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spiderland

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  1. Una domanda, mi sono accorto adesso che è passato quasi sotto silenzio il dato del peso della Mito, secondo i dati dichiarati dovrebbe pesare di meno della GPA secondo il test di Auto invece pesa di più. Questo è un dato che non mi so spiegare....eppure il peso dovrebbe essere una cosa oggettiva o sbaglio ? Mi viene da pensare male....
  2. Presentare i dati in come ha fatto Auto è profondamente scorretto. Non è così che ci si comporta e faccio un esempio: quando QR ha fatto la prova comparativa tra Mini e GPA (quella con Prost) si è guardata bene dal riportare i tempi delle due macchine perchè ottenute in situazioni non comparabili (mi pare che piovve).
  3. So di andare parzialmente OT ma su Pomigliano ha avuto effetti il piano di ristrutturazione? Si hanno notizie in tal senso?
  4. Foto di Mito su una bisarca da 147VC: da notare la Mito bianca con le cornici grigie (che IMHO ci stanno meglio del nero) e la GP con i cerchi della Mito da 18
  5. Complimenti... Noto che i forumisti optano per versioni spartane..... :redd
  6. Ci mancherebbe pure che uno lo volesse gratis....
  7. Mi è venuta una curiosità: il kit SS della Punto Abarth si potrà montare anche sulla Mito? (Parlo ovviamente della parte motoristica)
  8. l'hanno sparata in prima pagina addirittura.... ahahhah
  9. Riporto parti di un articolo apparso sul sito ilsussidiario.net I veri problemi di Fiat, oltre la crisi del settore Il giorno in cui è stata firmata una storica joint venture con BMW, Fiat ha festeggiato l’evento con un rotondo -4,4%, doppiando la già pessima performance del mercato italiano e facendo segnare i minimi degli ultimi tre anni. L’annuncio di un’alleanza industriale era atteso dalla comunità finanziaria da mesi e rientrava perfettamente nelle strategie di Marchionne, che aveva più volte evidenziato l’esigenza di condividere con altre case i costi di sviluppo dei nuovi modelli. Se questa notizia fosse stata data alla vigilia della scorsa estate il titolo avrebbe probabilmente fatto segnare i nuovi massimi e sui giornali sarebbero stati versati fiumi di inchiostro sulla straordinaria storia di Fiat capace di risorgere dalle proprie ceneri e in grado di comunicare l’ennesima notizia positiva. Dopo essere passata da 6 euro per azione a 24 in due anni, Fiat negli ultimi dodici mesi ha lasciato sul mercato più della metà della propria capitalizzazione senza che venisse comunicato alcun profit warning o che venissero rivisti i target del piano industriale. Per capire le ragioni di questa débacle, culminata nell’annuncio di cassa integrazione per la maggior parte degli stabilimenti italiani, occorre lasciare da parte per un momento l’analisi sulla singola società e cercare di capire cosa abbia mutato in modo così spiccato le attese degli investitori. ... Entrando nel dettaglio, l’accordo dovrebbe prevedere l’impegno di Fiat a condividere la piattaforma di Punto e Mito che BMW potrebbe usare per la Mini e la fornitura da parte di Fiat dei motori diesel di piccola cilindrata, su cui Fiat ha un’indiscussa competenza tecnologica. Meno chiaro è invece il contributo che BMW darà a Fiat. Il comunicato parla di collaborazione per lo sbarco di Alfa Romeo negli Usa. Uno sbarco di cui si parla da più di 5 anni e mai avvenuto. Ogni tentativo di Fiat di entrare nel mercato “premium” europeo si è rivelato un fallimento e nel caso della Thesis è stato così colossale da mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza del gruppo. Fiat Auto, in un modo o nell’altro, ha bisogno di fare un salto dimensionale e tecnologico e di trovare un partner di lungo periodo disposto a condividerne lo sviluppo. L’accordo appena firmato va in questo senso ma al momento è del tutto embrionale. Non sarà certo la firma di un memorandum a risolvere i problemi strutturali di Fiat Auto, rimasta piccola in un mondo di giganti e per questo destinata a essere un operatore marginale. Mentre un’economia forte ne mascherava bene i limiti, una fase recessiva rischia di mettere a nudo il delicato equilibrio economico di Fiat e forse darà l’occasione a Marchionne per liberarsi finalmente dell’onere auto (tanta competizione e pochi margini). Come è ovvio BMW non è intenzionata a favorire la nascita di un concorrente serio e pericoloso nel “suo” segmento E. Molti hanno scritto senza pudore di un sostanziale regalone dei tedeschi agli italiani; noi, a bassa voce e con molto pudore, diciamo che BMW è anni che cerca un quarto marchio e che Fiat non ha la forza di sostenere Alfa né in Europa né in America.
  10. sfuocate??? io vedo benissimo ... lo sai che a farsi certe cose si diventa non vedenti?
  11. Avvistata su una bisarca una Mito Nera (vista di sfuggita ma mi è sembrata molto bella), penso che sia iniziata la consegna del secondo esemplare per concessionaria.
  12. siamo un pelo OT cmq X6 come lo dite? ics sics pare uno scioglilingua......
  13. Quindi si profila uno scambio di questo tipo: FIAT da a BMW pianale punto/mito + pianale 149 BMW da a FIAT appoggio in usa + pianale non meglio identificato TP per 169? o pianale serie 3 per erede 159? Secondo me ci sfugge qualcosa.... aspettiamo che gli insider si sbottonino un po....
  14. Il sito de LA STAMPA riporta: "Fiat fornirà ai tedeschi la piattaforma dell'Alfa 149 per produrre la Mini" :pz
  15. Non è il caso di cambiare il titolo? per riflesso incondizionato non posso fare a meno di pensare a qualcosa di biblico quando leggo "nuova alleanza".....
  16. Da repubblica.it (se non è la sezione giusta mi scuso e prego i mod di spostare): Una telecamera con grandangolo, un lettore intelligente di segnali stradali, mappe che si auto aggiornano in tempo reale. Ecco l'idea dei nuovi navigatori satellitari Travel Pilot 500 e Travel Pilot 700 di Blaupunkt che offrono, oltre alle ormai note mappe stradali con calcolo, informazioni sulle vie e percorsi alternativi, la possibilità di viaggiare con una visualizzazione reale della strada, una "video navigazione" che regala la sensazione di viaggiare in un film. E proprio la videocamera integrata nel navigatore permette di sfruttare il "road sign recognition", cioè la lettura in tempo reale dei limiti di velocità, anche provvisori, su un determinato percorso, mentre nei sistemi tradizionali i limiti sono preimpostati negli aggiornamenti delle mappe e spesso non corrispondono a quelli realmente in vigore su quel tratto. Ma non solo. Presto sarà infatti disponibile per Travel Pilot 500 e 700 la funzione "curve warning", un sistema di assistenza alla guida che fornirà informazioni sulla velocità massima con cui affrontare in sicurezza le curve più critiche. Il navigatore avviserà con un segnale ottico e acustico l'eventuale superamento del limite di sicurezza. "Per la prima volta al mondo - spiegano alla Blaupunkt - la navigazione portatile mette a disposizione del consumatore finale tecnologie sviluppate per il primo equipaggiamento delle auto di lusso. Ciò è stato reso possibile grazie all'appartenenza del nostro marchio al Gruppo Bosch, leader mondiale nelle tecnologie per autoveicoli". Ma questi nuovi navigatori garantiscono anche comfort e svago. Saranno dotati infatti di accesso internet e riconoscimento vocale. In più il modello top di gamma, il Travel Pilot 700, avrà anche un sintonizzatore DVB-T integrato che permette di ricevere il segnale per la tv digitale terrestre. I prezzi variano dai 400 ai 700 euro a seconda del modello, e saranno disponibili sul mercato dal prossimo autunno. (6 luglio 2008)
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