Tony, non per contraddirti per orgoglio passionale, ma per diretta esperienza personale ti posso dire che in Lancia (non conosco in dettaglio la situazione FIAT ed ancor meno quella Alfa Romeo) la tracciabilità dei ricambi c'era.
Quando si faceva una modifica (sia pur piccola e che non inficiava l'intercambiabilità) su un particolare, sul disegno costruttivo precedente veniva aggiunta la nota "Fino al n° ..............." in cui s'indicava il n° di telaio/motore sino a cui erano applicabili e su quello modificato era chiaramente riportata la nota "Dal n° ..............." in cui s'indicava il n° di telaio/motore da cui erano applicabili. Tali riferimenti erano poi riportati sia nella documentazione di produzione, sia in quella dei ricambi. Se la modifica non comprometteva l'intercambiabilità veniva aggiunto al n° parte l'identificativo della revisione, se la comprometteva veniva cambiato il n° parte.
Che poi tale documentazione sia andata distrutta con lo smantellamento degli archivi di via Lancia e via Caraglio, con i magazzini di via Monginevro e, dulcis in fundo, con l'accorpamento della DITE Lancia in Mirafiori ... beh, è un'altra storia.