Vai al contenuto

Omphalos

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2582
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Omphalos

  1. rolling on the floor laughing e cioè mi sto rotolando sul pavimento dal ridere Ne trovi altri Qui Grazie mille Guinness !!
  2. Interessante la storia del marchio di lusso USA. Mi viene da pensare però che fino a poco fa anche la Cadillac era messa malino, con gli americani che riempiono i garage di automobili tedesche e asiatiche... quando a casa loro hanno un marchio così carico di storia e classe... è proprio vero che tutto il mondo è paese
  3. La MINI è veramente una gallina dalle uova d'oro, e in BMW sono stati maestri nel riproporla... vedremo cosa succederà se proporranno altre versioni, come aveva detto Bangle al momento della presentazione della MINI... a parer mio è veramente meritato il loro successo Anche con la Rolls-Royce hanno fatto un lavoro perfetto, e i risultati danno loro ragione; a tal proposito ho letto su un sito tedesco che in agosto la Phantom ha avuto pure un aumento di prezzo rispetto a luglio pari al 1.3%
  4. Lo dico anch'io... meno male che hanno provveduto anche con cerchi da carro armato... che te ne fai al giorno d'oggi di cerchi da 19 - 20" che si montano anche su auto plebee ?? Comunque quei cerchi sembrano proprio della misura giusta: la macchina deve essere un tantino imponente...
  5. AAAAAAAAGGGGHHHHHHHHHHH Mi sembra un viveur d'antan PS: che vuol dire rotfl ?
  6. Simpatica la Cabio, non l'avevo mai vista
  7. Vi propongo la seguente lettera apparsa su "Il mattino di Padova" di domenica 15 agosto; penso sia utile a tutti Lettera aperta a un ragazzo alla guida sulle strade delle vacanze “Ho 67 anni, caro ragazzo su strada, potrei essere tuo padre e anche tuo nonno ma se parliamo di velocità confesso che la tentazione è rimasta sempre la stessa, dai tempi della Vespa regalatami dopo il liceo dalla nonna. O della 500 Fiat di seconda mano dei miei primi passi milanesi di giornalista. In autostrada mi sembrava di avere la gamba ingessata sull’acceleratore. Per quanto mi tenga stretto con la memoria degli shock, ho visto la morte venirmi incontro almeno dieci volte in quaranta anni, su due come su quattro ruote, e sono ancora qua non per bravura, per riflessi e per nervi saldi ma soltanto perché sono stato fortunato all’ennesima potenza, un gran culo per dirla tra di noi senza la minima eleganza. Siccome devo essere nato con la camicia, sono uscito praticamente illeso anche da un frontale da far diventare i capelli bianchi sul colpo; a mio fratello Sauro, che rispetto a me era davvero un gran guidatore, bastò una curva d’asfalto inaspettatamente ghiacciata per restarci. Su strada la morte è un niente. Lo chiamiamo destino, ma è anche meno, un beffardo niente. Avrai capito al volo che mi sono dilungato fin troppo sull’esperienza personale solo per dire che non troverai in me il tipo da far prediche né da proporsi come esempio di maturità. Anche adesso che non sono in gran forma fisica mi diverte e mi rilassa guidare un po’, eppure devo ogni volta mettermi una cintura supplementare nel cervello per reprimere la voglia gagliarda di volare. Cosa credi, faccio fatica anch’io a tenere a bada il ragazzo che continua pacifico ad abitare dentro di me. Per questo penso di poter capire te quando ti butti dentro il traffico con l’idea istintiva che correre sia vita. Invece è un trucco che ci frega cambiando le carte in tavola. La vita è vivere non correre di più; fregare la morte non darle una mano a nostre spese; è correre per vivere non per dimenticarsi di noi stessi. Conviene farsi furbi il più alla svelta possibile, cioè capire che la stagione dei giocattoli finisce sempre prima e che diventa sempre più precoce l’età dell’acceleratore, tutt’altro che un gioco da bambini o un “numero da circo” come avverte Max Biaggi che di sprint se ne intende. Nonostante si presenti come un’amica a braccia aperte, la strada è una carogna senza scrupoli che fa pagare ogni pedaggio, preferibilmente in sangue. Non perdona niente, non guarda in faccia nessuno, semmai pesta più duro sui giovani fra i 15 e i 24 anni, dal popolo dei “cinquantini” in ciclomotore fino ai patentati all’esordio, la cui prima causa di morte e di invalidità è l’incidente stradale, più di tutte le malattie messe assieme. Correre il giusto garantisce il correre per sempre, restando fuori da statistiche che fanno impallidire perfino la macelleria del terrorismo islamico. L’istituto di ricerche Censis ha appurato che l’anno scorso un ragazzo su cinque tra i 13 e i 19 anni è stato coinvolto in un incidente con ciclomotore. Motorini, moto o auto, siamo sempre a migliaia di morti nonostante la patente a punti che resta una buona cosa. A forza di contabilizzare i morti, trascuriamo l’enormità del numero di invalidi. Per una banale imprudenza, che si avrebbe vergogna di confidare anche agli amici più stretti, ci si gioca la qualità della vita. O la vita o la sua pienezza. Il quotidiano “La Repubblica” ha fatto un’inchiesta in proposito collocandola giustamente nell’inserto “Salute”, perché di questo umanamente si tratta meglio ancora del generico “sicurezza”. E, intervistato dall’”Avvenire”, il neuro-psicologo Paolo Zucconi che lavora a Udine ha citato dati oramai assodati tra gli specialisti per ribadire che chi ha già subito un trauma cranico da incidente stradale avrà una probabilità tre volte maggiore di trovarsi coinvolto in un altro incidente. Se ti capita di leggermi, caro ragazzo di Ferragosto, sappi che il rischio non va mai in ferie, mai. Oggi parliamo molto del sabato sera ma già nel 1963, quando i morti erano diecimila all’anno, i giorni micidiali erano sabato, domenica e lunedì. Con un’ora fatale di punta: le 18 della domenica. Il fatto è che possiamo prendercela con chi ci pare, la cultura, la scuola, le autoscuole, i Tir, le stradacce, i disturbati, gli impreparati nostrani e stranieri, gli ubriachi, i gasati e i dopati di turno. Possiamo dare alla Polstrada il sorpassometro che sarebbe l’ultimissima tecnologia in fatto di controlli. Possiamo premiare i disciplinati con sconti sul bollo e altre cose allo studio. Però, alla fine, se non capiremo che l’acceleratore è il grilletto di una pistola puntata contro noi stessi e contro gli altri, sarà difficile migliorare le statistiche. Credimi sulla parola. Corri pensando, questo il punto. Da ragazzo, ma pensando ogni volta che metti in moto. Fai il dritto, non farti prendere per i fondelli dalla velocità, brutta bestia da addomesticare subito prima che morda il suo padrone.” Giorgio Lago * * Una delle migliori (a mio parere) firme del "Mattino"
  8. Rolls-Royce has announced that Phantom customers are now offered a wider choice of options to individualize their motor car. Each new feature has been carefully designed and engineered to enhance the look and feel of the Phantom. To complement the elegant exterior profile of the Phantom, a new set of 21-inch aluminium wheels are now available. Taller than the conventional Phantom rims by 30mm, the wheels add a dramatic edge to the look of the motor car and highlight the dynamic character of the Phantom. Shod with Goodyear tyres, they feature a built-in run flat system. The new tyres sizes are 255/50R21W on 8x21 rims at the front, and 285/45R21W on 9.5x21 rims at the rear. The finest woodwork has always been an important feature of Rolls-Royce models and now customers can choose additional items to be finished in specially selected veneers. The steering wheel spokes, instrument panel and rear air vent surround can now all be specified with the wood matching the feature grain selected for the dashboard. Customers can choose from five veneers – Bird’s Eye Maple, Burr Walnut, Elm Cluster, Figured Mahogany and Oak Burr. All Rolls-Royce wood components are produced by the highly skilled team of craftsmen and women at Goodwood, England. The Phantom currently uses a wool and cashmere blend fabric for the interior headlining of the motor car. Customers may wish to specify the newly available Extended Leather Headlining as an alternative. Finished with a subtle perforation, the leather panel maintains a sense of light and space in the cabin and adds an extra dash of luxury. A tilt and slide sunroof can now be specified. It is controlled with Rolls-Royce signature ‘violin keys’ situated in the overhead lighting panel. When closed the sunroof can be used to allow natural ambient lighting into the cabin or be screened off completely. Rear vanity mirrors, housed in the headlining, can also be specified as part of the package. A number of new exterior colours and interior trim options will also be available from August this year. Previously available only via the Rolls-Royce Motor Cars ‘Bespoke Programme’, three further exterior colours have been added to the palette - Silver mono, Platinum mono and Artic White. Interior trims for the Phantom can now be ordered in Seashell mono, Tan mono, Light Grey mono, Blue Grey mono and Seashell and Black. I cerchi da 21"
  9. Scusate maa... e l'airbag dove si mette su un volante come questi?
  10. Il Fusi, capisco e condivido le tue preoccupazioni, daltronde le BU sembravano una ottima scappatoia per lasciare le mani libere dei tecnici Alfa Sai perché dico che bisognerà aspettare per vedere come si muoverà il Gruppo? Perché oramai Alfa 158 ha un pianale nuovo e in esclusiva, ha la trazione integrale e motori nuovi opportunamente riadattati: tali "componenti", che da quel che so io sono le più importanti per l'Alfa verranno utilizzati anche per le altre varianti 158 (avevo letto che ci saranno la giardinetta, la coupé e la Cabriolet 4 posti); è molto difficile che si butti tutto alle ortiche per ritornare a un pianale in comune del gruppo (anche perché la Large ne ha un'altro, anch'esso già pronto e infiocchettato), e intanto Alfa Romeo potrà per un certo numero di anni differenziarsi dal resto della produzione Fiat, poi si vedrà, ma visto come viaggia il Gruppo Fiat, non è escluso che fra 2-3-4 anni ci sia un ripensamento ancora una volta... tanto vale non perderci il sonno! :wink: Quello che a mio parere è importante è che siano a riusciti a fare una 158 degna del nome, in modo che sia realmente in grado di farsi apprezzare un po' dappertutto: di fronte alle evidenze commerciali anche i discorsi di certi personaggi vengono ridimensionati :wink:
  11. Premetto che io non conosco quasi nulla della storia dell'auto, non vorrei venire buttato nell'olio bollente per qualche affermazione ingenua... Io penso che si stia facendo le pulci al discorso di Marchionne, che ha detto cose giuste per quel che gli spetta, ovvero mettere a posto i conti... le BU sono costose, non ha detto che Alfa Romeo deve fare delle Fiat rimarchiate per qualche personale antipatia... a lui è stata affidata la sistemazione del buco economico, ed egli nella sua relazione ha fornito le conclusioni, che saranno altri a usare per decidere la strategia futura... La strategia futura non penso proprio sia quella di breve periodo, anche perché per prendere determinate decisioni bisognerà vedere come risponderà il mercato ai futuri modelli: non dimentichiamo che a differenza di 156 la 158 può verosimilmente (a quanto leggo e vedo) fare una seria concorrenza agli altri competitors, che il restyling della 147 può donargli un'ulteriore giovinezza e che sta per uscire una pedina importante della Fiat Probabilmente la 8C si farà, non lo dico per informazioni avute, ma per "logica industriale": intanto il grosso dell'investimento per quella automobile è stato fatto, inoltre come qualcuno ha detto è stata troppo esposta... senza contare che serve a far risorgere per bene l'immagine Alfa Romeo soprattutto in USA Le future scelte di gestione (mantenere le BU oppure no, ad esempio) si faranno sulla base dei risultati preliminari; non ha senso decidere ora alcuna base di ragionamento. Immaginate ad esempio che la 158 non riesca a sfondare nei mercati mondiali per un qualsiasi motivo: allora per tenere la baracca in sesto le BU verranno eliminate, ovvio; immaginate invece che la 158, trainata dal clamore della 8C, faccia centro: secondo voi chi si prende la responsabilità di tirare il freno, limitando troppo lo sviluppo? Marchionne ha inoltre fatto osservare che in un mercato come quello automobilistico non ci si può permettere il lusso di mantenere mezzo morto un marchio come Lancia: per esso bisognerà un po' redistribuire i fondi, ma questo dipenderà moltissimo dal futuro successo di Alfa, come tutti hanno già capito. Io non lo considero uno sprovveduto, anzi nella relazione ha dato una bella scossa al Gruppo :wink:
  12. Omphalos

    Alfa 147 Q4

    Neanche a me piace granché... un'automobile così che mercato avrebbe?
  13. Anche se è ancora cammuffata forte confermo la mia buona impressione; la mascherina grande, i passaruota ampi (possibilmente riempiti con gomme adeguate) le daranno una certa presenza e armonia. L'interno da quel che si vede è buono, il pannello porta è piacevole e anche il tachimetro con la cornice è bello (solo per fare un paragone stupido, nell'attuale BMW serie 3 la cornice è presente solo sul 3.0).
  14. Miiiii DEsmoooo Ti ho già detto che "qui" la gente ha preso in massa le VW perché da qualche altra parte hanno deciso che la Lancia non valeva la pena di essere supportata; dopo le VW hanno preso le Audi perché erano uno scalino sopra ecc... (scherzo eh, non ti preoccupare :wink: ) Te l'assicuro anch'io che "qui" la Lancia "andrebbe a nozze", basta vedere quante Ypsilon e Phedra girano per le nostre intasate strade :wink: se ci fosse una Delta di Golf ne venderebbero pochissime
  15. E' pur vero che l'Alfa Romeo ha perso parte della propria missione, a causa di fattori economici (e qui ci metto anche la non libertà ad operare proprie scelte e a non dover condividere con altri i componenti), ma questo accade anche ad altri; pensate a Porsche, che ha evoluto la 911 tirandosi addosso le critiche dei veri porschisti, che ha dovuto fare un SUV (anche con un misero [per Porsche] V6 3.2 di origine VW) per sviluppare il marchio, SUV che viene comperato per moda e non crea la fidelizzazione del cliente... L'unico marchio che è riuscito a mantenersi sufficientemente libero è stato BMW, però ricordo che 4/5 anni fa BMW ha avuto una crisi finanziaria tale che poteva essere scalato da un gruppo estero... si è salvato, sono contento perché può continuare a proporre modelli con la propria filosofia, però ha "dovuto" fare i SUV, le carriole e basare il fulcro delle vendite sul diesel... Ora capisco le vostre argomentazioni, ma in un settore così competitivo non è possibile fare gli "schizzinosi", né per Porsche né per BMW, né per Alfa; Alfa non sarà più quella "storica" perché il mondo è cambiato, diverrà innanzitutto un marchio glamour, adatto a persone dinamiche... e poi si vedrà se sarà in grado di fare un balzo in avanti Daniele Bandiera in un'intervista disse:"Alfa Romeo avrà la trazione integrale e non la posteriore perché il mercato va verso potenze molto elevate che richiedono l'integrale per essere ben gestite, e perché Alfa Romeo è un marchio che non ritorna sui suoi passi". "Siamo stati i migliori a fare le TP, siamo i migliori a fare le TA, in futuro saremo i migliori a fare le TI" Questo a mio parere è essere Alfisti, la ricerca della migliore dinamica di guida, che c'è stata, c'è per quanto riguarda la TA, e speriamo lo sarà per la TI :wink:
  16. Certamente, però chi l'Audi non ce l'ha perché costa molto ma la vorrebbe, potrebbe essere tentato dalla Skoda, invece di fare un finanziamento di un paio d'anni
  17. Molto interessante Spyros, non conoscevo alcuni "retroscena"... Veramente grazie :wink:
  18. Anche secondo me sarà una cerimonia meravigliosa, sono già in trepida attesa... del resto idee per lo show ce ne sono moltissime... Sono proprio curioso di sentire Bjork, potrebbe proporre una colonna sonora d'ecellenza, vista la sua cultura musicale, magari mescolando lingua inglese e greco...
  19. Spiegalo al genio di nome Pecoraro Scanio....
  20. Di alternative al petrolio ce ne sono, come pure processi di recupero di materiali di scarto, come questo qui; il problema è quello che ha indicato Fedelella, la convenienza o meno di sviluppare su scala industriale il processo... ad oggi il modo più economico di produrre combustibili a basso costo e in quantità motevoli è ancora la raffinazione del petrolio, che non costa tanto (che poi la benzina costi parecchio va imputato soprattutto alle tasse e a guadagni vari...), e l'utilizzo del metano, che in pratica subisce pochissime lavorazioni prima di entrare nel motore. Nello specifico questo processo non dà rese molto elevate, il 18% non è granché, mentre il 47% di olio combustibile mi sembra una resa buona...
  21. Sì, e anche con la A4 che tutto sommato ha dimensioni simili e non mi sembra che possa sfoggiare caratteristiche molto migliori della Skoda, oltre a un prezzo probabilmente molto superiore... Chi cerca un'auto buona, robusta e con un buon diesel troverà un piccolo ostacolo nel prezzo della A4, che tutto sommato non offre molto in più, oltre a una finitura un po' migliore... che viene pagata però abbondantemente
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.