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Si chiama Dependability, non Qualità Percepita. D'accordo sul meccanismo di raccolta dati, ma Dependability ha un significato ben più vicino ad Affidabilità che non a Percezione di Qualità; non a caso nelle posizioni alte c'è Toyota, assai vicina a Lexus, dalla quale però dovrebbe esser mooolto distante per percezione di qualità. I risultati relativi al servizio offerto dalla rete mi pare che siano separati dallo studio sulla dependability, c'è un report apposito di JDP chiamato U.S. Customer Service Index (CSI) Study . Continuo perciò a pensare che la dependability contenga lamentele di tipo tecnico, che poi dette questioni siano imputabili all'infotainment oppure alla frittura del motore non lo sappiamo, chissà se ce lo diranno mai; potremmo semmai immaginare considerando ciò che avviene da noi.. Dissento totalmente. E' un mercato così conservatore che quando i "diversi" giapponesi hanno deciso di proporre i loro prodotti, la valutazione del "diverso" ha portato in molti casi a concludere non "funziona male" bensì "compro giapponese perchè è migliore dell'americano che ho sempre comprato". E putacaso possa esser vera in toto o in parte l'ipotesi che le lamentele vengano dalla "non comprensione di un prodotto diverso", vogliamo allora applaudire alle faine che hanno deciso di portare negli USA dei prodotti eufemisticamente definibili diversi ma di fatto non adatti a quella clientela? Come posizionare un sensore di parcheggio in un punto ove gli americani devono mettere la targa? Comunque, tornando a Giulia, vedo che il caso di Consumer Report non è isolato, sta girando per diversi forum l'articolo di Motortrend di una Quadrifoglio piantata al semaforo con le quattro frecce ed il cofano alzato. E Car&Driver che chiude la sua recensione con un Alfa should include an OBD II scanner as standard equipment, and customers should consider themselves part of the development team. Ma sicuramente sono io pagato per parlar male di FCA...
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- ginevra
- giulia 2016
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Il punto è proprio questo: se godi di una nomea tutt'altro che edificante (sotto l'aspetto affidabilità e qualità) che rappresenta un'handicap, bisognerebbe agire in modo da smentire la nomea, non confermarla. Altrimenti può succeder quanto visto per Fiat, che ha confermato l'aggiustala n'artra volta tony e guardacaso nel 2016 ha fatto un -20% nonostante l'ingresso di un modello. Appunto perchè fisiologico, la cura dovrebbe esser maniacale.. Il mondo è bello perchè vario...
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- ginevra
- giulia 2016
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Dunque, l'esemplare nuovo ed acquistato in via anonima è rientrato tre volte in officina per delle riparazioni riguardanti: -la targa anteriore interferisce con i sensori di parcheggio (mi domando: quando le puzzole hanno deciso dove metterli hanno percaso pensato che le targhe non son tutte piccole come quelle svizzere?) -il tetto apribile che non si apre - uno dei sensori d'usura delle pastiglie freno penzolante, immagino si riferiscano al cavo o al connettore perchè il sensore che io ricordi viene annegato nella pastiglia. A questo si aggiungono rilievi sul riscaldamento sedili poco efficace, sui comandi clima incasinati, sui sedili definiti "poor" (non so se di bassa fattura o poco contenitivi), sui parasole poco efficaci, sulla spia iniezione accesa in marcia, questioni che magari l'alfista di queste parti sorvola volentieri in cambio di motori, trasmissioni ed handling di primissima scelta (com'è avvenuto spesso per le alfa proposte sinora) , ma che da quelle parti qualche nasino lo possono far storcere; uno dei commentatori dice testualmente di non saper se consigliare la Giulia per l'acquisto. Per contro vengono confermate le pregevoli doti di guida, dicono che si tratti di una delle poche auto che al mattino non si vede l'ora di guidare grazie allo sterzo, alla sportività, alla propensione per delle strade da guidare... La speranza è che si tratti di un esemplare particolarmente fallato e che le altre vadano meglio, e di questo avremo sicuramente conto in futuro. La speranza è che non replichino le modalità di Fiat, di cui riportiamo i numeri in terra USA 2016 33.777 0,19% 2015 42.410 0,24% 2014 46.121 0,28% 2013 43.236 0,28% 2012 43.772 0,30% 2011 19.769 0,15% Numeri con un picco nel 2014, e con un exploit negativo nel 2016 (anno del lancio della 124..), fra le cui cause sospetto vi siano i cattivi report qualitativi pubblicati da vari enti e riviste. No, non è "data" dalla casa, è stata acquistata in maniera anonima da CR.
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- ginevra
- giulia 2016
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Gabe Shenhar, and Mike Monticello discussed the persistence with which their bought-and-paid for 2017 Alfa Romeo Giulia Ti has visited the dealer. Vero, has, sono in due a parlarne ma l'auto è una sola, ma non cambia la sostanza delle cose: un esemplare di Giulia acquistata in via anonima da Consumer Reports sta evidenziando una discreta serie di rogne che penso siano oggettive, a meno che lo schema da utilizzare sia quello di prender per buone le recensioni della stampa che ne parla bene e non credere a quelle di chi evidenzia problemi; non ho visto interventi a contestare i risultati di motortrend dove giulia eccelle, ma su quanto dice consumer report vedo che ci si è dati ben da fare per neutralizzare una recensione evidentemente scomoda (a giudicare dalle reazioni) minandone la credibilità. Rispondendo a chi sosterrebbe che la clientela di Giulia se ne fregherebbe di Consumer Report, beh, meglio così.. Situazione ideale per FCA, è rarissimo trovare gente che compra oggetti fregandosene del fatto che poi funzionino bene o meno... perchè per quanto ne sappia gli americani non son invece soliti ignorare i report di qualità ed affidabilità.. se è vero che ciò vale solo per le Toy, allora Alfa può permettersi tranquillamente di vender Giulia con spie iniezione accese, sedili di scarsa fattura, tetti apribili che non si aprono, sensori di parcheggio posizionati dove in america mettono la targa ed altro ancora (cito dall'articolo..) che tanto i potenziali compratori se ne fregherebbero... Meglio di così si muore. Passando a JDPower, in EU l'attività è limitata, negli USA pubblicano analisi differenti e più articolate e i dati mi pare che faccian statistica eccome... http://www.jdpower.com/cars/articles/jd-power-studies/2017-us-vehicle-dependability-study-results Anche perchè leggo che per alcuni marchi/modelli (Smart) non vengono riportati dati in virtù di un numero esiguo di esemplari; va da sè che se altri costruttori compaiono in classifica, vuol dire che i numeri son sufficienti per tirare qualche riga. Peraltro qui si parla di Dependability, definizione che non significa qualità percepita e neppure affidabilità ma le comprende entrambe assieme ad altri aspetti, e JDP parla di Problemi per 100 Veicoli. http://www.jdpower.com/press-releases/2017-vehicle-dependability-study Aspettiamo i dati sulla Initial Quality, magari anche quelli ci diranno qualcosa di interessante: intanto, se vuoi la soddisfazione cliente, la trovi qui: http://www.theacsi.org/index.php?option=com_content&view=article&id=147&catid=&Itemid=212&i=Automobiles+and+Light+Vehicles&sort=Y2016 e pure qui direi che FCA sia mediamente nella parte bassa con i suoi marchi, più meno stabile negli anni. Di obiettivo ci son solo i dati, il resto son commenti. Io starei sui primi, ma ovviamente non voglio obbligare nessuno a credere a dati e statistiche che non si ritengono significative o che danno fastidio in quanto descrittive di una realtà che non piace...
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- ginevra
- giulia 2016
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Ho postato un articolo che commenta un servizio su due "operatori" di Consumer Reports, utenti di due Giulia TI appena esportate negli USA, che riportano come questi esemplari si stiano dimostrando una discreta fonte di problemi tali da costringerli ripetutamente in officina per le riparazioni. Al punto che uno dei due avrebbe detto di non saper se la consiglierebbe per l'acquisto. Spiace di non aver postato l'ennesimo link di lodi sperticate cui evidentemente ci si è tanto abituati (le ultime da motortrend; che strano, se son lodi nessun problema, altrimenti...) ma Consumer Reports è una testata particolarmente attenta a qualità, problemi e difetti, quindi ci può stare che il taglio sia un pelo diverso. Ora è ovvio che si tratti di due esemplari, non della globalità, e quindi non si debba generalizzare. Generalizzeremo l'anno prossimo o fra un paio d'anni, quando il numero di Giulia vendute sarà sufficiente (si spera) per creare statistiche attendibili e su quello tireremo le somme, come è stato fatto con le Fiat portate negli USA che hanno infatti dimostrato il loro pessimo livello... (leggi Dependability JDPower 2017), peraltro nulla di nuovo rispetto a quanto siamo stati abituati qui. Certo che premesse del genere...
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- ginevra
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Sicuramente si tratta di GOMBLODDO.
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- ginevra
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http://www.thetruthaboutcars.com/2017/03/consumer-reports-2017-alfa-romeo-giulia-ti-basically-lives-dealer-service-bay/
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- ginevra
- giulia 2016
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E' vero, solitamente gli devi lasciare qualche centello in più, se va bene. HRV comunque è un caso limite, la bassa scontistica è principalmente dovuta ad una richiesta elevatissima in relazione alla disponibilità, tuttora i tempi di attesa superano i 6 mesi.
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Ah, non sapevo che acquistare HSD fosse sinonimo di intelligenza..
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Come 159 la 147, quantomeno la seconda serie, aveva spesso interni montati in maniera approssimativa, maniglie e rivestimenti che si staccavano e via dicendo. Fatto comprensibile considerando la vetustà dei macchinari (come giustamente riporti), considerando un tasso di saturazione dell'impianto lontano dall'ottimale, la perfettibile propensione degli operai a far bene il proprio lavoro e la ricerca di economie produttive da parte del costruttore. Più anelli della catena erano cedevoli.
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Non occorreva risalire all'Alfasud, ci si poteva limitare alle 159/147 per associare Pomigliano ad "alto tasso di porcherie". Si spera che abbian fatto tabula rasa, anche se il buon lavoro del montatore va affiancato ad una efficace progettazione/gestione dall'alto. Cosa che da FCA non do per scontata.
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Ma anche senza IMHO... Se da queste parti cerchi una B o C generalista, i costruttori europei hanno un'offerta competitiva e giapponesi/coreani non presentano prodotti significativamente migliorativi: non costano significativamente di meno, non vanno significativamente di più, non consumano di meno, non hanno interni particolarmente attrattivi per design e percezione di qualità, non a caso le b e c di Nissan, Hyundai Kia, Honda e quando importate di Mitsubishi o Suzuki in Eu fanno numeri tutto sommato modesti. L'unica che ha fatto il botto è Toy, ma principalmente con le ibride; se vuoi una C ibrida prendi l'auris, sennò non hai motivi per preferirla alle varie Megane, Golf, Focus, Astra... Parziale eccezione è Yaris, che dalla prima generazione si è ritagliata un proprio spazio che viene mantenuto, pur a fatica.
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Sì. Ho peraltro il forte sospetto che la quantità di Auris (e pure Yaris) con powertrain tradizionale non salirebbe granchè qualora mancasse l'offerta ibrida...
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Appunto viene già fatto con i punteggi per disciplina (sono 4...) e mostrando i complessivi per le versioni prive ma anche dotate di safety assist, quando la gamma prevede entrambe. Non vedo perchè continuare a dare 5 stelle a modelli solo per la sicurezza passiva. Più che altro, le 500 di attuale produzione europea si portano dietro le modifiche alla scocca introdotte per il mercato americano o son sempre quelle del 2007?
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Sì, nella valutazione complessiva visto che le regole impediscono di andar oltre alle 3 stelle con quel punteggio di safety assist. Ma nei parziali si vede bene come la Ka faccia meglio del vecchio cinquino. Euroncap è stato un fortissimo stimolo per le case a migliorare la sicurezza dei veicoli, senza quell'organismo avremmo mezzi che semplicemente rispetterebbero le specifiche di omologazione, decisamente blande. Avremmo cioè una situazione assai simile a quella in essere per la questione inquinamento.