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vince-991

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  1. Ma la SF90 è nata ibrida. Di certo non tolgono l’ibrido per refresh di metà carriera
  2. Io penso che il successo o meno di quest’auto dipenderà dal prezzo. Poi se sottrarrà o meno clienti da altri modelli e’ nell’ ordine delle cose
  3. 35mila km l’anno in elettrico, complimenti. Quindi si può fare. Sarebbe interessante riunire in un thread (se non c’è già) le opinioni e esperienze di chi usa quotidianamente una BEV. Chiedo scusa per l’OT
  4. Mah, considerato che le lettere sfumano verso il basso non mi sembrano cosi' invasive e con i colori scuri si vedranno ancora di meno
  5. Quindi, ricapitolando, non ti piace la linea 500 che senza dubbio ha avuto successo e proponi una gamma come negli anni 90 ma pensi che rimarrebbe nei piazzali. Che si fa? Io direi entrambe. Non vedo perché Fiat dovrebbe rinunciare alla 500 o alla gamma rational. Il potenziale c’è su entrambi i fronti
  6. Dal vivo solo due volte, sempre la stessa rossa. E’ vero che si nota meno ma è come un tarlo, non lo vedi ma c’è. E’ chiaramente un tarlo mentale mio
  7. Sportback?? Guardo questo back e non mi suggerisce nulla di sportivo. Manco di immaginazione?
  8. Mah a me la 500e piace molto. Anche la 600 mi piace ma ho un problema con quella sbavatura (non so come chiamarla) a lato dei fari anteriori. Mi da davvero fastidio
  9. in questo caso in particolare quello dietro pero' nel complesso non mi dispiace
  10. Come sempre un’auto andrebbe giudicata vedendola dal vivo. La percezione cambia molto. Il problema è che l’autoparerista ha il giudizio precoce…non riesce a trattenersi insomma
  11. Questo motore sarà solo per il Brasile? Quel bio implica l’etanolo immagino
  12. Bruxelles conferma le indiscrezioni del Financial Times e tira dritta – nonostante gli alert di Berlino che teme l’inasprirsi di una guerra commerciale – con le tariffe per le quattro ruote a batteria made in China. La motivazione? Il fatto che ricevano sussidi statali che consentono a questi veicoli di giocare un campionato con regole diverse da quelle di competitor europei, con evidenti vantaggi nei listini. L’anno scorso, calcola Rhodium Group, la Cina ha esportato auto elettriche nell’Ue per 10 miliardi di euro, raddoppiando la quota di mercato all’8%. Ancor più drastiche le stime europee emerse a margine dei lavori, con il rischio per 2,5 milioni posti di lavoro diretti e per 10,3 milioni indiretti, come conseguenza della concorrenza ai produttori interni dell'offerta che si ritiene sovvenzionata da parte della Cina. Dai calcoli della Commissio, tra il 2020 e il 2023 la quota di mercato dell'industria Ue è continuamente scesa portandosi dal 68,9% al 59,9%. Nel frattempo la quota di mercato delle importazioni cinesi è salita dal 3,9% al 25%. Anche per queste ragioni la Commissione Ue, che aveva aperto ad ottobre una indagine sulla questione, ha infatti provvisoriamente concluso che i produttori cinesi "beneficiano di sussidi ingiusti" e che "stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori Ue". Verranno così imposti provvisoriamente dei dazi compensativi sulle importazioni, a partire dal 4 luglio. I dazi ai tre produttori cinesi inclusi nel campione saranno: Byd del 17,4%; Geely: 20%; Saic 38,1%. Altri produttori che hanno collaborato all'indagine saranno soggetti a un dazio del 21%, mentre sarà del 38,1% per quanti non hanno collaborato. Considerando la tariffa al 10% già in vigore, nei casi estremi si arriva a sfiorare dunque la metà del costo all’import. "Il nostro obiettivo non è chiudere il mercato europeo ai veicoli elettrici cinesi, ma garantire che la concorrenza sia leale", dice il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, commentando l’iniziativa. Se Francia e Spagna tifano per l’iniziativa, e il ministro italiano Urso parla di “soddisfazione” e di “possibilità di riaffermare in Italia l’industria automobilistica”, ben contraria è invece Berlino (con Svezia e Ungheria), i cui produttori hanno ampi interessi cinesi, che parla apertamente del rischio di una "guerra commerciale" con il ministro dei trasporti tedesco, Volker Wissing. "Le tariffe punitive della Commissione europea colpiscono le aziende tedesche e i loro prodotti di punta. Le automobili devono diventare più economiche attraverso una maggiore concorrenza, mercati aperti e condizioni commerciali significativamente migliori nell'Ue, non attraverso la guerra commerciale e l'isolamento del mercato", ha detto. Ma Pechino – che applica una tariffa contraria al 15% – ha già fatto sapere che è pronta a contromisure. “L'Ue colpisce i suoi propri interessi con i dazi alle importazioni di veicoli elettrici made in China”, metteva le mani avanti il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian già alle indiscrezioni del Ft. Pechino adotterà tutte le misure per "difendere con fermezza i suoi diritti e interessi legittimi". "Esortiamo l'Ue a rispettare il suo impegno a sostenere il libero scambio, a opporsi al protezionismo e a collaborare con la Cina per salvaguardare la cooperazione economica e commerciale complessiva bilaterale", ha aggiunto Lin. A misura annunciata, la Camera di commercio cinese presso l'Ue è stata ancora più dura esprimendo "shock, grave delusione e profonda insoddisfazione". I timori, si legge in una nota, sono legati al fatto che la mossa possa "intensificare gli attriti commerciali tra Pechino e Bruxelles, incidendo negativamente sulle relazioni economiche e commerciali" tra le due parti. Il clima si può presto arroventare, anche se Bruxelles resta lontana dalle imposizioni al 100% che hanno fatto scattare gli Usa. Ma proprio da Washington, scrive questa volta la Bloomberg, potrebbero presto partire nuove iniziative. L'amministrazione Biden starebbe infatti valutando la possibilità di imporre ulteriori restrizioni all'accesso della Cina alla tecnologia dei chip utilizzati per l'intelligenza artificiale. Le solite fonti parlano di tentativo di mettere Pechino ai margini dell’architettura di chip avanzati GAA, che potenziano i semiconduttori aumentando le possibilità di calcolo. https://www.repubblica.it/economia/2024/06/12/news/la_ue_pronta_a_nuovi_dazi_sullauto_elettrica_cinese_e_gli_usa_stringono_sui_chip-423216343/?ref=RHLF-BG-P3-S1-T1
  13. Io sono uno di quelli che rimane in attesa di tempi migliori. Penso che andrò comunque su una BEV o PHEV
  14. https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/stellantis-termoli-aumenteremo-produzione_83411410-202402k.shtml Stellantis ha deciso di potenziare la produzione di componenti Ics nello stabilimento di Termoli, grazie alla decisione di sviluppare una nuova Fiat 500 ibrida per l'avvio commerciale a fine 2025, inizio 2026 e di estendere la vita commerciale della Fiat Panda ibrida fino al 2029. Lo precisa un portavoce dell'azienda. Stellantis ribadisce "l'importanza dello stabilimento di Termoli per la produzione di motori endotermici per i veicoli del gruppo, portando avanti la strategia di riduzione della CO2 e garantendo la transizione".
  15. Considerato cio' che si vede in giro e che propone la concorrenza, non e' neanche male. Preferisco pero' la precedente, almeno per gli esterni
  16. Da notare le dimensioni dei dischi freno. Chissa' quanto costa la manutenzione di questo giocattolo (certamente non un problema per chi lo compra)
  17. Penso che cio che is vede in questa immagine rappresenti il trend per il futuro. Penso che saranno tutti cosi' prima o poi.
  18. Qui dovrebbero esserci almeno 22 stazioni di ricarica. Due sono ultra-fast e quest'anno dovrebbe arrivare una Tesla Supercharger V3. Sono distribuite abbastanza uniformemente nel territorio cittadino e non so dire se sono tante, poche o abbastanza ma non mi pare di aver sentito di problemi. Sinceramente non so come si regolano gli utenti. Ho letto di postazioni occupate da auto a combustione interna come fossero parcheggi e in qualche occasione le colonnine erano fuori uso.
  19. Capisco la resistenza al cambiamento ma è un fatto che le BEV sono il futuro non tanto remoto. Dalle mie parti ne vedo sempre di più e dei marchi e segmenti più disparati. E’ vero che qui la gente è mediamente benestante ma vedo auto BEV e plug-in attaccate alle colonnine quindi non ricaricano a casa o solo a casa.
  20. Mah, non sono affatto convinto. Le elettriche hanno il problema del costo elevato. Quando scendera’ ne riparliamo
  21. Quindi la Jeep non può essere accesa spingendola con la seconda ingranata? Non va bene per niente….
  22. Io invece noto che sembra piuttosto alta per essere una coupe’. Causa batterie? A meno che non sia il tizio ad avere una statura limitata…
  23. Secondo me e' una buona operazione di marketing.
  24. Questa l'ho guidata e andava a meraviglia. Bisogna sempre tenere presente il peso dell'auto quando si parla di cavalli
  25. Cheapperia? Qui altro che andare a lavare i panni in Arno…ci vuole la lavanderia industriale
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