Jazzboy
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Sono avanti come DENSITA' di emissione di luce, nel senso che una sorgente HID a 35w emette più luce di una a LED di pari volume (inteso come lo spazio occupato dall'arco voltaico...), sono indietro come distribuzione e definizione del fascio luminoso. Se poi consideriamo i fari LED come matrici di sorgenti luminose, il vantaggio dello HID si riduce o azzera per diventare svantaggio quando lo si confronta con fari adattivi a matrice di led che adeguano direzione, altezza ed intensità luminosa degli abbaglianti alle condizioni della strada e del traffico. Lì non c'è paragone; una sera sulla romea, tratto buio davanti ad un nonsocosa con degli AFS, mi son potuto permettere di spegnere le mie timide alogene che comunque IO ci vedevo da dio e senza abbagliamenti al retrovisore, e con le matrici che si spegnevano e riaccendevano ad ogni auto incrociata o curva affrontata.. Sulla mia prossima auto (chissà quando...) ci saranno di sicuro.
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- ginevra
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Credo che sia il caso di smetterla di pensare al mondo dei poteri forti che complotta e compra la stampa anche nostrana per mettere in cattiva luce i prodotti FCA in favore della concorrenza. Se si vuole, il sito di QR http://www.quattroruote.it/magazine/ mette a disposizione tutte le copertine delle varie edizioni nel corso degli anni e non mi pare che alla presentazione dei POCHI modelli Alfiat degli ultimi anni non abbiano riservato loro la prima pagina, vedo Giulia, vedo Renegade, vedo 500x Panda, Y 500L..., così si evince facilmente che la maggior esposizione dell'odiata VW deriva solo da un numero ben superiore di modelli presentati rispetto alla miseria di FCA che solo ora inizia a rialzare la testa. Senza contare che una testata giornalistica, ma ancor più un forum di discussione, dovrebbe curare gli interessi dei lettori, non dei costruttori che hanno ben altre risorse per curarseli da soli. O volevi la prima pagina per il rst di Giulietta e 500?
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- alfa romeo stelvio
- stelvio spy
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La mancanza dei Bi-Led in un segmento ove la concorrenza li propone (e la clientela spesso li acquista) è ovviamente un difetto; che a te non interessino i biled perchè la tua priorità è far le sgumme o i traversi non toglie il problema. Sulla rumorosità non mi esprimo non avendo impressioni mie, può anche essere un discorso di gomme. Sulle tasche concordo con chi le chiede robuste e facilmente pulibili, ergo senza rivestimenti esterni MA CON rivestimento antirumore interno; non è che si riferivano a quello?
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- ginevra
- giulia 2016
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Un giornale solitamente pubblica secondo: (non in ordine di importanza) 1) i "buoni rapporti" istituzionali con il costruttore, magari favoriti da più o meno corposi pacchetti di inserzioni pubblicitarie in commissione o in previsione. 2) l'interesse che un dato modello può suscitare nel lettore in quanto "modello da sogno" (Hypercar, Supercar, supersportive, Suv da millemilamilioni...) 3) l'interesse che un dato modello può suscitare nel lettore in quanto alla sua portata d'acquisto. Ora, tralasciando il punto 1 (sul quale ognuno può speculare come gli pare e piace, e mi pare che già lo si faccia..) mi pare chiaro che uno Stelvio non possa esser considerato come auto da sogno manco se QV (quantomeno, non più di una M3...) e che perciò la sua esposizione mediatica possa esser comunque comparabile a quella di altri modelli similari per listino, segmento, numeri di vendita. In Italia c'è comprensibilmente il plus del rilancio di un marchio di casa, cosa che ovviamente ha comportato un'attenzione maggiore fin morbosa su alcuni forum, ma non credo che per lo Stelvio si possa pretendere da una testata inglese, spagnola, americana o tedesca la stessa promozione riservatagli dalle testate italiane. Per questo contesto il commento sopra che stigmatizza autobild per non dargli abbastanza spazio.
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- alfa romeo stelvio
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E' quello che evidentemente si merita per la sua prevista importanza in fatto di vendite: quello non è un forum di discussione italiano dove il 75% delle discussioni coinvolge, spesso con toni trionfali, una Giulia o una Stelvio... E' un settimanale di auto che magari deve cercare di offrire news per una clientela ad ampio raggio, perciò si parla dello Stelvio come dell'A5 o del Kodiak o di altre news ancora man mano che si presentano. Come fanno pure Auto, Quattroruote, AlVolante, Autojournal, AMUS (terza pagina delle news, assieme alla zafira...), top gear, km77, autocar, autoexpress ove, come puoi agevolmente verificare, si trovano riferimenti a Stelvio anche ben più nascosti rispetto ad autobild: su Amus, Auto.it, autocar ed autoexpress per esempio è scivolato in terza pagina delle news, e l'unico che lo piazza in evidenza sulla home è solo alvolante e perfortuna è un rullo che varia... O volevate un rullo d'immagine riservato a Stelvio in preminenza per 15 gg dalla presentazione piantato in 1024x768 sulla Home? Non viene il dubbio che l'importanza di queste Alfa sia comprensibilmente massima per gli alfisti ma che ad altri, soprattutto stranieri, possa fregare il giusto?
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- alfa romeo stelvio
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Apro Autobild e vedo lo Stelvio in homepage, subito visibile all'apertura.
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Se dici che una persona o un gruppo di persone son criminali, essendo state condannate, è un conto. Se li definisci come maiali è un'altra storia. In ogni caso la mia era una riflessione su come blog e social siano sovente ritenuti dei porti franchi dove poter scrivere impunemente ogni sorta di insulto o balla verso l'odiato politico, verso l'odiato potere forte, verso l'odiato costruttore, verso l'odiato A.D. ... che tanto nessuno fa nulla. Prima o poi qualcuno si sveglierà e metterà un freno alle varie cafonerie ed isterismi. Comunque, vabbè che questi cattivacci tedescacci hanno fatto brutte cose nella seconda guerra mondiale, ma se li definisci maiali è inutile, per non dire altro, lamentarsi se ti cancellano il post. Come pure lamentarsi se ti bannano per bestemmie in un qualche forum dove magari è il regolamento che lo vieta..
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- ginevra
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Finchè qualcuno non si sveglierà e inizierà a divertirsi a mandare esposti, così la si smetterà finalmente di sentirsi liberi di insultare free...
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- ginevra
- giulia 2016
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Gli avranno dato una "lista" di accessori provvisoria e, in ogni caso, possiamo prender spunto da come sia andata per Giulia. Ad ogni modo, questo Stelvio mi piace, ben più di Giulia rispetto alla quale mi pare molto più originale e personale, non una copia di una qualche bavarese. Bello il rosso dell'esemplare a LosAngeles, brutterrimi i cerchi con canale doppio rispetto alle gomme (fa molto Honda Civic 5 tunizzata da un filippino della periferia newyorkese...) ma nel complesso linea molto, molto, molto riuscita.
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Curiosità... Nelle renault di passata generazione (le megane, le Scenic, le Clio...) dal 2003 in poi, il dato riportato sul tachimetro derivava dalla velocità angolare della ruota anteriore sx, non dal sensore sul cambio o dalla media di tutte le ruote. Le indicazioni sulle altre ruote venivano usate per altro, ma non per il tachimetro. -
Questo per due motivi: primo, per non far la figura dei cioccolatai con due tachimetri OEM che dicono due cose diverse... secondo, perchè i navi integrati prediligono la lettura della velocità fisica (la ricavano dalla rete CAN) e non quella GPS, la cui precisione è buona quando ci son tanti satelliti rilevati ma decade se il numero di connessioni si abbassa. Il segnale GPS viene usato periodicamente (alcuni secondi) per ricentrare l'auto ma, soprattutto in città, in montagna ed in galleria il navi ricava la posizione grazie al segnale velocità dell'auto. Non a caso, se in galleria ci si ferma o si prende un bivio, i navi da smartphone come Garmin, Sygic e via dicendo non rilevano la variazione, quelli integrati invece di solito lo fanno.
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- prove auto
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Nel setup delle varie centraline ABS (quelle che ricavano il valore della velocità e lo passano poi al resto dell'auto via canbus) spesso c'è un parametro da settare qualora si cambino le misure di cerchi/gomme, in modo da adeguare la precisione delle letture. Renault/Dacia lo chiama Tachometric Index, ve ne è uno per ogni misura segnata a libretto: in teoria, se si cambia misura bisognerebbe passare dall'assistenza autorizzata per aggiornarlo. Esatto.
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- prove auto
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Varie e ripetute esperienze d'uso...
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- alfa romeo giulia quadrifoglio 2016
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Dissento, per me sono utilissimi, e parlo dei sensori fisici. Avuti 10 anni sulla Clio, zero problemi e segnalazioni di foratura o sottogonfiaggio sempre coerenti, l'unico problema è che trattandosi di sensori di prima generazione andavano riprogrammati ad ogni inversione o ad ogni cambio del treno gomme; ora mi risulta che la centralina faccia tutto da sola... Venduta con sensori ancora funzionanti. Mi potevo permettere di non controllare mai la pressione che ci pensava il sistema a ricordarmi di dare una gonfiatina (da 2.3 scendevo a 2.1) e questo bastava per far scattare la segnalazione. Al cambio gomme o alla riparazione di una foratura bastava far presente al gommista che c'erano i sensori e che doveva perciò stare attento, mai rotto uno degli 8 sui due treni. Ho guardato sul web, mi sarebbero venuti 45€ l'uno. Con la Jazz, che ha I-TPMS, ogni tanto vien fuori qualche allarme, tipicamente quando l'auto rimane parcheggiata con un fianco al sole e, riprendendola, il sistema bippa a causa della maggior pressione della o delle ruote riscaldate dai raggi solari.
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Ok, ho capito cosa intendi per fuffa.
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Pardon, avevo scordato questo post. Io non son mai salito R56 per un tempo sufficiente a farmici un'idea, quindi non mi esprimo su interni, plastiche e via dicendo: posso dire solo che dietro è claustrofobica più di un cinquino, e le ginocchia dovevo tenermele sul mento. Per il resto, parlando di tecnica, vediamola 'sta fuffa su Ray vs 500 1.2.... 1.4 16v in alluminio, bialbero a catena, doppio variatore di fase, variatore continuo di alzata, punterie idrauliche per Mini. 1.2 monoalbero in ghisa/alluminio, 8 valvole a cinghia con variatore di fase singolo, punterie meccaniche e niente variatore di alzata per 500 1.2. Pompa olio a portata variabile e pompa acqua disattivabile per Mini, pompe acqua e olio a capacità fissa per il Fire. Trasmissione 6 marce manuale per le Mini, 5 marce per 500, che salgono a 6 cambiando motore. Automatico a convertitore 6 marce per Mini, robotizzato per le 500. Anche infilandosi sotto ai vani motore si vede qualche differenza interessante: il cinquino (1.2 e twinair), ha il semiasse dx in un pezzo unico, soluzione economica rispetto alla Ray che già adotta un semiasse in due pezzi, in modo da avere la parte oscillante dx uguale all'omologa di sx. Di retrotreno, pianale, impianto frenante avevamo già detto sopra, non mi ripeto. Serve tutta 'sta roba su un'utilitaria? La clientela la percepisce? Fuffa? Chissà... Però intanto c'è, e può esser fatta pagare. Non metto becco su qualità dei materiali, su assemblaggi, sulla tappezzeria dell'inglese, non conoscendola non mi esprimo. Ma sul tasso tecnico direi che il divario con il cinquino ci sia tutto e che si giustifichi perciò l'appartenenza ad una categoria superiore ed prezzo d'acquisto maggiore: se sia adeguato ai contenuti se ne può parlare. Questo per tornare al discorso delle differenze fra il brand 500 ed i corrispettivi modelli Mini.
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hahahha ma mangiano pure i bambini questi tedescacci cattivoni e puzzoni? Le riviste vengono foraggiate a 360°, mica solo dal mostro tedesco. Non mi pare che VW sia l'unico a passare auto alla stampa per le prove e a comprare pagine in pubblicità. In ogni caso la questione andrebbe considerata con dei numeri: VW stipendia oltre 600000 dipendenti, come riportato pure da un articolo del sole24h, metà dei quali in Germania con trattamenti economici sconosciuti anche solo ai colleghi di BMW e Mercedes; lavorare per VW, in Germania, è un'autentica pacchia fra orario ridotto, stipendio maggiorato, premi di produzione, agevolazioni aziendali e via dicendo, tutta roba che costa parecchio all'azienda. Per fare un confronto, Toyota conta la metà dei dipendenti di VW (oppure, se vogliamo, a livello mondiale paga lo stesso numero di dipendenti che VW "possiede" in Germania), ma nonostante questo produce ancora più auto... E' vero che VW si fa un sacco di componentistica in casa , in percentuale più del doppio rispetto alla concorrenza, ha fonderie, gestisce in casa pure le mense (perciò pure il cuoco vien contato come dipendente VW...) ma il tutto risulta enormemente dispendioso con pessimi riflessi sulla redditività. Finora, anzi, fino a qualche mese fa era andata bene perchè all'estero la redditività era ben superiore, compensando e consentendo i bagordi casalinghi, ma ora fra multe e calo in qualche mercato la situazione si fa grigia. E di questo tocca "ringraziare" soprattutto i sindacati, che sinora hanno lavorato più per i propri interessi di parte (coccolare gli iscritti in modo da garantirsene il supporto) che per il bene della mucca che stavano mungendo, e che rischiano di prosciugare stendendola. Ora è difficile che VW arrivi al livello di produttività di Toy (ma anche di altri, che proporzionalmente son ben più vicini a Toy che a VW) stante la maggior quota di componenti fatti in casa, ma per arrivare a livelli decenti imho dovranno potare ben più che un rametto composto da 30000 dipendenti (che poi la quota tedesca è ancora inferiore...); vista così la concessione di Osterloh si dimostra in realtà ben minore rispetto a quanto gli articoli lasciano intendere. Mi sembrava effettivamente strano..
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Possibile che l'aerodinamica peggiore determini un accorciamento dei rapporti superiori.
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Non è solo l'attacco delle cinture, è la conformazione dello schienale (che in mezzo ha il bracciolo o il passaggio sci, è il poggiatesta generalmente più basso degli altri due, a volte anche il piano della seduta (che se è piatta è più scomoda di quella conformata). Nelle vecchie Idea, Meriva, Modus, C3Picasso, tutte con conformazione 1/3-2/3, il passeggero centrale stava decentemente solo per brevi tratti.
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Infatti, è l'inversione di tendenza che mi lascia sorpreso; sinora il sindacato ha sempre messo il veto ad un sacco di iniziative volte a razionalizzare la produzione casalinga, tutto ciò che poteva rappresentare un pericolo per gli iscritti veniva regolarmente cassato, manager non graditi compresi. Se pensiamo che un operaio VW (tedesco) ha stipendio paragonabile a quello degli ingegneri di BMW o Daimler o Opel ai primi anni di assunzione, che VW si fa in casa quasi il 50% dei componenti (acciaio compreso, con le proprie fonderie) contro il meno della metà della concorrenza, ci si rende ben conto di quali siano i risultati dell'aver concesso il diritto di voto e veto ai sindacati in consiglio d'amministrazione. Questo è il primo passo indietro che io ricordi da parte di Osterloh, si vede che son proprio alla canna del gas e si son resi conto che a tirar troppo la corda se la troverebbero tutta in mano senza niente attaccato.
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Perchè dietro stiano comodi in tre è pressochè necessario che ognuno abbia la sua poltroncina, tipo così... Mentre così quello che sta in mezzo paga sempre più o meno dazio. Il che rende praticamente obbligatorio un MPV segmento C. In questo periodo dovrebbero esserci diverse Scenic a fine serie messe a buon prezzo...
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Il management chiedeva da anni dei tagli in madrepatria, dove la redditività è ai minimi a causa degli elevatissimi costi di produzione. Strano che IgMetall abbia ceduto, non è da loro...
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Va benissimo che l'auto sostitutiva sia a noleggio; quello che va meno bene è il te la devi andare a prendere e riconsegnare, perchè sempre alla luce del cercare di limitare i disagi derivanti dal guasto, spetterebbe alla concessionaria. Sempre però che si parli della concessionaria presso cui si è comprata l'auto, perchè se per la riparazione ci si rivolge invece alla rete allora può cambiare tutto in virtù del contratto della garanzia convenzionale. Ovvio che valga per tutte le case, che si son prontamente allineate al peggio.
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Solo per ricordare che il codice del consumo, art 130 comma 5, riporta: Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene. Il comma non è precisissimo perchè si riferisce ad ogni genere di bene di consumo, ma seguendo il senso dell'articolo e considerando la natura e scopo del bene "automobile", direi che 15 gg di fermo macchina rendano assolutamente doverosa l'auto sostitutiva per limitare gli inconvenienti derivanti dalla mancanza di un mezzo di trasporto, e che 25km per andarsi a prendere con mezzi propri l'auto sostitutiva possano esser comunque considerati un inconveniente; l'auto sostitutiva la deve fornire chi ha venduto il bene, e d'accordo che farla recapitare a casa del cliente sia eccessivo ma quantomeno farla trovare in officina A ME pare assolutamente doveroso. E che la prassi sia altra da parte delle varie concessionarie (soprattutto tedesche, che sono TE-RRI-BI-LI!!!!) non cambia la questione, perchè TUTTI i venditori di auto son tenuti a fare in modo che i disagi dovuti a non conformità dei prodotti da loro venduti siano ridotti al minimo. Quindi lo sputtanamento sull'aspetto auto sostitutiva per me ci sta tutto, mentre per il resto la cliente è stata trattata correttamente.
