prove sul campo bocciano la caldaietta a condensazione, sia come consumi che come emissioni.
La centralizzata a condensazione ha rendimenti più elevati e inquina di meno. Poi i contabilizzatori fanno il loro lavoro. Tutto in bassa temperatura ovviamente. Il pavimento radiante anche se convince ancora pochi è un'ottima soluzione.
Per quanto riguarda il teleriscaldamento la convenienza sta nella trigenerazione. Si produce con un motore tradizionale o una turbina (scelte progettuali dettate dalle potenze in gioco, dai costi iniziali e dalla manodopera successiva):
-energia elettrica
-riscaldamento
-raffrescamento
il problema delle prevalenze si può ovviare in fase progettuale montando delle centrali di pompaggio in ogni edificio ad esempio.
inoltre è equiparata a fonti rinnovabili se si utilizzano olii di origine vegetale anzichè metano, oppure idrogeno (qui non so come funziona però..).
Il gpl è una soluzione ottima per edifici isolati, ma occhio ai contratti di fornitura, dalle mie parti molta gente se l'è presa ferocemente nel kiul
per l'isolamento ti posso dire che un edificio di 6 unità in classe b che abbiamo realizzato l'anno scorso mi pare sia costato quest'inverno in riscaldamento (gas x cucina e acqua sanitaria compresi) circa 90-100 euro al mese per unità abitativa di circa 80 mq. Non ho gli storici sottomano ma posso chiede.
Al di là dei costi, il confort garantito è diverso dalle case tradizionali