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MacGeek

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  1. Che personalmente trovo di una bruttezza indescrivibile. P.S. toh, una vecchissima conoscenza di IRC.
  2. Parlando di Mercato Italia, la Competizione costava 162.550 più optional (prezzo medio sui 180-185 mila), la Spider 213.250 più optional (prezzo medio sui 230-235 mila). Evidentemente non mi sono spiegato. Non parlo di quanto interesse possa o non possa aver suscitato 8C o 4C sul popolo. Il punto è che se come produttore desideri invitare dei clienti alla presentazione della tua nuova vettura (e di conseguenza cercare di vendergliene una, possibilmente in configurazione cistiminkiapoccoddue dagli elevati mergini), forse inviti prima chi qualche anno fa ti ha già staccato un assegno a sei cifre, e dopo pensi a chi ne ha staccato molto più recentemente uno da 1/3 a 1/4 del valore.
  3. Al Moncenisio. Si tratta di una concept d'anteprima, costruita da Vercarmodel Saro.
  4. In ottica marketing, inviti prima chi già ha sganciato 230 mila Euro su un tuo prodotto (peraltro in un momento storico in cui il sentimento popolare era grossomodo "Alfa caccapupù"), o chi ne ha sganciati 60 mila?
  5. Ieri hanno scattato le foto ufficiali della versione SUV della Vesta.
  6. Non hanno invitato i clienti 8C, e ti aspettavi invitassero quelli 4C?
  7. Ingegnerizzata e prodotta da Pininfarina a Bairo Canavese. È stata anche oggetto di una diatriba legale tra Mitsubishi e Pininfarina.
  8. Per facilitare il confronto.
  9. E' perfettamente normale che la vettura che ha visto francomilano non avesse i loghi, si fa sempre così nei clinic test.
  10. Il motore non è quello di GranTurismo. Viene piuttosto da 4200 GT (o una delle prime Quattroporte V).
  11. Non è sempre così. Ricordo perfettamente che pubblicarono il comunicato con foto ufficiali in occasione dell'anteprima di Linea.
  12. No, 8C non ha l'albero di trasmissione in carbonio.
  13. Perché era appunto una Company Car. I dirigenti solitamente hanno diritto sia alla vettura con il sistema di cui sopra che alla company car.
  14. Ci sono due livelli. Dai funzionari in su, i Dipendenti del Gruppo hanno diritto ad acquistare un'auto all'anno con una scontistica maggiore rispetto a quella standard. Entro un certo prezzo non è richiesto alcun pagamento immediato, se la cifra è superiore si integra la differenza al ritiro dell'auto. Sono intestate direttamente al dipendente, e quindi sono contate come vendite a privati. Il forfait di prezzo entro cui non è richiesto il pagamento immediato è formalmente erogato come finanziamento (TAEG 0) in unica rata con scadenza a 12 mesi. Ordinando un'altra vettura tra l'8° e il 9° mese di vita di quella correntemente posseduta, ne è garantito il ritiro ad un valore prestabilito. Di fatto, quindi, si cambia auto ogni anno, pagandone solo la svalutazione. Oppure si può uscire dal sistema versando il forfait e tenendosi l'auto. L'assicurazione RC, Furto e Incendio è a carico dell'Azienda. In alcune Società del Gruppo è compresa anche la Kasko. Sul Certificato di Proprietà la vettura risulta libera da qualsivoglia gravame. Le "company car" intestate alla Società sono altra cosa.
  15. Farsi un giro su Model S toglie un bel pò di dubbi
  16. Infatti è così che è impostato il programma Tesla. I Supercharger sono gratuiti; il battery swap, se uscirà dalla fase pilota, sarà a pagamento. (è utile ricordare che la sperimentazione del cambio batterie serve a Tesla soprattutto per poter accedere nuovamente alle sovvenzioni dello Stato della California per i veicoli a zero emissioni)
  17. Il vero punto di forza di Tesla non è il programma di battery swap - di cui pur esiste un impianto pilota in California - ma la rete di Supercharger, che Tesla ha dichiarato essere intenzionata a mettere a disposizione degli altri produttori di veicoli elettrici (la stessa cosa vale per il portafoglio brevetti dell'azienda). In Italia siamo ancora indietro, ma a livello Europeo la rete già non è male, ed è in costante espansione. Soprattutto, per i clienti Model S l'uso dei Supercharger è gratuito. Per quanto riguarda l'ansietà da autonomia, posto che comunque l'Italia è in ritardo sull'infrastruttura di ricarica, in buona parte è un limite psicologico. Avendo la possibilità di ricaricare a casa (questo è il vero nodo, nelle nostre città), buona parte dell'utenza non avrebbe problemi a usare quotidianamente una vettura elettrica. Questo post di un cliente Tesla è interessante: MAI PIU' MOTORI A SCOPPIO | Tesla Motors Italia
  18. L'insane è simpatico, ma in generale la macchina fa una certa impressione (l'ho guidata proprio in insane mode, btw). It really does go to plaid. Se non fosse che è gigante e che in Italia siamo molto indietro come infrastrutture di ricarica, un pensierino lo farei seriamente.
  19. Roba presa dal vecchissimo 3M OEM Model Forecast 2011, con aggiunte. Nothing to see here, move along.
  20. Ma de che, non scherziamo nemmeno! Dovrete strappare le chiavi dalle fredde dita del mio cadavere.
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