adesso mi informo bene, ma ormai tutte dovrebbero aver recepito la direttiva nazionale.
Che poi si limita a poche cose fondamentali:
- verifica delle prestazioni energetiche dell'edifici (in pratica la ex legge 10 ma con più attenzione ai ponti termici e ad altri parametri significativi dell'involucro)
- predisposizione solare termico (che poi è un tubo particolare che costa un po' più di 30 euri al ml)
- fotovoltaico (previsto dalle mie parti in 0,6kw per unità abitativa, ma per ora le direttive tecniche erano ancora discordanti)
- obbligo per tutti gli edifici con più di 4 0 6 unità (non mi ricordo, memoria in pappa..) di utilizzare un impianto centralizzato. (rendimento superiore, inquinamento e consumi minori e, grazie ai contabilizzatori, ormai nessuna differenza rispetto alle caldaiette individuali)
delle 4 alla fine la più importante è la prima, anche se è quella che si nota meno. Tutti gli impresari si lamentano perchè so dovuti passare dai 2-3 cm di polistirilo da barboni nelle cassevuote (resa dopo tre anni pari a zero) ad almeno 8 cm di stiferene o simili. Se posso dare un mio parere preferirei a questo punto un bel pannellino di fibre di legno pressate (densità circa 120kg/mc) che , sebbene tenga un filo di meno rispetto agli espansi in genere, alla lunga da un confort migliore perchè traspira. (si tratta di usare un pannello da 10 anzichè da 8 cm alla fine). Esistono anche le fibre di cellulosa, ma mai usate, quindi non so