Vai al contenuto

Omphalos

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2582
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Omphalos

  1. Omphalos

    Il nuovo Nürburgring - TAXI

    Ecco il nuovo taxi che vi porterà a fare un giro mozzafiato per il Nürburgring, la famosa pista tedesca: A proposito di questa pista, qualcuno di voi c'è mai stato?
  2. Lancia alla Toyota?? Ummm.... avete presente la nuova Lexus GS? Se la Thesis avesse le sue caratteristiche tecniche penso che di Mercedes ne girerebbero molte di meno per le nostre strade... Tralasciando per ora tutti i discorsi sull'opportunità per le maestranze, a mio avviso Toyota ha un brand del lusso non adatto per l'Europa, altrimenti con i suoi prodotti (eccellenti! parlo a ragion veduta) avrebbe fatto piangere da un bel po' i tedeschi; potrebbe essere interesssata a Lancia, ma questo non significherebbe avere vere Lancia, ma delle ottime automobili con marchio Lancia (e scusate se è poco - basta vedere la foto sopra). Favorevole o contrario? In linea di principio favorevole, ma tutto dipende poi dagli accordi.
  3. Non vi sà un po' di Audi??? La calandra grande che è interrotta dal paraurti, l'andamento della fiancata...
  4. Helmut Kolh parla 15 anni dopo la caduta «I giovani cancelleranno la ferita del Muro» L'ex canceliere tedesco: «Le spaccature erano più profonde di quanto credessi» Il 9 novembre è una data del destino nella Storia della Germania. «Un giorno della felicità, ma anche un giorno della vergogna», come ha detto lunedì il cancelliere Gerhard Schröder. In questo giorno, quindici anni fa, crollava il Muro di Berlino, segnando la fine della Guerra Fredda e dando il via allo straordinario processo che, meno di un anno dopo, avrebbe portato alla fine della dittatura comunista nella Ddr e alla riunificazione del Paese, sotto le insegne della Repubblica Federale. Ma il 9 novembre è anche l’anniversario della «Notte dei cristalli», il pogrom antiebraico scatenato dai nazisti nel 1938, col quale «cominciò il cammino verso l’abisso della disumanità». «Il giorno del trionfo della libertà e della democrazia - secondo Schröder - suona quindi come invito a completare l’unità del Paese; ma il giorno della memoria è anche monito perenne a opporsi contro razzismo e antisemitismo, sin dal loro emergere». Alla vigilia dell’anniversario del crollo del Muro, l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, il padre della riunificazione, ha concesso questa intervista al quotidiano Bild Zeitung. BERLINO - «Il 9 novembre 1989 rimane per me un giorno felice e fortunato, che segna la fine della violenta divisione della nostra patria. Per il crollo del Muro, dobbiamo dire grazie al coraggio dei nostri connazionali della Ddr, così come a Michail Gorbaciov e a George Bush». Quanta strada hanno percorso da allora, i tedeschi, sulla via dell’unificazione dei cuori e delle menti? «Con coraggio e determinazione, noi, tedeschi dell’Est e dell’Ovest, abbiamo realizzato molte cose dal 1990 e abbiamo tutte le ragioni per esserne orgogliosi. Naturalmente rimane ancora molto da fare e, specialmente in alcune zone, occorrono grandi sforzi per realizzare quelli che allora chiamai "paesaggi in fiore". Ma lo faremo, anche perché in alcuni dei nuovi Land questa promessa è già stata mantenuta». Perché è rimasto così poco dell’entusiasmo di quei giorni? «La maggioranza dei tedeschi è felice della riunificazione. Nessuno rivuole il Muro, il filo spinato e l’ordine di sparare a vista. La gente ama la libertà. Certo, ci sono dei problemi. Ho sempre detto che il tratto più difficile verso il completamento dell’unità interna sta ancora di fronte a noi. Ma, se continueremo a percorrerlo uniti, abbiamo tutte le chances di riuscirci». si batte ancora con passione per questo obiettivo, nel mondo della politica? «Ci sono ancora molte persone, nei partiti, che si battono con tutta la loro forza per la ricostruzione dell’Est. Ma è anche vero che, per tanti nel governo rosso-verde, questo è diventato un dovere d’ufficio, piuttosto che una ragione del cuore». Di recente, giustificando la proposta con la necessità di lavorare di più e risparmiare, il governo ha tentato di abolire la festività del 3 ottobre, giorno dell’unità nazionale. Non c’è più rispetto per la nostra stessa Storia? «La proposta era assurda e, per me, vergognosa. E’ stata fatta da persone che, allora, avevano già rinunciato all’obiettivo della riunificazione. Alcuni di loro hanno tradito coscientemente questa idea. Ancora pochi mesi prima della caduta del Muro, dicevano che la riunificazione era una pericolosa illusione e che non era lecito ingannare un’intera generazione. Non è un caso che proprio costoro oggi avrebbero voluto abolire quella ricorrenza, poiché essa ricorda i loro fallimenti. Quando si sono accorti che nessuno era d’accordo, hanno ritirato la proposta. Nessuno nel mondo l’ha capita. Abolire la festa nazionale sarebbe impensabile in Francia, in Italia o in Polonia. Ma si è chiesta, questa gente, cosa avrebbe detto Willy Brandt della loro idea?». Perché i tedeschi sono così poco orgogliosi della prima rivoluzione pacifica della loro Storia? «Non credo sia così. Erano centinaia di migliaia le persone che scesero a proprio rischio per le strade di Dresda, Lipsia e molte altre città a manifestare per la libertà. Il loro coraggio e i loro gesti restano fra i capitoli migliori della nostra Storia. Di questo noi tedeschi siamo orgogliosi e i nostri tanti amici nel mondo capiscono bene questo orgoglio». Cosa l’ha delusa di più e cosa la rende più ottimista? «Abbiamo vissuto separati per quarant’anni e le conseguenze della spaccatura erano più profonde di quanto pensassi. Le diverse esperienze di vita hanno lasciato tracce pesanti. Ma, quando io oggi mi intrattengo con i giovani, allora è per me chiarissimo che sta crescendo una nuova generazione comune, per la quale le categorie Est e Ovest non contano più nulla e che vuole costruire insieme il suo futuro». Qual è la sua più grande speranza per il futuro della Germania? «Le giovani generazioni hanno ogni chance di crescere in Germania e nel cuore di un’Europa, dove pace e libertà sono una cosa ormai scontata. L’una non è concepibile senza l’altra. Il fatto che queste generazioni non vivranno mai più l’esperienza di una guerra in Europa è una grossa fortuna. Questo messaggio è per me il coronamento di un sogno». Joerg Quoos e Uve Vetterick Bild Zeitung 9 novembre 2004
  5. Non mi dispiace molto; più grandi sono, più le digerisco e Audi Comunque i cerchi sanno molto di BMW
  6. Sembra che non sia vera la partenza di Demel:
  7. Bel Thriller ambientato a Budapest con protagonisti un portiere di un albergo di lusso coinvolto in un "affare sporco" e la nuova Mercedes; per gli appassionati del cinema penso valga la pena di essere visto Dura 13 minuti e può essere visto su: www.the-porter.com
  8. Bello, così poi ci si compra la Mercedes con il metro: - 4.5 m - Merc C - 4.6 m - Merc CLK - 4.7 m - questa nuova - 4.8 m - Merc E - 4.9 m - Merc CLS - 5.0 m - Merc S - 5.1 m - Merc S lunga
  9. Frallog, stavolta non sono molto daccordo con i tuoi calcoli; non so con che equazioni hai fatto i conti, ma sinceramente mi sembrano sballati: se fosse vero che con sole 12 atm hai tutto quell'idrogeno, allora perché si dovrebbero cercare alternative come quelle che hai riportato? 12 atm sarebbero un valore bassissimo, se pensi che quelle del metano stanno sulle 220 atm... Il problema è che l'idrogeno è un gas estremamente leggero, quindi per farcene stare in quantità sufficiente in una bombola dovresti schiacciarlo a morte, con le ovvie paure di saltare in aria.... da qui la ricerca di materiali che siano in grado di adsorbire il gas, in modo da ottenere un sistema più stabile :wink:
  10. AR.Fe.Ma Group.... naaaaaaaaa Sembra il nome di un'azienda di meccanica pesante
  11. Ho letto in più occasioni di questi studi sui materiali porosi, adatti a trattenere idrogeno; l'idea è buona, ma quello che sembra sia un bel problema è il rilascio del gas. Nell'articolo il prof dice che il suo materiale rilascia idrogeno mediante riscaldamento, ma questo è un processo pericolosetto, perché i materiali porosi per loro natura danno abbastanza grattacapi nel mantenere controllata la temperatura: il problema sta nel riuscire a variare la temperatura "a comando", avendo nel contempo un grande controllo di essa... un bel problema, che se risolto potrebbe dare un ottimo impulso a questo agognato idrogeno
  12. Omphalos

    [Video] Ferrari 575 GTC

    Bel video di 5th Gear (forse) della versione GTC della Maranello (in inglese) http://members.roadfly.org/jason2/FG575GTC.wmv Durata 8' 29''
  13. Omphalos

    Mercedes volta pagina!!

    Si devono essere stancati a Stoccarda della loro immagine troppo seria e compassata..... bisogna dare una decisa sterzata alla propria immagine, tanto più che quelli di Monaco sono in vantaggio!!! Bisogna essere dinamici, giovanili, un po' trasgressivi.... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..... cominciando dal SIMBOLO
  14. Omphalos

    Strategia Lancia per la Musa

    E' un po' quello che dicevano i responsabili Lancia per la Thesis sulle interviste riportate sul sito. L'idea è bella, con la Thesis l'hanno "inaugurata" ed ora con le successive automobili la ripropongono, cercando di darle continuità; a mio parere è un bel modo di confrontarsi con il mercato, anche se necessita di una buona promozione, cosa che sembra in essere, a giudicare da quanto hai riportato
  15. Che veloci Io ho sforato i 30... meglio che non dica di quanto
  16. Altro video, girato in Messico: http://www.owners.ferrari.com/esImages/Ferrari/20040928/f430_messico.mpeg
  17. Ovvero: cerchiamo di convincere i futuri clienti il più presto possibile Questa sì che è fidelizzazione del cliente A parte le battute mi piace che ci sia una specie di "missione": che si abbiano buone idee per dare una filosofia a un marchio quale Fiat :wink:
  18. Quelli delle Thesis che ho visto io erano simili a questi: Forse avevano i raggi un po' più lunghi, ma comunque avevano questo disegno molto semplice, che si abbinava bene all'auto
  19. No Taurus, lo dicevo un po' di tempo fa sulla sezione Lancia: ci sono due persone che hanno preso cerchi non Lancia, multiraggi molto sottili; siccome le ho viste entrambe più volte mi sono fermato a chiedere e portano pneumatici 18 pollici, 235/40 o /45 non ricordo esattamente. Che poi non siano regolari non lo so, lo avevo chiesto nella sezione Lancia ma no avevo ricevuto alcuna risposta Quel che è sicuro è che l'auto ne guadagna
  20. Così ad occhio mi sembra che le dimensioni siano sensibilmente minori della 612, anche se usa parte della sua carrozzeria; si nota il muso meno sporgente rispetto alla 550, come nella Scaglietti. Si sa qualcosa sulle misure principali (lunghezza, passo...)?
  21. Infatti io vedo regolarmente due Thesis con dei cerchi da 18 pollici a raggi (uguali per le due auto), e fanno un'impressione molto migliore, un po' come la BMW serie 5 con cerchi da 16 e da 18 pollici
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.