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Incuriosito da questa bella GT, una nuova proposta in un segmento dominato dai soliti noti, qualche mese fa sono andato a provare la Stinger 2.2 diesel (di provare il benzina non se ne parla proprio), una vettura di cui non si discute molto, nemmeno tra appassionati. Motivi d'interesse ce ne sono parecchi parlando di questa macchina, partendo dal fatto che è stata concepita sotto la direzione di un ex BMW Motorsport (cosa che la dice lunga sulle reali intenzioni del gruppo Hyundai) oppure sottolineando che i coreani, in totale contro-tendenza, si fanno in casa il loro cambio automatico , oppure ancora citando il prezzo ultra-concorrenziale al quale viene proposta (49k euro full optionals da scontare parecchio con in più i soliti 7 anni di garanzia) ...cose che magari si possono sviscerare nella discussione che eventualmente seguirà. Purtroppo il tempo per i test su strada concesso dai venditori è spesso abbastanza breve, ma come si suol dire, piuttosto di niente è meglio piuttosto... DESIGN La Stinger è stata disegnata da un ex Audi (Peter Schreyer) e si vede: la somiglianza con la A5 sportback è piuttosto lampante, soprattutto nel posteriore, anche se la Stinger riesce tutto sommato, grazie a proporzioni leggermente differenti (per via del cofano più lungo che deve ospitare i propulsori disposti longitudinalmente e l'accenno di coda), a discostarsi quel tanto che basta dalla tedesca da non sembrarne una copia sfacciata. La silhouette da hatchback, che prevede il portellone come quinta porta, tipica anche di alcuni coupé belli e intelligenti come l'Alfa GT, non solo è piacevole ma rende estremamente funzionale la vettura. Nel complesso, anche se la trovo meno elegante e un pò carica di dettagli, la preferisco all'Audi per essere più "piaciona", con vaghi richiami alle muscle-car americane (anche se le finte prese d'aria sul cofano, qualche cromatura di troppo e il baffo della fanaleria posteriore potevano risparmiarceli). Non amo invece la tipica calandra KIA che trovo un pò anonima e che forse andrebbe ripensata se l'idea è quella di combattere nei segmenti premium dove i marchi hanno un'immagine granitica, tutt'altro che cheap come la KIA. Anche gli interni, molto funzionali come d'altronde ormai tutti quelli delle vetture della concorrenza, ricordano cose già viste. Di spazio ce n'è veramente in abbondanza, sia davanti che dietro, cosa che personalmente apprezzo sempre molto: un pò perché mi piacciono le macchine grandi e un pò perché per via della mia altezza fatico sempre a trovare posto nelle automobili. D'altronde con un passo che sfiora i 3 metri non potrebbe essere altrimenti (a riprova che la misura che conta realmente è la lunghezza e non l'altezza). QUALITA' costruttiva Argomento quanto mai discutibile e, per certi versi, soggettivo oltreché non facile da affrontare per chi non fa il tester di mestiere. In ogni caso la mia impressione (da utente BMW di lungo corso) è quella di una qualità percepita veramente alta: i materiali sono di ottima qualità e anche le finiture soddisfano appieno. Toccare per credere. Gli esterni sono abbastanza curati, forse non come l'abitacolo, ma non vedo sbavature degne di nota. Direi che siamo quasi ai livelli della migliore produzione attuale, forse non a quelli spettacolari di Volvo (per me i migliori in assoluto al momento) ma certamente paragonabili alle tedesche. In ogni caso osservo che è veramente difficile oggi come oggi non farsi andar bene la qualità con la quale è realizzata un'automobile; anche chi non è al top costruisce sempre piuttosto bene. GUIDA Parlando di meccanica, e scorrendo la scheda tecnica, direi che la Stinger promette bene: trazione posteriore con differenziale autobloccante, propulsore diesel da 2.2 litri di ultima generazione che fornisce una bella dose di cavalli (200) e soprattutto un'ottima coppia max di 441Nm a 1.750 rpm (valori praticamente identici a quelli dell'Alfa Giulia che ha medesima cubatura), cambio automatico a 8 rapporti, tutti i più avanzati sistemi elettronici del caso ...insomma non manca nulla o quasi. Unico neo, un peso non proprio da sportiva che si attesta tra i 18 e i 19 quintali a seconda delle versioni: evidentemente per contenere molto il prezzo di vendita si è fatto qualche risparmio nell'utilizzo dei materiali più nobili. In prova c'è ovviamente la versione a gasolio e quindi vada per questa anche se in verità mi sarebbe piaciuto guidare il V6 (versione che probabilmente acquisteremmo in quattro gatti in tutta Italia) o almeno il 2.0 turbo-benzina venduto su altri mercati. Purtroppo ho scelto una giornata veramente trafficata per fare un giro con questa macchina ma pazienza; un'idea riesco a farmela lo stesso. Dopo aver constatato ancora una volta dal vivo la sensualità della Stinger (le foto non le rendono proprio giustizia), mi accomodo al posto di guida che trovo ampiamente regolabile e ottimamente confortevole. Per avere la perfezione gradirei posizionare il volante un pelo più in alto ma devo prendere atto per l'ennesima volta che l'ergonomia della Giulia (macchina che ritengo il riferimento in molti aspetti) è veramente imbattibile per chiunque. Il propulsore si avvia con il solito leggero scuotimento tipico dei motori montati longitudinalmente e poi scompare. E' un'unità che non fa rimpiangere in nulla quelli della migliore concorrenza se non fosse per qualche evidente incertezza quando si dà gas, cosa abbastanza fastidiosa nella guida più spigliata e che probabilmente è da imputare a una regolazione perfettibile della gestione elettronica (che magari verrà aggiornata). Per il resto ha un'erogazione veramente lineare e corposa nonché un discreto allungo. Anche il cambio (realizzato in house) funziona egregiamente, dimostrando di non temere confronti con l'inappuntabile ZF che monta tutta la concorrenza: alle andature cittadine è molto soft ma quando serve snocciola velocemente tutte le marce. Osservo che utilizzare i paddles al volante con questi nuovi cambi a 8 marce è un esercizio praticamente inutile dal momento che si è costretti a premere in continuazione i comandi per non farsi prendere in contropiede dall'elettronica. Accessorio sempre piacevole ma superfluo su motori che hanno un range utile di giri veramente ristretto come quelli a gasolio. Ma veniamo al sodo, la dinamica di guida ...e quì casca l'asino. La sospensione anteriore non delle più raffinate (uno scontato McPherson forse nemmeno molto sviluppato), il passo lunghissimo e il peso vicino alle due tonnellate condizionano inevitabilmente il comportamento della Stinger. Auto piacevole ma non esattamente fulminea né precisa anche se molto stabile, abbastanza rigorosa e ben frenata. Negli inserimenti di curva è piuttosto legnosa e sottosterzante. Nel misto va un pò in affanno. Come detto non ho avuto molta strada libera ma il carattere della macchina lo si intuisce. Lo sterzo è piuttosto diretto ma non precisissimo e ritorna un feedback non entusiasmante, soprattutto nella modalità più sportiva, forse ottenuta in modo un pò artificioso via software (leggo su alcune riviste che il comando è stato ampiamente lodato, ponendolo un gradino sotto l'attuale riferimento, ovvero ancora una volta quello della Giulia ...modestamente non sono d'accordo anche se ho fatto pochi km). Tra l'altro, cosa forse apprezzata dal mercato, la macchina è veramente molto confortevole (anche con assetto impostato su sport+) e silenziosa, ma proprio per questo non riesce a coinvolgere adeguatamente. Tutte caratteristiche che non rovinano l'esperienza nella guida turistica ma che si fanno sentire quando si comincia a spingere e che non fanno meritare il premio di vera GT a questa pur valida Stinger. IN BREVE Nel complesso quindi si tratta di una bella vettura, venduta a prezzi da segmento inferiore, piacevole da guidare e tecnicamente valida, che sicuramente può appagare chi cerca un'auto premium (certo non nel marchio), anche se sul mercato c'è chi fa meglio in termini di piacere di guida (motivo per il quale personalmente non la comprerei nonostante i molti argomenti a favore). PAGELLONE finale Design esterni 9 Design interni 8 Abitabilità / Ergonomia 9,5 Qualità percepita 9 Al volante 7,5 Prezzo 10 La vettura in prova
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- kia stinger 2017
- prova kia
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diciamo che oltre ad ampliare la rete dovrebbero anche imparare a vendere le auto premium ...personalmente sono allergico alle concessionarie dove se la tirano (come in BMW) ma un certo riguardo lo devi avere per una clientela che è più sofisticata o quantomeno pretenziosa di quella delle utilitarie
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- alfa romeo spy
- alfa romeo stelvio m.y. 2020
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possono fare tutti i restyling che vogliono ma continueranno a non vendere (la Giulia) finché non amplieranno la gamma e le versioni disponibili ...il listino BMW è lungo un chilometro e si possono mixare motori, trazioni e cambi a piacimento (capisco che partendo quasi da 0 non si possa avere tutto, ma a 3 anni dal lancio gli investimenti su questo rilancio sono veramente miseri)
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- alfa romeo spy
- alfa romeo stelvio m.y. 2020
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capisco e in parte concordo con l'idea che le auto debbano tornare ad essere più semplici (anche se magari non proprio ridotte all'osso) ma senza rinunciare alla sicurezza che hanno raggiunto ...ho visto mio cognato quasi uccidersi su una Golf 3 (non esattamente una Panda) e, almeno per quanto mi riguarda, non vorrei tornare indietro su questo punto ...taglierei volentieri molti accessori che ritengo del tutto superflui e che peraltro contribuirebbero ad abbassare il peso spropositato raggiunto da molte auto
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- test fiat panda 1983
- panda
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Guido la moto da sempre e rimango dell'idea che la cosa più importante sia affrontare questa disciplina con la dovuta cautela, ovvero iniziare con moto poco potenti ...è un attimo sbagliare e farsi male. Più che in altri sport, nel motociclismo l'esperienza è quella che ti salva la vita. Tutte le moto che ti hanno consigliato vanno bene. Visto che volete usarla per turismo, mi permetto di sottoporre una Kawasaki Versys X300 o qualcosa del genere ..insomma una enduro stradale non troppo cavallata ..sono moto facili perché hanno il manubrio largo (rendono la moto più controllabile) e confortevoli per i viaggi. Ai neofiti (e anche esperti) consiglio caldamente questo bellissimo libro dell'amico Claudio, un grande appassionato di moto, persona molto competente in fatto di sicurezza ...una pubblicazione più unica che rara nel panorama della letteratura di settore ...può essere scaricato gratuitamente. http://www.saferiders.it/arte-della-sicurezza-in-moto/
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io sarei più drastico ...c'è ancora troppa gente che per viva-voce intende parlare con il telefono in mano ...un'assurdità nel 2019 con tutte le tecnologie (poco costose) a cui si può tranquillamente fare ricorso
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- sicurezza stradale
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vedo che la discussione è un pò vecchia ma rispondo ugualmente visto che guido macchine a trazione posteriore da vent'anni (dopo averne guidate a trazione anteriore per altri dieci), simili a quella citata Francamente oggi come oggi ritenere problematica una vettura a TP, quand'anche piuttosto potente, mi sembra un'esagerazione ...pneumatici, assetti e controlli elettronici hanno trasformato le "rognose" TP di un tempo in automobili perfettamente sicure, utilizzabili da chiunque ...naturalmente, come con una TA non si entrerebbe in curva a cannone dando gas (vedendola partire per la tangente), idem la TP va portata con criterio, ma nella guida di tutti i giorni non mette assolutamente in difficoltà, soprattutto a controlli elettronici inseriti che normalmente tagliano potenza al minimo manifestarsi di un problema di stabilità o tenuta (situazione che bisogna andare a cercarsi con una certa convinzione visto che i limiti di queste vetture sono piuttosto elevati) aggiungo che non sono molto d'accordo con l'idea diffusa che le TA siano più facili da controllare una volta superato il limite (di tenuta) ...come giustamente già detto, per esempio, in caso di sovrasterzo occorre "tenere giù" per favorire il riallineamento, cosa per niente spontanea visto che il riflesso condizionato porta a mollare ...con la TP basta un pò di allenamento per controllare la stessa manovra di gas e sterzo senza farsi sorprendere andando contro l'istinto
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percorso abituale: 60% extra-urbano, 30% autostrada, 10% urbano BMW 630i E63 smg: 10 km al litro (in netto peggioramento quando si cammina) BMW 525d E60 LCI AT6: 13 km al litro
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Non li conosco in dettaglio però, avendo avuto in casa anche una Panda automatica, posso dire che il comportamento è molto simile ... Si sente distintamente il lavoro degli attuatori che agiscono sulla frizione ed effettuano il cambio marcia (che può apparire anche un po' macchinoso se si pela il gas) ...i doppia frizione non li ho mai provati
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Cambio robotizzato vs automatico tradizionale
nella discussione ha aggiunto fastfreddy in Innovazione Meccanica
Ciao a tutti, ne approfitto per salutare perché non vedo una sezione ad hoc. Ho appena acquistato un'auto usata con un cambio robotizzato (BMW 630i smg) e, dopo averla guidata per un mese, mi viene da chiedermi perché questa soluzione non abbia trovato più spazio, visto l'enorme successo dei cambi automatici tradizionali a convertitore degli ultimi anni. Dopo essermi sciroppato 15 anni di automatico tradizionale, francamente, salvo un piccolo guadagno in termini di confort, non trovo veramente un motivo per preferirlo ad un robotizzato. Nella guida turistica il robotizzato perde di poco il confronto con l'automatico tradizionale per via del contraccolpo del cambio marcia (che con un filo di gas è in ogni caso veramente dolce), ma per il resto è un'altra storia ... Ovviamente non c'è il fastidioso slittamento tipico del convertitore (soprattutto a freddo e nelle marce basse), da fermi non è necessario tenere il piede sul freno, i cambi marcia sono gestiti in modo più preciso e intelligente (l'autoapprendimento è più efficacie), nella guida sportiva non c'è paragone, immagino sia un sistema più affidabile (e così mi hanno confermato meccanici del settore), i consumi sono inferiori e infine dovrebbe essere meno costoso (tant'è che viene utilizzato anche su qualche utilitaria come la Panda e forse la Yaris). Dunque, boh! ... Misteri dell'industria e, forse soprattutto, del mercato dell'auto -
Che tristezza però l'elettrico ... Si perde un bel 50% di quella che fino ad oggi è stata la passione i "motori" Sembra che in Porsche non sappiano disegnare nient'altro che copie della 911 ... Eppure con la 928 avevano fatto un capolavoro
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- bev
- porsche taycan 2021
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