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MacGeek

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  1. Anche gli interni li hanno assassinati (plancia in carbonio ricoperta di pelle, mostrine in alluminio spazzolato che diventano nero opaco cheap, mostrina comandi cambio in carbonio verniciata in tinta scocca, tunnel centrale in carbonio su cui hanno messo un inserto in pelle, radio cambiata, fondini strumentazione cambiati, sedili risellati e modificati, pannelli porta con inserto verniciato al posto della pelle, e pelle liscia al posto della pelle intrecciata). Senza molestie sarebbero così.
  2. Sembrava impossibile, ma sono riusciti a fare anche peggio della versione coupé. Che spreco di 8C Spider. Presentazione a Ginevra. Immagini: Articolo completo di Classic Driver: https://www.classicdriver.com/en/article/cars/exclusive-inside-story-tourings-new-disco-volante-spyder
  3. Sfonderesti una porta aperta, per quanto mi riguarda. Ricordo che sono quello che già nel 2008, prima ancora del lancio commerciale, arringò una platea di concessionari invitandoli caldamente a far provare MiTo e a spingerne le qualità dinamiche rispetto alla concorrenza, per evitare di andarsi a infilare nel target dei modaioli, che ha una fedeltà ai marchi risibile. A quanto pare oggi interessano di più fighetti, fashion blogger, lifestyle blogger, mommy blogger, e influencer vari. s/piazzarono/piazzai/
  4. Gimmicky. Un po' triste (per fortuna nessuna delle persone sullo stand gli ha camminato attraverso la macchina). Poi mi spiegano a cosa gli serve usare Project Tango, visto che quel tipo di spatial positioning (un overlay un po' a casaccio) e motion tracking si può fare su qualsiasi device con fotocamera e accelerometri. Evidentemente con un po' di buzzword diventa tutto più vendibile... Speriamo che, prima o poi, si rendano conto che per questo genere di cose bisogna citofonare Dassault Systèmes. C'è poco da fare. Dassault smutanda Accenture nel cortile della scuola, poi le ruba i soldi del pranzo.
  5. Senza dubbio merito di chi ha scelto chi invitare (nonostante qualcuno gli abbia rovinato il brief dell'invito...)
  6. Eccome se l'hanno considerata... l'ho vista sulla paginetta dell'omino dalla maiuscola facile, con il watermark cancellato, in maniera peraltro un po' maldestra
  7. As usual... poi i soliti poracci delle paginette instatwitfacespace ripubblicano tutto (prendendosi anche la briga di cancellare i watermark, ove presenti). Avranno imparato da quei mattacchioni dei nederlandiani.
  8. Per chi non lo riconoscesse, quello è il sottoparaurti ex Lineaccessori.
  9. Mi sono ricordato che nella design story era apparso un disegno della plancia originariamente prevista. E' quella in basso a destra. Nella primavera del 2008 (quindi molto tardi, per una vettura che poi è arrivata nei concessionari nel 2010), a fattibilità montaggio quasi completata per ogni elemento della plancia, fu presa la decisione di passare alla plancia orizzontale.
  10. No, quella vettura (telaio 1095149) non ha i proiettori a scarica di gas.
  11. No, non ci somiglia nemmeno vagamente. Era una cosa più in stile Dart/Cherokee come impostazione.
  12. Bocchette laterali tonde, bocchette centrali verticali a fianco dello spazio per radio/navigatore, plancia senza alcun richiamo alla Giulietta storica.
  13. Sarei proprio curioso di vedere le reazioni di chi ora si lamenta della plancia, se la vettura fosse uscita con quella originariamente prevista...
  14. Ma almeno il gatto si è salvato?
  15. Ci vuol poco a condire le cose come meglio si crede in un comunicato stampa. È bene ricordare ad esempio che il testo dello stesso parlava di passo più lungo della categoria, e non del segmento... Mentre i segmenti sono abbastanza chiari, le categorie possono essere definite in maniera piuttosto arbitraria.
  16. Per carità, lasciamo perdere l'edonista anche qui, e il semianalfabetismo spinto e la totale assenza di verifica delle fonti (ma anche di qualsivoglia forma di buon senso) di certi personaggi che si prostituiscono per due lire sui siti "pay per click" (come in questo caso, ho appunto rimosso il link dal quote per non foraggiarlo ulteriormente), o infestano i social network con paginette piene di nulla, in cui spesso spacciano per proprio ciò che rubacchiano in giro per la rete.
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