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Dipende dalle strade che percorri: se possono diventare molto impegnative, nei tuoi panni privilegerei l'Audi perché dispone di un sistema di trazione più efficacie ed ha un'altezza da terra più vantaggiosa (non a caso è un modello sviluppato ad hoc per fuoristrada leggero) ... Se invece si parla di neve o fango sporadici andrei di BMW che immagino sia più piacevole da guidare
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A proposito di invecchiamento tecnologico, riporto la piccola esperienza che sto facendo con la mia vecchietta ... Dovendo installare il vivavoce, ho pensato in prima battuta di vedere se fosse possibile utilizzare l'interfaccia Bluetooth presente in origine, cosa che era fattibile ma che mi è stata sconsigliata proprio da un tecnico BMW per non rischiare conflitti con i protocolli di comunicazione tra i diversi apparati (quasi certi visto che ce n'erano già al tempo). Al che, essendo uno che non sopporta le cose che non funzionano bene, ho optato per un classico Parrot (non sono riuscito a collegare i subwoofer perché hanno l'ingresso digitale ma pace). Le tecnologie devo essere utili; sennò a cosa servono ... Riguardo i ricambi, come forse avevo già scritto altrove, al momento sto trovando tutto (la macchina è del 2005). In particolare ho sostituito il pomello del cambio smg (forse non così scontato da trovare) e il tappo del serbatoio. Non si tratta di pezzi di ricambio elettronici ma insomma, era per dire che non ho avuto problemi. Una cosa stupida che invece faticavo a trovare, paradossalmente, erano i tappetini ... Poi ho scoperto che ci sono aziende che non solo hanno tutte le sagome del mondo a catalogo ma te li personalizzano pure ? Quindi, per tornare al punto, come dicevano giustamente altri, temo che i problemi veri saranno quelli di incomunicabilità tra tecnologie nate in epoche differenti e obsolescenza ... Io per esempio mi ritrovo in macchina un navigatore ormai ridicolo, basato sulle mappe memorizzate su un DVD (quindi ho un infotainment azzoppato) ... Semplicemente non lo uso e non ci faccio proprio caso, ma chi ha sensibilità per questi aspetti dell'auto si ritroverà senz'altro un residuato tecnologico in macchina dopo 10 anni
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sì, sì ...avevo capito ...scusa se il tono è sembrato quello sbagliato ? ...mi hai fatto pensare a quanto accaduto di recente ...persino Obama, all'epoca dell'acquisto di Chrysler, disse qualcosa del tipo che avevano bisogno del know-how dei torinesi ...tanto per dire che ormai avevano capito anche loro quanto fossero rimasti indietro con le loro carriole ...macchine assurde già negli anni '80 nel 2008 ho passato una decina di giorni a NY e naturalmente sono salito su una delle classiche Ford Crown Victoria che usano i taxisti ...era molto peggio di quello che pensassi ...spazio interno ridicolo rispetto alle dimensioni esterne, un motore sonnacchioso, una meccanica dalla quale provenivano rumori molesti, un assetto assurdo super-molleggiato ...qualcuno negli anni mi ha spiegato che queste auto andavano benissimo per il modo di vivere l'automobile che hanno negli USA ...secondo me era solo mancanza di innovazione come poi si è infatti visto ...un'auto per andare bene sullo loro strade non dev'essere necessariamente un ferro vecchio sono finito OT sì, le versioni diesel (di tutte le Fiat e non solo) avevano generalmente allestimenti base più ricchi di quelle a benzina ...forse perché costavano di più per via del motore (?) ...non ricordo ...o forse perché finivano in mano a chi sulla strada ci stava veramente tanto
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questo era un problema comune a tutti i costruttori ..ricordo molte auto della concorrenza con gli stessi problemi, soprattutto quelle con i colori scuri ...evidentemente la tecnologia per la verniciatura non era ancora al top d'accordo, anche se la Punto secondo me non fu così innovativa ...la Uno ci portò veramente nella modernità (sotto tutti i punti di vista, considerando che si veniva dalla 127), la Punto invece era l'evoluzione del modello che sostituiva eh!
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hanno messo erroneamente un'immagine degli interni della mia macchina
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Sono proprio i profili di rischio ad essere molti diversi tra compagnie ...con la moto, per esempio, passando da Allianz alla consociata Genialloyd, ho risparmiato quasi la metà ...al contrario la mia vecchietta le compagnie online non la assicurano volentieri ...bisogna proprio abituarsi a rifare i preventivi tutti gli anni
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vero, però la storia ha dato ragione al nostro modo di costruire automobili ...i loro catafalchi a 8 cilindri che facevano i 5 al litro sono scomparsi come i dinosauri, trascinando a fondo tutto il settore, e chi costruiva barattoli si è comprato Chrysler
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le Fiat di quel periodo erano molto più abitabili, merito del design visto che le misure non erano molto diverse
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un articoletto interessante sulla famiglia di motori Fire https://vehiclecue.it/motore-fire-litaliana-leggenda/9949/
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faccio mio quello che ha detto "slego", la contentezza di guidare (e nel mio caso, di avere un'auto tutta mia) surclassava di gran lunga ogni altro aspetto ...quindi non so essere d'aiuto ...oltre a ciò devo dire che non ho guidato molte auto concorrenti della Uno all'epoca ...mi è capitato di guidare la Fiesta MkIII ma non saprei dire in cosa differiva dalla Uno (era un modello più recente ...probabilmente era un pò migliore in tutto) ...a me piaceva molto esteticamente ...ho guidato molto, invece, la Y10 perché ce l'avevo in casa (era l'auto di mia madre): molto più divertente della Uno, paradossalmente per via della sua instabilità congenita (dovuta forse a quella particolare sospensione a omega al posteriore) e del suo sottosterzo che affiorava subito appena spingevi un pò ...mi piaceva moltissimo (anche esteticamente) perché era una piccola auto di lusso (la prima, probabilmente), molto ben rifinita (la nostra aveva la famosa alcantara) e un confort senz'altro di un altro livello (anche se dentro era particolarmente piccola) e ti consentiva questa guida un pò funambolica, nel suo piccolo (ricordo un sorpasso troppo azzardato che, per mancanza di cavalli, ho capito che non avrei mai concluso rischiando un frontale ...al ché optai d'istinto per buttarmi ancora più a sx su uno spiazzo a parcheggio, cosa che mi permise di completare il sorpasso ed evitare al contempo chi veniva nella direzione opposta ? ) ...ci facevo anche degli ottimi "freni a mano" perché girava su sé stessa con grande facilità ...il sogno era comprare una turbo ma poi i miei acquisti presero altre strade
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...a proposito di questo aspetto, in quel documentario si rimarcava lo stupore vissuto dai protagonisti di quel progetto quando videro che tutto funzionava ...considerando il livello di sofisticazione e l'epoca nel quale è stato concepito e realizzato, direi che ci stava tutto ...oggi probabilmente, grazie alle tecniche e soprattutto alle possibilità di calcolo che abbiamo, non incapperemmo in problemi banali ma sicuramente qualche noia non si riuscirebbe ad evitare ...pensiamo ai problemi incontrati dal 787, sulla struttura prima e sulle batterie poi (vado a memoria), aereo innovativo ma non rivoluzionario come il Concorde
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ho provato un pò per scherzo ad applicare il principio al frontale della A8 (ho capito bene?) ...anche se non fosse applicabile a questo caso (come immagino), ci fa capire però quanto sproporzionati siano gli elementi di questo frontale
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tieni conto che è del 2013 ...avrebbe bisogno di una rinfrescata ma secondo me, nonostante ciò, è molto più bella delle minkiate che si stanno inventando in BMW ...guarda anche solo la fanaleria posteriore quanto è più raffinata e come gira bene sullo spigolo rispetto al salsicciotto che stanno piazzando sulle ultime macchine ...ok, non è un'auto di serie ma si potevano pescare a piene mani soluzioni e dettagli molto più raffinati di quelli che si vedono sulle macchine di serie ...il disegno della coda è molto più pulito, originale e ben definito rispetto a quello della Serie 8 (che peraltro non è nemmeno la peggiore delle BMW attuali) qui si vede meglio
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C'è un capitolo interessante riservato alle derivate della Uno su Wikipedia
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secondo me questo prototipo è la dimostrazione che per disegnare una bella BMW bisogna essere prima di tutto designer e non generatori di cose fatte a kazzo ...e gli stilemi BMW ci sono tutti anche quì, con molta più classe, oltre a proporzioni corrette ...c'è un accenno di muso a squalo, c'è un bel doppio-rene, c'è il gomito e poi si vede un trattamento delle lamiere molto più espressivo ed elegante ...anche le luci posteriori sono molto più interessanti ...una vettura elegante e con un taglio sportivo evidente, senza necessità (chissà poi perché) di fare cose squallide
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Visto adesso, 15-20k euro ? Mi hai fatto venire in mente la Y10 ... con quella ho rischiato veramente la pelle più di una volta ...e non solo sull'acqua
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La 205 era macchina che mi piaceva ma forse è stata trainata molto nell'immaginario di noi appassionati dalle mitiche versioni sportive ...i modelli più comuni secondo me non la facevano sembrare così bella, nemmeno rispetto alla Uno, anche se la linea più filante attirava lo sguardo ...la Fiat, è vero, non conquista in modo passionale ma ha l'eleganza dei progetti funzionali ben riusciti (come d'altronde la Tipo e la Croma) con qualche colpo di genio.
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la seconda era certamente costruita meglio ma il fascino della Uno andò completamente perso, a mio modo di vedere
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non so se avete visto un bel documentario passato su Focus qualche settimana fa ...l'intera storia del Concorde raccontata da piloti e progettisti ...queste testimonianze sono interessanti anche per gli aneddoti che vengono raccontati ...uno dei più curiosi, riportato da uno dei piloti, narrava del tentativo non riuscito di intercettazione fatto con un Tornado (non so a quale quota) ...una cosa fatta intenzionalmente per testare la capacità dei caccia in servizio allora di blindare un volo supersonico ...secondo voi è una cosa plausibile o è stata romanzata?
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parlando di fascia media, e per quel che vale un consiglio sulle gomme (ognuno la vede a modo suo), ti posso dire che un paio d'anni fa, in vena di risparmi, ho provato per curiosità a montare queste https://www.tyrereviews.co.uk/Tyre/Kumho/Ecsta-PS31.htm e mi sono trovato abbastanza bene ...allora scrissi così: ottimo rapporto qualità / prezzo, molto comodo (spalla morbida) e silenzioso, buona maneggevolezza, scarsa precisione a velocità molto elevate ... risultati sorprendenti dato il prezzo
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seconda serie veramente triste: fuori aveva subito un tentativo di avvicinamento allo stile della Tipo (mi sembra) e dentro era stata completamente normalizzata ...uno schifo per quanto mi riguarda.
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Più passo il tempo su questo forum e più mi rendo conto di essere vecchio ? ...in altra discussione ho visto che si parlava con una certa curiosità della Uno ...ebbene sì, posso dire qualcosa, a beneficio dei più giovani, anche della Fiat Uno che è stata la mia prima vera auto personale ...una 45S rossa tre porte, per la precisione. Non sto a dilungarmi sulla storia del modello perché 1) non sono così ferrato e 2) c'è già il bravissimo PaoloGTC che, se ne avrà voglia, potrà parlarvi molto meglio di me della genesi del modello. Mi limito quindi a qualche considerazione personale e soprattutto alla mia esperienza di vita e di guida con la Uno. Tanto per inquadrare la faccenda, dirò che la Fiat Uno, senza tema di smentita, è stato il modello di maggior successo dei torinesi in epoca moderna (per così dire), quello che, grazie alla sua carica innovativa e ai suoi oltre 8 milioni di pezzi venduti, negli anni '80 ha lanciato l'azienda nell'olimpo dei grandi costruttori di automobili sul mercato continentale (non rammento se in questa occasione Fiat superò VW, ma insomma, gli anni erano quelli e il merito spetta prima di altri a questo modello). L'innato senso per l'innovazione e la genialità di Giugiaro danno vita ancora una volta ad una vettura molto moderna ma anche pragmatica (come da richiesta del committente), piena di ottimi contenuti. Non è un caso se la famosa campagna pubblicitaria dell'epoca cerca di mettere in risalto le tante doti della vettura con questa simpatica réclame. Il fatto poi che Fiat decise di fare il lancio per la stampa a Cape Canaveral la dice lunga sulle aspettative riposte (giustamente) in questo modello. Un prodotto innovativo anche dal punto di vista del marketing: Fiat pensò a questa originale confezione dove inserì un vinile che, adeguatamente messo in movimento con un dito, riproduceva la voce della Uno che si presentava ai potenziali acquirenti. Ma veniamo alla macchina. La mia la comprai usata nel 1988, appena ottenuta la patente: in verità avrei voluto la ben più lussuosa, ricercata e veloce Turbodiesel (un piccolo prodigio all'epoca che ti consentiva di andare piuttosto allegro consumando pochissimo) ma le mie finanze mi condussero a più miti consigli e quindi acquistai una ben più semplice 45S dotata del mitico propulsore Fire, altro piccolo-grande capolavoro nella sua estrema semplicità e modernità. Quando si compra la prima macchina, lo sappiamo tutti, la contentezza raggiunge livelli talmente elevati per un appassionato che “va bene tutto” ...quindi non starò a sottolineare quanto la Uno 45S potesse apparire misera (magari non al lancio ma nel 1988), sia dentro che fuori, o quanti piccoli difetti avesse (soprattutto imputabili all'impianto elettrico) ...ci metterò un bel chissenefrega che sistema tutto come lo sistemò allora, anche se un po' di qualità in più non avrebbe guastato (tenete conto che per molte famiglie era la prima, spesso unica, auto). Riuscire a mettere tanta qualità nella grande serie non è mai stato il nostro forte e anche la Uno soffriva di questo nostro modo di fare (basti pensare alle maniglie di apertura incassate – una leva in verità – molto belle ma costruite in grande economia e fonte di non pochi problemi). Tanto per dirne un'altra, con i finestrini ho avuto diverse noie: erano "guidati", dentro la cornice della portiera, da una piccola placchetta in plastica che tendeva col tempo a rompersi ...un particolare dal valore infimo che probabilmente, se fatto appena meglio, avrebbe risparmiato tante bestemmie e migliorato l'immagine del modello. In compenso era una macchina veramente innovativa: aspetto moderno (anche se con la 5 porte perdeva di eleganza), abitabilità fenomenale, un comfort di tutto rispetto, non solo per le dimensioni veramente esagerate dell'abitacolo ma anche per la selleria ampia e piuttosto ben fatta anche sulle versioni d'ingresso, ottima visibilità in tutte le direzioni (come si diceva un tempo), un cruscotto che anche oggi è rimasto ineguagliato per stile e funzionalità (l'aspetto che ho amato di più della macchina), un motorino (il Fire) che se la cavava sempre in ogni situazione e che in verità, contrariamente alla vettura, si dimostrò piuttosto affidabile (io peraltro nella guida non mi sono mai risparmiato), persino il tergicristallo mono-braccio, nonostante non avesse un movimento basculante, era perfettamente adeguato allo scopo (pensato immagino per risparmiare). Insomma, la Uno in effetti manteneva le tante promesse. Nonostante fosse un'utilitaria aveva contenuti molto apprezzabili e che, vi dò per certo, non si trovavano TUTTI ASSIEME sulle macchine concorrenti (della serie, quando la Fiat fa la Fiat non ce n'è per nessuno). Parlando di guida (per quel che se ne può dire) va detto che la macchina pesava relativamente poco e quindi anche 45cv tutto sommato non sfiguravano. La Uno si guidava un gran bene: era maneggevole (prima qualità richiesta su strada ad un'utilitaria) e aveva un assetto sanissimo (che mi salvò la vita in un'occasione in cui dovetti scartare violentemente per evitare un frontale ...e avevo 4 persone a bordo), questo Fire che consumava poco e si prestava a tutto, un cambio decoroso e tutto sommato frenava bene. Era la classica utilitaria ben congegnata che non poteva darti grandi soddisfazioni su strada, almeno non nelle versioni base come la mia, ma che faceva tutto piuttosto bene. La si guidava volentieri, ecco. Naturalmente a me bastava che mi portasse in giro. No ho moltissimo altro da dire perché ho dovuto scavare nei ricordi di oltre trent'anni fa, ma spendo ancora due parole su quel bellissimo cruscottino con i satelliti perché sinceramente non ho più trovato, nemmeno su automobili nettamente più costose, qualcosa di così bello e funzionale (Citroen fece qualcosa del genere, forse sulla Visa, ma non ho mai avuto auto francesi). Secondo me la sua bellezza stava sia nel fatto estetico (un oggetto molto ben disegnato “appoggiato” su un immenso cruscotto che fungeva da portaoggetti era innovativo e aveva indubbiamente il suo fascino) che nella sua estrema praticità: pur con le mani salde sul volante, con le dita arrivavi a comandare praticamente ogni cosa, un modo di fare che ricorda da vicino il modo di utilizzare i comandi sulla moto ...e forse è per questo che mi piace tanto. Inoltre le indicazioni erano veramente complete. Se ripenso a quello che oggi viene spacciato per innovativo, mi viene da ridere (penso per esempio agli interni delle recenti Peugeot). Non metto un'immagine del quadro strumenti perché nel video che segue si vede più volte. Concludo dicendo che mollare la Uno per salire su una Tipo (ed eventualmente dopo su una Croma), come feci dopo qualche anno, ti consentiva di ritrovare anche su altri modelli alcune delle qualità della piccola Fiat e dava senso compiuto a una gamma di vetture intelligenti, nate sugli stessi presupposti (innovazione, praticità, prezzo). Un'offerta a tutto tondo e di altissimo livello (nella sua fascia di prezzo) che non si è più vista in Italia, se non forse molti anni più tardi con l'abbinata 147-156. Per un'auto d'epoca, una prova d'epoca (con un Alboreto e un Alén dentro).
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