giuseppe.world

L'auto a gpl, non ha turbina, non ha egr, non ha iniettore pompa e soprattutto non ha blocchi quando c'è traffico, contrariamente alle Diesel euro 4 che lo hanno in molti posti e tra poco tempo ovunque, purtroppo. Se parlavamo della golf a 6 cilindri vr6 lo sconsigliavo anch'io, sia per la rarità, per il costo dei ricambi e la cilindrata elevata. Ma la GTI, rara in italia forse perché non la comprava nessuno visto che pare da noi esistano solo i Diesel, non ha tutto questo valore, infatti come dici si trova a 3 o 4 mila euro, quanto uno scooter. Da antica potrà valere più di una golf normale, ma tra una ventina d'anni. Non penso che oggi esista qualcuno che compri una auto del genere è la conservi per altri 20 anni pagando per tutto sto tempo bollo, assicurazione e manutenzione indispensabile. Non mi risulta che le gti prima serie anni 70 valgono tutta sta gran cifra, non riescono ancora dopo 40 anni ad eguagliare il valore che avevano da nuove e mai lo eguaglieranno, come tutte le auto di quella categoria infatti si trovano al prezzo di una Panda nuova. Le instant classic sono quelle che già appena immatricolate valgono più che da nuove, vedi alfa 4c o Audi r8 e altre sportive simili. La golf, e una ottima macchina ma pur sempre una golf, una auto utilitaria tedesca. La 1400 a gpl non cammina neppure se trainata da una Porsche carrera. Meglio salire di cilindrata.

Non capisco perché se uno vuole prendere una vecchia auto a benzina e trasformarla a gpl, debba prendersi una vecchia auto a gasolio che non può neppure circolare nei giorni di blocco del traffico perché inquinante. Stiamo parlando di trasformare a gpl una comunissima golf a benzina, mica della 911 di checco zalone. [emoji15]

La storicità certificata di una macchina comune prodotta in centinaia di migliaia di esemplari serve solo a far parte di club mono modello che hanno convenzioni con ricambisti, officine, e a volte per piccoli sconti sulle polizze assicurative. Si può certificare pure una jetta GTD, si hanno gli stessi vantaggi.

Io sia su una 307cc che su una Flavia cabrio ho fatto oltre 300000 km con impianti romano auto gas, mai un problema. Dipende molto dalla competenza dell'impiantista, la marca è secondaria. Quello bravo sceglie impianti ottimi.

La certificazione asi per le 20enni non esclude il pagamento del bollo, consiglio quindi di informarsi prima di dare pareri affrettati e poco competenti, specie alla luce dell'ultimo decreto governativo che tutti gli automobilisti italiani hanno imparato a conoscere negli ultimi mesi riguardante le auto da 20 a 30 anni. Se si vuole evitare il bollo, per macchine vecchie come una golf in oggetto, suggerivo l'omologazione monofuel, a patto di trovare un serbatoio supplementare per la benzina " omologato".

La Simca 1100 era 1100, per l'esattezza 1118 cc. la versione TI era 1300 (1294cc) con due weber doppio corpo e 4 fari di profondità.

L'impiantista saprà se il motore e gasabile. In genere i VW sono compatibili, contrariamente a molti motori Honda e Toyota. La storicità di un'auto prodotta in centinaia di migliaia di esemplari lascia il tempo che trova, non stiamo mica parlando di Ferrari Maserati o aston martin. Poi a maggior ragione stiamo parlando di una golf, la punto dei tedeschi! Con la gti, le prestazioni ne risentiranno poco e con i nuovi impianti sequenziali ancora meno. Riguardo l'Asi, non conviene, non si risparmia molto. Comunque si dovrebbe certificare prima di montare l'impianto, altrimenti non la certificano. Una strada interessante potrebbe essere farla monofuel risparmiando 80% di bollo.

Tutto risolto. Il filtro mahle costa circa 8 euro e l'olio champion 5-20 a circa 8 euro litro.

Se pre restyling deve essere il v6 2.7 cc. L'ho avuto su una Dodge Intrepid una decina di anni fa ed era peggio di un ferro da stiro!

Il multijet 1.2 ha la catena di distribuzione e il fire ha la cinghia. Per sostituire la catena del multijet occorre tirare giù la coppa dell'olio, sul fire servono 10 minuti. Per la cronaca, le ultime panda dal 2001 al 2003 adottavano il fire 1108 e non il fiat 100 ad aste e bilancieri di 899 cm3. A proposito il 903 fu ridotto nei primi anni 90 a 899 per alcuni mercati stranieri, facendolo rientrare ad un livello di tassazione più basso.