Premessa 1) la storia insegna che le Lancia più ambite e di maggior successo sono sempre state quelle che univano alla raffinatezza di progetto anche spiccate qualità e immagine sportiva. Dall’epoca di Cantarella si è deciso che le Lancia dovessero rinunciare alla sportività per non dar fastidio commercialmente all’Alfa e con queste premesse è inutile perdere tempo visto che senza questa fondamentale caratteristica si creeranno solo Lancia “azzoppate”, dei flop commerciali. Thesis è una vettura sublime, stupenda (io ne ho una) dotata di una raffinatezza di progetto e materiali che non trova paragoni né con le Lancia precedenti (Thema/K) né con le attuali ma le manca completamente l’aspetto della sportività che invece aveva fatto la fortuna di Thema, ovvero un mix di classe ed dinamismo che le derivava anche dall’immagine prorompente e vittoriosa che Fiorio e la Squadra Corse ha dato al Marchio in decenni di vittorie mondiali. Thesis deve rinunciare da progetto a qualsiasi sportività, per questo è percepita come vettura da vecchi, da politici, monumentale, istituzionale e non fa breccia nel grande pubblico.
Premessa 2) inutile creare un'altra cattedrale nel deserto attuale fatto di Ypsilon con gli strass.. o utilitarie con tappo dell’olio in pelle e finti diamanti. Lancia non è questo, Lancia ha bisogno di una gamma prodotti seria e di una rete vendita specie all’estero almeno sufficiente, non si può pretendere di vendere come i tedeschi dopo aver perseguito sistematicamente la distruzione di Lancia dall’inizio degli anni ’90 (l’ultimo atto è il logo..cronaca attuale).
Sarebbe un errore ancor più grande però abbandonare Thesis a sé stessa e non darle un erede: chi ha avuto testardaggine e coraggio e possiede questa vettura è fidelizzato come con ben poche altre auto e sogna di poter acquistare un'altra Lancia di pari segmento; inoltre Thesis nonostante tutto le abbia giocato a sfavore, nonostante nessuno l’abbia mai promossa, nonostante Fiat l’abbia sempre rinnegata si sta ritagliando con il passaparola una fetta di estimatori sopra le aspettative.
PIANALE: sicuramente inutile continuare con le T.A. inadatte per reggere la concorrenza in quanto a cv e prestazioni se non ricorrendo a T.Integrali, costose e producibili in piccoli numeri, inoltre pesanti, quindi meno allettanti commercialmente per consumi/spreco energia, costi di gestione. Oggi con l’ausilio dell’elettronica si può fare a meno della T.I. nel 99% dei casi. L’ideale è un pianale sinergicamente condiviso con Maserati e Alfa, estendere l’uso di materiali leggeri, passo qualche cm più dell’attuale, altezza invariata, larghezza leggermente aumentata e peso ridotto.
MOTORI: benzina 5.20v 2400cc Turbo+Vx iniez diretta, V6 oltre 3000cc, V8 sui 4000cc, Diesel 5.20v 2400-2500cc bi-turbo sequenziale iniettori piezo. , V6 3000cc
CAMBIO: tutti 6 marce, NO all’automatico attuale a 5 marce, obsoleto!!!
DESIGN: mix tra futuristico e classico con richiami a stilemi storici Lancia, insieme raffinato e sportivo, calandra verticale a tutta altezza non come l’attuale “incerta” ma ispirata a quelle di (Ardea/Aprilia), abolizione orpelli e cromature “yankee” massicce, posteriore con tendenza verso il “due volumi” stile Aurelia o Cls per intenderci. NO design Pininfarina, NO Giugiaro, No C.S.Fiat (non rappresentano più il buon gusto italiano), SI Centro Stile Lancia (Tencone, Concilio & Co.), SI Spadadesign, SI Leonardo Fioravanti.
Internamente, mantenere stile, raffinatezza, livello di materiali attuali, superiori alla concorrenza, design sedili, stile e qualità uniche in ogni particolare, dalle maniglie porte in metallo spazzolato al magnesio della consolle. Rivedere la posizione di guida, volante troppo basso e arretrato, inoltre con scarsa escursione, causa posizione di guida non corretta.
Importante: ABOLIZIONE IMMEDIATA DI QUELLA SPACIE DI LOGO IGNOBILE, ORRENDO APPENA INTRODOTTO PENA L’INSUCCESSO COMMERCIALE DI UN QUALCOSA SENZ’ANIMA, SENZA PRESTIGIO E STORIA VISTO CHE LO SI PERCEPISCE NON COME LANCIA MA COME UN QUALCOSA DI NUOVO CHE PARTE DA ZERO, come se al logo Ferrari togliessero il Cavallino, o alla Maserati il Tridente, chissà perché questo onore è toccato proprio alla Lancia, andrà bene per una Ipsilon con gli strass ma non su vetture serie.
Conserverei la possibilità di bicolore ma solo se tono su tono, splendido.
Conserverei in definitiva l’esclusività della Thesis, con un immagine però più dinamica, giovane e sportiva…Alfa permettendo, questo il vero nocciolo delal questione, che si chiarisca questo per prima cosa, inutile altrimenti sprecar soldi e offendere ancora oltre il marchio Lancia.
Come al solito queste ns proposte non verranno mai minimamente prese in considerazione da chi decide, salvo poi tra qualche anno leggere di errori strategici, dietrofront ecc…
Chi decide in Fiat è “blindato” e non ha contatti con il mondo esterno altrimenti non si spiegherebbe questa perseveranza nello sbagliare..