roberto.c
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... te ne sei andato anche tu Lutto - Addio a Froilan Gonzalez, il primo a vincere con la Ferrari - Quattroruote Un altro grande protagonista degli anni '50 dell'automobilismo sportivo ci ha lasciato.
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Obietto: secondo me è una Giulietta Spider 2° serie: - La Giulia cabrio, che io ricordi, non è mai esistita (tutt'al più poteva definirsi così la GTC di Bertone). La versione con motore 1600 si chiamava 1600 spider. - La 1600 spider aveva una finta presa d'aria sul cofano. - E' una seconda serie perché si vedono bene gli ugelli del lavaparabrezza ed i deflettori fissi alla portiere. Pignoletti colpisce ancora ...
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Da quanto ricordo dei testi che ho letto sull'argomento (Il Sig. FIAT di E. Biagi in primis), la fam. Agnelli dell'epoca era molto più filo-Savoia che filo-Mussolini (era ancora vivo il Sen. Giovanni). Questo potrebbe spiegare in parte certi atteggiamenti di ripicca di Mussolini.
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Beh, no: il Pentarò fu il tentativo della Piaggio di "crescere". Interessantissimo, ma, a quanto ricordo, caro e delicato (e non parliamo di prestazioni e tenuta di strada). Per questo, secondo me, non fu un gran successo commerciale. Intendi il Borgward Goliath? Era tetesco di ghermania! Intendi il Motom 50? La Motom produceva negli anni '60/'70 degli ottimi ciclomotori e motocarri da trasporto con dei robustissimi motori 4T (rarità per l'epoca nei motori 50 cc).
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Siamo OT? Ed allora andiamoci sino in fondo! Nelle mie preferenze fanciullesche c'erano, nell'ordine: MacchiTre Ercole Lambro Ercolino Ape P.S.: Il Lambro furgone l'aveva un mio zio che d'estate portava me ed i miei cugini, stipati nella parte furgonata, al mare a Bari in quella ... ridente località balneare che oggi viene chiamata Pane e pomodoro e che all'epoca era semplicemente 'o mare (o "Lido Marzulli").
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Fa parte della Storia la visita di Benito Mussolini agli stabilimenti del Lingotto a bordo della sua Alfa Romeo di partito: fu accolto da un silenzio agghiacciante da parte delle maestranze. Anche grazie ai risultati di questa sua delicatezza definì Torino "Porca Città".
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Sì, la foto l'ho "rubata" da La Repubblica.it
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Mi sembra di capire che vorresti restare sulla costa, ma, fermo restando che ti consiglio anch'io l'Abruzzo, ti suggerirei anche una puntatina nell'entroterra. Un salto a L'Aquila mi sembra doveroso, inoltre il Parco Nazionale e quello del Gran Sasso le ritengo tappe immancabili.
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... la Presidentessa è sempre lei! :idol: Lancia Flaminia 335!
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Da quanto ho trovato, erano un accessorio a richiesta forniti sia nella versione fendinebbia, sia in quella fari di profondità. Cuntent? Tutt'altro: era da considerarsi una versione dopata della berlina base. Da Quattroruote - Passione auto: "La B21 fu realizzata per volontà di Gianni Lancia che, a seguito dei pressanti inviti dei clienti sportivi Lancia a mettere sotto il cofano dell'Aurelia berlina qualche cavallo in più per renderla più competitiva nelle gare, decise di accontentarli e assecondare le richieste del mercato, consapevole del valore promozionale dei successi in gara.[...] I 137 cm3 in più rispetto alla B10 e soprattutto i 14 CV guadagnati rispetto alla “millesettecentocinquanta” consentirono progressi importanti sul piano delle prestazioni, tanto che la velocità salì a 145 km/h."
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Due piccole pignolerie: Trattasi di una B24S (guida sinistra). Spider era la denominazione della sola 1° serie (quella con il parabrezza "panoramico"), quella con parabrezza standard e deflettori era denominata Convertibile (costruita in due serie con differenze meccaniche). P.S.: Pignoletti ha colpito ancora
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Ho una nostalgia pazzesca di questi luoghi ...
