Giusto tutto sommato l'articolo, anche se cade in un errore che in molti fanno, cioè quello di considerare tutti gli ingegneri bravi; io non sto a dire che gli ingegneri non siano persone con un decente livello di istruzione, però spesso chi non li conosce o non lo è crede che tutti gli ing. siano a un livello molto elevato di preparazione (ciò, l'é ingegnere...)
Questo convincimento deriva dal fatto che fino a qualche decina di anni fa gli ing. erano molto pochi, ed effettivamente potevano dimostrare una preparazione media (tecnica) superiore alle altre persone, anche perché la scolarizzazione era un po' più bassa
Oggi non basta più essere ing. per essere competitivi e per far crescere l'azienda nella quale si lavora: questo andava bene fino ad alcuni anni fa, quando l'economia era un po' diversa e il "pericolo orientale" non era esploso... ora è necessario essere competenti al di là dei titoli (che comunque servono) e dei voti... su questo bisogna fare affidamento, sulla qualità della preparazione, non sul numero di iscritti
Il tutto, come si dice in questi casi, a mio parere