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slego

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  1. condivido più o meno tutto quel che hai scritto. faccio solo notare che Marquez è molto meno folle di quel che possa sembrare, e se cade molto in prova e poco in gara non è (solo) fortuna (quest'anno mi pare sia caduto una volta sola in gara). lo ha detto chiaramente ieri: in prova cerca il limite senza porsi problemi, e pazienza se ruzzola (a Misano 3 cadute in 4 turni di prova), mentre in gara ragiona molto di più. ieri ne aveva per passare Petruccci quando voleva, ma è stato dietro e se l'è giocata all'ultimo proprio per ridurre al minimo il rischio. il problema (per gli altri) è proprio questo: prima era "solo" un pazzo scatenato fottutamente veloce, adesso è pure uno che ragiona. ahi ahi.
  2. sia chiaro, mica sto avallando l'operazione, dico solo che mi pare - potrei sbagliare - che la volontà sia quella. dopotutto questi si ritrovano con 4 marchi da gestire, tre dei quali sono generalisti potenzialmente sovrapponibili. e tutti e tre si reggono sul medesimo mercato (EU). quindi si trovano a dover diversificare i prodotti. già con solo Peugeot e Citroen era dura, ora che di mezzo c'è pure Opel la cosa si complica. per cui mi pare di capire che Peugeot ha ormai assunto il ruolo di marchio capofila, come è naturale che sia visto l'assetto societario e visto l'appeal che riesce ad avere. Opel ha quote di mercato importanti e nome spendibile, soprattutto in Germania dove i franzosi fanno invece fatica, per cui va tenuta a un buon livello, con gamma ampia e prodotti di qualità. DS - che per me rimane una ciofeca - la vogliono spendere nel mercato "alto". a 'sto punto per Citroen non rimane che inventarsi qualcosa di nuovo, andando a cercare spazio nella fascia bassa e nei segmenti trasversali. per me la collocazione naturale di Citroen sarebbe stata quella che vorrebbero dare a DS, ma se insistono con quel marchio assurdo avranno le loro ragioni. di più non saprei che dire.
  3. gli interni della C3 sono in linea con quelli della Cactus: essenziali e spartani. di sicuro una bella virata rispetto alla serie precedente, che comunque si presentava come auto più "sciccosa" ed elegante, diciamo in linea con la tradizione della casa (pur nei limiti di una segmento B). non credo che la Cactus sia più povera, solo è un po' più datata. mi aspetto che nella nuova versione gli interni siano aggiornati, appunto sulla falsariga di quelli della C3. dopotutto la C4 "normale" pare se la siano comprata solo in Francia, e pure la C3 precedente vendeva benino solo grazie agli sconti paurosi (un'amica s'è comprata un paio d'anni fa un C3 full al costo di una Panda base). quindi il riposizionamento - purtroppo - pare sia verso il basso: auto carine, semplici, un po' fuori dai segmenti standard, offerte a prezzi bassi. per il resto ci sono ormai altri 3 marchi da spendere.
  4. come ho scritto sopra, pare un'operazione volta a "normalizzare" l'immagine per creare lo spazio per un nuovo SUV. la cactus diventerebbe l'erede della vecchia C4, declinata in versione crossover.
  5. parrebbe destinata a stare alla futura C4 aircross come la C3 sta alla C3 aircross. in pratica Citroen proporrebbe nei segmenti B e C due scelte, simil-crossover e suv, togliendosi dalla concorrenza diretta con le berlinette più classiche di Peugeot e Opel. nell'ottica della strategia di gruppo potrebbe avere un senso, anche se pensando a quel che era Citroen un tempo viene un po' da piangere. di fatto è ridotta a essere la entry level del gruppo.
  6. Marquez se c'è da giocarsi la vittoria non si tira indietro (quasi) mai, anche a costo di rischiare di finire gambe all'aria. Dovizioso ieri ha fatto il ragioniere, e non dico sia sbagliato: correre "alla morte" non è nelle sue corde. e vista la posta in gioco, soprattutto per uno che per la prima volta dopo anni di carriera può giocarsi il titolo, è comprensibile che non voglia rischiare. però appunto questo significa giocare di rimessa e puntare sull'errore altrui. due approcci molto diversi, vedremo tra un paio di mesi chi ci avrà visto gusto.
  7. risultato che sarebbe stato ottimo, se fossimo nel 2016. ma siamo nel 2017 e Dovizioso sta lottando per il mondiale. arrivare terzo dopo aver fatto tutto la gara di rimessa pur con una moto più in palla, senza mai aver nemmeno provato a mettere il naso avanti, con l'avversario che ha fatto quel che voleva davanti a lui, a un palmo, senza lasciargli nemmeno la possibilità di dire "bau", beh, mi sa che è segno evidente della differenza tra i due. Dovizioso deve continuare a fare quel che sa fare, nei limiti delle sue possibilità, e sperare che Marquez faccia un paio di cappelle. sennò ciao mondiale. tutto qui.
  8. sì, ok, ma è comunque un team satellite. se lui si gioca la vittoria all'ultimo giro a maggior ragione dovrebbe essere in grado di farlo il pilota ufficiale che lotta per il titolo. giriamola come ci pare ma qui abbiamo avuto 4 Ducati tra i primi 7, al netto di Lorenzo che prima di cadere andava come un treno. e un collaudatore tirato fuori dalla naftalina ha fatto 5°. alla luce di questo non si può negare che la prestazione di Dovizioso sia stata deludente. a me Dovizioso piace, ma oggi si è vista la differenza tra un ottimo pilota e un campione. Dovizioso, con tutto il bene, appartiene alla prima categoria. non c'è nulla di male e questo non gli impedisce di poter sperare di vincere il mondiale, ma di fatto MM sta su un altro pianeta e oggi l'ha ribadito. da qui alla fine sarà durissima.
  9. ieri ho visto una Giulia in esposizione al mio paese. stava nel cortile del CAP (Consorzio Agrario Provinciale), con la sua bella bandierina del concessionario, piazzata tra i trattori usati e le gru a noleggio. se la mentalità dei rivenditori è questa mi sa che Alfa ha ancora tanta - ma tanta - strada da fare.
  10. già, brutti. e casualmente era pieno di cappellini gialli. purtroppo questa è la differenza che passa tra essere dei tifosi e essere dei fan. MM merita solo applausi: grande intelligenza e gran manico. come scrissi un paio di settimane fa, se non si fa fuori da solo gli altri possono solo stare a guardare. e peccato per Dovi: oggi le moto con qualcosa in più erano le Ducati ma lui non è mai stato in lizza per la vittoria. buono il terzo posto, ma se lotti per il titolo non puoi stare dietro alla moto clienti il giorno in cui tutte le Ducati "volano". peccato.
  11. si prevede gara bagnata. intanto nelle prove del mattino (con pioggia) solito miglior tempo di MM (e sua solita scivolata finale). a seguire un trio Ducati con Petrucci, Baz e Lorenzo. 7° e 8° tempo per Vignales e Dovizioso. in gara potrà succedere di tutto, mi sa.
  12. il prezzo base in Usa è 36.000$, tasse escluse. in Europa il prezzo ivato sarà sui 45mila euro (non è che si applichi il cambio dollaro/euro), per il modello base senza optional: se questo è un top di gamma magari full optional, potrebbe anche costare quasi il doppio. (non so poi se ci siano e come siano gli incentivi o sgravi per l'elettrico in Olanda, ma so che le tasse d'acquisto sul nuovo sono assai pesanti, roba nell'ordine del 20-25% del prezzo).
  13. per la Model 3 l'attesa è di 12-18 mesi, secondo il sito ufficiale. vedendo come sono prezzati gli altri modelli Tesla mi sa che per la Model 3 possiamo aspettarci un prezzo di partenza (ivato) ben oltre i 40mila euro.
  14. Iannone che ha tamponato MM a fine test, mentre provava le partenze (pare che MM si sia un poco incacchiato. ma poco poco...)
  15. opulenza, abbondanza di cromature e interni un po' sopra le righe" sono quasi sempre stati nelle corde di Mercedes. le Mercedes eleganti dalle linee pulite sono più che altro quelle nate a partire da metà anni '70, un po' perché la tendenza stilistca generale aveva preso quella piega, un po' (tanto) perché il centro stile venne preso in mano da un certo Bruno Sacco. non credo sia un caso se le MB hanno ripreso ad avere linee più tormentate e un'aria più "pacchiana" - mi si passi il termine - dopo che il buon Sacco s'è ritirato a vita privata (senza tralasciare che oggi un po' tutti seguono la tendenza di sovraccaricare il design delle auto).
  16. la terza luce convince poco anche me, lì si poteva osare di più. però vista di lato a me piace: la fiancata è abbastanza slanciata, ha linee tese ma non banali, ha mantenuto un richiamo alla classica scalfitura BMW senza però caricarla e reinventandola (solo Bangle aveva osato metterla in discussione, prima d'ora). così come mi piace lo scavo nella parte bassa (che mi ricorda la fiancata del primo X5), perché alleggerisce la massa senza però introdurre robe eccessive o linee "a muzzo". anche dietro vedo un bel tentativo di rivedere la classica "L" dei gruppi ottici e una stile nuovo per la pinna alla base del lunotto. più la guardo e più noto dettagli interessanti, che secondo me vanno nella giusta direzione (sperando che lo stesso lavoro venga poi riportato anche sulle berline, che hanno u gran bisogno di "rinascere")
  17. dài, non ciurlare... hai capito benissimo quel che intendevo Infiniti ha disegnato linee da truck, BMW con questo concept cerca di definire uno stile diverso per il suo bestione, più affine - per quanto possibile visti i volumi in gioco - alla sua filosofia. per me ci stanno lavorando bene. per me ad esempio questi sono pregi: lamiere meno tormentate, superfici ben lavorate, ricerca di continuità stilistica ma vivaiddio con lo sguardo volto al futuro e non al passato. (si criticano continuamente i tedeschi perché ricicciano da anni lo stesso disegno con le auto-matrioska, poi appena provano a fare qualcosa davvero di nuovo li si accusa di tradire le origini. mah!)
  18. attenzione, terreno scivoloso. a che serve una spider? a niente. però i costruttori furbi l'hanno inventata e hanno ingenerato in Tony (ad esempio) il desiderio di averne una. brutti cattivi! io guido un SUV e sono una persona tranquillissima. mi scateno molto di più quando guido la spider, per dire. domenica - sempre per esempio - mi son fatto circa 400km di autostrada, la metà dei quali con svariati sfanalatori attaccati al culo a 130 orari. quasi nessuno di questi era un SUV, la maggior parte erano berline o sw medie, alcune sportive, svariate piccole berlinette "normali" da brava e povera gente. scusami ma l'assunto "SUV = cazzone al volante" è una fesseria. il cazzone è tale qualunue auto porti a spasso.
  19. senza avvitarci in una discussione su come nascono le mode e i trend, mi pare che nemmeno ci siano folle costrette con la forza a comprarseli, 'sti così. però lo fanno. ergo questi cosi incontrano il gusto del pubblico (o comunque di una sua parte). te c'hai il dente avvelenato coi SUV, per cui lo guardi e vedi un cassone, stop. io che sono di mente più aperta vedo invece n sacco di cose che mi piacciono. vedo un trattamento delle superfici molto interessante. vedo (finalmente!) la ricerca da parte di BMW di un linguaggio stilistico nuovo, per uscire dal cul de sac di un design ripetitivo e sempre uguale da 30 anni a questa parte (parentesi Bangle a parte) che sta diventando ormai la caricatura di se stesso. vedo il tentativo ad esempio di risolvere il problema dell'altezza con qualcosa di diverso dal sovrapporre tre piani di finte prese d'aria e enormi quanto inutili finti scivoli ed estrattori. vedo nuove soluzioni per i gruppi ottici (alleluia). vedo finalmente un'evoluzione stilistica fatta per sottrazione e non per addizione. insomma, al netto del profluvio di cromature per me qui c'è tanta roba.
  20. sul bello si può discutere all'infinito, ma sul giusto secondo me c'è poco da obiettare. li fanno così perché chi li compra li vuole così: cassoni enormi pieni di cromature. robe che noi fatichiamo a digerire, ma là dove si vedono se vuoi entrare nel mercato devi giocare allo stesso gioco. posso anche chiamarmi BMW ma se faccio un suvvone stiloso e raffinato, sul gusto europeo, qua non lo vedo perché è troppo grosso e là non lo vendo perché troppo poco "americano". a mio parere comunque, per quanto cassone, questo concept ha diversi spunti interessanti e uno stile ben più ricercato e "fine" rispetto agli altri esempi postati. e non dimentichiamo che è appunto un concept, da questo al modello di produzione ne cambieranno di cose.
  21. quello è il motore elettrico (con annessi e connessi): qui è visibile nello spaccato della prima versione:
  22. infatti la Golf non è un instant classic, è esattamente quello che ho scritto a dirla tutta nemmeno la 911 lo è: proprio come la Golf è diventata un classico col passare del tempo, mentre un instant classic è una cosa che diventa un classico fin dalla sua nascita. la nuova Mini ad esempio lo è, è nata con quel preciso scopo.
  23. è la nuova frontiera del premium: il motore è talmente lontano dall'abitacolo che nemmeno lo senti, silenziosa come una carezza sul velluto...
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