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33 4x4 pininfarina

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  1. Ringrazio tutti per le risposte; in particolare Jameson, adm2000 e TonyH per i loro suggerimenti. Sperando di non fare un uso eccessivamente privato del forum, racconto come sono iniziati i problemi per vedere se emergono altre ipotesi. Andando a sciare con la famiglia, dopo un'ora di strada scorrevole e veloce, inizia nevicare; la strada si sporca. Chi ha le gomme termiche come me procede senza troppe difficoltà. A meta di una curva l'auto inizia a pattinare nello stesso istante si ferma e si accende la spia ESC. Le altre auto mi superano, con la sola difficoltà di evitarmi, un ostacolo in posizione poco visibile. Spengo, scendo; radar ostruito dalla neve e sitemi collegati fuori uso (come sempre quando nevica), cerchi (19” lusso a dieci razze) pieni di neve (è già successo più volte in passato senza inconvenienti). Risalgo, rimetto in moto,messaggio ESC non disponibile, l'auto riparte senza difficoltà. Partire da fermi, in curva in salita, è più difficile che proseguire a vettura lanciata, e già questo mi sorprende. Altro aspetto che può essere interessante, l'auto aveva passato la notte in garage a 10°, perciò il freddo, almeno nella notte, non aveva stressato la batteria. Da qui sono iniziati tutti i problemi che vi ho descritto. Per quanto riguarda i piccoli radar per il parcheggio e il BSM, in effetti l'auto non era perfettamente pulita ma neppure particolarmente sporca; la Q5 che ho avuto per otto anni, spesso ben più sporca, non ha mai presentato questo inconveniente. Problemi di acqua? Che mi avvisino che non devo usare l'auto quando piove. Prima di vendermela, non dopo. Circa la difettosità di Stelvio (e Giulia, con cui condivide molte parti), anche se poco piacevole può essere utile leggere Club Alfa, non solo nei topic dei difetti perché spesso i problemi sono segnalati in altre discussioni. I primi che mi vengono in mente: sportellino carburante che si piega, AWD, liquido freni (questo credo fermato in tempo-tra l'altro potrebbe avere falsato la lettura degli ottimi dati delle immatricolazioni a gennaio, visto che a dicembre molte auto erano bloccate nelle concessionarie in attesa del richiamo), auto che si spegne in corsa, specchietti esterni (oggetto poi di un richiamo), fendinebbia che si staccano quando si lava la vettura, eccetera. Circa la mia opinione su Stelvio e Giulia, chi ha tempo dia un'occhiata a quanto ho scritto in passato per capire cosa ne penso. L'officina Alfa, per quello che mi hanno fatto sapere, la prima volta ha aggiornato software e mappe (ma il navigatore mi segnava in mezzo ai campi anziché su strade percorse decine di volte senza problemi); la seconda ha fatto una analisi di tutte le centraline che sembravano in ordine; la terza non lo so ancora. Mi hanno solo detto che il mio cellulare, iPhone 6 con l'ultima versione di iOS, non è supportato completamente (?). Mi hanno detto che si erano già rivolti a FCA, li ho sentiti discutere animatamente al telefono con qualcuno che mi sembrava un tecnico “sopra” al capoofficina, ma non ho riscontri certi. Il customer care a Torino, a cui mi sono rivolto io trasmettendo per conoscenza la prima lettera, ironica ma dettagliata e chiara, che avevo inviato alla concessionaria, ha subito inviato un ispettore (forse segnale che prima non era stato allertato). Il futuro della mia Stelvio riguarda solo me, o meglio, me e la concessionaria che ma l'ha venduta. Come ha notato Lukka1982, il futuro di una casa che cerca di rifarsi una verginità in tema di affidabilità, assistenza e post vendita può essere messo a repentaglio dal ripetersi di vicende come la mia; è squallido vedere come concessionaria e FCA si scarichino apertamente tra loro le responsabilità sia su quanto vi ho raccontato che su altri aspetti pratici della vicenda (che è meglio tralasciare, probabilmente non mi credereste). Il concessionario (che mi ha suggerito candidamente, dopo il primo ricovero, “in questi casi spenga e riaccenda dopo qualche minuto”), dice che FCA non lo supporta. FCA si arrabbia perché la concessionaria non li ha attivati prima. Dove sarà la ragione? In mezzo, il povero cliente, convinto che il problema non sia suo o soltanto suo, ma del concessionario e/o di FCA che non sono in grado di ripristinare correttamente la vettura, vale dire a rispettare ciò a cui si sono impegnati contrattualmente. Potrò fidarmi, per dirne una, del cruise control adattivo della mia Stelvio? O al momento di frenare mi apparirà un messaggio di errore? Potrò fidarmi dell'ABS che sembrerebbe usare gli stessi sensori ed attuatori dell'ESC? Il sistema di frenata IBS, a quanto ho capito, ha tolto quasi completamente il rapporto idraulico tra pedale e pinze, per affidarlo all'elettronica: funzionerà sempre o sarà come gli apparati di cui ho parlato sopra? Il futuro, si dice, sono gli ADAS, la guida semiautonoma e poi autonoma. Voi, vi fidereste?
  2. Qualcuno forse in passato ha letto i messaggi entusiastici che ho scritto sulla mia Stelvio. Qualcosa è cambiato. Nel mese di febbraio tre ricoveri in officina per gli stessi problemi di natura elettronica che hanno interessato parecchi dispositivi: ESC, FCW, “avaria motore”, start&stop, sensori parcheggio che a volte non segnalano ostacoli ed a volte segnalano ostacoli inesistenti, telefono, navigatore, selettore DNA ( ho fornito alla concessionaria parecchie foto che li descrivono). Una varietà di dispositivi per i quali l’unico comune denominatore che sono riuscito a trovare è che sono governati da centraline elettroniche. Ogni volta che mi hanno restituito l’auto come riparata i problemi si sono subito ripresentati. La concessionaria e FCA si rimpallano le responsabilità circa questa incapacità di risolvere i problemi. A me non è rimasto che chiedere la risoluzione del contratto per molteplici non conformità. Quale futuro per Alfa Romeo?
  3. Uno studio sull'inquinamento prodotto dalle auto elettriche, riportato da Repubblica http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2018/03/02/news/ma_quanto_inquina_davvero_un_auto_elettrica_a_volte_piu_del_diesel-190113726/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1
  4. Ho avuto per una settimana una 180AT8 Q2. Favolosa (tra l'altro era nera con interni in pelle rossa: un po' forte per usarla ogni giorno, ma eccellente per pochi giorni). Prestazioni per me ottime (ma non sono un assatanato); qui anche i numeri ti daranno una idea. Divertimento di guida massimo e non facilmente descrivibile. Trasmette grandi sensazioni anche andando piano, anche in città. Il cambio è notevole, non ci penserei un minuti rispetto al manuale (tra l'altro le versioni col manuale hanno meno coppia, per limiti del cambio). Devi provarlo per capire. Se hai già pratica di automatici, va in una concessionaria per un preventivo. Te la faranno provare subito, perché sanno che è il solo modo per fare capire che razza di auto sia. (se tu non avessi pratica di automatici cerca di fartela prima altrimenti rischieresti di non capire quanto vale lo ZF regolato da Alfa. Lo ho provato su Jaguar e non è la stessa cosa). La cosa bella della Q2 è sì l'autobloccante, ma soprattutto, nell'uso di ogni giorno, la possibilità offerta dalle sospensioni regolabili di avere un assetto più morbido dello standard (ed eccezionalmente confortevole) o più rigido, per aumentare ancora la tenuta. Unico difetto, secondo me, la "bocca" di carico del bagagliaio ridotta e la presenza della traversa sottocappelliera. Ma se pensavi a una coupé questo non sarà un problema.
  5. Sostituire le caldaie a gasolio con caldaie a gas, sì. Le caldaie a condensazione hanno maggiore efficienza e una diminuzione apprezzabile di consumi ed emissioni soprattutto se utilizzate in impianti a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento o, meno diffuso, a soffitto). In questo forum ci sono persone molto preparate. Altre meno.
  6. I miei due cents (scarsi...) Ricordo una intervista (non ricordo esattamente a chi e dove fosse pubblicata, perciò vale poco, lo so) in cui un pezzo grosso di Alfa evidenziava come avessero tempi di sviluppo ridotti grazie all'uso di simulatori; mi sono chiesto se avessero trasferito alla progettazione della grande serie le esperienze fatte nella formula 1, dove, da quando le prove in circuito sono contingentate per ridurre i costi, i simulatori hanno avuto grossi sviluppi. Circa Levante alfizzata, mi permetto di dissentire in quanto la piattaforma sarà diversa ( e spero tra gli effetti secondari porti a un aumento del bagagliaio). Una Stevio in stile Maserati invece credo possa avere grande successo. Circa l'elettronica, credo ci sia necessità di una messa a punto per evitare brutte figure, che potrebbero avere ricadute pesanti.
  7. Quello che dici è corretto. E' anche vero che la modalità AE (advanced efficency) è quella più "morbida", a mia impressione con minore erogazione di coppia, perciò la più adatta alle condizioni di scarsa aderenza.
  8. Qualcuno mi sa dire qualcosa o indicare dove posso trovare informazioni sulla “ struttura” della/e centralina/e elettroniche di Stelvio e Giulia? Un unico computer che sovrintende a tutte le funzioni ( regolazioni motore e cambio, dispositivi di sicurezza, adas di serie e optional) e all’infotainment? Una centralina per infotaiment separata da quella delle altre funzioni? Parecchie centraline indipendenti coordinate da una che sovrintende a tutto?
  9. Honda Transalp. Senza dubbio il consiglio migliore. Facile da guidare, ma anche dopo anni ti darà belle soddisfazioni. Moto da enduro stradale, posizione di guida comoda, molto diffusa, la trovi di tutte le età e di tutti i prezzi, la rivendi facilmente, adatta alla città, ai medi trasferimenti, agli sterrati facili. Io ho avuto una BMW 650F (versione marchiata BMW dell'Aprilia pegaso) e una BMW r1150r. La prima la ho goduta molto di più, con le gomme giuste e un amico che conosceva mille stradine ho fatto dei giri fantastici. Con le gomme stradali qualche bel viaggio. La seconda è la classica moto che prendi quando si avvicina la mezza età. Bellissima. La avevo pure fatta riverniciare, grigio metallizzato a grana grossa opaco (quando la moda dei colori opachi ancora non c'era). Ne parli con gli amici, la guardi, la curi, ma nel mio caso (come credo nella maggioranza) la usi poco.
  10. Passando ai puri pareri, la mia interpretazione è che arrivino due versioni speciali Nurburgring (forse potenziate, perchè ricordo che tempo addietro un pezzo grosso Alfa aveva detto che forse a marzo sarebbero tornati al Nurburgring). In ogni caso, è un modo per evidenziare i record ottenuti. A me la Veloce Ti sembra una versione da strada (forse la versione 350cv), mentre i modelli di cui ha scritto qui qualcuno in passato in preparazione in un capannone con alettoni eccetera potrebbero essere quelle da gara. Forse sbaglio, ma mi piace pensare possa essere così .
  11. Edizione di oggi, "stampata" (ma che leggo in digitale), sezione economia, pagina 42, articolo su FCA che occupa la parte superiore del foglio.
  12. Il Corriere dellla sera di oggi parla di Giulia Veloce Ti e di versioni speciali In serie limitata di Giulia e Stelvio “Quadrifoglio Nurburgring” che verranno presentate a Ginevra, senza aggiungere dettagli. Qualcuno ha informazioni a riguardo?
  13. Ho guidato di recente Giulia e 320station. Entrambe trazione posteriore. Eppure la differenza è notevole e la si sente subito. Non a 200 all’ora, ma anche guidando in città o portando i bambini a scuola. Questo è uno dei grandi risultati delle nuove Alfa. Dare grandi sensazioni nella guida di ogni giorno.
  14. Noi in quattro ( 2 adulti e due bambini) ci carichiamo dentro sci scarponi caschi valige per una settimana zainetti coi libri di scuola la spesa e la biancheria della casa in montagna. Caricando fino al tetto
  15. Bella, niente da dire. Però io credo sia più probabile una soluzione simile a quella proposta da FedeGTA (che mi piace), in quanto mi pare offra maggiori spazi interni, soprattutto a livello bagagliaio. Un sUv, oltre che per la moda, viene scelto anche per le Utilità che offre. L'ipotesi di FedeGTA mi pare possa essere una sostituta di Giulia wagon.
  16. Se ricordo bene, la 90 aveva le luci posteriori che costituivano un unico elemento mentre la 80 aveva due elementi separati.
  17. L’ultima mi sembra un Audi 90
  18. Il configuratore ha presentato in passato diversi errori. Uno nel periodo in cui ho ordinato la mia Stelvio. Quando lo ho fatto presente, all'inizio mi hanno semplicemente detto che "il configuratore era sbagliato". Senza scusarsi. Tutti possiamo sbagliare, ma il minimo è scusarsi. Allora è uscito il mio spirito polemico (ma cortese), che alla fine ha avuto in omaggio interessanti accessori per qualche migliaio di Euro (al cliente, ad Alfa molto molto meno). Qualche mese dopo che avevo ritirato l'auto, sono stato invitato a un evento dove ero l'unico che l'auto l'aveva già acquistati in mezzo a molti "indecisi". In quella occasione ho avuto modo di provare 4C e Giulia Quadrifoglio. Gli optional avrei potuto acquistarli con Mastercard, provare quelle auto non ha prezzo! (diciamo che Alfa si è presa cura del cliente)
  19. Mi pare di ricordare una recente intervista a Marchionne (prima di quelle del Salone di Detroit) in cui diceva che il 1 giugno a Balocco avrebbero "fatto guidare " alcune auto che avrebbero fatto capire il futuro prossimo di Alfa. Non riesco però a ritrovarla, perciò più che un dato prende il valore di una chiacchiera
  20. Non ci sono, per quanto ne so, norme che impongano di fare auto piccole più leggere di auto più grandi. Ci sono però, se non sbaglio (o sono in arrivo, almeno in alcuni paesi), norme che impongono un consumo medio complessivo per la produzione di un dato costruttore, pena il pagamento di sanzioni. Se rinunci alla possibilità di ridurre il peso ( e perciò i consumi) sulle auto più piccole della tua produzione, ti toccherà farlo su quelle più grandi (nel caso di Jaguar neppure F-Pace, pur meno pesante di E-Pace, brilla per questa caratteristica). Aggiungo che i SUV sono la tipologia con vendite percentualmente sempre più rilevanti, perciò incideranno sempre più in queste valutazioni. Potrebbe essere corretta l'opinione di chi ha detto che abbiano cercato il massimo risultato col minimo sforzo; sembra una ottima strategia, inizialmente, ma potrebbe ritorcersi contro di loro. Però JLR, sopratutto LR, negli ultimi anni ha fatto notevoli passi in avanti, immagino con grossi investimenti (basta pensare ad Evoque, a Discovery Sport). Mi pare strano siano diventati miopi.
  21. Forse è risaputo, ma credo sia stata una delle prime, se non la prima, auto di serie con carrozzeria in lamiera e tetto in plastica. La doppia colorazione sopperiva alla difficoltà di ottenere la stessa identica tinta su due materiali diversi.
  22. La prima serie di Uno S non aveva l’econometro, che era appannaggio esclusivo della versione “es”( energy saving), caratterizzata da rapporti del cambio ( o finale) più lunghi. Sono quasi sicuro che tutte le “S” fossero dotate del contagiri.
  23. Ho avuto la fortuna di possedere una 480 ES rossa seconda serie. Alcuni ricordi. Motore Renault aspirato piuttosto fermo. Inguidabile, soprattutto sul bagnato, con quattro persone a bordo. Interni molto belli, bello anche il bagagliaio. Ricordo che nei lunghi viaggi in autostrada, quando seguivo un'auto con bambini che guadavano indietro, alzavo e abbassavo i fari a scomparsa e loro rimanevano a bocca aperta. Chiamavano il padre che guardava nello specchietto e io, st@@@zo già allora, li lasciavo fermi a riposo.
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