, Shell, Philips e nella quale sederebbero anche membri di governo. Addup s'incontra in un hotel all'Aja due volte l'anno: al primo si riuniscono i direttori nazionali delle multinazionali con i loro consulenti legali. Il secondo invece sarebbe "la riunioni dei presidenti" dove l'incontro avviene tra membri del governo e amministratori delegati. La "riunione dei presidenti", che prevede la partecipazione del primo ministro, è molto rapida e strutturata. Dura 90 minuti. 10 minuti d'introduzione e quattro interventi da venti minuti in cui si discutono i vari punti come le questioni di sostenibilità e le tassazioni sui dividendi delle multinazionali. A queste riunioni hanno preso parte oltre all'attuale PM Rutte, anche i suoi ex ministri delle finanze Verhagen; l'ex presidente dell'Eurogruppo ed ex ministro delle finanze Kees de Jager (che, terminata la sua carriera politica, diventa CFO della compagnia telefonoica Kpn). Il rapporto dell'intelligence Le parole di R.O. (dirigente ministero Affari Generali): "Nei Paesi Bassi la distanza tra decisori politici e l'economia è praticamente inesistente". La pratica corruttiva esercitata tramite tangenti non è recente ma risale già al 2004 quando i magistrati scoprirono un legame tra costruttori e dirigenti pubblici che intascavano l'1,5% del valore complessivo dei lavori assegnati. T.T. legale di un'importante authority olandese parla di "30 anni di pratiche illegali di una grande impresa dei Paesi Bassi [...] un imprenditore ha creato conti bancari speciali presso una banca per pagare politici e burocrati di alto livello. I conti sono stati aperti a nome di società ma di fatto possono attingervi singoli politici e manager di Stato. Questa pratica andrebbe avanti da ormai 40 anni. Tenuta in piedi da una salda catena omertosa. In sostanza si decide "Quale azienda vincerà quale offerta, secondo un certo bilanciamento, le cui regole sono ancora sconosciute, perché i publici ministeri non hanno mai cercato di scoprirlo".
  12. Ma 35k comprensiva di optional? Io andrei su una honda civic, unica cosa per il diesel non hanno la versione automatica.. motivo per il quale prenderei il benzina 1.5 vtec da 180 cv con cambio automatico cvt e versione sport plus. Ha tutto, è sportiva, affidabile e bella da guidare.
  13. Allora premetto che parlo solo per la Stelvio che ho attualmente presa nel 2017, la my2020 mi deve ancora arrivare (chissà quando)... Sicuramente con il my hanno sistemato diverse "mancanze". Premetto anche che se non fossi soddisfatto dell'attuale Stelvio non avrei riordinato una nuova Stelvio. Detto questo, visto che si parlava del 100% per un auto quasi perfetta (la perfezione non esiste) Queste sono le cose che per me fanno parte di quel 20% di mancanze del progetto Giulia/stelvio: - Lo so, tocca citarlo, ma è comunque una mancanza che mi ha toccato direttamente: non c'era una versione Sw (quindi sono ricaduto sul suv necessitando di più spazio nel bagagliaio). - Sistema multimediale per me sotto la concorrenza, in particolare: 1)mancanza sim per aggiornamenti ( ho provato ha farlo una volta scaricando sulla Pennetta, quando ho riportato sull'auto mi si è bloccato a metà, dopo diverse incazzature ho rinunciato). 2) Funzionamento Navigatore ( abito a Vienna che è divisa per quartiere, il navigatore non rimane impostato sulla città ma sul quartiere, quindi ogni volta devo ripartire da capo indicando anche la città, anche se lo spostamento è dentro Vienna). 3) interfaccia poco snella e intuitiva 4) La parte dello schermo dal tachimetro per me è fatta proprio male, lo schermo risulta più piccolo di quello che è, le informazioni fornite sono fatte male, non c'è possibilità di personalizzazione, la riproduzione delle indicazioni del navigatore è saltuaria e fatta male -Assemblaggi e materiali: anche se sicuramente c'è stato un grande passo in avanti rispetto alle alfa precedenti, siamo comunque lontani dai best in class... Anche in alcune plastiche all'interno, sopratutto sul tunnel o nei laminati. - Mancanza di full led, che magari permettevano anche un disegno più carino dei fari - mancanza alcune motorizzazioni - Scarichi posteriori : non riesco tanto a digerire come sono stati fatti : enormi con poi il vero scarico piccolo a vista - Divano non scorrevole e sedili abbattibili manualmente (quando tiri la leva si sbloccano solo ma non si buttano giu). - la parte in Tessuto dei sedili pelle-tessuto : lo trovo estremamente scomodo, sopratutto per viaggi lunghi. Nella nuova ho ordinato i sedili solo in tessuto, sperando che non siano come quelli del pelle-tessuto, ma qualcosa di più soffice (nessuno mi ha saputo dire però come sono fatti sti benedetti sedile solo tessuto che hanno aggiunto). - personalizzazione e composizione pacchetti: questo dipende in buona parte anche dalle scelte commerciali della rete di ogni paese, nel mio caso l'austria. Però mi disturba il fatto che per avere il supporto lombare nei sedili l'unica opzione fosse quella di prendere i sedili elettrici ( che trovo abbastanza inutili). Oppure che per avere determinati optional sono stato costretto a prendere l'auto full optional, non c'erano vie di mezzo ( a dir la verità questo è accaduto più con la my2020 che con quella attuale).
  14. Diciamo che comunque, come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Per svariati motivi, sopratutto in Alfa Romeo, si è spesso lavorato a metà. nel progetto Giulia/stelvio, forse possiamo dire all'80% con quel 20% di "mancanze" che però nel mercato attuale hanno avuto un peso ben rilevante. Io sono possessore di Stelvio e mi accingo a sostituirlo con una nuova Stelvio, quindi sono comunque soddisfatto del prodotto (anche se sono tra coloro che si sono riversati su Stelvio in quanto non esiste una giulia SW). Quel 20% di mancanze, come detto sono dipese da vari motivi, ma il più evidente ed importante è quello economico... lanciare un progetto ex novo come ha fatto Alfa era comunque un'impresa dispendiosa e abbastanza titanica considerando le finanze del gruppo, però non biasimo i clienti che si lamentano che un così valido prodotto sia difettato di diverse cose per arrivare ad una promozione piena. Poi il fatto che le persone siano meno disposte a spendere tot euro per alfa rispetto ad esempio alla triade tedesca o che siano più propense alle critiche non deriva dalle persone stesse ma dalla storia di questo brand fatta aimè di più ombre che luci e con un recente passato abbastanza disastroso (salvo alcune pecore bianche). Ferrari si è mantenuta con una reputazione al top pur non essendo tedesca, pur non avendo il tanto citato sistema paese dietro etc... Alfa romeo ha avuto tanti troppi passaggi a vuoto che hanno creato diffidenza nel consumatore e considerando che un auto sopra un certo prezzo la si acquista anche come status symbol si capisce bene che si è più restii a prendere determinate decisioni di acquisto.
  15. Io con il freno a mano elettrico mi trovo benissimo sulla Stelvio. Non tornerei mai indietro a quello manuale, che occupa anche spazio nel tunnel. Non so perchè avete tutte queste esperienze negative con il freno a mano elettrico, in tutto le auto che ho avuto sempre andato benissimo e molto comodo. Tra l'altro me lo scordavo spesso quello manuale quando parcheggiavo
  16. Beh però se gli ordini sono molto limitati, quei pochi che ci sono non avranno grande attesa.. Speriamo piuttosto che gli operai che rientrano siano quelli più bravi.. Non vorrei trovarmi a ricevere uno Stelvio con il telaio del ducato
  17. certo che il freno a mano manuale incomincia ad essere un po' retrò
  18. Si ma Cassino ha ripreso a produrre auto??? Io la ho ordinata prima della chiusura Covid e non ne so più nulla.
  19. beh oddio, non so il tricolore quanto ti permette di essere creativo.. si potrebbe cambiare il verde con il viola e il rosso con terra di siena però non so, più di tanto ...
  20. Sinceramente anche a me piace la bandiera sul cambio, così come non mi dispiacciono i fanali posteriori della mini con la bandiera del Regno Unito ... in un mondo così globalizzato dove un auto di un brand francese è prodotta in spagna o una fiat in Polonia non sono brutti i richiami alla nazione del brand, sopratutto se fatta effettivamente nello stato
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