Dopo aver imposto l’adozione del KERS, sistema rivelatosi una palla al piede, costato cifre folli (si parla di un investimento di 15-20 milioni di euro per squadra) e aver cercato di imporre il tetto di spese, il manager inglese ha voluto proporre un motore in alternativa a quelli dei Costruttori. «Per risparmiare», ha dichiarato più di una volta. Non è così. Basta informarsi dalle squadre escluse e che avevano presentato domanda d’iscrizione per il campionato 2010. Alcune, fra queste la Prodrive, una delle più accreditate, senza mezzi termini hanno fatto sapere che l’adozione dei motori Cosworth era l’unica condizione per essere accettati. Come è successo per USF1, Manor e Campos. La N-Technology è andata oltre. «Ci avevano detto - ha affermato Mario Sipsz - che avremmo speso di meno. Macché. Ci sono stati chiesti circa 7,2 milioni di euro per la fornitura, in noleggio, degli otto V8 necessari per affrontare una stagione, contro i 5 milioni che ci erano stati richiesti dalle grandi Case. Avremmo risparmiato qualcosa con i cambi dell’X-trac, 1 milione contro 1,5, però con tipi di assistenza differenti. In ogni caso, con i Cosworth l’investimento è nettamente superiore».
da LaStampa.it