roberto.c

Infatti quelli della foto sono il modello che mia figlia ha messo nei bagni, nell'ingresso ne ha uno, sempre a tubi, ma di colore nero opaco, leggermente curvo in pianta con portaombrelli, specchio e pomoli appendiabiti. Verissimo.

L'anno prossimo verrò a TO per il 150° e per l'inaugurazione del rinnovato Museo dell'Auto (speruma). Mi ritengo invitato a cena (o pranzo, fai tu) quale compenso per le consulenze fornite. A patto che non ci sia anche quel *beep* di PaoloGTC !!! Ma con lui sarebbe meglio .

Iesse! Son proprio quelli! Sono pienamente d'accordo con te sul prezzo (e con Roy su chi se li può permettere).

TI ODIO! Ma con tantissima simpatia

Mia figlia ne ha del tipo "a tubi" nei bagni, in cucina e nell'ingresso e ne è soddisfattissima (li usa anche come "stendini" nelle giornate di pioggia). Devi solo ricalcolarti il dimensionamento.

Ci avrei giurato! La disposizione tinello/cucinino/finestre è identica a quella del mio appartamento quando vivevo a TO. In che zona sei? Io ero a S. Rita. Ok, non avevo capito le modifiche "murarie" che volevi fare. Pensavo volessi togliere il termosifone "tout court". Comunque, secondo me, è un motivo in più per riposizionare (e maggiorare) il termosifone del tinello. Per essere in regola, se il riscaldamento è centralizzato, dovresti comunque informare della variazione l'Amministratore del Condominio. Di nuovo congratulazioni!

Allora: 1) In genere i termosifoni devono essere posizionati nel punto più freddo dell'ambiente, quindi nelle immediate vicinanze delle aperture (finestre o porte-balcone) per evitare il formarsi nell'ambiente di punti freddi (le aperture) e caldi (quelli del termosifone se lontani dalle aperture). 2) Non so in quale città abiti né come è esposto il cucinino (a Sud?), ma, secondo me, pensaci bene prima di togliere quel termosifone perché: 2.a) I fornelli non sono accesi tutto il giorno; quando sono spenti, anche a causa delle tubature dell'acqua che scorrono nell'ambiente, chi vi lavora (in genere la donna) prima e dopo la loro accensione è in un ambiente freddo ed umido. 2. Se togli quel termosifone, oltre a creare un punto freddo, hai un riscaldamento globale inferiore dell'appartamento (è tutto più freddo) a meno che non aumenti proporzionalmente il numero degli elementi degli altri termosifoni. 2.c) L'eliminazione di un termosifone od il suo spostamento o la variazione del numero degli elementi deve essere approvato (per iscritto ) dal proprietario dell'appartamento. 2.d) Se il riscaldamento è centralizzato, la variazione del numero e la disposizione degli elementi deve essere comunicata ed approvata anche dall'Amministratore del Condominio. Considera che potresti avere un minor riscaldamento dell'appartamento senza alcun beneficio economico di ritorno (nessuno ti ridurrà i millesimi di riscaldamento se togli degli elementi). Scusami, non ti volevo spaventare, ma le questioni Condominiali ed i rapporti Proprietario-Affittuario sono questioni molto delicate e regolate da Norme di Legge molto complesse. Oltre che dal Regolamento Condominiale (che ti consiglio di leggere MOLTO attentamente).

Congratulazioni ed auguri TonyH! E' un momento importante (te lo dice uno che fece questo passo a meno di 20 anni ed ora ne ha mooolti di più) e l'appartamento mi sembra proprio carino e ben messo. Solo il termosifone del tinello (ambiente adiacente al cucinino) non mi sembra termicamente ben messo, ma sono dettagli. Ciao e di nuovo auguri.

Verissimo Nick! Quella nota sul suffisso 8 mi era sfuggita o semplicemente me l'ero dimenticata (sai com'è? L'età, l'alzheimer galoppante ... ).

Non metto in dubbio che RC abbia scritto ciò. Rimane il fatto che negli ultimi tempi la mia fiducia in essa, come ho di recente già avuto modo di scrivere in un altro topic, è mooolto calata. P.S.: Mi ricordo di essermi scompisciato dalle risate quando, in un loro articolo dedicato al Piaggio Ape, chiamarono Pentirò il mini-articolato Pentarò degli anni '60/'70 (a morte i correttori automatici ).

A quanto ricordo (ma potrei sbagliarmi), in F il calcolo dei CVf era legato, oltre che alla cilindrata, anche alla potenza dei motori. Questo spiegherebbe le "incongruenze" che hai citato (il motore della Ami 8 era un po' più potente di quello della Dyane 6/Ami 6); altra spiegazione potrebbe essere un "inquinamento" della regola dei CVf per motivi di differenziazione e posizionamento commerciale. O forse la spiegazione è un coktail di entrambe le cose. Edit: La formula francese per il calcolo dei CVf non teneva conto della potenza effettiva, ma del numero dei cilindri, della cilindrata e del regime max. di rotazione del motore: da http://fr.wikipedia.org/wiki/Cheval_fiscal France (formule de 1956) D'après une circulaire du 28 décembre 1958, le nombre de chevaux fiscaux se définissait ainsi : P = K n D² L ù où P = puissance administrative (ou fiscale) n = le nombre de cylindres D = l'alésage en cm L = la course des pistons en cm ù = la vitesse de rotation en tours par seconde

I suffissi 6 ed 8 indicavano la potenza fiscale in Francia; era una cosa comune nelle auto francesi del tempo e sino all'inizio degli anni '80 (ad es.: Dyane 4, Dyane 6, R4, R6, ecc.).

Penso che stiamo dicendo/scrivendo cose analoghe. Io intendevo dare solo un'unità di paragone con i ricambi originali Opel senza sminuire quelli "commerciali"; insomma per evitare che a Dario 5 rifilassero per "nuovo originale" un qualcosa che di sicuro non lo è.

Ti posso fornire un prezzo aggiornato (ahimé ) dell'alternatore "di rotazione" originale Opel: 298 € + IVA (la manodopera non so dartela perché vi erano compresi altri lavori). Il nuovo, sempre originale Opel, costava un centinaio di € in più. E' il prezzo di Settembre 2010 ed è relativo a quello dell'Astra G 1.8; non penso che per quello della tua vi possano essere grosse variazioni. Non so cosa ti potrebbero dare con 200 €, ma di sicuro non credo proprio un ricambio nuovo Opel.

Ritorno al futuro??? :D

Se non sono previste sul libretto di circolazione, chiedi alla Honda il nulla-osta all'omologazione, una volta ottenuta fai aggiornare il libretto in Motorizzazione (fatti prima dare i moduli da compilare ed i ccp da pagare) portando l'auto con i pneumatici montati. Lo so, è una ca**ata circolare con i pneumatici non ancora riconosciuti; in teoria dovresti andar lì con l'auto trasportata su rimorchio o carro-pianale, ma da quanto mi hanno detto non lo fa proprio nessuno. Ciao.

Fai anche controllare la sonda Lambda. Penso che la tua auto (come tutte quelle moderne) abbia una presa per la diagnosi elettronica; falla fare (prima di metter far mettere le mani su alcunché) e ti dovrebbe venir fuori il listato delle anomalie e relative cause. Ciao

1) Le guarnizioni dei portalampada sono fra questi ed il corpo faro; per vederle devi smontare i portalampada (vedere libretto d'istruzioni dell'auto). Se non vedi guarnizioni fra trasparente e corpo faro vuol dire che, come penso la totalità dei fari moderni, sono incollati e fanno corpo unico (non si riparano, ma si cambiano). 2) Se vi è un drenaggio è nella parte inferiore o laterale-inferiore del faro. Se non c'è ... amen! 3) L'asciugacapelli dovrebbe andar bene, ma devi aver spazio per farlo passare per dirigere il getto d'aria attraverso il foro del portalampada (se non vuoi smontare il faro) e ci vuole più tempo e pazienza. In bocca al lupo!

Non usare paste abrasive sui trasparenti dei fari per vari motivi: Ormai sono fatti in metacrilato (plastica) e l'abrasivo ottiene gli effetti contrari a quelli sperati. Se è entrata dell'umidità, non è l'abrasiva che te la porta via. Collegandomi a brothersfan: Controlla le guarnizioni di tenuta della lampada e, se il trasparente è separato dal corpo faro, quelle di tenuta fra i due. Controlla se esiste un drenaggio del faro e se è libero. Asciuga l'interno del corpo faro con un getto di aria compressa (leggero) passando dal foro per la lampada. Se dopo aver fatto quanto sopra continua a formarsi umidità, la soluzione è ... quella che non vorresti leggere (cambia il/i corpi faro). Parlo, pardon, scrivo per esperienza vissuta sulla mia Astra .

Quoto Paolino al 100%! Ho diverse volte scritto a RC e 4R per far notare svarioni e refusi sulla storia dell'auto (sempre più spesso negli ultimi tempi). Ruoteclassiche di Novembre non l'ho ancora letto, ma se quel muletto della prima foto viene spacciato per uno della Panda ... beh, non è un refuso, ma una cantonata.

Prova anche a controllare se vi siano lampadine (degli indicatori di direzione) bruciate. In alcuni circuiti, non so nel tuo, il mancato funzionamento di una lampadina inibisce quello delle altre (come nelle lucine per alberi di natale in serie ).

Un mio amico di Viareggio quando vedeva passare un corteo matrimoniale diceva sempre: "'n altro bischero s'è 'mpiccato". Scherzi a parte, AUGURI E FIGLI ... come vengono vengono (tanto ti fan girare le pa**e entrambi!).

Sono d'accordo con te, infatti io non mi riferivo ai fatti, ma a certi commenti di certi media, alle "testimonianze" spuntate fuori una settimana dopo i fatti (proprio quando si cominciava a parlare di omicidio preterintenzionale), alle reazioni (organizzate?) di vicini ed amici all'arresto del picchiatore, ecc. E questo è anche stato sempre il mio pensiero ed il mio stile di vita e ciò che ho insegnato ai miei figli.

Non pretendo di essere infallibile. Forse in quest'altra foto, sia pur più piccola, puoi notare meglio "l'andamento laterale". Per carità, tutti possono sbagliare. Forse anch'io

Non voglio innescare polemiche, ma sto pensando a quali sarebbero state le reazioni pubbliche e private, dei media (non mi va di chiamarli "mezzi d'informazione"), ecc. se le nazionalità fossero invertite: lui Rumeno e lei Italiana. Si direbbe ancora che lei lo ha provocato? Mah!?