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M86

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Risposte pubblicato da M86

  1. 16 ore fa, __P scrive:


    Però capiamoci… nessuno ha costretto nessun gruppo imprenditoriale a spostare produzioni, forniture etc nel suolo cinese.

    Ce li ha costretti l'ingresso della Cina nel WTO nel 2001, mentre i contrari venivano manganellati e uccisi tra le strade di Genova.

     

    Quando è stato permesso ai produttori di spostare le produzioni in paesi dove non hanno le nostre stesse norme in termini di tutele delle persone, dell'ambiente, e di sicurezza del lavoro, senza che pagassero dazio nell'importazione delle merci così prodotte.

    Banalmente i macchinari stessi costano di meno perché non hanno tutti i sistemi di sicurezza richiesti dalle normative nostrane (10-20% in meno a detta del commerciale che ci vende i macchinari in azienda).

     

    Se in Italia ci sono due produttori concorrenti, e uno sposta la produzione in Cina e può proporre lo stesso prodotto ad un prezzo nettamente inferiore, l'altro può:

    - fallire

    - concorrere sul prezzo andando in Cina anche lui

    - spostarsi in un livello di maggiore valore (riducendo i volumi)

     

    Nel frattempo la Cina è stata abile nel pretendere dalle aziende che si trasferivano lì, che si associassero con partner cinesi, in modo che da fargli acquisire il know-how.

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  2. 12 minuti fa, LiF scrive:

    I due casi di Toyota ibride andate a fuoco recentemente, che ho citato qualche messaggio fa, mi pare che siano successi in entrambi i casi di notte o all'alba, in parcheggio.

    Poi ribadisco che le statistiche non si fanno con gli articoli di giornale che si trovano in rete, per diversi motivi (anche di attendibilità e completezza delle informazioni riportate, non solo per questioni matematiche)

    I casi citati me li ero persi, ma se come dice uno degli articoli che ho trovato la colpa è delle batterie dell'ibrido, l'unica causa plausibile è una cella guasta che è andata in corto internamente e ha causato l'incendio.

    Eventualità di questo genere sono statisticamente più probabili in auto elettriche (a parità di età e di chimica delle batterie) dato che hanno un numero maggiore di celle che potrebbero guastarsi.

  3. 15 ore fa, LiF scrive:

    Se questo è l'approccio, allora sarebbe da non fare nulla, anzi torniamo indietro ai motori a carburatore alimentati con benzina al piombo, suvvia. Per migliorare la situazione globale bisogna sommare tanti piccoli contributi.

    Ciò non toglie che le cose debbano essere fatte con criterio ed elasticità, considerando le esigenze ambientali, da un lato, e quelle economiche-sociali-industriali dall'altro, per non distruggere l' economia occidentale. 

    Appunto.

    Le cose andrebbero fatte con raziocinio e non per propaganda.

     

    E' inutile mettere paletti e vincoli di emissioni alle aziende, quando queste possono trasferire la produzione in paesi dove questi limiti non esistono e per poi venderci i prodotti che fino all'altro ieri producevano qui. 

    Così distruggi settori economici, perdi know-how, riduci l'occupazione, e non hai guadagnato nulla a livello di ambiente (anzi hai aggiunto le emissioni per il trasporto della merce da più lontano).

     

    Se l'Europa volesse realmente contrastare il cambiamento climatico, dovrebbe innanzitutto tassare o bloccare l'importazione di tutti i prodotti importati da stati che non hanno i nostri standard produttivi in termini di emissioni.

    Non solo il settore auto e non solo i prodotti cinesi, ma TUTTO: dall'abbigliamento all'acciaio, passando per all'agricoltura (è ridicolo vietare l'uso di certi tipi di diserbanti in Europa e poi importare cereali da stati dove questi diserbanti vengono utilizzati)

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  4. On 09/09/2024 at 17:03, xtom scrive:

     

    Anche in questo caso i numeri dicono il contrario, sono le ibride le più soggette agli incendi, le elettriche quelle meno soggette.

     

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    Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

     

     

    C'è da dire che difficilmente una termica o ibrida prende fuoco spontaneamente la notte mentre dormi, mentre per un'auto elettrica in ricarica il rischio di essere svegliato dal fumo proveniente dal garage esiste.

  5. 2 minuti fa, __P scrive:

    Sono stati cancellati due off topic, dopo che un moderatore aveva appena richiamato il ritorno al tema della discussione!

    Faccio umilmente notare che infatti si stava riportando il focus sulla 600 che è prodotta in Polonia, dopo che era stato sventolato lo spauracchio della chiusura di stabilimenti in Italia.

     

    (Sono dati di fatto non contestazioni, ne' richieste di spiegazione dell'operato dello staff)

  6. 13 ore fa, savio.79 scrive:

    Ma non sapevo che questa 600 la producessero in Italia...

    SSHHH... Hanno già cancellato due post che facevano notare questa cosa... 🤐

  7. Semi-OT, me riguarda sempre questo motore

    https://www.automoto.it/news/nuovi-guai-per-il-motore-pure-tech-su-opel-non-rispetta-le-emissioni.html

     

     

    Cita

     

    Nuovi guai per il motore Pure-tech su Opel: non rispetta le emissioni

    Opel continua a gestire una serie di richiami su vasta scala che influenzano diversi modelli di veicoli, soprattutto a causa di problemi legati alle norme sulle emissioni e ad altri difetti tecnici. Nel corso degli anni, il numero di veicoli coinvolti e la frequenza dei richiami hanno evidenziato alcune sfide critiche relative alla sicurezza e alla conformità ambientale dei veicoli Opel.

    Recentemente, nel 2024, Opel ha dovuto richiamare numerosi modelli del Corsa per problemi legati ad un difetto di un valvola che potrebbe portare a emissioni di idrocarburi superiori ai limiti legali. Questo richiamo interessa circa 43.300 veicoli in Germania, costruiti tra il 2019 e il 2023. A livello globale, il numero sale a più di 216.000 veicoli. I proprietari dei veicoli interessati vengono contattati per la sostituzione di componenti specifici come la linea del carburante o il ventilatore di sfiato.

    Nel 2023, Opel ha affrontato problemi diversi con modelli come il Crossland, dove un difetto nella durezza dell'acciaio di un componente strutturale poteva portare alla rottura e influenzare la stabilità del veicolo. Un altro richiamo significativo dello stesso anno riguardava i modelli elettrici come il Corsa-e e il Mokka-e, con problemi alla batteria che potevano causare fermi improvvisi del motore.

    I richiami del 2022 hanno messo in luce problemi con il sistema ABS e le luci indicatori di direzione, nonché una questione più grave legata a una "dispositivo di disattivazione non autorizzato" che ha coinvolto modelli come Astra, Corsa e Insignia. Questo problema ha portato a un richiamo globale di circa 400.000 veicoli, con oltre 74.554 auto coinvolte solo in Germania.

     

     

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  8. 47 minuti fa, Auditore scrive:

    Ma infatti questi di mercato ne sanno poco; tutte le aziende europee hanno partecipazioni cinesi più o meno grandi e molti marchi sono praticamente cinesi. Se in un mercato libero devi mettere i dazi vuol dire che c'è più di qualcosa che non funziona...

    Non esiste solo il libero mercato, ma anche la protezione del mercato interno.

    Soprattutto se c'è un forte squilibrio tra i due mercati: le auto europee in cina hanno già i dazi al 15%, e dalla cina esportano auto sovvenzionate dallo Stato, quindi praticamente è concorrenza sleale

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  9. 11 ore fa, libbio scrive:

     Lo dico pur ritenendo l'ibrido una grandissima truffa per il cliente finale e del tutto inutile in ottica ambientale.

    La mia yaris cross con i sui 24km/l (reali) la pensa diversamente sul fatto che l'ibrido sia del tutto inutile 🧐

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  10. 2 minuti fa, stev66 scrive:

    Certo . Quindi i risparmi sono ovviamente in tutto il resto.

     

    Ti ho chiesto quali sarebbero le "soluzioni sofisticate meccaniche" della 600 rispetto ad una low cost tipo dacia e mi rispondi "motore e cambi", però mi confermi che queste ultime  vengono montate anche nelle renault.

    Ma mi stai facendo una supercazzola o ritieni la renault una low cost per quanto riguarda il powertrain?

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  11. Adesso, stev66 scrive:

    Basterebbero motore e cambio.

    Ma comunque,  sia detto senza offesa, il fatto che non si capisca la differenza tra low cost e generalista mi turba sempre.

    Il motore e il cambio non sono gli stessi montati sulle renault?

     

     

  12. 1 ora fa, stev66 scrive:

    come un prodotto da 23k che offre soluzioni sofisticate meccaniche

    Chiedo, non per spirito di polemica, ma con serio interesse, quali sarebbero le "soluzioni sofisticate meccaniche" della piattaforma CMP rispetto alla già citata dacia?

  13. https://www.corriere.it/motori/news/business/24_maggio_14/fiat-ceo-lavoriamo-costruire-nuova-500-ibrida-mirafiori-aumentare-produzione-italiana-8d9fc2cc-1150-11ef-acd4-66d1a2603f22.shtml

     

     

    Spoiler

    Parigi (Francia) – Il progetto di portare la produzione della Fiat 500 ibrida in Italia, nello stabilimento di Mirafiori, non è stato abbandonato: «Posso confermare che ci stiamo lavorando ed è un tema a cui io personalmente tengo molto — racconta Olivier François, Ceo di Fiat e capo del marketing del gruppo Stellantis —. La questione non è chiusa: il 2026 vedrà la fine della produzione della Fiat 500 ibrida in Polonia e ci stiamo impegnando per poter costruire una nuova 500 ibrida a Torino insieme alla variante 100% elettrica».

     

    Fiat 500 elettrica e benzina sulla stessa base

    Le discussioni in merito all’interno del gruppo Stellantis sono ancora in atto, ma la questione è più che aperta. «C’è un investimento significativo da fare perché la piattaforma della 500 elettrica per poter accogliere un motore a benzina necessita di modifiche importanti. Si può fare, ma ci vuole tempo: l’inizio della produzione a Torino potrebbe non avvenire prima del 2026», continua Francois. «La base su cui è costruita la 500 elettrica ci è costata 600 milioni di euro, ma sfruttarla anche per la variante a benzina mild hybrid ci permetterebbe di continuare ad avere alti volumi per questo modello e vedere crescere la produzione in Italia».

     
     

     

    Un’opportunità per Mirafiori

    Il progetto porterebbe grande beneficio allo stabilimento di Mirafiori che potrebbe contare così su una produzione di circa 100 mila Fiat 500 ibride e 75 mila elettriche, scongiurando cassa integrazione e chiusure temporanee dell’impianto causate dalla poca domanda di vetture elettriche nel nostro paese (in Italia sono appena il 2% del mercato), compresa la 500 Bev. «Lo stop alla costruzione della 500 ibrida in Polonia ci offre nuove opportunità per le fabbriche italiane. La Fiat 500 è l’Italia e quindi avrebbe anche un senso emozionale molto forte portarne a Torino l’intera produzione».

     

     

    L'articolo è di oggi. Sono nuove dichiarazioni, o sono già superate?

  14. 15 ore fa, nucarote scrive:

    Questo non è più vero dalla Sandero basata su una versione low cost della piattaforma della Clio V.

    Appunto: sono partiti da una piattaforma già esistente, dove il grosso del lavoro era già stato fatto.

    Non ho detto che ricarrozzano delle vecchie renault.

     

    Inoltre lo sviluppo della parte power train è in capo a Renault.

     

     

    E' evidente che i costi di R&D sono molto più contenuti per Dacia rispetto a Renault, per questo non credo che riuscirebbe a mantenere mantenere questi prezzi se si dovesse sviluppare tutto da se.

     

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  15. 6 ore fa, machefredfa scrive:

    Dacia sarà l'unica Casa che riuscirà a sopravvivere ai cinesi, anzi vi dirò di più: sopravviverà alla stessa Renault...

    Sull'ultima parte la vedo difficile: le Dacia costano poco anche perchè il grosso delle spese di sviluppo della piattaforma sono state ammortizzate dai precedenti modelli Renault.

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  16. 14 ore fa, stev66 scrive:

    Forse è  il caso di dare numeri veri, ricavati dai topic di immatricolazioni e dati di vendita.

    Nel 2023 Fiat ha venduto 1.350.000 unità nel mondo ( fonte : dichiarazione CEO )

    Di cui in Europa 389.291  ( fonte : topic vendite europa)

    Di cui in Italia 178.682.

     

    Per un marchio italo centrico, direi non male.

     

    Del quasi-milione di vetture vendute extra Europa, quante sono prodotte in EU?

    Perché all'atto pratico Fiat Brasile ha ben poco a che fare con la versione nostrana, basti vedere il catalogo di modelli ed il fatto che abbiano adattato i motori firefly su CMP (cosa che a suggerire di farlo in Europa sembra sia una bestemmia in chiesa, stando a quello che si dice in questo forum).

     

    Se in Europa vengono prodotte 500.000 auto FIAT significherebbe che 1 su 3 è venduta in Italia, quindi la Fiat che conosciamo è ancora italocentrica.

     

  17. 19 ore fa, AlexMi scrive:

    Robotaxi in Italia sarebbe la soluzione al monopolio lobbistico che abbiamo, con prezzi artificiosamente tenuti altissimi, concorrenza vietata e servizio scadentissimo.

    Se non fosse che gli stessi lobbisti che impediscono ad altre realtà di entrare nel mercato (vedi Uber), impediranno anche ai robotaxi di operare in territorio italico

  18. 6 minuti fa, gilerak scrive:

    Se davvero farla qui l'avrebbe fasta costare 10k euro in più (il 33% in più prendendo la ibrida a riferimento, il 25% per la EV) mi sa che c'è qualche enorme problema di fondo per cui possiamo anche dimenticarci ulteriori investimenti in produzione industriale dalle nostre parti da parte di chiunque.

    Credo che sia una dichiarazione molto "politica" e quel numero va preso con le pinze.

    Se fossero davvero 10.000 euro in più, penso che lo siano perchè nel calcolo siano stati spalmati i costi per attrezzare una linea dedicata, e la scarsa produttività dovuta ai volumi inferiori rispetto alla stessa linea in Polonia con 3 modelli

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