roberto.c
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Non so che dirti, non escludo che la qualità Hoover possa essere crollata negli ultimi anni, ma anche mia figlia ha un Hoover a traino del 2005 che funziona (con i dovuti scongiuri) abbastanza bene.
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Io sono un po' all'antica (e vorrei vedere il contrario ). Aspirapolveri a traino con sacchetto "uber alles". Il primo: un Hoover del 1972. Ad oggi ancora funzionante, dopo un minimo di pulizia elettromeccanica, nella mia seconda casa. Sostituito nel 1993 con un altro Hoover ancora sopravvivente dopo un paio d'interventi "in officina" ai contatti dei comandi elettrici (in questo modello sono sull'impugnatura; un'assurda inaffidabile complicazione ). Il prossimo ... ... boh! Ma quasi sicuramente un altro Hoover a traino . P.S.: Non sono sponsorizzato dalla Hoover
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Ma povero cinquino ... Non ci credo che sia un'Abarth 595 neanche se me lo dimostrano
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Sembra anche a me di ricordare qualcosa del genere.
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Dissento: Prima di tutto stiamo parlando del 1946, quando il "quadrilatero articolato" quasi non si sapeva cosa fosse, specie sulle due ruote. Non era un semplice quadrilatero articolato: Piaggio Vespa 98 anno 1946: Piaggio Vespa 125 anno 1948:
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Me lo ricordo benissimo il Macchi MB1 (alias Macchitre): quando passava in strada a piena potenza faceva tremare i vetri delle finestre! Si dice che i primi furono costruiti usando materiali ricavati dai magazzini dei propri velivoli militari. Erano tempi duri!
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No, della carrozzeria in resina colorata in pasta ... Beh, questa è una Rabbit, non una Golf
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Da quanto ricordo di aver letto, era il disegno della sospensione anteriore della Vespa che era di derivazione aeronautica (e, comunque del carrello anteriore, non posteriore), e non il gruppo ruota. D'altro canto l'Ing. D'Ascanio era un progettista aeronautico, così come era un'Azienda aeronautica la Piaggio fra le due guerre e sino alla fine della seconda guerra mondiale. Solo dal 1946 iniziò la riconversione (peraltro pienamente riuscita).
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Yesss. Pensa alla demoltiplicazione adottata nella scatola guida per poterlo rendere guidabile! Ci fu un servizio sul Mulo Meccanico nel fascicolo di Aprile 1991 di Ruoteclassiche.
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Ma nooo! Quelle ruote (cerchi e pneumatici) no!
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Non sono esperto di moto, ma, se non sbaglio, il primo bicilindrico non da competizione della Moto Guzzi era quello del rivoluzionario (e complicatissimo) Mulo Meccanico e risale alla seconda metà degli anni '50 (credo 1957) da cui derivò il motore della prima serie del V7 alla metà degli anni '60. O no?
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Mi sembra che fra i films di Celentano nessuno abbia citato Yuppi Du: un film molto diverso dal filone classico del "molleggiato". Per me il più bello.
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Un OT nella sezione OT. Mia figlia, di ritorno da un long-week-end in Trentino (Moena) presso amici, ha riportato un Apfelstrudel (strudel di mele) artigianale di cui me ne ha munificamente regalato un grosso pezzo. Oggi ne ho mangiato una prima fetta (beh, a dire il vero due ) debitamente spolverata di zucchero velo e riscaldata. Alla faccia delle diete!
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Beh, Roma è piena di Cinquini usati (e spesso strapazzati) quotidianamente. Secondo me, è il SUV (Stupid Useless Vehicle) ad essere sbagliato, non il Cinquino.
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NOOO!!! Quando vivevo a Torino il Galup era l'unico panettone che compravamo ed è una delle cose che mi è mancata quando sono venuto a Roma (qui non esiste, Castroni compreso). Sic transit gloria mundi (per colpa anche nostra).
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Complimenti per le foto, soprattutto immaginando la situazione d'emergenza in cui le hai fatte. Unica considerazione: a quel "signor coso" con la 2000, oltre ad attaccargli gli adesivi dove penso io, gli farei a brandelli la patente per quell'inutile e pericoloso sorpasso oltre la doppia striscia in cui si è esibito.
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Non per nulla erano entrambe di Bertone (disegno Giugiaro) e quasi contemporanee .
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