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slego

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  1. son gusti. io credo che soprattutto in UK abbia potenziale, proprio per il design retrò. che può piacere o meno, ma è un'operazione ben fatta secondo me. riconvertire il Citroen H? mah. parliamo di una roba progettata negli anni 40 su base meccanica della Traction Avant. questo sì che sarebbe anacronistico. il Morris riprende (non ricalca) le forme del vecchio furgone, ma è un prodotto completamente nuovo con pianale modulare, carrozzeria in fibra di carbonio e tecnologia odierna. mi sa che siamo proprio su due pianeti diversi.
  2. fighissimo davvero. ci saranno pure là sostanziosi incentivi, per i privati, e per evnuali forniture di flotte (come le poste) il prezzo sarà probabilmente ampiamente trattabile. immagino poi che per certi usi prevederanno un allestimento più "tirato via", proprio per contenere i costi.
  3. sì, ma quando l'ho comprato - ok, era un "fine serie" - funzionava benissimo ed era perfetto per me. mi andava bene così: piccolo, leggero, ben fatto. lo infilavo nella taschina (quella per le monete) dei jeans e non temeva niente. figata assoluta. però dopo solo due anni era già inutilizzabile perché gli aggiornamenti l'hanno ammazzato. male. malissimo. se non ho ricomprato Samsung è per ripicca. però adesso ho 'sto coso enorme che non so mai dove metterlo (infatti ho di nuovo lo schermo rotto, per la seconda volta, perché mi cade sempre). infatti, la garanzia sui telefoni è una roba talmente labile che onestamente non vale la pena di porsi il problema. in caso di guasto vai dove spendi meno e amen.
  4. anche meno, purtroppo. io ho ancora il mio vecchio Samsung A3 che par nuovo. l'ho dovuto abbandonare dopo solo due anni di uso perché a causa degli aggiornamenti - obbligatori - del SO è diventato quasi inutilizzabile. parliamone. attualmente ho un Huawei, comprato nel 2018, che dopo nemmeno 10 giorni dall'acquisto m'è scivolato dalla tasca dello zaino in montagna ed è - ovviamente - caduto di piatto sull'unico sasso che c'era nel raggio di 10 metri schermo distrutto. vado dal rivenditore e mi dice che devono mandarlo al centro assistenza - unico per tutta Italia. spesa stimata 160/180 euro, 15/30 giorni di attesa. ok dico, l'importante è la garanzia. al che il rivenditore mi fa notare che in caso di caduta in pratica la garanzia va a puttane, dato che qualunque eventuale problema che dovesse sorgere in un secondo momento potrebbe essere imputato a quella caduta. sia HW che SW. al che vado dal cinese che per 90 euro mi cambia lo schermo e chi se ne fotte della garanzia.
  5. lo stile da berlinone cupettoso - o cupettone berlinoso, a seconda dei punti di vista - della Visconti è sempre stato una fissa di Giugiaro, a partire dalla Maserati Medici dei primi anni '70: Lancia Medusa, Bugatti 112 e 118, GG80 Concept... un concetto che ha girato e rigirato in tutte le salse.
  6. sulle 45 la 5a era di serie nella versione SL e credo anche sulla S. le 60/70/D direi che erano tutte a 5 marce. quantomeno io non ricordo di averne mia vista una col cambio a 4 (e a spanne direi di aver viaggiato almeno una volta su tutte le versioni in commercio).
  7. la mia on era una critica. solo pensavo a come gli americani potessero guardare nell'83 una macchina così. ricordo due ragazze americane che vennero in Italia, nei primi anni '90, per una vacanza studio. erano ospiti a casa di un mio amico e spesso la sera uscivano con la nostra compagnia: erano assai divertite e un po' stupite di quanto piccole fossero le nostre auto
  8. Uno base e Uno S. la S aveva le borchie (la SL con coppe integrali arrivò dopo). comunque tra base e S cambiavano anche i rivestimenti interni e la strumentazione.
  9. a tal proposito, metto una foto e una considerazione: notare che per la mega-anteprima nella base spaziale USA portarono (anche) la versione base, color caffellatte triste con i lattoni a vista (immagino le risate degli ammerigani, all'epoca, a vedere uno scatolotto del genere). altri tempi, altro modo di fare. oggi presentano le auto solo in versioni strafighe limited edisciòn con 20mila euro di opsciònal, con l'asterisco "prezzo a partire da". poi vai in concessionario e scopri che la versione "a partire da" c'ha i vetri a manovella, motore 3 cilindri e avviamento a spinta...
  10. Giovanni Fagioli - titolare e presidente della Fagioli Spa, l'azienda che ha posato le arcate - sarebbe stato fiero e soddisfatto nel vedere questa immagine. è morto purtroppo un mese fa, vittima del Covid. aveva 81 anni e ancora stava al lavoro.
  11. per restare in tema, sempre nel gruppozzo, altri due begli esempi di plancia raccorda alle portiere: Fiat Barchetta Fiat Coupé: che aggiungevano la particolarità della fascia in tinta carrozzeria, bella citazione dalle auto del passato con lamiera a vista.
  12. machecazzo, il 124 CrossCountry.... lo voglio! (il mi' babbo aveva il 124 berlina dello stesso color vomito... mitico).
  13. un dettaglio che ho sempre tanto amato delle vecchie BMW è la consolle centrale driver-oriented, introdotta con la capostipite delle BMW serie 3 (E21) che divenne per qualche decennio un vero tratto distintivo di quasi tutte le BMW: e che in particolare rimase per tutte le generazioni a venire di Serie 3: E30 E36 E46 questo finché non arrivò Bangle a spazzar via 30 anni di storia per sostituirla con questa brutta (diciamo pure orribile) roba qua
  14. ancora sul tema "plastiche zigrinate", ecco qua una insolita Y10 dotata di culo a strisce (e spoiler apparentemente posticcio): che pare una roba presa da quei cataloghi di tuning anni '80, invece era proprio un allestimento originale, su base Turbo, per il mercato francese:
  15. qui però c'è qualcosa di X1/9, direi. questa è una delle tante "derivate" della famosa Austin 1800 di Pininfarina. e questa sembra un restyling della Opel Kadett in compenso mi sa che un'occhiata a questa qui l'hanno data anche quello che hanno disegnato la Y10.
  16. io quegli anni li ho sfiorati, da guidatore, ma le utilitarie dell'epoca le ho guidate (patentato a gennaio 1991). premessa: all'epoca mi fregava niente di come andava una macchina, mi bastava che andasse. e a dispetto di quanto si favoleggia anche la massa se ne infischiava delle doti dinamiche. c'erano forse più appassionati di oggi, ma erano comunque una sparuta minoranza. detto ciò. di certo ho guidato Uno, Fiesta, R5, 205, Ibiza tra le piccole di allora. anche Panda, R4, 2CV, Fiesta 1a serie e altre, ma rimanendo tra le "B" di quei tempi, per quel che ricordo e per quel che ho potuto saggiare, forse in configurazione "normale" quella più godibile su strada era la 205. anche la Fiesta era piacevole da guidare, ed era anche ben fatta e ben rifinita, ma parlo della MKIII, che arrivò nell'89, perché la MKII era un sostanzioso restyling della prima serie. tolta la Fiesta, che era appunto la più giovane del lotto, per me la Uno era quella complessivamente migliore. non eccelleva in nulla, oggettivamente, se non in abitabilità. ma offriva un insieme di doti che ne facevano davvero la migliore utilitaria dl tempo: buona giidabilità, tanto spazio, design assolutamente innovativo, finiture decenti e una ventaglio di motorizzazioni e allestimenti che credo non avesse eguali. la R5 la ricordo ancora "troppo Renault", ovvero assai mollacciona sia come assetto che come seduta, mentre la Ibiza era ben piazzata sulla strada (nasceva d'altronde da un pianale di categoria superiore) ma comunque non mi entusiasmava. discorso a parte andrebbe fatto per le versioni pepate, che erano le vere portabandiera di quei modelli: lì c'era una vera e propria guerra tra i "tifosi" delle varie auto. io tra le bombette l'unica che ho guidato è la Ibiza SXI, che nel lotto era la più scarsa, ma mi faceva paura già quella
  17. non so se questa sia stata la prima in assoluto, ma di certo è precedente alla Range Rover: Hillman Imp, 1963. aveva il motore posteriore e il lunotto apribile serviva per accedere al bagagliaio che stava tra sedili posteriori e motore (comodissimo! ) mentre un secondo vano bagagli si trovava sotto il cofano anteriore, dove era alloggiata anche la ruota di scorta:
  18. 232 vs 210 (dati dichiarati). 22 km/h in più con 15cv in più nonché 100 e passa kg in meno e un cx ampiamente migliore (la V50 aveva cx - vado a memoria - di 0,32). senza contare che la potenza nominale si misura all'albero, per cui bisogna anche vedere quanta di quella potenza arriva effettivamente alla ruota (cosa che potrebbe ad esempio aumentare il gap effettivo di potenza). e senza contare pneumatici e sospensioni, che sono altre variabili che possono influire. continuo a non capire cosa ci sia di strano.
  19. a proposito delle tre gemme di Fiat Brava, adesso che ci faccio caso ci si può vedere una citazione/reinterpretazione di questa:
  20. era una sigla usata in Brasile anche per altri modelli: S, CS, CSL, ecc. non so se però da dove nasca.
  21. la SX - allestimento riservato alla Uno 70 - in origine aveva gli interni in velluto. poi - credo nell'86 - venne aggiornato con interni in Alcantara, quadro digitale di serie, minigonne e fendinebbia integrati nel paraurti. era davvero il top delle utilitarie.
  22. esteticamente la CS si distingueva dalla Uno "vera" per due dettagli: il diverso taglio del cofano (che scendeva sulla fiancata, come quello della Tipo) e l'assetto "brasiliano"
  23. la mia era uguale a questa: 45 SL 3 porte color canna di fucile (però aveva i poggiatesta imbottiti, non quelli in schiuma che si vedono in questa foto).
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