slego
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io ad oggi un diesel non lo prenderei nemmeno in considerazione per percorrenze inferiori a 25mila km/anno, soprattutto vivendo in grandi centri (parli di 17 km di tangenziale, quindi immagino tu viva in una grande città). questo a prescindere da eventuali dubbi sul FAP/DPF. rimarrei sul benzina, a meno di non virare su altre auto e valutare un buon ibrido (con altri prezzi, of course)
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CVD: sul sito della regione Emilia Romagna non è più riportata l'esenzione per le ventennali e si legge: Auto e moto storiche - SEZIONE IN AGGIORNAMENTO quindi mi sa che si adegueranno alla nuova normativa.
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mozzi liberi bloccabili manualmente? quindi le versioni "normali" sono 4x4 "classiche" mentre quelle con le gemellate al retrotreno sono TP + TI inseribile bloccando i mozzi? in effetti potrebbe avere un senso, considerato che queste versioni larghe sembrano pensate per un uso gravoso ma sostanzialmente stradale.
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quello serve per determinare l'accesso all'esenzione per le ventennali, ma il bollo - intero o ridotto che sia - non lo puoi comunque pagare prima della scadenza.
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a me pare che in genere li abbiano solo quelli con la carreggiata posteriore allargata. forse dico una sciocchezza, ma non è che servano in definitiva come "segnale" di ingombri? nel senso che dove passa l'avantreno passa anche il retrotreno? diversamente uno si infila in uno spazio stretto - ci sto, ci sto... - poi arriva al retro con le gemellate e... azz! non ci sto!
- 28 risposte
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bella domanda... temo* che si dovranno adeguare alla nuova normativa, dato che la situazione attuale è appesa a un ricorso fatto dalle due regioni i cui presupposti cadono di fronte a una legge nazionale approvata ex novo. il bollo lo paghi in base a quanto stabilito dalla tua regione di residenza. (*) la mia vecchietta entrerebbe in esenzione proprio quest'anno... il mio solito culo
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fantastico, così chi ha il bollo che scade a dicembre lo prende sempre nello stoppino...
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diciamo che la comodità dipende anche dall'uso che si fa dell'auto. in certe condizioni, e n base anche alle proprie preferenze e aspettative, un SUV può risultare più comodo di una berlina, per certe sue caratteristiche. ma in autostrada.... baricentro alto quindi maggior rollio e beccheggio. peggiore aerodinamica quindi più fruscii ad alta velocità, quindi più rumore. pneumatici in genere più grandi quindi maggior rumore di rotolamento. a parità di motorizzazione, in virtù di peso e aereodinamica, maggior dispendio di energia e quindi - di nuovo - più rumore dal motore e peggiori prestazioni in ripresa... e non parliamo dei consumi, che a te non interessano perché non paghi tu il pieno a scanso di equivoci: io guido un SUV tutti i giorni, quindi non ho nessun tipo di pregiudizio verso questo tipo di veicoli. però, proprio perché ne guido uno, so riconoscere pregi e difetti. e se dovessi spararmi 300 km/die di autostrada non ci penserei nemmeno a un suv.
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un suv per macinare 75mila km l'anno io non lo prenderei, soprattutto se si parla di SUV compatti. in ogni caso, nell'elenco che hai postato il più adatto - o il meno sbagliato - è probabilmente il Peugeot, che è quello in fin dei conti più "stradale" (non a caso è l'unico che non viene proposto in versione 4x4). di sicuro scarterei il Compass, che tutto è tranne che un mezzo da autostrada.
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nono era poi così sbagliato, considerando che in origine il termine familiare indicava proprio auto modificate per aggiungere posti a sedere, mentre le sw - intese come auto da carico - da noi erano chiamate giardinette.
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non solo. abbiamo inventato pure la distinzione tra il particolato emesso dai diesel e quello emesso dai benzina. è noto infatti che il particolato prodotto da motori a benzina ha effetti benefici.
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e intanto si lasciano circolare i benzina euro2. viva le ordinanze ad cazzum.
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solo un appunto: io non so nulla di impianti e riscaldamento, ma con serramenti di 40 anni fa il primo intervento da fare sarebbe proprio la sostituzione dei serramenti. capisco che si parla di una spesa di tutt'altro genere, ma già solo vedendo il soggiorno, 40mq con tutte quelle finestre... mi vien freddo solo a pensarci
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beh, dipende anche dal modello di auto e dal tipo di vetro. sulla mia ad esempio la sostituzione costa più di 600 euro tra ricambio, manodopera e calibrazione telecamera: senza polizza sarebbe una bella spesuccia, anche al netto della franchigia. ottimo
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Cambia poco. Quella è una bella crepa, nel giro di qualche giorno ti arriva all'altro montante. I vetri temprati sono essenzialmente materiali in costante tensione, dal momento che si va a spezzare l'equilibrio delle forze in gioco inevitabilmente lo scompenso si va a scaricare sul punto debole. E la crepa "cammina".
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direi che hanno messo tutto l'accocchio elettrico davanti (+ spazio per struttura deformabile) per limitare l'altezza e sfruttare il volume per l'abitabilità.
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madonna che schifezza quella targa. ci vorrebbe qualcuno intelligente che proponesse la possibilità di ritargare le auto storiche con le targhe originali, dietro adeguato compenso. ne uscirebbe pure un discreto business per lo Stato, secondo me. (essendo una cosa intelligente non accadrà mai).
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sicuro-sicuro? guarda un po' questa simpatica tabella: +400 milioni di euro dalle accise sui carburanti (dal 2020), con l'aggravante dell'aumento dell'IVA. vero che è "solo" una clausola di salvaguardia, ma messa da chi aveva garantito il taglio delle accise "al primo consiglio dei ministri" non è male come scherzetto. vamos.
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- manovra finanziaria 2019
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infatti è delirante che per un grammo di CO2 si passi da zero a 1.100 euro di tassa. la progressività qui va a farsi benedire proprio.
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ma loro non sanno proprio quel che fanno. l'ecotassa sarebbe da versare al momento dell'immatricolazione. peccato che sul modulo F24 vadano messi i dati identificativi del veicolo (come per il superbollo), ovvero la targa. ma sei 'auto non è ancora immatricolata che ci metto? appunto si pagherà dopo l'immatricolazione. per cui i concessionari se ne laveranno (giustamente) le mani, mentre il privato potrà con calma valutare se e quando pagare il tributo... dopotutto siamo in attesa pure della famosa "pace fiscale", sai mai che non pagando poi arriva il condono si dovrebbe metter mano al sistema di riscossioni, sia perché questa è una tassa statale (IPT è provinciale) sia perché gli STA non sono tenuti né abilitati per incassare altri tributi, e potrebbero giustamente rifiutarsi. (senza contare che l'immatricolazione si paga con contanti o Bancomat: qui si può arrivare a 4-5mila euro tra IPT ed ecotassa mentre il limite per i contanti è 3mila euro... )
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