Fiat: Agnelli, Inversione Di Tendenza Nel 2004
(ASCA) - Torino, 12 apr - Il 2002 per la Fiat e' stato ''un anno terribile, il 2003 dovrebbe essere un duro anno cerniera. Per giungere, nel 2004, all'auspicata inversione di tendenza''. Il presidente della Fiat, Umberto Agnelli, detta il timing delle prospettive del gruppo. Dal palco del convegno della Confindustria al Lingotto, Umberto non nasconde la commozione ricordando che l'ultimo intervento pubblico del fratello Gianni ad un convegno di Confindustria fu proprio al Lingotto in un incontro analogo otto anni fa. Lo slogan di Umberto davanti alla folta platea di industriali e' cambiare pagina, per la Fiat e per il paese. Agnelli sottolinea di aver ritenuto un dovere ma anche un'opportunita' tornare ad occuparsi direttamente della Fiat nell'ottica di un rilancio del gruppo ''nell'interesse degli azionisti, dei dipendenti e dello stesso sistema paese''. ''Credo si debba riconoscere alla Fiat di aver creduto nella globalizzazione e di aver cercato, negli anni '90, di coglierne le opportunita'. Bisogna anche dire - ha aggiunto - che il processo di globalizzazione e' stato forse troppo rapido e troppo esteso; i mercati emergenti di sicuro non hanno risposto alle attese. Allo sviluppo del nostro principale business e' venuta a mancare attenzione adeguata e molte risorse sono state bruciate''. E nel frattempo la Fiat per rafforzare altri settori si e' impegnata in una serie di acquisizioni in una fase di congiuntura economica molto positiva e percio' caratterizzata da prezzi elevati e da aspettative di grande crescita''. La filosofia di Umberto dunque e' una sorta di ritorno alle origini. ''Il gruppo produce automobili, veicoli industriali, trattori agricoli e macchine per movimento terra. Questa e' stata la nostra storia. Questo sara' il nostro futuro, sul quale stiamo concentrando tutti i nostri sforzi''. ''La sfida piu' vera - sottolinea il numero uno della Fiat - e' il miglioramento della redditivita'. Per mantenere all'Italia il ruolo di paese importante come produttore di auto. Le dismissioni, anche dolorose, che abbiamo portato avanti con rapidita' in quest'ultimo periodo vanno inquadrate in questa sfida''. Nella stessa ottica va collocata la sempre ''piu' stretta collaborazione industriale con General Motors , che sta dando risultati soddisfacenti e in evoluzione positiva - ha sottolineato - per i due partner e per chi opera nelle due joint venture che abbiamo creato''. ''Quello che stiamo portando avanti e' un grande progetto industriale'' ha detto Agnelli rilevando che ''non ci nascondiamo l'impegno necessario e il tempo non breve per portarlo a termine''
Saluti
L.B.