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Se ricordo bene (ma bisognerebbe cotrollare su documentazione dell'epoca) i pneumatici a carcassa diagonale avevano una pressione di gonfiaggio più alta di quelli radiali, quindi la dicitura "gomme bassa pressione" potrebbe riferirsi alla dotazione di serie di pneumatici a carcassa radiale, non ancora diffusi al 100%, specialmente sulle utilitarie e "basso di gamma".
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E' il motivo del referendum che viene a mancare. Il suo risultato era ormai ovvio dopo il disastro giapponese. Speriamo che venga cancellato così veranno risparmiati almeno una parte dei soldini che dovremo spendere per questi referendum. Mi fermo qui anch'io per non entrare in politica.
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Forse non era tutta colpa dell'auto ... :roll:
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No Roy, non è l'essere somari (animale che peraltro io apprezzo moltissimo), è che la 500 ha avuto molte serie ed i cocktails eseguiti su di essa non si contano. Quella della sostituzione del frontale era la classica modifica fatta dopo l'uscita della D per aggiornare la fanaleria (in accordo al C.d.S.) che sul frontale originale aveva problemi di alloggiamento a causa delle feritoie presenti per l'aereazione dell'abitacolo come si vede da questa foto della Normale: (foto tratta da: FIAT NUOVA 500: MODELLI; consiglio di dargli un'occhiata per avere una buona carrellata sull'evoluzione della 500).
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Ellosapevo che mi tiravate in ballo! :D (Ad essere sincero, Roy, stavo già per intervenire prima ancora di leggere la tua "nomination" ...) Secondo me quella 500 fotografata da doctortreno è una bella miscela di versioni: Il tetto apribile sino alla griglia posteriore lo hanno avuto le 500 delle prime tre serie, dalla 500 D in poi il tetto apribile era stato limitato alla sola porzione anteriore (sino al montante centrale). La fanaleria è quella della D (classica modifica che veniva effettuata all'entrata in vigore del C.d.S. del '60). Il rivestimento frontale è quello senza feritoie e con le sedi per le luci di posizione/indicatori di direzione ant. della D, ma le cornici dei fari sono quelle della precedente "Economica" (dalla "Normale" in poi erano più grosse e con una visierina superiore). Le modanature sulle fiancate e sul brancardo sono quelle della "Normale". I cerchi ruota sono quelli della "Economica" (e questo la rende interessante! Una serie praticamente introvabile). Insomma: un bel cocktail delle prime serie. Sarebbe interessante sapere se i cristalli delle portiere sono fissi (versione "Economica") o discendenti (dalla "Normale" in poi). Rettifico: il tetto apribile "piccolo" fu adottato già in una versione denominata "Tetto apribile" commercializzata l'anno precedente (1959) alla D (1960).
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Penso che questo link ti possa aiutare: Quattroruote
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Uh! Non vi leggo per pochi giorni ed ecco che c'è chi scrive di una delle auto che mi ha lasciato uno dei migliori ricordi! Anch'io ho avuto per alcuni anni una Ascona C 1.3 S del Gennaio 1983 di colore beige con gli interni neri. Era in allestimento "Luxus" (un allestimento temporaneo intermedio fra il "Berlina" ed il successivo "CD"), ma senza alzacristalli elettrici alle porte anteriori che gli montai io aftermarket l'anno successivo (non per vantarmi, ma feci un buon lavoro). Rispetto a quella descritta da angeloben aveva alcune differenze: Gli pneumatici di serie erano i 165 (/80) SR 13. Dire che la tenuta e la frenata erano gelatinose è un eufemismo. Al primo cambio (un po' prematuro ad essere sinceri ... ) li sostituii con gli opzionali 185/70 HR 13 (di serie sulla 1.6 SR): il cambiamento fu incredibile! Al posto dell'econometro aveva il manometro olio. La ricordo come un'auto affidabilissima (unico problema la cronica debolezza dei cuscinetti delle ruote posteriori cambiati un paio di volte, ma di costo contenuto) e con un bagagliaio di una capacità eccezionale nonostante il bombolone dell'impianto GPL che avevo fatto montare e che aveva ridotto di pochissimo le prestazioni. La rivendetti nel Dicembre 1989 dopo circa 140000 km e la vidi circolare ancora sino al 1997. Nonostante il nome fosse ancora Ascona, fu il trait d'union fra le precedenti Ascona A/B (TP e molto legate alla filosofia Kadett) e la successiva Vectra.
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Sei un baro! :mrgreen: Quando avrò tempo vado su via della Magliana e vi riempio di foto di 2 CV, Dyane e similari (lì c'è il 2 CV Club ). P.S.: Comunque, a me il VW 1500 non è mai piaciuto un granché.
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Senti anche un'altra officina Opel. Io ho cambiato in Opel il compressore (originale rigenerato) alla mia Astra G nel Luglio 2009 per 445 € + ricarica con tracciante (72 €) + mano d'opera (che non ti so quantizzare perché avevo fatto fare anche altri lavori).
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150 anni di Codice della Strada
nella discussione ha aggiunto roberto.c in Codice della Strada e Sicurezza Stradale
Buon anniversario a tutti. Questa è una curiosità che mi sembra valga la pena di menzionare: L'Asaps celebra il 150° con la pubblicazione di un testo originale Centocinquant'anni di storia dell'Italia Unita vista attraverso le regole della strada Dai regolamenti di fine '800 ai codici del '900 di Giuseppe Franco <font color=#FF0000>Un testo stampa&sottocategoria=&pubblicazione=16.03.2011 Non sapevo se inserirla qui, in Sicurezza Stradale e Legislazione oppure in Auto d'Epoca. Spostate la pure se non lo ritenete il luogo appropriato. -
Mi associo. Anche se della storia vera dei primi anni di "unità" sarebbe meglio non gloriarsi troppo.
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Scusami stev66, ma a mio giudizio questa (III serie) era la più barocca e meno piacevole di tutte le 124 coupé. Preferisco la II serie.
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Quoto ciò che hai scritto sulla base dei ricordi di quanto mi dissero personaggi che all'epoca lavorarono al Progetto. Vorrei inoltre aggiungere che per lo stesso motivo (abitabilità/capacità bagagliaio) l'Alfasud aveva uno schienale posteriore un po' troppo verticale: infatti la distanza fra il volante e schienale era definita fra il bordo inferiore del volante e quello dello schienale posteriore, quindi, per mantenere il requisito e non sacrificare la capacità del bagagiaio, bisognava "drizzare lo schienale" a discapito dell'angolo seduta/schiena.
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Noto che la Ferrari 208/308 ha fatto passare (con pieno merito, per carità! ) quest'auto in secondo piano. Me ne dispiace anche perché ritengo che la 1100/103 (qui in versione B, se non erro, date le modanature sulle fiancate ed intorno ai finestrini) sia stata una delle auto più importanti nell'Italia degli anni '50 ed inizio '60. Comunque, questa mi sembra veramente "ben messa", almeno esteriormente. Bel colpo Roy!
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Ho lavorato per 38 anni in aziende (metalmeccaniche) di varie dimensioni ed in vari luoghi. Ho numerose volte partecipato alle selezioni dei candidati e ti posso assicurare che un certo "conformismo estetico" (capelli, abbigliamento, ecc.) ha sempre avuto il suo peso nel parere finale del team di selezione. Tieni presente che ai colloqui che sosterrai loro di te conoscono solo le votazioni che tu presenti ed un po' di chiacchere che potrai fare, ma nulla di chi sei effettivamente e l'aspetto esteriore serve a cercare di farsene un'idea. Come ha giustamente scritto TonyH: Lo capisco che ti può dare fastidio l'essere forzato a farlo, ma se il non farlo ti dovesse costare un buon lavoro? Quando sarai stato assunto e potrai dimostrare quanto effettivamente vali, valuterai se l'ambiente "gradisce" o meno i capelli lunghi ed in base a ciò deciderai se farteli ricrescere o meno.
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Riprendo l'argomento per riportare questa notizia che penso possa essere utile. [...] La direzione generale della motorizzazione civile ha infatti reso disponibile, sul Portale dell'automobilista alla voce "utilità", uno strumento che consente, digitando la targa dell'autoveicolo, di verificare se la macchina è soggetta alle limitazioni previste per chi ha preso la patente B a partire dal 9 febbraio 2011 (potenza specifica fino a 55 kw/t e potenza fino a 70 kw) oppure no. [...] (da Quattroruote on-line)
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La Toyota mi ispirava più fiducia, ma la Verso-S mi ha un po' deluso: Manca il termometro dell'acqua. Le spie non sono la stessa cosa: ti avvertono solo che "puoi calare la pasta" (cioé che l'acqua "bolle" ed il danno è già fatto). Manca la ruota di scorta. A richiesta non è disponibile neanche il ruotino. Il sedile posteriore non è regolabile longitudinalmente. La capacità del bagagliaio rilevata da 4R (non che siano la bocca della verità, ma è almeno un riferimento) è decisamente inferiore a quella dichiarata: 371 litri contro 429. Insomma, sbaglierò, ma mi sembra che per risparmiare (loro ...) abbiano acccusato una notevole "caduta di stile".
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Complimenti jeby! Bel colpo! Concordo con Roy nel ritenere la 2° serie la più bella ed equilibrata delle Appia berlina.
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Nel fascicolo di Febbraio Quattroruote c'era un articolo proprio sulla lucidatura dei fari confrontando un sistema "professionale" eseguito con materiale e sistemi da manodopera specializzata ed un sistema "fai da te" con un kit commerciale della Meguiar's. Che strano: l'auto usata per trattamento "fai da te" era identica (colore e modello) a quella delle foto di Motron ed anche loro sono intervenuti sul faro destro.
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Qui siamo un po' lontani, Paolo. ... purtroppo ... Che hanno trasformato una finta griglia (per quanto discutibile) che comunque continuava l'estetica della griglia dentro il lunotto, in una patacca posticcia "germanian style". Io rimango dell'idea che il detto milanese "affelé, fa' 'l to' mesté" (chiedo umilmente scusa ai milanesi per l'orribile citazione), cioé: "panettiere, fa' il tuo lavoro" sia più vero che mai. E qui torno a quotarti . non voglio dire una cazzeta ma credo che il marketing abbia poi deciso (non ricordo se sempre in riferimento alla beta) che il terimne estate fosse poi sostituito da "Executive" forse proprio per evitare riferimento alle auto versione giardinetta Avete perfettamente ragione entrambi. "Estate" rimase per le prime due serie, poi diventò "Executive" per scelte di marketting (la doppia t non è un errore).
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Mi sono riservato 1500 € come fine pagamento dopo collaudo, ecc. Sempre per non farti gli affari miei ... Non ho ancora "speso", ma in base all'ordine (che è un po' complesso), cerco di semplificare: n° 5 porte finestre in PVC finto legno con ferramenta (maniglie, cerniere, ecc.); n° 4 finestre, di cui una tripla, in PVC finto legno con ferramenta (maniglie, cerniere, ecc.); n° 5 cassonetti per avvolgibili in PVC colore bianco (14% in meno rispetto al finto legno); n° 8 avvolgibili in PVC pesante con accessori (bastoni, rulli, ecc.); trasporto ed installazione compresi. In questa configurazione balliamo sui 12.700 € + IVA detraibili al 55% in 10 anni. E' il meglio che ho trovato su quattro preventivi (di cui tre di distributori FINSTRAL). Considera che una forte variabile è dovuta al tipo di vetro impiegato. Quello che ho scelto io è al top per l'isolamento acustico (-45 dB); se ti accontenti di qualcosa di meno (-32 o -39 dB) i prezzi scendono notevolmente. Lo so: è una bella botta; ma se bisogna farsi del male che sia come si deve!
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Riprendo questa discussione per comunicarvi (magno cum gaudio) che ho infine firmato l'odine per la sostituzione dei miei infissi. Dopo una lunga ed attenta analisi tecnica-economica-commerciale e grazie ai consigli e suggerimenti da voi gentilmente fornitimi , alla fine la mia scelta è caduta sugli infissi in PVC (effetto finto legno per minimizzare l'impatto estetico) FINSTRAL TOP 72 Sistema Ante Finestre PVC 200 - Finstral e vetrocamera basso emissiva 8-9/18/8-9SI con abbattimento acustico di 45 dB (ok, teorici) ed anta a ribalta su tutti gli infissi. I tempi di consegna sono, sulla carta, di 8/10 settimane più due o (max.) 3 giorni per l'installazione. Speriamo in bene.