LiF
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Ma guarda che bastano le temperature invernali della pianura padana a ridurre drasticamente l'autonomia di un'auto elettrica, te lo dico per esperienza diretta. P.S. mi pare che nell'articolo in norvegese citino temperature tra -5 °C e +5 °C
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Non si tratta di dichiarare dati più veritieri perché il WLTP non può essere veritiero se, come credo, non tiene conto di temperature rigide come quelle che si registrano in Norvegia d'inverno. Mi pare che il WLTP sia fatto in condizioni di temperatura mite, quindi per forza di cose non considera né la minore efficienza della batteria a bassa temperatura (e se la batteria la scaldi usando l'energia immagazzinata nella batteria stessa, comunque il bilancio è sempre più negativo che a 20 °C) ne l'energia usata per riscaldare l'abitacolo, che non può essere poco anche perché mi pare che la prova sia durata parecchie ore (per es. se ipotizziamo che il riscaldamento dell'abitacolo assorba 1 kW, dopo 8h di test 8kWh di batteria sono stati consumati solo per quello). Peraltro avranno usato pure pneumatici da neve (magari non chiodati...).
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Mah, numeri decisamente strani. D'inverno, Norvegia, pneumatici invernali (senza chiodi?) ed autonomie così vicine al wltp?
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Immagino tu ti riferisca a Captur 1.0 benzina, che ha 90 CV. In effetti è lenta ma immagino fosse pensata per una particolare clientela (è conforme anche ai vecchi limiti per i neopatentati). È anche vero che per poco più viene una Skoda Kamiq, che pare essere più brillante (giusto per restare nello stesso ambito). Indubbiamente Grandland pare essere prezzata in modo competitivo considerando dimensioni e contenuti però anche qua da listino Al Volante io vedo 1000€ in più di quanto scrivi
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Captur con il 1.3 ibrido mild da 156 CV e cambio automatico parte da 27600€, quindi mi pare del tutto comparabile a 2008, ammesso che sia corretto il listino che citi (io ho in mano Al volante del mese scorso e riporta cifre a partire da 26.200 per la versione benzina da 102 CV, 30.400 per il mild Hybrid da 136 CV). C3 Aircross è un altro genere di auto, da confrontare con Dacia Duster, entrambe auto dignitosissime dal mio punto di vista. In più Captur può essere acquistata a cifre più basse scegliendo il 1.0 benzina o GPL. Io non critico i listini stellantis, mi pare tuttavia che Captur abbia un listino molto competitivo. L'unico motore costoso è questo 1.6 full hybrid, anche nelle Dacia costa molto di più delle altre motorizzazioni, evidentemente al costruttore costa molto di più.
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La Captur con lo stesso motore full Hybrid parte da 29.900€ ed ha un bagagliaio di 140 litri più piccolo. Dal mio punto di vista, l'unico vero limite di questa auto è appunto la mancanza di altre motorizzazioni più economiche
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Al capitolo "cosa evitare", io ci includerei tutte le auto Citroen, Peugeot e Opel dotate del motore 1.2 3 cilindri, sia aspirato che turbo, nelle diverse declinazioni di potenza (che guardacaso si trovano a prezzi più concorrenziali).
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Ci sono diversi utenti del mondo Tesla che provano queste cose o semplicemente si limitano ad utilizzare i dati di consumo omologati (credo negli USA) con diversi cerchi/copricerchi per estrapolare all'incirca questo valore, per cui non mi sorprenderei se questi valori avessero una base ragionevole. Nell' ambito delle auto elettriche possono essere utili anche queste nozioni in alcuni casi
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Indubbiamente la funzionalità della app e la comodità di pagamento ecc. rispetto al supporto in caso di incidente assumono in aspetto secondario. C'è anche da dire che personalmente da anni faccio preventivi on line e cambio frequentemente i contratti e non ho mai avuto il benché minimo problema in caso di sinistro (cose si poco conto, per carità, un caso di grandine, una persona che mi ha leggermente tamponato, parabrezza rotto ecc.) per cui mi chiedo, partendo dal presupposto di avere a che fare con una vera assicurazione e non con una truffa online, cosa potrebbe succedere. P.S. mi è venuto in mente che con Prima mi è capitato di richiedere il servizio carro attrezzi, tutto liscio come l'olio
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Indubbiamente c'è bisogno di più colonnine e di qualsiasi tipo, e le esigenze sono le più svariate. Giustamente dici che è meno traumatico passare da un pieno in 5 minuti ad un rabbocco 20-80% in 20 Min piuttosto che in 8 ore; io viceversa parlo di pieno (o comunque rabbocco di quello che serve) sì in 8 ore ma senza accorgesene, quando l'auto è parcheggiata inutilizzata, di notte o in altri momenti, che è ancora meno traumatico che starsene 20 min nei dintorni ad aspettare la carica. Poi ovvio che quando si deve partire per un tragitto più lungo del solito, magari senza preavviso (cosa che comunque non dovrebbe essere il quotidiano della maggior parte degli utenti), può essere comodo anche avere una fast od una HPC nel centro urbano; oppure se la ricarica lenta con punti di carica diffusi non fosse fattibile, ovviamente.
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Ok il tuo è un altro caso ancora, visto che non lasci l'auto per strada la notte ma in una autorimessa, se ricordo bene. Va da se che, idealmente, la cosa più comoda ancora sarebbe avere una presa elettrica a disposizione nell'autorimessa; non entro nel merito di cosa implichi dal punto di vista organizzativo/burocratico e tecnico.
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- transizione ecologica
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Io nel quotidiano con una utilitaria elettrica consumo a spanne circa tra i 6 ed 15 kWh facendo al massimo 100-120 km in un giorno, più spesso intorno ai 60-80 km. Se si arriva a sera con una batteria che richiede per il giorno successivo di avere 90-100 kWh di energia in più significa a mio parere dovere fare un viaggio (ed averne fatto uno pure il giorno prima) quindi in quel caso ci vuole altro, che può significare fermarsi a fare colazione in una stazione dotata di colonnina HPC oppure lasciare l'automobile collegata la notte ad una classica colonnina AC da 22 kW (anche caricando ad 11 kW basta una notte). Sempre ovviamente parlando di chi abita in città senza avere un garage con wallbox disponibile o senza possibilità di caricare a lavoro ecc.
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