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il_vignale

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  1. Concordo, il primo nemico dell'impresa è lo stato italiano che prima fa il ponzio pilato e poi quando le aziende alzano le tende gridano al tradimento. Sono dei miserabili. Resta il fatto che MM non era un'azienda bollita e che non si trattava di defribillare il cadavere come per Alitalia. Si trattava di organizzare un progetto a supporto della manifattura italiana. Tempo fa ho partecipato ad un workshop dove parlava un dirigente della granarolo. Granarolo, azie da sana e in crescita era interessata a Parmalat e ha cercato una sponda col governo per acquisirla.il governo se ne lavo le mani e lactalis molto più grande di granarolo ha mangiato tutto. Non è un caso che fincantieri con stx (investimento che è una frazione di quanto i francesi acquistano qui) è tuttora un pantano. Non sono statalista ma credo che il nostro nanismo capitalista e provincialismo ci stia impoverendo oltremodo ed un governo attento non dovrebbe svegliarsi a cose fatte. Siamo ricattato da Arcelor, Lufthansa sta seduta in riva ad aspettare il cadavere, whirlpool chiude. E poiché son sicuro che la fusione fca psa concentrerà i tagli sul paese che sa meno difendersi, mi Piave pensare che possa esistere una classe dirigente con à cuore il futuro del paese. Di fronte ad una fusione sbilanciata come quella psa con lo stato seduto in cda, io stato italiano prêtenderei la stessa posizione.
  2. Brembo era interessata ma troppo piccola per sborsare quella somma , se il governo avesse lavorato al progetto tramite cdp forse oggi avremmo un campione nazionale forte nella componentistica e non l'ennesima azienda venduta che rischia di chiudere la produzione in Italia e portarla fuori. Film visto tante troppe volte.
  3. Fiat auto (non Fiat group) era un'azienda fallita nel 2009, 10 anni fa e di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. In questo 10 anni il risanamento ha prodotto Montagne di utili (chiedere agli azionisti fiat quanto si sono rivalutate le loro azioni) e gran parte di quegli utili non sono serviti ad investire nel risanamento dell'auto ma nello staccare dividendi che poi son serviti ad altro (l'acquisizione partner re è costata miliardi) la cessione marelli è stata insaccociata. Per cui se la situazione finanziaria è migliorata a guadagnarci non è stata Fiat auto che ha perso cicli di investimentone sviluppo e si ritrova con pochi prodotti e vecchi né chi purtroppo ci lavora visto che gli stabilimenti italiani son ben distanti dalla piena occupazione e che il. Ricorso alla cig è massivo.
  4. Giro il mondo per lavoro e i francesi elogiano i tedeschi e parlano male di renault. Quando parli con appassionati di auto di qualunque nazionalità la percezione dell'auto made in Fiat corrisponde sempre al vecchio adagio fix it again Tony. Ho recentemente conosciuto un ingegnere Audi che ama la storia e le auto italiane e la domanda amletica che si poneva è come fosse possibile che l'auto italiana fosse caduta così in basso. Tavares ha fatto sia la 508 sw che la 208. Sarà un folle pure lui a puntare sul prodotto o magari, nessuno lo ha ancora detto ma i cinesi sbavano per le francesi sw. E laddove la punto è stata pensionata Peugeot è venuta a presidiare quel. Segmento. O Tavares è matto o Marchionne un incompreso. I fatti han dato ragione a Tavares comunque. E in genere a chi sul prodotto è sul marketing ci ha investito, vedi volvo morta e risorta. E chissà perché Ferrari che ha superato le 10k auto venduto ed il top del luxury ha una gamma che è il doppio di quella AR. Son tutti matti i ceo di successo che per rispondere alle richieste del mercato sfornano prodotti adeguati invece di piani industriali fasulli ad uso e consumo dei media?
  5. Ma Giulia è stata fatta per cinesi e americani (una delle tante battute di pessimo gusto di Marchionne). Avessero fatto la Giulia sw come nella logica richiedeva e magari la versione coupe (come uno dei tanti piani industriali farlocchi dj Sergione prevedevano) staremmo a parlare di un successo commerciale. Ma nel momento che fai solo la berlina sai già che andrà male. Ed infatti... Io spero in Tavares che ha bisogno del premium per competere coi tedeschi e che è uno che parla di prodotto e non (solo) di valore per gli azionisti. Fiat ha sempre castrato ogni velleità di fare auto perché gli investimenti richiesti non consentivano lo stacco di cedole.....
  6. Non ho mai capito perché gli italiani siano consumatori meno nazionalisti. Il made in Italy è acquistato in primis dai noi e ce le invidiano tutti. Le auto italiane ad eccezione di ferrari e Lamborghini (che sono gestite seriamente) non sono apprezzate per evidenti motivi che è inutile ripetere. Ma se l'offerta è carente la domanda non può essere elevata.
  7. Però quando afferma che la governance i francesi l'han pagata 5.5 miliardi, come si fa a smentirlo? Come si fa a dire che gli stakeholders di riferimento (stato in primis) non son stati dei ponzio pilato? Fiat è la fotografia di questo paese avvitato su se stesso ed incapace di rialzare la testa. Di fronte allo sfacelo dell'auto causato da anni di mala gestione u o stato presente avrebbe fatto quello che ha fatto Obama. Mandato a casa gli agnelli e tutelato il sistema industriale del paese. Di crisi aziendali, da Alitalia passa do per ilva e per finire a whirloppol la nostra storia è piena. Prepariamoci perché il contraccolpo causato da questa manovra causerà tanto male al sistema paese. Molto più di ilva e Alitalia messi assieme.
  8. Chi smentisce il signor Ruggeri? Chi nega l'evidenza di quanto scritto dal grande manager nega purtroppo l'evidenza. Zafferano.news
  9. Trovo sterile definire premium un'azienda che fa due carrozzerie segmento D indipendentemente dalla bontà del prodotto. Essere premium significa altro...
  10. Dove avrei scritto che adoro i tedeschi? E cosa c'entrano i tedeschi e gli stabilimenti italiani? Molla il fiasco ?
  11. L'han fatto, Torino è una città di archeologia industriale. E l'han fatto nel silenzio della politica che non commenta operazioni di mercato. Paese di Pulcinella.
  12. Il settore automotive è talmente strategico per i paesi produttori di auto che persino la liberalissima America di fronte al collasso di GM e Chrysler ha messo mano al portafoglio per evitare una catastrofe economica e sociale. In Italia, dove i governi sono patetici, dove non esiste una classe industriale e capitalista moderna e nella consapevolezza che ad occuparsi dei drammi che tali operazioni potenzialmente possono creare ci saranno altri governi e ministri nei prossimi mesi, c'è se ne lava le mani. Questo da la cifra di che paese ridicolo siamo. Franza o Spagna purché se magna è un proverbio nato qui del resto. Metternich a ragione definiva l'Italia un'espressione geografica nel 1815. Tristemente quella frase è attualissima.
  13. Parla degli italiani che lavorano nelle fabbriche fiat, parla degli italiani che lavorano nellindotto dell'auto in Italia, centinaia di migliaia di famiglie che l'assenza della politica rischia di mettere nei guai e che vengono prima di pseudo modelli e brand di cui insensatamente si parla qui. Per come la fusione è stata presentata, la visione di MF peraltro condivisa da numerosi analisti, non fa una piega.
  14. Anche del Vecchio era presidente di Luxottica essilor, fusione 50 50. Non mi pare che le cose siano andate proprio così.
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