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roberto.c

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  1. Nelle pagine precedenti mi sembra che si sia scritto abbastanza, ti posso solo consigliare di evitare (causa kasino): P.zza S. Pietro la mattinata dei giorni 1 e 3 Novembre (messe e benedizioni varie con prevedibile afflusso oceanico). Cimitero Monumentale del Verano il 2 Novembre. P.zza Venezia la mattina del 4 Novembre (celebrazione della Giornata delle Forze Armate con omaggio al Milite Ignoto).
  2. Dovresti trovare il 4R della presentazione delle 1800 B/2300 (1961), se ricordo bene c'era una descrizione dettagliata delle differenze con le 1800/2100.
  3. Non so che dire, la pubblicazione "Tutte le FIAT" è del 1999, quando l'Editoriale Domus era ancora attendibile. Bisognerebbe avere qualche descrizione tecnica dell'epoca. Risulta anche a me.
  4. No, c'erano già, prime che mi vengono in mente, Peugeot e Citroen.
  5. Roma non è mai "morta": di kasino ce n'è sempre abbastanza. Dipende poi sempre dai tuoi interessi e da cosa vuoi vedere e fare.
  6. Sulla 1800/2100 e sulla 1800 B la ventola era comandata da cinghia, quindi "sempre in presa" come la maggior parte delle auto del tempo. L'elettroventola fu introdotta nel motore 2300. Informazioni convalidate anche da testo e foto del libro "Tutte le FIAT". A quanto ricordo, non aveva SW a listino ufficiale, ma vi erano già delle trasformazioni fatte da carrozzieri tedeschi. Rettifico: Le prime trasformazioni sulle MB furono fatte dalla I.M.A. di Malines ( a partire dal 1964 e furono chiamate "Universal".
  7. La battezzarono "camera di scoppio polisferica", ... ma consumava un botto ugualmente
  8. Yesss, solo che la 125P aveva anche il motore della 1500 C. Rettifico: La 125 P aveva il motore 1295 cc aste e bilancieri della 1300, solo alla metà degli anni '70 fu aggiunto il 1481 cc della 1500.
  9. Beh, anche perché le FIAT dell'epoca (e non solo) non erano particolarmente parche nei consumi. Negli anni '60 un mio zio aveva una 2300 S Coupé che ricordo benissimo che lui definiva "un'idrovora da corsa". Il pianale della 125 era quello della 1500 C (passo 2505 mm), non della 1300. Da quello poi, a sua volta, derivò quello della 132. L'eredità era facilmente riconoscibile perché avevano il lamierato del tunnel separato da quello del pavimento.
  10. In effetti la differenza era poco evidente, anche perché di 1500 prima serie, a quanto so, ne furono vendute pochine; le vendite aumentarono con la versione C del 1964 (passo allungato di 85 mm e potenza aumentata di 3 CV). FIAT 1300: FIAT 1500: FIAT 1500 C: OK, fine OT.
  11. Già ... peccato che quella fotografata è una 1300 (con cornici finestrini verniciate) e non una 1500 (che aveva le cornici cromate).
  12. Le IM3 / i4 / i5 sono auto che ho sempre considerato molto "interessanti". Certo che questa gli anni li dimostra tutti . Sembra che le abbiano sparato con un fucile caricato a pallini .
  13. Io la vedo così: Onestamente mi è difficile capire perché una nazione abbia diritto ad avere la bomba atomica.
  14. Tony, non per contraddirti per orgoglio passionale, ma per diretta esperienza personale ti posso dire che in Lancia (non conosco in dettaglio la situazione FIAT ed ancor meno quella Alfa Romeo) la tracciabilità dei ricambi c'era. Quando si faceva una modifica (sia pur piccola e che non inficiava l'intercambiabilità) su un particolare, sul disegno costruttivo precedente veniva aggiunta la nota "Fino al n° ..............." in cui s'indicava il n° di telaio/motore sino a cui erano applicabili e su quello modificato era chiaramente riportata la nota "Dal n° ..............." in cui s'indicava il n° di telaio/motore da cui erano applicabili. Tali riferimenti erano poi riportati sia nella documentazione di produzione, sia in quella dei ricambi. Se la modifica non comprometteva l'intercambiabilità veniva aggiunto al n° parte l'identificativo della revisione, se la comprometteva veniva cambiato il n° parte. Che poi tale documentazione sia andata distrutta con lo smantellamento degli archivi di via Lancia e via Caraglio, con i magazzini di via Monginevro e, dulcis in fundo, con l'accorpamento della DITE Lancia in Mirafiori ... beh, è un'altra storia.
  15. Se è Geberit forse qui c'è qualcosa che ti potrà aiutare: Geberit Italia
  16. Probabilmente è stata commercializzata in Francia, ma da quanto ricordo e mi risulta la Charleston importata in Italia era solo nella versione con fari tondi e calotta cromata.
  17. Sopra una "cosa" del genere neanche ci salirei . Parola di ex possessore di Croma.
  18. Perché? Se fosse il mio matrimonio, della mia faccia non mi vergognerei e di quello di una mogliettina così ne andrei orgoglioso. Poi, ognuno la pensa a modo suo.
  19. Gianni Agnelli di incidenti invalidanti ne ebbe diversi: 1944 (auto), 1952 (auto), 1981 (sci), 1987 e 1997 (domestici). INFORTUNIO AD AGNELLI SI FRATTURA UN FEMORE - La Repubblica
  20. Uuuuhu! Guarda un po'! Torno sul sito dopo una lunga assenza (per il momento vi risparmio i perché) e cosa trovo? Un "Signor" leo82 che mi spiattella sul naso una dolcissima 500C e due Vespa "fanale basso" che mi riportano all'infanzia ed un Ciao che mi riporta alla giovinezza (complimenti per le borse). Ed il tutto in condizioni spettacolari! Bravo (alla francese) leo82, congratulazioni!
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