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vince-991

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  1. Cio' che si vede da queste nuove immagini ravvicinate devo dire che mi piace. Secondo me sara' una bella macchina, ma non avevo grossi dubbi
  2. Questo si che e' preoccupante. Sono salito recentemnte su una Tiguan, ho guardato ma non c'era nulla da vedere...
  3. A volte i navigatori fanno brutti scherzi. Lo imposti per andare a Nizza e ti porta a Tacoma..
  4. Chrysler? Quella della FCA (FIAT Chrysler Automobiles) che a sua volta ha acquisito PSA? Chrysler secondo me e' viva e vegeta nella mente degli americani e se saranno in grado di proporre prodotti adeguati sara' uno dei punti di forza di Stellantis almeno negli USA.
  5. Dodge aveva tolto l'ennesimo logo (considerato quanti ne hanno cambiati da quando e' nata) mentre diversi altri marchi se lo sono inventato di sana pianta o lo hanno rinnovato. Non e' mai tardi per correggere gli errori.
  6. Emissioni inquinanti, multa da 875 milioni a Bmw e Volkswagen. Coinvolta anche Daimler L’Antitrust Ue accusa le case automobilistiche di aver fatto cartello ostacolando lo sviluppo e il pieno utilizzo di tecnologie per ridurre le emissioni diesel BRUXELLES. L'Antitrust Ue ha inflitto una multa da oltre 875 milioni di euro a Bmw, Daimler e Volkswagen per aver fatto cartello ostacolando lo sviluppo e il pieno utilizzo di tecnologie non inquinanti per ridurre le emissioni delle auto diesel. Lo comunica lo stesso Antitrust. Il caso riguardava il «circolo dei cinque», ossia Bmw, Daimler e tre divisioni del gruppo Volkswagen, vale a dire VW, Audi e Porsche. Avendo segnalato la pratica irregolare alla Commissione, Daimler ha evitato la sanzione. La responsabile della Concorrenza Ue Margrethe Vestager ha spiegato che «le cinque case automobilistiche Daimler, Bmw, Volkswagen, Audi e Porsche possedevano la tecnologia per ridurre le emissioni nocive oltre quanto richiesto legalmente dagli standard di emissione Ue, ma hanno evitato di farsi concorrenza non usando appieno il potenziale di questa tecnologia per andare al di là di quanto richiesto dalla legge. Quindi la decisione di oggi riguarda il modo in cui non ha funzionato la cooperazione tecnica legittima. La concorrenza e l'innovazione nella gestione dell'inquinamento automobilistico sono essenziali affinché l'Europa possa raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi del Green Deal. E questa decisione dimostra che non esiteremo ad agire contro tutte le forme di condotta di cartello che mettano a repentaglio questo obiettivo». Le case automobilistiche in questione, ricostruisce Bruxelles, hanno tenuto riunioni tecniche regolari per discutere lo sviluppo della riduzione catalitica selettiva, tecnologia che elimina le emissioni nocive di ossido di azoto (NOx) dalle auto diesel attraverso l'iniezione di urea (chiamata anche «AdBlue») nello scarico flusso di gas. Durante questi incontri, e per oltre cinque anni, le case automobilistiche hanno collaborato per evitare la concorrenza in questa area per rendere l'azione di «pulizia» migliore di quanto richiesto dalla legge nonostante la tecnologia pertinente fosse disponibile. In particolare, Daimler, Bmw e il gruppo Volkswagen hanno raggiunto un accordo sulle dimensioni e le gamme dei serbatoi di AdBlue e un'intesa comune sul consumo medio stimato di AdBlue. Hanno anche scambiato informazioni commercialmente sensibili su questi elementi e hanno rimosso l'incertezza sulla loro futura condotta di mercato in merito alla pulizia delle emissioni di NOx al di là e al di sopra dei requisiti legali (il cosiddetto «sovradempimento») e le gamme di ricarica di AdBlue. «Ciò significa che hanno limitato la concorrenza sulle caratteristiche del prodotto rilevanti per i clienti: tale comportamento costituisce un'infrazione sotto forma di limitazione dello sviluppo tecnico». La condotta illegale va dal 25 giugno 2009 a ottobre 2014. Nel fissare il livello delle ammende, la Commissione ha tenuto conto del valore delle vendite delle parti di autovetture diesel dotate di sistemi in questione nello spazio economico europeo nel 2013 (ultimo anno completo dell'infrazione), della gravità dell'infrazione e della posizione geografica scopo. Un'ulteriore riduzione è stata applicata a tutte le parti in quanto si tratta della prima decisione di divieto di cartello basata esclusivamente su una restrizione dello sviluppo tecnico e non sulla fissazione dei prezzi, sulla ripartizione del mercato o sull'assegnazione dei clienti. L'importo della riduzione del 20% tiene conto del fatto che questo tipo di comportamento è espressamente vietato. La Commissione ha applicato una riduzione del 10% delle ammende di tutte le parti ai sensi dell'avviso di transazione del 2008 in considerazione del riconoscimento della loro partecipazione all'intesa e della loro responsabilità in tale violazione. Questa indagine sul «cartello» è separata e distinta da altre indagini, precisa Bruxelles, comprese quelle dei pubblici ministeri e di altre autorità sui produttori di automobili e sull'uso di dispositivi illegali di manipolazione per eludere i test normativi. Non ci sono indicazioni che le parti abbiano coordinato l'uso di dispositivi di manipolazione illegali per eludere i test normativi. In questi procedimenti di cartello, la Commissione non ha determinato se i produttori di automobili rispettassero gli standard di emissione delle auto o «ripulissero» secondo uno standard superiore a quello richiesto. E' la prima volta che la Commissione conclude che la collusione sullo sviluppo tecnico equivale a un «cartello». Nell'aprile 2019 la Commissione ha adottato una comunicazione degli addebiti nella procedura ordinaria contro Daimler, Bmw e il gruppo Volkswagen in merito alla loro cooperazione tecnica sullo sviluppo di sistemi in questione per le nuove autovetture diesel e in merito ai filtri antiparticolato Otto (OPF) per ridurre le particelle nocive emissioni dei gas di scarico delle nuove autovetture a benzina ad iniezione diretta. Nel febbraio 2021 la causa è passata dalla procedura ordinaria alla procedura transattiva. La Commissione ha deciso di non approfondire ulteriormente l'aspetto OPF del caso poiché riteneva che le prove fossero insufficienti per dimostrare una violazione https://www.lastampa.it/economia/2021/07/08/news/emissioni-inquinanti-multa-da-875-milioni-a-bmw-e-volkswagen-coinvolta-anche-daimler-1.40475650?ref=LSHRA5-A-S4-T1
  7. L'elettrico al prezzo del termico tra il 2025 e il 2030. Fosse vero potrei passare all'elettrico
  8. Ne ho incontrata una (non se ne vedono molte in giro) qualche giorno fa. Per me e' una macchina bellissima anzi fighissima per rimanere sull'onda dei post precedenti. In mezzo al traffico di auto "normali" (qui circolano anche moltissime Mercedes e BMW) sembra arrivare da un altro mondo
  9. Hanno scritto ciò che era già stato detto ma non si tratta di fantasie se scrivono UAP THREATEN FLIGHT SAFETY AND, POSSIBLY, NATIONAL SECURITY
  10. Propongo di rinominare il forum in autocritiche.com. Mi pare piu' coerente con la gran parte dei commenti che si leggono non solo su questo thread... comunque a me il posteriore in particolare di questa Ferrari piace moltissimo ma il giallo non e' il suo colore (secondo me).
  11. La prima regola anti COVD19 negli ambienti chiusi è arieggiare. E non parliamo di Venticello….
  12. Concordo, il mio intervento era ironico..
  13. Il fatto e' che e' difficile fare speculazioni su una cosa reale. Di cosa avremmo discusso? Meglio un rendering su base fantasia
  14. Premesso che il cliente che potrebbe essere interessato a una nuova Punto non è interessato a una Tipo, In tutto questo discorso sui modelli mancanti, tendiamo a dimenticare che FIAT ha rischiato, non molto tempo fa, di chiudere i battenti . Questo ha portato a chiamare Marchionne a risollevare le sorti del gruppo con le scelte e le conseguenze che abbiamo discusso in continuazione. Oggi c’è Stellantis e Fiat è un marchio tra i tanti ma mi aspetto che Fiat abbia la sua gamma, rational o emotional o entrambe
  15. Sono sicuro che Marchionne non ha speso un euro/dollaro in piu' di quanto fosse necessario. Quel rebranding aveva un fine preciso. Non credo che si apettasse chissa' quali vendite. Cosa diversa oggi per una eventuale nuova Punto
  16. Guarda, se penso ad Artura mi viene in mente un travestito e la cosa non mi piace...
  17. Sembra che il primo impulso di chi interviene su AP sia di lamentarsi sempre. Anche quando c'e una vera notizia cioe' il Chief Design Officer della casa madre si occupera' direttamente di Lancia. Un brand che fino a qualche settimana fa veniva dato per morto da quasi tutti.
  18. Gli Americani hanno questo. Di cosa si lamentano? notare la sobrieta' degli interni.. https://moparinsiders.com/the-ultimate-italian-family-hauler-a-stretched-alfa-romeo-stelvio/
  19. Come sai però, gli azionisti stanno lì per prendere i dividendi. Detto questo, il Purosangue si va ad aggiungere alla gamma Ferrari ampliandola. Sostituirà la GTC4 ormai uscita di produzione e che comunque non era del tutto in linea con la tradizione Ferrari. Questa nuova la dobbiamo vedere ma io sono fiducioso che sarà una degna Ferrari
  20. Ci piacciano o no questi SUV hanno uno scopo preciso. Urus ha fatto lievitare il fatturato (e le antrate) di Lamborghini. Il Purosangue avra' la stessa funzione e sono sicuro che portera' pacchi di soldi a Ferrari che, ricordiamolo, e' una SpA non una onlus
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