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MFG1960

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Informazioni Profilo

  • Marca e Modello Auto
    Panamera
  • Città
    Brescia
  • Occupazione
    Imprenditore
  • Genere
    Maschio

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La popolarità di MFG1960

Guidatore esperto

Guidatore esperto (2/8)

9

Reputazione Forum

  1. Se mi è permesso di fare un breve off-topic, permettimi di dirti che non sono solo gli evasori che tengono gli orologi nelle cassette di sicurezza e che girano con macchine che magari non sono top di gamma per non farsi notare. Purtroppo, in Italia se hai delle possibilità economiche e vuoi fare la bella vita, rischi di finire nel mirino del fisco in qualunque caso e la cosa non è piacevole.
  2. Se rischi di dover rinunciare alle comodità che uno stipendio, comunque ottimo per la tua età, potrebbe fornirti allora, ti conviene rimandare di qualche annetto l'acquisto di una macchina sportiva. Tuttavia, se sei sicuro di potertela permettere, comprare una macchina del genere alla tua età è il massimo. Ti divertiresti tantissimo, riusciresti anche a conquistare qualche bella figa (chiedo scusa per il termine poco raffinato), e, comunque, se ti piace guidare ti sentiresti libero. Io mi ricordo che, quando avevo 20 anni circa, mio padre mi regalò una Aston Martin che io usavo sempre per andare in vacanza, in estate, con i miei amici. Fai colpo su tutti, ti diverti a guidarla, puoi anche tiratela, che finche si è giovani va bene, per cui veramente ti consiglio, se economicamente puoi farla, di comprarti una macchina sportiva. Tra quelle che hai citato, penso che la Ferrari California sia la migliore come estetica.
  3. Hai fatto una buonissima scelta, fidati. Apple rimane ancora il meglio sotto tutti i punti di vista. L'unico vero concorrente è Samsung, almeno per quanto riguarda gli smartphone, tutte le altre case sono indietro anni luce...
  4. Fatto! Come ti sei trovata in Bocconi visto che mio figlio dovrà iscriversi all'iniversità fra poco?
  5. Ahahah, non intendevo scatenare reazioni così indignate, ma i limiti di velocità io, con tutto l'impegno che ci metto, non riesco a rispettarli. Per adesso, il mio record è Brescia-Francoforte in 3 e mezza. Per citare Guido Nicheli: "Alboereto is nothing"
  6. Io sono un produttore di macchine utensili e quindi la ricerca è una componente fondamentale della nostra attività, nel senso che le richieste dei clienti sono di avere impianti sempre più efficienti, più veloci e più precisi. Chiaramente assieme alla ricerca va unita una formazione continua del personale tecnico-ingegneristico. Noi, nel corso degli anni, abbiamo fatto una gestione oculata e lungimirante che ci ha permesso e ci permette di reinvestire proprio nel R&D e nella formazione che ne deriva. Questo ci ha permesso, anche durante gli anni della crisi, di rimanere comunque solidi e, addirittura, di aumentare il fatturato. Tuttavia, per riuscire a mantenere questa strategia, abbiamo dovuto delocalizzare parte delle lavorazioni in Polonia e, purtroppo, licenziare parte dei dipendenti. Io cerco sempre di favorire l'assunzione dei giovani e, son convinto, che a lungo andare questa sarà una strategia vincente, però il divario tra mondo delle imprese e della scuola è ancora troppo ampio. A Brescia ci sono un CFP e un ITIS finanziati, interamente penso, da Associazione Industriale Bresciana e da vari imprenditori (tra cui ci sono anch'io) che prevedono percorsi di stage prolungati e un contatto diretto col mondo dell'impresa. Questa è l'unica direzione percorribile se vogliamo che i giovani siano preparati al lavoro e che le imprese possano assumerli con la giusta convinzione di compiere un giusto investimento. Ribadisco, il problema per cui le aziende non investono in formazione del personale è il costo del lavoro assolutamente troppo elevato che taglia le gambe a molti imprenditori, magari più piccoli di me.
  7. Certamente, ma io mi riferisco alla formazione continua dei dipendenti assunti, che è un altro aspetto fondamentale.
  8. D'accordo, ma se un dipendente costa già 30-35000€, con che risorse un piccolo imprenditore può pagare altri soldi per la sua formazione?
  9. Fortunatamente, sembra che la direzione intrapresa sia quella di una maggiore integrazione tra mondo della scuola e imprese, anche se rimaniamo indietro rispetto all'estero. È necessario capire che se non si accentua l'importanza del lavoro fin dalla scuola superiore, sarà difficile formare dei lavoratori preparati. È fondamentale riuscire a creare reti tra imprese e scuole affinché si possa innanzitutto avere giovani preparati e poi per dare l'idea che l'azienda sia un bene sociale da valorizzare. Son perfettamente d'accordo quando dici che le imprese dovrebbero lavorare maggiormente in filiera e questa è una cosa su cui, almeno qui a Brescia, stiamo puntando moltissimo.
  10. Non è assolutamente vero che le imprese vedono la formazione del personale come un costo, la verità è che, purtroppo, i costi di formare i dipendenti sono insostenibili per molti imprenditori, specie se medio-piccoli. Del resto, un dipendente costa a un'azienda 35000€, di cui la maggior parte vanno al nostro amato Fisco. Con un costo così alto, come si può pretendere che un imprenditore, magari già in difficoltà, spenda ulteriori risorse per la formazione. Forse, se un lavoratore costasse di meno, i soldi che noi imprenditori risparmieremmo potremmo usarli per la formazione. Inoltre, se un'azienda ha un utile da reinvestire limitato si preferirà investirlo in aspetti più concreti ed importanti, quali nuovi macchinari ecc. Del resto, la formazione è un investimento troppo a lungo termine per le molte imprese medio-piccole.
  11. Uno dei problemi più grandi per i giovani è che le università italiane non preparano praticamente per il mondo del lavoro e i neolaureati non sanno minimamente, spesso, neanche come funziona un'azienda o come le loro conoscenze possano inserirsi in un contesto operativo come può essere quello aziendale. Di conseguenza, un'azienda, tenendo poi in conto il costo del lavoro, preferisce orientarsi verso figure con più esperienza in modo tale da evitare la formazione che va fatta ai neolaureati. Io penso che i giovani siano un investimento per il futuro incredibile, tuttavia è compito anche delle università, attraverso stage e varie esperienze lavorative, mettere i giovani in condizione di essere competitivi sul mercato del lavoro e permettere anche alle aziende di compiere questo investimento.
  12. Io di contatti in Polonia ne ho tantissimi perché, praticamente, vivo li per lavoro. Ho provato a configurare la 640d e la versione "migliore", full optional, mi verrebbe di listino 130.000E. La Classe S Diesel c'è solo nella versione berlina, mentre la Coupé è solo a benzina. Quando avrò un po' di tempo farò un giro di concessionari e deciderò cosa fare.
  13. In Italia, purtroppo, non è il massimo avere questi dilemmi perché se capiscono che hai dei soldi da spendere la Finanza e il Fisco ti saltano addosso e ti fan passare la voglia di spenderli. Tu pensa che io, l'anno scorso, ho pagato 8000€ di superbollo. Comunque, considererò di vendere la Panamera in Germania o in Polonia
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